Le priorità del consigliere Longo in ambito regionale e locale

“Starò dalla parte di chi vorrà lavorare per la Puglia e per la città di Modugno”. “Lavoro e turismo. Di questo ha bisogno la Puglia prima di ogni altra cosa”. Così il consigliere regionale dell’Udc, Peppino Longo (modugnese doc) a quasi due mesi dalla sua elezione. Longo porterà in Consiglio regionale le ragioni della sua città (“il mio cuore è per Modugno”) ma non solo.

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Indagini della procura per truffa alle assicurazioni

A Modugno per alcuni avvocati locali 15 casi incriminati. Nell’ultimo periodo non solo non ci sono nuove denuncie, ma sono state ritirate alcune vecchie richieste di risarcimento danni. Ci sarebbero anche modugnesi “furbetti” tra gli indagati nel fascicolo d’inchiesta della Procura di Bari su presunti risarcimenti per false cadute.

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Cultura Rom tra arte, musica e folklore

Spesse volte il mondo degli zingari è considerato distorto e di cui spesso sono vittime. “I loro lavori esprimono un sentimento di rivincita, sono una forma di terapia”. E’ quello che Timea Junghaus, curatrice della prima mostra dedicata all’arte contemporanea rom alla 52esima biennale di Venezia (nel 2007), ha detto a proposito dei quadri degli artisti rom.

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Modugno commemora a un anno dalla scomparsa l'ex sindaco Ing. Franco Bonasia

Articolo pubblicato nella versione cartacea il 15 Maggio 2010.

Franco Bonasia il sindaco amico della trasparenza. Sensibile al dialogo e alla comunicazione pubblica. È passato un anno ormai dalla morte dell’ing. Franco Bonasia che ricoprì la carica di sindaco di Modugno per il centrodestra nell’amministrazione che precedette gli ultimi due governi Rana.

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Duro sfogo del Presidente di Azione Giovani Giovane Italia

Articolo pubblicato nel formato cartaceo del periodico in data 15 Maggio 2010.

Sciannimanico: “Trovare i valori che uniscono la politica”. Una maggioranza granitica come quella che governa il nostro paese sembra essere stata indebolita, in questi giorni, da un’aspra dialettica interna tra i due maggiori rappresentanti del primo partito: il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha infatti rivendicato per sé e la sua “corrente” il diritto al dissenso e la possibilità di esprimere idee diverse da quelle espresse dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

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