Al via l'amministrazione Gatti, unanimità al primo Consiglio comunale

alt

Un momento del Consiglio comunale durante il giuramento del sindaco

Un maxischermo per trasmettere in diretta il primo Consiglio comunale dell’amministrazione Gatti. E’ la prima evidente novità di questo governo, il cui insediamento ufficiale, dopo la proclamazione degli eletti e la nomina dei 7 assessori, è avvenuto lunedì scorso, 4 luglio.

Nove i punti all’ordine del giorno, tra i quali l’approvazione del piano di rigenerazione urbana che ha consentito al Comune di Modugno di partecipare al bando regionale in scadenza oggi. I programmi integrati di rigenerazione urbana sono interventi che promuovono parti significative di città e sistemi urbani, per affrontare problemi di degrado fisico e disagio socio-economico. Gli interventi previsti per Modugno e approvati con delibera dal Consiglio comunale, sono sette: Quartiere Cecilia (vie Ancona e Capo Scardicchio, per un importo di 200mila euro); piazza Magna Grecia e lo spazio antistante la Chiesa di Sant’Ottavio, al quartiere Piscina dei Preti, per un importo di 300mila euro; piazza Pio XII, per un importo di 550mila euro; piazza Antonio De Curtis, nei pressi del Quartiere Piscina dei Preti, per 187mila euro; prolungamento di via Ravenna, per 250mila euro; strade e piazze del Centro storico, per 850mila euro; rifacimento delle reti tecnologiche e la ripavimentazione di zone del Centro storico, per 1 milione e mezzo di euro.

“E’ un atto di vitale importanza per Modugno considerato il fatto che l’unica fonte consistente di finanziamenti per i lavori pubblici è costituita dai fondi comunitari – ha sottolineato il sindaco nel corso della seduta – perché i minori trasferimenti dallo Stato di circa 400mila euro quest’anno e i vincoli del patto di stabilità, non ci permetteranno, nel 2011, di fare investimenti nei lavori pubblici”. “Questo è il primo passo all’interno di una programmazione più ampia ha precisato l’assessore all’Urbanistica, Carmine Viola, presentando la proposta di deliberazione. Un bel segnale alla città aver dato all’unanimità il proprio consenso.

Prima dell’approvazione della delibera sui piani di rigenerazione urbana, il Consiglio comunale ha inoltre proceduto alla convalida degli eletti alla carica di consigliere (unanimità con 19 voti a favore). Quindi si è proceduto a sostituire il consigliere Bellomo, nominato vice sindaco con delega alle Attività Produttive, con il primo dei non eletti nelle liste del’UdC, Pietro Massarelli (unanimità con 24 voti a favore). Il sindaco Gatti ha poi giurato di “osservare lealmente la Costituzione italiana” e ha comunicato al Consiglio comunale la nomina della Giunta. “E’ un momento importante per la vita della nostra città – ha detto Gatti – in un quadro di recessione economica che colpisce soprattutto le famiglie”. Quindi l’appello all’opposizione, perché “offra la sua critica costruttiva”. Pinuccio Vasile, candidato sindaco dei Moderati e Popolari, sconfitto al ballottaggio da Gatti, ha assicurato che “tutti quei provvedimenti che saranno proposti per il bene della città saranno votati anche dall’opposizione”. In chiusura di seduta sono stati nominati i capigruppo di Pd e La Puglia per Vendola, rispettivamente Fabrizio Cramarossa e Nicola Scelsi. Rinviati i punti all’ordine del giorno sull’elezione del presidente e del vice presidente, sulla nomina della Commissione elettorale comunale e sull’individuazione degli organi collegiali indispensabili.

A questo proposito Giovane Italia Modugno, il movimento giovanile del Pdl, ha commentato la scelta di rinviare l’elezione di presidente e vicepresidente: “forti fibrillazioni per ora manifestatesi solo in maniera latente nell’aula consiliare ma che attanagliano ormai da giorni le forze di governo ed in particolare il Partito Democratico al proprio interno. L‘immobilismo e i veti incrociati con cui si connota sin dalle prime battute l‘esperienza di Gatti alla guida della città rappresentano la perfetta continuità rispetto al passato. Piuttosto che avviare sin da subito e a pieno regime la macchina amministrativa, i consiglieri di maggioranza hanno preferito prendere tempo e far rimanere sul tappeto i tanti problemi dei modugnesi a cui Gatti e il suo governo dovranno dare risposte sin da subito”.

Sorgenia: preoccupante fumo giallo dalla centrale turbogas

Strane emissioni camini Turbogas Sorgenia

Strane emissioni camini Turbogas Sorgenia

Il 30 giugno scorso è fuoriuscito dai camini della centrale turbogas Sorgenia uno strano fumo di color giallo che ha allarmato gli attivisti del comitato Proambiente. Questi ultimi, rappresentati dal presidente Tino Ferrulli, hanno denunciato il tutto agli organi competenti dell’Arpa Puglia. Allarmante la segnalazione fatta, qui proposta integralmente:”Strane emissioni camini centrale termoelettrica turbogas società Sorgenia, zona industriale Modugno;verifica ottemperanza limiti di emissioni con particolare riferimento agli Nox(ossidi di azoto) decreto 55/2004 ex Ministero Attività Produttive oggi Ministero Sviluppo Economico e decreto Aia Ministero dell’Ambiente del 28/12/2010 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 18/01/2011. Si richiede copia report primo e secondo semestre 2011 come previsto dal decreto e rilevato dalla rete di monitoraggio della Sorgenia. Si rappresenta che le informazioni relative alle emissioni prodotte devono essere rese pubbliche”. Insomma Modugno sembra non avere pace sul fronte ambientale, ricordando anche i fumi neri che si sono sprigionati il 19 giugno scorso frutto di un incendio di gomme e sterpaglie su terreni adiacenti la nostra città. “Per quanto riguarda i fumi della centrale-spiega Ferrulli- il comitato ribadisce l’inottemperanza alla prescrizione riguardante le emissioni i cui dati attualmente non sono resi pubblici, con particolare riferimento agli Nox, il cui valore limite è di 30. Si continua a richiedere-conclude Ferrulli- il piano di risanamento previsto dal d.lgs 155/2000 e dal PRQA(Piano di risanamento della qualità dell’aria) redatto dalla Regione Puglia”. La sensazione è che il fronte ambientalista non si arrenderà mai di fronte a siti inquinanti e imprenditori senza scrupoli che da anni minacciano la vita dei modugnesi.


Longo:'Lo Stato garante dei rifiuti napoletani'

Peppino Longo

Peppino Longo

‘Si ribadisca con forza che nella nostra terra non si accogliera’ un solo grammo di monnezza napoletana non conferita nel totale rispetto dei protocolli d’intesa, ovvero che violi i criteri di sicurezza pattuiti con la Regione Campania. Di questa sacrosanta richiesta dovrebbe farsi garante in primis lo Stato’. Queste le parole del consigliere dell’Udc alla Regione Puglia Giuseppe Longo in merito alla possibilita’ di accogliere nelle discariche pugliesi una parte dei rifiuti provenienti dalla regione Campania. ‘La Puglia, a mio avviso – prosegue Longo – sembra stia scontando la colpa di essere la regione del Mezzogiorno piu’ virtuosa in tema di bonifiche e smaltimento rifiuti. Siamo sotto i riflettori di tutta l’Europa, per come siamo stati capaci di disinquinare brillantemente le discariche pubbliche di Manfredonia; figuriamo altresi’ come il territorio che sinora si e’ fatto piu’ carico dell’emergenza di Napoli, accogliendo lo scorso anno qualcosa come 110 mila tonnellate di rifiuti, senza peraltro ancora ottenere un euro di compenso. Ieri il nostro ministro dell’Ambiente ha dato il primo via libera alla ricerca del petrolio al largo delle Tremiti. Francamente avremmo meritato di piu”.

Modugno o Venezia?

alt

piove…

Ieri, come tante altre volte, come sempre, dopo la pioggia su molte strade della città ci volevano le gondole.

Via X Marzo? allagata. Viale della Repubblica? ma va! allagato. La via per Bitritto, nel tratto vicino al vecchio mulino? non ci posso credere! allagata. Via Roma? Santi numi! allagata. Corso. Vittorio Emanuele, nel tratto che immette sul cavalcavia che chiamano soprapasso? (che parola orrenda) cosa vedono i miei occhi? allagata. Il Centro Storico? Oh my God! allagato.

Sgorga spontanea una domanda, che s’insinua e irrompe sulle labbra di tutti i cittadini….”ma, come, non avevano fatto i lavori della fogna bianca, proprio lo scorso anno!!” Ma possibile che nonostante l’alto budget fuoriuscito dai rubinetti del comune per ampliare i canali di sfogo delle acque piovane, la pioggia d’interventi al fine di arginare l’annoso problema degli allagamenti stradali, le opere eseguite, eseguite? che paroloni, sarebbe meglio dire da eseguire. Dopo ogni temporale, anche se breve, e neppure tanto intenso in città “se parla venzian”.

Un appello al sindaco Gatti e all’assessore alla Protezione Civile, per l’appunto “protezione civile”. Fate qualcosa, altrimenti questo inverno vi toccherà comprare gondole e non bici, fare canali e non piste ciclabili. Se non volete remare contro mettete mano ai rubinetti, ops, scusate alle delibere, alle determine, insomma fate qualcosa.

Siete il nuovo che avanza? bene! Ma non fatelo sott’acqua!!

Trovata la cura per l’alzheimeir?

altRicercatori israeliani affermano: la cannella aiuta a debellare la malattia.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica “PloS One”. L’estratto di cannella in questione si chiama CEppt. E’ una scoperta fatta da ricercatori della Tel Aviv University guidati dal professor Michael Ovadia. Secondo questi studi, una sostanza estratta dalla cannella sarebbe in grado di impedire la formazione degli aggregati della proteina beta amiloide e dei grovigli neurofibrillari caratteristici della malattia di Alzheimer.

“Il punto è che la cannella contiene anche sostanze nocive per il fegato” – ha spiegato Ovadia – “Per questo abbiamo sviluppato una tecnica con cui estrarre la sostanza attiva separandola dalle sostanze tossiche”. E’ stato provato su cavie di laboratorio, modificati geneticamente in modo che potessero sviluppare una forma di alzheimer. Negli animali a cui è stato somministrato è stato riscontrato un vistoso rallentamento della malattia. La longevità dei topi malati è stata equiparata a quella dei topi sani. In realtà, che alcune sostanze naturali fossero in grado di combattere la malattia non è una novità.

Studiosi della Swinburne University of Technology in Australia infatti avevano dichiarato già qualche tempo fa che alcune erbe officinali erano in grado di prevenire i sintomi dell’alzheimer. Ad esempio: corteccia di pino, balsamo al limone, ginseng americano e brahmi, una pianta acquatica originaria dell’India. Questi elementi, infatti, hanno dimostrato di avere proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti. Ma in cosa consiste l’alzheimer? E’ una malattia degenerativa del sistema nervoso che si manifesta in alcuni casi con amnesie momentanee fino alla perdita totale delle funzioni neurologiche.

Definita malattia senile perché di solito si manifesta dopo i 65 anni, in realtà può? manifestarsi anche prima. Diagnosticata per la prima volta nel 1906 dallo psichiatra e neuropatologo tedesco Alois Alzheimer, che ha dato il nome alla malattia stessa, colpisce milioni di persone al mondo: nel 2006 si contavano 26,6 milioni di malati al mondo, mentre nel 2050 si calcola che una persona su 85 ne sarà colpita.