A Modugno la sinistra è "fessa"

A Modugno la sinistra è fessa, rotta, divisa, spaccata, contorta come la pianta con cui si identificava. A Modugno, dove anche i bambini sanno che le “Cornole” sono “di Ruccia”, è diventato un mistero buffo sapere chi, fra i vari gruppi che componevano la maggioranza, ha il diritto di rappresentare la sinistra.

Da bravi eredi di falci e martelli vari si accusano, a vicenda, di aver fatto scappare le vacche ed ora ne cercano le corna fra le poltrone dell’aula consiliare che finalmente libereranno da quello che avevano di più somigliante alla faccia. Nell’aula consigliare di palazzo Santa Croce si assiste da anni ai patetici tentativi di accomodamento da parte di vari esponenti della sinistra consociativa di infelice memoria.

Un susseguirsi di richiami alla unità, al programma comune, allo “stiamo assieme tanto dopo tutto si aggiusta” a cui viene contrapposto un perentorio, unico interrogativo – chi rappresenta la sinistra? – Domanda chiarificatrice dei motivi dello scollamento di una sinistra allo sbando che da dieci anni arranca, schiacciata da una amministrazione inefficiente che come un enorme macigno pesa sulla coscienza di chi non ha rispettato gli accordi raggiunti in campagna elettorale. Domanda che ha messo a nudo il motivo della rottura tra i gruppi, le eterogenee liste civiche che hanno affossato una città di 40.000 abitanti.

Eppure molti hanno creduto nella sinistra modugnese, in quelle persone che hanno ridotto così la città. Ora si attendono gli sviluppi di una situazione in cui iniziano a manifestarsi sotterranee manovre per portare allo scoperto i retroscena e le responsabilità di chi ha impedito che si raggiungessero gli obiettivi indicati nel programma sbandierato nelle trionfali campagne elettorali e votato dalla comunità modugnese di sinistra. Sui muri della città appaiono i primi inviti, indirizzati ai propri compagni di coalizione, ad assumersi la responsabilità del fallimento.

Incombenza lasciata sempre agli altri però. Ben altro servirebbe per risollevarsi dopo questo lungo periodo di non governo che la classe politica espressa dalla sinistra modugnese ha regalato alla città. Le motivazioni di questo insuccesso, sicuramente, sono più di una, l’incapacità amministrativa, l’inaffidabilità politica di chi persegue unicamente obiettivi di “visibilità”, di chi fa politica solo per raggiungere poltrone da assessore, l’immobilità, la rozzezza politica di chi negli ultimi spasmi di agonia amministrativa, invita, nella sua sede politica, i capogruppo consiliari per stipulare un accordo di “tregua politica” (sic !).

Nuoto: Al via i Campionati Regionali Master 2011

La GP Modugno di Gigi Cagnetta tra le favorite alla vittoria finale.

Quasi mille i partecipanti alle gare che si disputeranno rispettivamente il 6 febbraio a Taranto, il 13 a Modugno, il 20 a Putignano, di specialità:
200 misti, 100 rana, 50 farfalla, 200 farfalla, 50 stile, 400 stile, 100 farfalla, 50 dorso, 400 misti, 200 dorso, 100 stile, 200 stile, 100 dorso, 50 rana, 200 rana, 100 misti. In pieno spirito master, le età dei partecipanti oscillano da un minimo di 20 anni, agli oltre 75, senza distinzione di sesso e nazionalità. Tra le 37 società pugliesi iscritti alla competizione spicca la GP Modugno, che, dopo l’ essersi aggiudicata la manifestazione cittadina dello scorso dicembre, prenderà parte alle competizioni con 101 atleti, ciascuno dei quali cercherà di dare il massimo per portare nella piscina della nostra città l’ambito primo posto.

Mangiare bene:Le "virtù" nutrizionali degli ortaggi

Gli ortaggi soni alimenti fondamentali per la conservazione della salute e la prevenzione di numerose malattie tipiche del nostro tempo. Numerose ricerche scientifiche, a livello mondiale confermano che il consumo quotidiano di frutta e verdura risulta protettivo soprattutto nei confronti di alcune forme tumorali del tratto gastrointestinale e delle malattie cardiovascolari. Numerose sono le virtù nutrizionali che rendono gli ortaggi indispensabili nell’alimentazione giornaliera di chiunque.

In sintesi gli ortaggi sono poco calorici e fornisco mediamente 30 Kcal per 100 gr di parte edibile, (l’ortaggio più light è il finocchio 9 Kcal per 100 gr), contengono acqua che insieme ai minerali aiuta a mantenere ben idratato l’organismo favorendo la sua depurazione. Sorgenti di fibre,sostanze che regolano la digestione, prevengono la stitichezza, saziano l’organismo contenendo i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue. Altra proprietà delle verdure è la ricchezza di vitamine antiossidanti come la vitamina A che difende la pelle e le mucose dalle infezioni aiutando la crescita ed è preziosa per la vista, la vitamina C che potenzia il sistema immunitario, contribuendo alla salute dei denti, ossa, pelle e vasi sanguigni e l’acido folico che aiuta la crescita ed e fondamentale in gravidanza per la prevenzione della spina bifida.

Contengono sali minerali come il potassio che regola pressione del sangue ed è utile per il buon funzionamento dei muscoli e del cuore, sono presenti “fitonutrienti”, sostanze biologicamente attive capaci di contrastare l’invecchiamento cellulare e la formazione dei tumori. Fra i numerossissimi fitonutrienti si possono menzionare i glucosinolati dei cavoli, i composti del solfuro di allile dell’aglio e cipolla e gli acidi fenolici dei pomodori e delle carote ed il licopene dei pomodori.

Considerate queste preziosissime caratteristiche nutrizionali, il consumo di ortaggi è raccomandabile a tutte le età ed in particolar modo agli anziani, gli adolescenti e a chi è esposto ai danni dell’inquinamento e del fumo. E’ consigliabile mangiare 2-3 porzioni al giorno, la quantità di una porzione prevede circa -100 gr di ortaggi crudi
– 65 gr ortaggi crudi a foglia – 150 gr ortaggi cotti. Per i bambini più piccoli bastano porzioni ridotte a circa la metà.

Al momento dell’acquisto preferire le verdure di stagione cadenzando gli acquisti evitando grandi scorte, acquistare prodotti provenienti da agricoltura biologica o da produzioni a lotta integrata che garantiscono metodi di coltivazioni rispettosi dell’ambiente e dei cicli della natura con il giusto grado di maturazione ricordando di verificare l’etichetta (il marchio, origine, denominazione e categoria di qualità). Quando si preparano le verdure è buona abitudine pulire e preparare le stesse poco prima del loro consumo, lavandole in modo accurato in acqua fredda con bicarbonato od aggiungendovi qualche goccia di disinfettante a base di cloro, non lasciare a lungo in ammollo e non tagliarli prima del lavaggio.

A.S.D. Real Modugno: Salto di categoria ma la musica non cambia

Un mix di giovani e “vecchi” per la promozione in 1^cat.. Asd Real Modugno Campioni d’inverno in corsa per la vetta con Andria, Capurso, Sibillano e Bitetto per la volata finale.

“Siamo una squadra fortissimi, fatta di gente fantastici”. Cita così il tema musicale di un famoso brano di Luca Medici, alias Checco Zalone, pubblicato nel 2006 e che tanta fortuna ha portato alla nazionale italiana, nella spedizione mondiale in quel di Germania. Ritornello che si addice perfettamente anche alla compagine del Real Modugno, militante nel girone B del campionato F.I.G.C. LND di Seconda Categoria 2010/2011, nella totalità dei suoi componenti. Infatti pur consapevoli di aver plasmato una creatura di notevole fattura, anche in virtù di un precedente campionato in cui si è letteralmente sbaragliata la concorrenza, nemmeno il più fiducioso degli ottimisti tra i dirigenti, avrebbe mai immaginato di concludere il girone d’andata al primo posto in completa solitudine.

Ed è stato proprio nel giorno dell’Epifania, che la vecchina con la scopa e le scarpe rotte, passando dal “Sigismondo Palmiotta”, ha lasciato all’undici di mister D’Amico un dono del tutto inaspettato: il primato e con esso il titolo, seppur virtuale, di campione d’inverno. Il Real, infatti, battendo per 3 a 2 il Football Club Giovinazzo in un incontro tutt’altro che agevole e in concomitanza con i pareggi negli scontri diretti incrociati delle dirette rivali (Atletico Andria 2008 – R Sibillano Bari 1950 1 a 1 e Capurso – Bitetto 1 a 1) era riuscito a balzare solo in vetta con 28 punti.

Peccato però, che il primato sia durato meno di una settimana, in quanto la sconfitta tra le mura amiche contro la Sibillano per 2 a 1 (rete di Milella per i locali), maturata nella 1° giornata di ritorno abbia rimandato momentaneamente la squadra del presidente Rinaldi al terzo posto. Partita un po’ nervosa quella disputata da De Stefano, Fortunato e compagni contro la compagine barese. La voglia di far bene e allungare il passo nei confronti di una diretta concorrente, associata ad alcune dinamiche strettamente legate all’incontro, come il penalty subito dopo pochi minuti dal via e i diversi errori sotto porta, hanno determinato quel pizzico di nervosismo che si è rivelato fatale per la squadra modugnese.

Sconfitta che, come sottolinea mister D’Amico, lascia un po’ d’amaro in bocca per come è maturata, soprattutto in relazione agli errori commessi nell’area avversaria, ma al contempo aumenta la consapevolezza di avere tra le mani un gruppo fantastico, prima che dei bravissimi calciatori, amalgamati da un forte spirito di appartenenza e da un solido legame di amicizia.

Infatti, non bisogna dimenticare e nello stesso momento è doveroso evidenziare la cavalcata di questi ragazzi, che dopo un inizio non del tutto promettente, determinato da due sconfitte consecutive (2 a 1 sul campo del Sibillano e un 4 a 2 casalingo contro il Milan Club Molfetta), hanno ritrovato quella forza e quella determinazione, che li ha caratterizzati nella scorsa stagione (vittoria incontrastata del campionato e della finale a tre per il titolo provinciale F.I.G.C. LND di 3°categoria) e che ha reso possibile inanellare una serie impressionante di risultati positivi, utili per la conquista dei vertici della classifica.

Il Casale di Balsignano si rifà il "look"

I lavori inizieranno a breve e saranno finanziati dal Comune e dalla Regione Puglia. Casale di Balsignano, 1.450.000 € per il recupero definitivo del sito. L’intervento prevede la sistemazione della cinta muraria e il restauro degli edifici Sulla strada provinciale Modugno- Bitritto, collocato fra due lame, sorge il Casale fortificato di Balsignano.

La prima documentazione storica della costruzione è costituita da una pergamena del maggio 962, conservata nella basilica di S. Nicola di Bari. Balsignano si sviluppa fra il X e l’XI secolo come nucleo insediativo fortificato, in posizione eminente e in un’area servita da una diramata viabilità locale. Il Casale di Balsignano è uno degli esempi più illuminanti di quel processo di trasformazione del panorama agrario dell’Italia bizantina che trasformò molti piccoli centri rurali in luoghi fortificati.

Distrutto una prima volta nel 988 in seguito ad una scorreria saracena, Balsignano fu subito ricostruito e donato nel 1092 dal duca normanno Ruggero, alla lontana abbazia benedettina di S. Lorenzo di Aversa. Nel settembre del 1349, il Casale fu teatro di guerra fra il partito “filo angioino” e quello “filo ungherese”, che furono impegnati nella complicata lotta di successione dinastica del Regno di Napoli dopo la morte di Roberto d’Angiò.

Fu nuovamente devastato e distrutto nel XVI secolo dalle truppe francesi e spagnole che si contendevano l’egemonia nell’Italia meridionale. Attualmente il complesso comprende: una parte consistente delle mura, con apertura a feritoia; la chiesa di S. Felice, del secolo XI; i resti del castello; un alto muro a secco di recinzione che chiude al suo interno una corte e la chiesa di S. Maria di Costantinopoli (XIV sec.). Notizie a cura di Raffaele Macina fondatore e direttore della rivista “Nuovi Orientamenti”, e autore di diversi saggi cui: 1799 in Terra di Bari, Viaggio nel Settecento, Modugno nell’età moderna, nonché impegnato in ricerche di storia territoriale e in civili battaglie per il recupero e il riutilizzo dei beni culturali del territorio barese.

L’approvazione nel consiglio comunale dello scorso giugno del progetto definitivo di recupero del sito medioevale di Balsignano, per un importo complessivo di 1 milione 450mila euro (finanziato per 340mila euro con Mutuo Cassa Depositi e Prestiti con rate di ammortamento a carico del Bilancio Comunale e per 1 milione 110mila euro con finanziamento regionale, fondi Por-Fesr), ridarà quindi, la giusta e importante dimensione ad un gioiello della terra di Bari.

Il progetto elaborato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio delle provincie di Bari, BAT e Foggia, è stato finanziato, con la partecipazione del Comune di Modugno, attraverso i fondi del Programma Operativo Fesr 2007/13 – Asse IV (Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo) – deliberato dalla Giunta Regionale con il primo Programma Stralcio di interventi di Area Vasta Metropoli Terra di Bari.