Celebrato il tradizionale falò in occasione della festa del Papà

 

Vino, legumi e bruschette per festeggiare San Giuseppe. Evento realizzato a costo zero grazie ai volontari. Divertirsi con poco, incontrarsi e stare insieme.

Questa è stata la festa di San Giuseppe svoltasi lo scorso marzo nell’ex campo da calcio della parrocchia San Pietro, ritornata dopo due anni di assenza forzata a causa dell’inagibilità del campo.

I residenti del quartiere Cecilia hanno nuovamente festeggiato i papà e i Giuseppe degustando vino, sgagliozze e la tipica legumata, piatto contadino povero, realizzata con ben 25 kg di legumi. Grazie alla volontà di un carismatico Don Giuseppe, il falò di San Giuseppe è tornato a vivere e a illuminare un quartiere che non brilla certamente per la sue tradizioni. “Ho portato con me quest’usanza da  Bitritto  per riempie un vuoto.

Via Baden Powell: progetto mai ultimato

 

Una iniziativa mai ultimata. Sulla carta via Baden Powell, nella realtà una strada senza nome. La storia della via che costeggia la chiesa San Pietro è iniziata il 29 giugno del 2007, quando durante una conferenza sullo scoutismo, gli scout avevano espresso il desiderio di dedicare la strada al fondatore del movimento. Il sindaco Rana si era detto entusiasta dell’idea e aveva ufficialmente accettato la richiesta. Ma sono passati tre anni e della targa promessa dal comune neanche l’ombra. Niente targa niente inaugurazione.

I soci dell'associazione "La Pietra" accumunati dalla passione per la corsa

Corsa amatoriale tra i sentieri rupestri per liberarsi dallo stress. Domenico Caporusso è il Presidente dell’A.S.D. La Pietra. Sono più di un milione gli italiani che praticano la corsa amatoriale.

I medici dicono che per ottenere benefici concreti sulla salute (protezione contro l’arteriosclerosi, prevenzione dell’osteoporosi e patologie legate al cuore), è necessario correre tre volte alla settimana, almeno per sessanta minuti. Basta molto meno però, per godere di quella sensazione di benessere che i podisti assaporano quando, sudati ma felici, raccontano di una mente svuotata da quei pensieri e preoccupazioni che affliggono a livello psicofisico e in cui lo stato di rilassamento generato da una competizione o da un semplice allenamento terminato non ha eguali.

Tutto merito delle endorfine, le “molecole del piacere”, la cui produzione viene stimolata durante la corsa. Delle sensazioni appena descritte, sono concordi anche i membri dell’ A.S.D. La Pietra, associazione podistica di Modugno che incarna perfettamente l’istinto ancestrale dell’essere umano che spinge così tanta gente a sgambettare alle prime ore dell’alba o nel buio della sera e sfidare la rigidità invernale o la canicola estiva. L’associazione costituita il primo gennaio del 2008 è affiliata alla FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) presenta il seguente organigramma: Caporusso Domenico in veste di presidente, Caputo Gino vicepresidente, mentre la segreteria e il direttivo sono affidati a Caldarola Beppe, Nacci Vito, Proscia Enzo e Mangialardi Pino.

L’A.S.D. La Pietra che ha partecipato il 21 febbraio scorso alla ventunesima edizione della “Maratonina di Centobuchi” una corsa nazionale su strada di 21 chilometri e si accinge a partecipare il 30 maggio prossimo alla Cortina – Dobbiaco su di un percorso spettacolare da un punto di vista paesaggistico e naturale che porterà gli atleti dai 1000 ai 1500 metri dove è situato il punto di arrivo, è iscritta al “Trofeo Corripuglia” un circuito di ventidue manifestazioni di corsa su strada (gare da 10 km) in cui si misurano gli atleti delle diverse società conseguendo con le loro prestazioni non solo risultati utili a fini personali, ma anche un punteggio a beneficio delle rispettive squadre.

Iniziativa benefica promossa dalla Parrocchia San Pietro

Raccolta fondi con la vendita delle sgagliozze. Numerose le proposte per il progetto di autofinanziamento del gruppo scout della parrocchia San Pietro. Obiettivo è quello di raccogliere fondi per sovvenzionare un viaggio in un campo-scout svizzero. Tra le iniziative la vendita delle sgagliozze e di borse fatte a mano. “Grazie alla generosità dei parrocchiani – spiega Roberto De Bari, uno dei scout – abbiamo raggiunto una considerevole somma. Continueremo a mettercela tutta per raggiungere il nostro obbiettivo.

Allarme randagismo al quartier Cecilia

 

Aumenta sempre più il numero dei cani senza padrone che girano liberamente per le strade del quartiere. Quello del randagismo è un problema serio per gli abitanti della Zona Cecilia.  Se presi singolarmente possono fare tenerezza, ma non è raro che si riuniscano in branco. Sono cani di grossa taglia, denutriti e ammalati, che avrebbero bisogno di assistenza. Se per ora la situazione è sotto controllo, perché i cani si dimostrano inoffensivi, quello del randagismo rimane sempre un grave problema irrisolto.