Spettacolo indecoroso
nel consiglio comunale del 25 ottobre, in cui la maggioranza da sola, mentre la minoranza abbandonava l’aula in segno di protesta, approvava rigorosamente a mezzanotte, quando il pubblico era andato a casa, lo stravolgimento del regolamento della consulta comunale per l’ambiente. Un lavoro, quello dell’unica consulta cittadina, che per definizione dovrebbe restare autonomo, ma leale e di supporto all’attività istituzionale dell’assessorato e dell’intera amministrazione.
Si sa e le prove sono ormai sotto gli occhi di tutti, che il Sindaco e gli assessorini “so tutto io”, non tollerano nessuno che la pensi diversamente. Neanche all’interno della stessa maggioranza (tant’è che una consigliera di maggioranza ha abbandonato l’aula poco prima del voto). Ecco dunque imbavagliata l’unica consulta cittadina, alla faccia della democrazia e della trasparenza.
E’ stata zittita una consulta costituita da associazioni impegnate da anni nella battaglia contro insediamenti inquinanti, battaglia portata avanti con gli strumenti e i limiti che la cittadinanza attiva ha per definizione contro gli interessi colossali e multinazionali che governano le politiche industriali. All’impegno di quelle associazioni questa amministrazione ha attinto più volte, chiedendo anche formalmente un aiuto nella stesura di osservazioni contro insediamenti inquinanti. E come carta straccia, quelle associazioni sono state insultate nel consiglio comunale del 25 e buttate nel cestino, come “fuffa inutile”.
L’arroganza, la maleducazione, l’autoreferenzialità dell’amministrazione, Sindaco e Assessora Luciano in testa, solo confermate nel consiglio comunale del 25 ottobre, non hanno trovato alcuna sponda presso l’intera minoranza che ha posto domande alle quali non è stata data risposta; ha proposto un percorso più partecipato e condiviso, a partire dalla richiesta di discutere per primo quel punto all’OdG, ovviamente negato dalla maggioranza di signorsì; ha formulato emendamenti, ha protocollato un documento di revisione dell’intero impianto del regolamento. Ma ha trovato il solito muro e ha abbandonato l’aula.
Tra le tante emergenze che questa città vive quotidianamente (gestione rifiuti, teatro chiuso, tassa rifiuti aumentata, edilizia ancora bloccata, ecc) il Sindaco e la più alta autorità in materia ambientale di questa città non avevano altro pensiero che abbattere l’unica consulta cittadina per sostituirla con un fantoccio a proprio uso e consumo.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Barile Raffaele
Bonasia Nicola
Cramarossa Fabrizio
Del Zotti Vito
Massarelli Pietro
Scelsi Nicola
Sciannimanico Arcangelo
Vasile Lorenzo
Vitucci Simona
COMUNICATO STAMPA DELLA MINORANZA CONSILIARE DI MODUGNO
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