E’ pericoloso acquistare on-line il farmaco senza prescrizione medica.Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il viagra è il farmaco più contraffatto nei paesi occidentali.Nel corso del 2009, in occasione del proprio congresso nazionale, la Società Italiana Urologi (S.I.U.) ha denunciato le preoccupanti sfaccettature che il consumo di Viagra sta assumendo in Italia. Concepito per la cura della disfunzione erettile, nel corso degli ultimi anni il farmaco ha acquisito erroneamente i connotati di sostanza dopante, di afrodisiaco destinato anche a soggetti sani.
Con i dati in loro possesso, gli esperti hanno individuato un nuovo target di consumatori: lavoratori tra i 30 e i 40 anni, desiderosi di ottimizzare il breve weekend abbattendo la timidezza con alcool e droghe, e ricorrendo poi al Viagra per garantirsi una prestazione sessuale più che soddisfacente. Se fino a qualche tempo fa il ricorso a questo farmaco era una pratica imbarazzante, da tenere nascosta, negli ultimi anni il trend sembra essersi modificato: secondo i dati forniti dall’azienda produttrice, la Pfizer, l’Italia è il terzo Paese in Europa per consumo di Viagra, con 27 milioni di pillole utilizzate dalla messa in commercio nel 1998 e una media di una pastiglia a settimana per ogni cittadino.
Oltre alla fascia principale di consumo, costituita da un’utenza mediamente cinquantenne che acquista il farmaco su regolare prescrizione, esiste perciò una fetta di mercato che vi fa ricorso non per risolvere un reale problema fisiologico, ma per raggiungere prestazioni da record, talvolta in combinazione con altre sostanze stupefacenti. Alla base di questa preoccupante situazione vengono collocati due fattori: una malintesa percezione della sessualità ed un approccio “fai da te” ai farmaci, agevolato dall’incontrollabile processo della vendita on-line.
Il primo campanello d’allarme fu lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2003: già allora ci si era accorti di come il Viagra fosse divenuto il farmaco più contraffatto dei paesi occidentali, grazie alla crescente domanda di coloro che, spinti dalla curiosità ma refrattari all’idea di presentarsi dal proprio medico per la ricetta, si affidavano ad acquisti effettuati mediante siti internet. Il numero di acquirenti online, dal 2003 ad oggi, non ha fatto che crescere: e con esso sono proliferati i rivenditori.
Chi acquista in questo modo si espone ad un rischio inutile: i farmaci acquistati su siti di incerta provenienza possono infatti non contenere ilprincipio attivo (sostituito, nella migliore delle ipotesi, da un placebo) o contenerne una quantità sbagliata. Ma anche gli acquisti controllati possono nascondere delle insidie, se alla loro base non vi sono un confronto con il medico e un uso corretto. Intervistati all’interno dei locali notturni pugliesi, i trentenni disposti a parlare di Viagra affermano di vederlo come una garanzia, come un supporto a cui affidarsi per evitare che la stanchezza o l’imbarazzo facciano loro perdere un’occasione.
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