Zona A.S.I.: una risorsa abbandonata

Pubblichiamo, a seguito della richiesta dell’Avv.ssa Tiziana Chirulli, il seguente articolo.

Addentrandosi per le strade della zona industriale di Modugno, osservando le infrastrutture e i servizi, si ha la netta sensazione di essere giunti in un posto sperduto, quasi lontano dalla civiltà. Lo scenario è raccapricciante: cumuli di spazzatura indifferenziata, strade a dir poco dissestate che richiedono una velocità di percorrenza quasi a passo d’uomo, segnaletica stradale del tutto inesistente, assoluta mancanza di zone attrezzate a verde, illuminazione inadeguata, intere aree non edificate trasformate in vere e proprie discariche.

Questa è la sconcertante panoramica che si presenta ad un potenziale investitore che, attratto dalla invogliante posizione geografica della zona industriale di Modugno, dovesse decidere di effettuare un sopralluogo, al fine di valutare l’opportunità di investire i propri denari sul territorio.  La situazione appare tanto più grave se si considera che il degrado sopra evidenziato attiene ai servizi essenziali di una zona industriale che voglia, per lo meno, essere qualificata come tale. Pertanto è superfluo precisare che la realizzazione di altri servizi, che la renderebbero una zona d’eccellenza, non è stata mai neppure contemplata in un futuro remoto.

Il riferimento è, chiaramente, alla realizzazione di zone a servizi: ad esempio un centro con aree commerciali da destinare alla creazione di molteplici attività, quali  un bar o un ristorante dove i dipendenti delle industrie ivi ubicate potrebbero trascorrere la pausa pranzo, o dove gli imprenditori del luogo potrebbero organizzare i propri pranzi di lavoro senza doversi addentrare nel traffico cittadino, ma anche un asilo nido dove le lavoratrici “madri” potrebbero portare i propri figli, collocandoli, durante l’orario di lavoro, in un luogo prontamente raggiungibile per qualsiasi evenienza.

Questi, forse, sono progetti utopistici, ai quali, probabilmente, nessuno ha  mai pensato, ma i servizi essenziali, quelli più volte promessi, andrebbero al più presto forniti. Occorrerebbe, in tal senso, innanzitutto effettuare una manutenzione straordinaria generale della rete stradale che, realizzata in prevalenza negli anni 70-80, necessita di un intervento radicale. Altrettanto dicasi per l’attivazione di un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, della predisposizione di un servizio di sorveglianza da organizzare di concerto con la Polizia Municipale e di un moderno servizio di illuminazione pubblica.

Via delle margherite: A volte i doppi sensi ritornano

Modugno, zona industriale. Da qualche giorno è apparso un segnale stradale indicante il cambio, ulteriore, del senso di marcia, un anno dopo la prima variazione con la quale si passò dal doppio senso al senso unico.

Domenica 27 febbraio, in mattinata, abbiamo effettuato un sopralluogo e tutto era invariato, rotonde, accesso alle strade secondarie, tutto tale e quale. Nessun lavoro per permettere la viabilità nel nuovo senso di marcia. Adegueranno il tutto entro oggi, oppure no? Purtroppo il cartello, come potete vedere dalla foto, indica solo il giorno e il mese, ma non indica l’anno a partire dal quale si viaggierà con il doppio senso. Che sia solo uno scherzo? Rimaniamo in attesa di qualche chiarimento.

Gigi Cagnetta: "Vincere con la GP Modugno mi ha dato un'emozione nuova".

Gigi Cagnetta allenatore della GP ModugnoDopo il meritato successo della GP Modugno al campionato regionale di nuoto master, abbiamo scambiato qualche battuta con l’allenatore Gigi Cagnetta, sugli obiettivi immediati e futuri della squadra, e sulla filosofia alla base del movimento master.

Allora mister, una grandissima vittoria della GP Modugno, che dalla scorsa domenica è campione regionale nella categoria nuoto master. Da allenatore, come ci si sente?
Indubbiamente bene! Questa è una vittoria costruita sulla consapevolezza nata già l’anno scorso, quando siamo arrivati secondi sia al campionato regionale invernale che a quello estivo. E’ il risultato del lavoro e dell’entusiasmo che ci contraddistingue. Quando allenavo la prima squadra del CUS Bari, già dal 1990, e gli esordienti, ancora prima, ho vinto molto a livello regionale e ho avuto tante soddisfazioni anche a livello nazionale ed internazionale con qualche atleta di calibro, ma vincere con la squadra master della GP. Modugno, scrivendo una data storica per questa società, mi ha dato un’emozione nuova, fatta anche di gratitudine per la dignità data a questo super gruppo e per la collaborazione e per la disponibilità offertami a 360° da tanta gente che crede in me, a partire dal Presidente Scagliarini e dalla Direttrice Sportiva Cinzia De Candia.

Una grande ed entusiastica collaborazione c’è da parte dei tecnici come Marilena Cappa, che ha collaborato con me anche ai tempi del CUS Bari. Marilena, o Cappa – come la chiamano i ragazzi – è dotata sia dal punto di vista prettamente tecnico che da quello delle capacità di gestione e coinvolgimento del gruppo, tutte qualità fondamentali per saldare un gruppo. Poi c’è Andrea Tamburrano, recentemente “laureatosi” allenatore di nuoto, cosa non da tutti, che dimostra tanta voglia di apprendere i segreti di chi ha più esperienza, e mi affianca dandomi un contributo importantissimo, soprattutto per seguire i nuotatori più “grezzi” quelli che provengono dal nuoto libero o dai corsi. Un ringraziamento particolare lo devo a Nunzio Caldara e a Roberto Scarpetta, i tecnici dei gruppi master, rispettivamente, di Corato e Bitonto. Tali gruppi, nonostante siano meno numerosi, hanno comuque scelto di entrare a far parte della GP Modugno, sposando la nostra causa, basata sul voler portare avanti un territorio, quello della provincia di Bari,  aggregando nuotatori “non fissati”, tutto pane, pomodoro e “patate riso e cozze”,  il tutto solo in nome dello sport sano e della fiducia nel sottoscritto, cosa che mi inorgoglisce e mi onora.

L’anno scorso, il suo primo alla GP Modugno, dopo i tanti trascorsi alla guida del Cus Bari, la sua squadra è arrivata seconda dopo la Sottosopra di Brindisi. Quest’anno primi al santa Claus a dicembre e primi alle regionali invernali, quali sono gli obiettivi fino a giugno?
L’obiettivo è, evidentemente, quello di migliorarsi. I nostri obiettivi di squadra sono, come l’anno scorso, il trofeo Nadir di Putignano, del 21 e 22 maggio, e il Campionato Regionale Estivo, presumibilmente intorno alla seconda decade di giugno. Il Nadir va confermato, in quanto l’anno scorso ci vide arrivare primi, invece il Campionato Regionale Estivo ci vide arrivare secondi.
Naturalmente, i mesi di marzo e aprile saranno meta di obiettivi minori, anche con la partecipazione di piccoli gruppi di master. Queste gare intermedie hanno lo scopo di mantenere alto il livello di mentalità agonistica, senza curarsi troppo della forma fisica con la quale si affronta la gara.
Ma, c’è anche un obiettivo pluriennale, di carattere più organizzativo e – oserei dire – culturale: raggruppare quanti più ex nuotatori, quanti più corsisti, quanti più utenti del nuoto libero, uniti per un’unica filosofia, quella che fa capo all’amore per l’acqua, alla purezza della sport vero, al piacere di essere gruppo.

Quando la musica viaggia sulle quattro ruote

Tutti i minorenni, da vent’anni a questa parte, con l’avvicinarsi della maggiore età “reclamano”, come regalo, l’iscrizione ad una scuola guida. Il perché è ovvio, ottenere la patente e con essa l’indipendenza.

Negli anni ’90 i pochi automuniti rappresentavano il “top”, diversamente da chi non avendola provava un sentimento pari ad una delusione d’amore. Anche la responsabilità dei giovani d’allora era molto più “sentita” e l’auto era usata con parsimonia, per il solo piacere di guida. Altri tempi. Oggigiorno l’aumento dell’imprudenza giovanile si materializza sul manto stradale con il rumoroso sfrecciare per le vie cittadine di queste piccole autovetture, o minicar, pilotate – è proprio il caso di dirlo – da giovani, e poco prudenti, neopatentati. Chi, a notte fonda, almeno una volta non è sobbalzato dal proprio letto al passaggio di queste pseudo auto, o meglio ancora “musikautomobili”? L’irritabile musica, il volume al massimo o forse più al pari del bass e del treble.

Voltarsi per l’echeggiare di musica rap, neomelodica napoletana o da “discoteca” riprodotta utilizzando potenti subwoofer accoppiati con tweeter e midrange che permettono l’oscillazione anche del pavimento. Ma ciò che più infastidisce è l’incosciente andi rivieni per le vie cittadine, come fanno i ben più titolati e famosi piloti di Formula 1 sulle viuzze di Montecarlo. Sfrecciano su precedenze, sorvolano gli stop e il rosso lo vedono solo nella spia dell’indicatore del carburante. Sorpassano dove non oserebbe nemmeno Schumacher e il più delle volte riescono nella manovra solo grazie alla prudenza altrui, altre invece “accarezzano” auto in sosta, muri, semafori, pali o delle volte anche altro.

Sperando che sia solo “di moda” e che come tale “passi di moda”, trasformando l’imprudenza in diligenza.

Sul sintetico dell'Oratorio torneo di calcio a 7 organizzato dall'associazione 70ZERO26

70ZERO26’s CUP: pronti…via! Un coinvolgente ed interessante torneo di calcio a 7, la 70ZERO26’ S CUP, si svolgerà durante l’intero mese di Febbraio presso il C.S. Oratorio di Modugno, sito in via Verdi 14: l‘evento, infatti, vedrà la partecipazione di ben 8 squadre formate prevalentemente da ragazzi di età compresa tra i 18 e i 26 anni.

Promosso dall’Associazione Culturale 70ZERO26 – con le finalità di recuperare la valenza formativa dello sport, capace di costruire valori che dal sano agonismo si trasferiscono alla società – il torneo vede il fondamentale contributo da parte di numerosi sponsor oltre che la presenza della “Web Radio Zero”, radio ufficiale dell’Associazione, che sarà presente con il suo dinamismo per tutta la durata del torneo.

Le aziende e le attività commerciali che hanno voluto contribuire alla riuscita dell’evento, sono state fondamentali non solo per garantire le divise da calcio a tutti i partecipanti, ma anche per consentire agli organizzatori di mettere in palio, per i vincitori, coppe, medaglie e altri ricchi premi. Le prime quattro gare si disputeranno Martedi 8 e Mercoledi 9 Febbraio a partire dalle ore 21.00 e rappresenteranno una ulteriore possibilità per incontrare e conoscere, in questo caso davvero “sul campo”, i giovani soci dell’ Associazione Culturale 70ZERO26, che tra i diversi obiettivi si pone anche quello di contribuire alla crescita sociale ed umana del territorio.

Nicola Minerva
Responsabile organizzativo torneo