Stefano Vernia: "Scognamillo, questa persona non ha capito nulla"

Pubblichiamo, integralmente, una nota ricevuta in data 8 Febbraio 2011 dal Comitato Pro Ambiente di Modugno, nella persona del dott. Stefano Vernia, in replica all’intervista rilasciata dal consigliere comunale Giuseppe Scognamillo:

 

La replica del Dott. Stefano VERNIA ( Direttivo Comitato Pro Ambiente ) alle dichiarazioni di Scognamillo in merito alla Lista Civica Pro Ambiente:
“questa persona non ha capito nulla. “oggi si inventano il comitato Pro Ambiente e strumentalizzano il problema della salute dei cittadini e del territorio. non si può usare il dolore per fini personali e politici.” dice Scognamiglio.
Ma tu scognamigliio, e ti do del tu perche’ il “lei” non lo meriti, come osi pensare che il Comitato speculi sul dolore? lo conosci il dolore? noi si, e lo viviamo! lo viviamo, capito^ non mi piaci (e’ un delicatissima forma eufemistica, quella che ho appena usato) con i tuoi attacchi da politucolo che se avessi letto il “commentariolum petitionis” di cicerone …ops! Se sai leggerlo! troveresti formulati appieno.
Tu dici “e’ un fatto vergognoso. Il Comitato Pro Ambiente non appartiene ai singoli ma all’intera comunità. Anche io ho partecipato alle manifestazioni con il mio partito e come cittadino e nessuno può strumentalizzare i problemi di una città facendo una lista dicendo “io mi batto per l’ambiente”. io sono un ambientalista vero.” Non hai capito niente, il Comitato e’ fatto dai cittadini, e’ fatto dall’intera Comunita’ consapevole! Anche tu da egocentrico “ambientalista vero” hai partecipato alle manifestazioni …contro cosa o chi? forse contro il frinir delle cicale? e che cosa hai prodotto col tuo partito?! Il Comitato ha impedito l’impianto di una megadiscarica, ha impedito l’impianto di un inceneritore del gruppo Marcegaglia, altro sta facendo che non pubblichero’ certo per te. ho perso gia’ troppo tempo per una nullita’ quale tu sei. basta, non ti saluto perche’ non ho alcuna stima di te!
Vai a raccogliere i cartoni, almeno cosi’ contribuirai alla raccolta differenziata, e senza disturbare cape canaveral. con disgusto.
Dott. Stefano Vernia

VII edizione del Gran Galà della Solidarietà

Moda, spettacolo e solidarietà. L’appuntamento del 18 luglio è stato rinviato a lunedì 26 a causa della pioggia. Problemi di pioggia per la settima edizione del Galà di solidarietà “Una Notte per la Vita” organizzato dai volontari dell’APS (Associazione di Pro¬mozione Sociale) “Mani Tese” Onlus.

L’appuntamento per il 18 luglio è stato rinviato al 26 a causa della forte pioggia. Si trat¬ta dell’iniziativa più importante che l’APS, dalla sua recente nascita, abbia mai organizzato, pertanto, l’attenzione è rivolta ad ogni minimo particolare per rendere l’appuntamento ricco di qualità , professionalità e bellezza. La regia per quest’anno è stata affidata all’organizzazione di Alessandro Mondelli che con il suo marchio “Moda e Spettacolo il tour” compie diciotto anni. Il messaggio di solidarietà quest’ anno si somma alla campagna di sensibilizzazione verso la donazioni di sangue durante il periodo estivo promossa dalle associazioni di donazione di sangue Fratres e Fidas: periodo, purtroppo, in cui più si avverte la necessità di sangue a causa del numero inferiore di donazioni unito all’aumentare dei casi di emergenza.

Anche quest’anno in occasione dell’assegnazione del premio “Solidarietà”, giunto ormai alla terza edizione, sarà premiato l’impegno dell’Associazione barese “Marcobaleno” gli amici di Marco Partipilo, che, a quasi due anni dalla nascita, opera per i più piccoli bisognosi ed orfani provvedendo in maniera concreta alla loro sopravvivenza nel miglior modo possibile. La stretta collaborazione tra l’associazione Marcobaleno e l’APS Mani tese, ha consentito e consentirà di avviare ulteriori nuovi ambiziosi progetti già in cantiere al servizio dei più bisognosi, degli ammalati e degli indigenti.

Verrà conferito, inoltre, un secondo premio ex aequo al presidente della fondazione Puglia per la Vita, il dott. Massimo Ferrarese, attuale presidente della Provincia di Brindisi che da anni svolge opera di solidarietà e promuove con la fondazione e con la sua opera imprenditoriale e sociale, la ricerca e la prevenzione dei tumori e delle patologie rare intervenendo a favore dei bambini gravemente ammalati da patologie oncologiche.

Piano sociale di Zona: al via le borse lavoro anche per i disagiati

Stanziati oltre 193mila euro destinati a 45 persone e gestiti da Ser.T e CSM. Nel corso del mese di luglio sono stati messi a punto gli ultimi aspetti relativi all’attivazione degli Assegni di Cura, ovvero di una serie di borse lavoro destinate ad utenti selezionati dal Ser.T. e dal C.S.M. dei Comuni di Modugno, Bitetto e Bitritto.

L’iniziativa rientra nell’insieme delle azioni di sviluppo di percorsi di autonomia e inclusione sociale previste dal piano sociale di zona, e ha lo scopo di fornire ai beneficiari gli strumenti necessari per promuovere il proprio reinserimento lavorativo e sociale. Il progetto ha preso il via in seguito alla Deliberazione di Giunta Regionale n.1801/06, che sanciva l’istituzione degli Assegni di Cura e ne promuoveva l’assegnazione a persone disagiate. A questo fine la programmazione finanziaria del Piano di Zona ha potuto usufruire di risorse pari a € 193.808.91, da distribuirsi tra i 45 assegnatari.

Questi ultimi sono stati selezionati, tramite un bando ed una successiva graduatoria, tra persone adulte in condizioni di disagio sociale e psicologico individuate dal Ser.T. e dal C.S.M. dell’ambito territoriale n° 10, con particolare attenzione alle persone con una storia pregressa di detenzione di sostanze stupefacenti e/o tossicodipendenza.

Le borse lavoro permetteranno ai beneficiari di essere inseriti per un periodo di tirocinio all’interno delle realtà aziendali locali che hanno aderito al progetto, con la supervisione di un coordinatore e di sette tutor di accompagnamento. Basato sull’assunto che il possesso di una casa e l’esercizio di un lavoro siano aspetti fondamentali dell’auto-affermazione, il progetto prende piede dall’idea che il servizio pubblico debba poter intervenire sulla causa prima dei problemi, realizzando percorsi inclusivi all’interno di un progetto terapeutico complessivo.

Il responsabile dell’ufficio di Piano, Ernesto Chiarantoni, sottolinea come lo scopo ultimo dell’attribuzione delle borse lavoro sia la costruzione di un percorso di cura su pazienti dimissibili che miri a fornire loro una prima forma di autonomia assistita, spingendo le istituzioni a costruire opportunità con cui gli individui possano realizzare le risposte ai propri bisogni.

Le aziende locali hanno manifestato un grande interesse, instaurando un dialogo che va al di là dell’attivazione delle borse, e sembra porre le basi per un ragionamento condiviso sulla produzione di percorsi di inclusione culturali oltre che economici. A fronte della disponibilità delle aziende c’è un percorso valutativo che tende a ridiscutere il modello produttivo, proponendo modelli che pur non intaccando i criteri di produttività esaltino uno sviluppo sostenibile che possa trasformarsi in ricchezza per entrambe le parti.

Quattro consiglieri comunali abbandonano la maggioranza

Moderati e Popolari dalle costole del Pd. Il Partito Democratico di Modugno perde anche Cecere che torna capogruppo dei Ds. Le elezioni regionali non sono passate senza lasciare strascichi anche nella vita politica modugnese.

L’affermazione del candidato nelle liste del Partito Democratico, Nicola Canonico, e la sua subitanea fuoriuscita dal Pd all’indomani delle elezioni, ha causato defezioni anche nel gruppo consiliare del Partito Democratico della nostra città. Quattro consiglieri, Giuseppe Pascazio, Fabio Di Cristo, Antonio Nigro e Giuseppe Lacalamita hanno lasciato il gruppo del Pd per formare quello dei Moderati e Popolari, dallo stesso nome del movimento fondato dal suddetto Canonico assieme ai colleghi consiglieri regionali Giacomo Olivieri, eletto nelle liste Idv, e Antonio Buccoliero, eletto nelle liste dei Pugliesi.

La decisione di formare il nuovo gruppo è avvenuta prima della celebrazione del congresso del Pd e, quindi, della formazione del nuovo coordinamento e dell’elezione della nuova coordinatrice Lilly Del Zotti. Avremmo voluto spiegare ai nostri leettori il motivo di questa decisione ma, nonostante ripetute richieste di chiarimenti, non abbiamo ottenuto nessuna risposta.

Abbiamo potuto solo raccogliere le dichiarazioni dell’attuale coordinatrice del Pd, Del Zotti la quale si dichiara «dispiaciuta per la fuoriuscita di validi elementi che potevano dare molto alla vita del partito – e aggiunge – tuttavia non capisco le ragioni di questa scelta che non può essere certo dettata da motivi ideologici o culturali nei confronti del partito».

Valery Dance: Tango argentino e salsa sul palco del Cisternone

Ballando sotto la pioggia. Questo potrebbe essere il titolo della manifestazione della scuola di ballo “Valery Dance” che, purtroppo, non ha goduto di un tempo clemente. Si è dovuta tenere in due tranche. La prima il 20 giugno scorso, rimandata a causa del maltempo, la seconda il 26 giugno.

Il saggio finale ha avuto grande successo e ha richiamato nella villa comunale tantissimi modugnesi che si sono divertiti assistendo ad esibizioni di danze provenienti da lontano, come tango o salsa. Valeria Proscia, la giovanissima titolare della scuola di ballo, è riuscita a far esibire, tra tango appassionato e rueda, ballerini di tutte le età, dai bambini ai meno giovani. “La danza è il modo migliore per comunicare – afferma Valeria Proscia – Non solo un passatempo ma un modo per staccare dalla routine quotidiana. I genitori vedono nel ballo uno sport sano e divertente. Qui i bambini imparano ad esibirsi, divertendosi e stando con gli altri”.

Hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione Alejandro Nieves, maestro di tango argentino, e Nicola Ricco, maestro di salsa cubana, che da due anni lavorano per la “Valery Dance”. “L’età di coloro che vogliono imparare il tango argentino – commenta il maestro Nieves – si è molto abbassata. Il tango risveglia la passione ed è una buona terapia per ristabilire i ruoli uomo-donna”. “L’obiettivo di questo saggio – rivela il maestro Ricco – è quello di mostrare che non è necessario essere maestri per ballare, tutti sono in grado di farlo, basta lasciarsi travolgere dal ritmo e farlo col sorriso”.