Il programma politico di Peppino Longo

 

“Lavorerò per una sanità meno malata”. Forse l’unico elemento invariato di questa ormai viva campagna elettorale è la candidatura di Peppino Longo, noto imprenditore modugnese (dal 1998 al 2000 è stato nel Consiglio dell’Asi contribuendo a sbloccare la lottizzazione della zona artigianale), aspirante consigliere regionale dell’Udc.

Già candidato alle scorse elezioni regionali di cinque anni fa con il centrosinistra a sostegno di Nichi Vendola, lo rivediamo correre (o meglio concorrere) per un altro presidente.Fortemente deluso, infatti, dagli ultimi 5 anni di governo regionale, Longo ammette: “Ho fatto negli ultimi cinque anni un percorso politico che mi ha portato fin qui.

Commissario politico per la Margherita e poi segretario dello stesso partito. Ancora delegato nazionale del Partito Democratico nella sua fase costituente. Dopo tutto quello che ho fatto sono stato messo da parte. Non perché pretendessi di ricoprire un ruolo, ma per l’impegno di Modugno alla candidatura di Vendola.

Ed eccomi infine all’Udc: il partito che più si identificava con la mia idea di politica unita a una formazione cattolica. Se eletto – ha detto ancora Longo – porterò in Consiglio regionale tutte le emergenze della nostra città: dall’ambiente alle opere pubbliche”. Pochi ma decisivi i punti del suo programma elettorale: vivibilità del territorio, sicurezza, una scuola più moderna, i giovani e il lavoro e infine (ma non ultima) una sanità meno malata. Quello che Longo ci ha tenuto a sottolineare è il suo desiderio di una politica vera, sana e utile per Modugno.

Mister D'Amico: l'arma in più del Real Modugno

Tenacia e carattere le doti tecniche per vincere le partite. La squadra di mister D’Amico vincitrice del campionato. Siamo agli inizi di novembre quando il rullo compressore bianco-azzurro si presenta ai nastri di partenza della stagione sportiva 2009-2010 inanellando la prima vittoria contro la malcapitata Puma Palo del Colle infliggendole un roboante 14 a 0.

E’ qui che la squadra gestita ottimamente dall’energico mister D’Amico prende coscienza delle sue possibilità e del fatto che le ottime amichevoli mostrate nel pre-campionato non erano assolutamente frutto di casualità, ma tutt’altro. Sette giorni dopo un’altra dura sfida attende nuovamente l’undici modugnese, questa volta fuori le mura amiche, contro il Real Conversano archiviata con un risultato più contenuto nella forma (1-2), ma non nella sostanza che proietta l’A.S.D. Real Modugno ai vertici della classifica con sei punti dopo due partite.

Proiezione che diventa letteralmente un decollo nelle successive due giornate grazie ai risultati appartenenti più al tennis che ad un incontro di calcio 6 a 1 e 2 a 6 rifilati rispettivamente alla Polisportiva Silvum tra le mura amiche e all’Altamura nella città famosa per il pane. E’ nella quinta giornata che il team tritasassi del presidente Maggio Luciano incontra le prime difficoltà, ma stringendo i denti riesce a portare a casa l’intera posta in palio grazie ad una prova di carattere dei ragazzi e soprattutto del bomber doppietta (uno dei goal con un pregevole cucchiaio) sigilla il risultato sul 2 a 1.

Solo la sosta obbligata nella sesta giornata (causa campionato a numero dispari che costringe le compagini impegnate ad un turno di riposo forzato) poteva bloccare l’avanzata della corrazzata e non mietere altre vittime. Discorso che riprende con la stessa furia agonistica nella successiva giornata che vede i futuri campioni vittoriosi sul campo di Santeramo contro la Lupatia. Nemmeno l’atmosfera natalizia placa l’impeto dell’armata bianco-azzurra, che travolge la vittima sacrificale di turno. E’ infatti il 20 dicembre quando al comunale “Palmiotto” il Real si impone 4 a 0 sul Noja Calcio.

La pausa dettata dalle feste natalizie dovrebbe far riflettere le rivali del team modugnese su come bloccare lo strapotere della squadra di D’Amico, ma tutti i progetti restano solo nelle ipotesi perché l’anno nuovo si apre con l’ennesima vittoria della capolista sempre più sola al comando: 8 a 0 all’Altamura S.R.L. e tutti a casa. Siamo al giro di boa del torneo ed i numeri sono stratosferici: otto partite 32 punti, 45 reti fatte e appena 6 subite.

Il girone di ritorno riparte come quello di andata, ovvero 7 reti al Puma Palo del Colle, 7 al Conversano nella sfida dei Real, 6 goal alla Polisportiva Silvum Gravina e per finire nella parti che consegna la matematica promozione tra le mura amiche e consacra l’A.S.D. Real Modugno campione del torneo con tre turni di anticipo, l’undici di casa si impone sulla Lupatia per 3 a 1.

Il campionato condotto con sontuosa superiorità non inganni, in quanto tale strapotere è stato reso possibile grazie alla tenacia e al carattere dei ragazzi che hanno saputo soffrire nei momenti difficili, quando il risultato era a loro sfavore, fino a ribaltarlo, andando a vincere con gli onori della cronaca ogni singola partita.

Daniele Fortunato: professione "Capitano"

Daniele Fortunato capitano di squadra con spirito di gruppo. Un capitano…c’è solo un capitano!

Cita così un famoso coro che riecheggia negli stadi, quando la tifoseria vuole sottolineare l’importanza del proprio capitano definendolo unico e importante. Su questa falsariga si può collocare perfettamente il ruolo di Daniele Fortunato (‘76) capitano e punto di riferimento tra i suoi compagni di squadra soprattutto tra i calciatori più giovani.

La sua esperienza maturata in categorie superiori tra Puglia (Terlizzi, Molfetta per citare alcune squadre in cui ha militato) e Basilicata (Bernalda e Sant’Arcangelo) ha permesso di guidare da vero condottiero i suoi compagni mettendo in pratica sul terreno di gioco le parole e i consigli di mister D’Amico. Il suo ben augurante auspicio a cui si unisce tutto il team bianco-azzurro, è quello di poter ripetere il prossimo anno l’ottimo campionato vinto con questo meraviglioso gruppo.

L'A.S.D. Real Modugno vera schiacciasassi

Mister, giocatori e leader sul campo di calcio con la maglia bianco azzurra.La squadra è costituita da calciatori esclusivamente modugnesi. Grande soddisfazione e orgoglio del presidente Luciano Maggio. E’ corretto menzionarli uno ad uno i componenti della rosa dell’Invincibile Armada allenata da mister D’Amico coadiuvato nella preparazione dei portieri da mr Nicola Servidio che ha letteralmente annientato gli avversari uno ad uno dominando e vincendo il campionato di terza categoria 2009-2010 girone A con ben tre giornate d’anticipo.

Gli onori e le attenzioni della cronaca sportiva è giusto che siano tutte per loro, gli eroi di questa memorabile impresa che ha pochi precedenti nella storia del calcio bianco – azzurro. Bassi Christian Belardi Michele, Giuseppe Cannale, Enrico Salvatore, Luciano Nicola , Bellino Saverio, Carella Alessandro, Catalano Francesco, Cilla Michelangelo Antonio, De Stefano Antonio, Fortunato Daniele, Grande Antonio, Nicola Intranuovo, Longo Oronzo, Lorusso Piero Antonio, Maggio Leonardo, Mangialardi Benedetto, Milella Gaetano, Pascetta Lelio, Ranito Giuseppe, Sy Cheikh,Tamma Francesco, Tedeschi Vito, Vernola Nicola, Ventola Michele, Vitale Giuseppe.

A livello di emozioni suscitate qualcuno ha addirittura rispolverato e epiche imprese di Modugno e Modugnese a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70. Erano altri tempi, altri campionati, altri protagonisti, ma accomunati da uno stesso comune denominatore: squadre leggendarie. L’A.S.D. Real Modugno deve i suoi successi anche al suo staff dirigenziale che ha agito e agisce con le attenzioni e le premure proprie di una famiglia cui vanno menzionate le figure di Liberio Vito, De Martino Michele, Liberio Donato, Vito Carlo Liberio, Spadafina Michele, Maurelli Saverio, Quatela Vito, Gianvecchio Lorenzo, Pavone Salvatore, Cannale Giovanni, Mastrogiacomo Michele. 

Il neonato team bianco – azzurro è andato aldilà delle aspettative, in quanto tutti si attendavano che la compagine modugnese avrebbe potuto si condurre un campionato di vertice grazie alla rosa che pian pianino andava componendosi, ma nemmeno il più accanito sostenitore poteva immaginare un epilogo così sontuoso. Una squadra costruita con calciatori esclusivamente modugnesi è questo l’orgoglio del presidente Maggio Luciano che vuole sottolineare quanto strepitosi siano stati i ragazzi e il mister che li ha saputi ben condurre fino alla vittoria finale e porgere un sincero ringraziamento al gruppo dirigenziale e a coloro che siano stati vicini alla squadra sostenendola in ogni forma.

Verificare il quadro clinico prima di assumere il Viagra

Gravi conseguenze cardiopatiche per l’utilizzo improprio della pillola. A rischio i soggetti che soffrono di patologie gravi. Gli effetti collaterali del Viagra consistono in disturbi minori come la cefalea e la dispepsia. L’utilizzo di questo farmaco può tuttavia comportare conseguenze molto più serie nei pazienti cardiopatici già in cura: come affermano i cardiologi locali interrogati sull’argomento, il suo principio attivo potenzia gli effetti ipotensivi dei nitrati, ovvero dei medicinali assunti da chi soffre di problemi cardiaci.

Verrebbe così a crearsi un doppio effetto di vasodilatazione che può condurre all’ipotensione acuta, all’ipoperfusione del miocardio e al collasso cardiocircolatorio. Esistono naturalmente profonde differenze da caso a caso; sommariamente, i pazienti cardiopatici che non hanno sofferto di episodi acuti per almeno tre mesi, e che manifestano un quadro clinico  stabile, possono utilizzare il Viagra a patto di interrompere gli altri nitroderivati, naturalmente previo consulto specialistico.