Ha inizio il processo ai due carabinieri accusati di tentata di violenza sessuale

A giudizio i due carabinieri accusati di tentata violenza.Il militare aveva chiesto un rapporto orale alla vittima.

E’giugno 2004 quando, alla periferia di Modugno, la pattuglia dei carabinieri composta da Sarinella Sergio e Sergio Giuseppe (di anni 44) in servizio nella compagnia di Modugno fermò una Fiat Tipo guidata da una donna (all’epoca dei fatti 31enne) alla quale le furono contestate violazioni al codice della strada.

Uno dei componenti della pattuglia, in seguito identificato dall’accusa nella persona di Sarinella, avrebbe proposto alla giovane, dopo essersi seduto nell’autovettura della trentunenne appena uscita dal lavoro, che avrebbe potuto far finta di nulla in cambio di un rapporto orale.

Da quanto emerge dagli atti dell’indagine del pm Nitti il militare parecchio insistente, desistette in seguito ad un rifiuto della donna scoppiata in lacrime. E’ iniziato quindi, i primi giorni di marzo (giorno 5), il processo ai due carabinieri accusati di tentativo di violenza sessuale, tentativo di concussione e falso.

A Modugno attivato il servizio di monitoraggio sulla qualità dell'aria

Al via con l’Arpa il monitoraggio degli inquinanti. La messa in linea della rete, rappresenta un obbiettivo fondamentale per la salute. Qualità dell’ambiente e dell’aria. A meno di due mesi dalle prime sessioni di collaudo, la rete di monitoraggio della qualità dell’aria del Comune di Modugno è ora una realtà funzionale.

 Considerati l’alto tasso di industrializzazione e la popolosità del territorio, l’Amministrazione ha ritenuto necessaria la realizzazione di una rete di rilevazione preposta al controllo di inquinanti gassosi (sO2, NOX, NO, NO2, CO) e di polveri sottili (PM10 e PM2.5). Il progetto nasce nel dicembre 2009 dalla Convenzione dell’Ente comunale con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), che ha reso possibile l’impiego di sofisticati dispositivi tecnologici.

Il sistema di monitoraggio consiste in una stazione fissa, due stazioni multiparametriche e nove centraline, che rilevano il livello delle polveri e degli inquinanti gassosi ed elettromagnetici. I dati raccolti vengono elaborati da un centro operativo e pubblicati sul pannello installato presso la sede dei Servizi Sociali di p.zza Plebiscito, nonché sui siti istituzionali di ARPA Puglia e del Comune.

La messa in linea della rete, ufficializzata dall’Assessorato all’Ambiente, rappresenta il raggiungimento di un obiettivo importante per la tutela della salute pubblica. E’ ora intenzione dell’Amministrazione estenderel’operato ad un’area più vasta, e adoperarsi con interventi mirati affinché i valori rilevati si mantengano entro soglie accettabili.

Gli abitanti del q.re Cecilia lamentano l'assenza di servizi pubblici

Gli abitanti del q.re Cecilia sono stanchi della pochezza di servizi concessi dal Comune di Modugno. Il principale problema odierno delle città e dell’organizzazione urbana.

In occidente e in altre parti del mondo economicamente sviluppate può formularsi molto sinteticamente (con le imperfezioni dovute alla generalizzazione) nel tendenziale conflitto fra due fondamentali obiettivi di insediamento urbano, che diventano anche due obiettivi contrastanti di politica urbana: assicurare un elevato livello di accesso alle funzioni o servizi urbani superiori che producono l’effetto città, a cui nessun cittadino oggi è disposto a rinunciare e garantire che la concentrazione dei servizi urbani (necessaria per ottenere quell’effetto città) non produca un tale sovraccarico di funzioni da rendere inaccettabile o insostenibile la vivibilità dal punto di vista ambientale e sociale.

I due contrastanti obiettivi pervadono la questione odierna urbana, caratterizzando, da un lato, la tendenza contemporanea a un’urbanizzazione totale della popolazione, dall’altro, lo sforzo contemporaneo a un risanamento dell’ambiente urbano compromesso dall’inquinamento, dalla congestione del traffico, dalla separazione e disintegrazione sociale, dal degrado del paesaggio urbano. E’ in questo contesto che si inserisce perfettamente la problematica degli abitanti del quartier Cecilia. Zona che politicamente fa capo al comune di Modugno, ma geograficamente limitrofa se non inglobata alla terra del capoluogo pugliese. 

Infatti, colloquiando con la gente all’interno del quartiere è emerso che pur risiedendo in quel di Modugno, poco è il coinvolgimento con le vicende proprie del comune del cardo non solo per una pura questione di assenza di attività politica della classe dirigente modugnese, ma anche per un carente senso di appartenenza, questione che alcuni hanno definito di “cuore” e quindi rilevano le problematiche di “Palazzo di Città” più con la forza di un eco, che con l’onda d’urto percepita da un abitante del centro cittadino. E’ anche vero aggiungono che il comune potrebbe essere più presente nel territorio intensificando le iniziative volte ad sificando una maggiore integrazione sociale da parte delle due “distinte comunità non lasciandolo solo” al singolo giorno delle rioniadi ilmomento di tale incontro. 

Un cinquantenne sui "benefici" del Viagra

“Voglio un’ottima prestazione”  “Io prendo il farmaco da molto tempo e provo imbarazzo ad acquistarlo”. Confermare o rendere pubblico l’utilizzo del citrato di sildenafil, il cui nome notoriamente più diffuso è Viagra non è cosa semplice e soprattutto da tutti perché sarebbe per un uomo, come ammettere agli altri e a se stessi la perdita del proprio vigore.

Anche se si è consapevoli che la realtà è un’altra, questo è un pensiero che si insinua nella mente di un uomo e accomuna la stragrande maggioranza del genere maschile come sottolinea anche il nostro amico G.M. che per ovvie ragioni di privacy ha voluto celare i suoi dati anagrafici concedendoci solo le proprie iniziali, la residenza che coincide con il luogo di nascita ovvero Modugno e la propria età che va da i 55 a 60 anni.

“Io utilizzo la pillola blu (dose 50 mg) non da molto tempo, da un anno e mezzo circa e non ti nascondo anche l’imbarazzo nel dover acquistare tale farmaco. La decisione di prendere la “magica” pillola è nata più per curiosità che per una vera e propria necessità, perché ad essere sincero ho un’ottima relazione con mia moglie sotto tutti i punti di vista, anzi lei si è più volte opposta a questa mia voglia di provare questa “strana alchimia” confermandomi con estrema sincerità il suo appagamento tanto che si è rischiato anche di cadere nell’assurdo, ma comprensibile equivoco di essere accusato di avere una relazione extraconiugale, ipotesi però dissolta nel vento prima ancora di essere coniata.

La condizione utile, necessaria e sufficiente però imposta dalla mia consorte, ma su questo ero pienamente concorde, era che ci saremmo consultati con un andrologo sul fatto che non ci sarebbero state controindicazioni future in relazione alla mia persona fortunatamente priva di patologie cardiovascolari o comunque incompatibili con l’utilizzo del farmaco. I risultati per quanto concerne l’utilizzo della pillola sono stati e sono tuttora più che soddisfacenti in quanto l’effetto del farmaco ingerito in media un’oretta prima del rapporto si protrae sino a quattro, sei e in certi casi otto ore dopo l’assunzione, ma naturalmente questi sono dati soggettivi che immagino possano mutare da soggetto a soggetto”.