Lotta all'evasione: protocollo di intesa tra il Comune di Bari e l'Agenzia del Territorio

altE’ stato firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Bari e l’Agenzia del Territorio, che prevede il conseguimento di quattro punti fondamentali:  allineare le banche dati, al fine di creare una banca comune, da cui poter attingere tutte le informazioni necessarie sui contribuenti, ottenendo una maggiore trasparenza.

Ogni immobile avrà un identificativo catastale; per mezzo del suddetto protocollo e attraverso un’attività di ‘Alta Valenza Fiscale’, si intende ottimizzare la fruibilità dei servizi catastali, verificando l’effettivo stato dei fabbricati accatastati e partecipando all’ordinaria attività di accertamento fiscale. Inoltre, il protocollo d’intesa si pone l’obiettivo di semplificare il colloquio tra i due Enti partecipanti e tra questi e i cittadini baresi. Infine, l’Agenzia del Territorio intende dare vita ad uno studio congiunto sulle dinamiche del mercato immobiliare. Dunque, questi i quattro obiettivi fondamentali, per mezzo dei quali garantire una politica equa, ripristinare la giustizia e l’equanimità, riuscendo in tal modo, a recuperare i soldi persi. Allo scopo di ottenere un accordo che fosse perfetto in ogni suo aspetto, è stata necessaria un’attività congiunta tra i due Enti.

L’intesa avrà una durata triennale ed impegna entrambe le Amministrazioni a collaborare per attività di “Alta Valenza Fiscale” e potrà essere successivamente rinnovato. Ovviamente, non tutti i cittadini baresi saranno felici di fronte a quest’iniziativa. Importante anche la lotta contro i cosiddetti immobili fantasma, individuati per mezzo di una foto identificazione aerea, seguita da mappatura catastale, da cui sono state rilevate numerose  particelle di terreno, che non erano presenti sulle mappe.

Nel Comune di Bari, però, tale fenomeno risulta essere circoscritto, infatti sono state individuate solo 962 particelle, al contrario, nella provincia del capoluogo pugliese, il fenomeno appare molto più esteso. Basti pensare che nella sola Andria, sono state individuate più di 2 mila particelle, situazione simile anche a Monopoli, Altamura e Conversano. In totale, nella sola provincia sono state individuate 27 mila e 746 particelle di terreno, su cui sorgono immobili fantasma. A Modugno ne sono state individuate solo 278, dato poco rilevante se messo a confronto con le altre province baresi.

 

Vlora: vent'anni dopo

Il Presidente albanese Bamir Topi e il Sindaco di Bari Michele Emiliano al momento del conferimento della Medaglia

Il Presidente albanese Bamir Topi e il Sindaco di Bari Michele Emiliano al momento del conferimento della Medaglia

Ha avuto luogo ieri 6 agosto 2011, presso l’aula consiliare del Comune di Bari, la cerimonia del conferimento alla Città della Medaglia della Gratitudine, da parte del Presidente della Repubblica Albanese, Bamir Topi. L’evento cade in occasione del ventennale dello sbarco nel porto di Bari della nave Vlora, giunta dal porto di Durazzo l’8 agosto 1991 con oltre ventimila profughi. Ricordiamo ancora l’eco mediatica dell’evento, dopo il quale le nostre coste non sono più state le stesse, e come la cittadinanza barese e pugliese in generale reagì all’emergenza umanitaria; condivisione, accoglienza e solidarietà caratterizzarono quelle giornate.

La Vlora, dapprima respinta a Brindisi, venne dirottata verso Monopoli per poi essere agganciata da rimorchiatori e ormeggiata nel porto del capoluogo pugliese. Si assistette a gare di solidarietà da parte della cittadinanza barese, del Villaggio Trieste a ridosso dello stadio (abitato da ex profughi istriani e giuliano/dalmati sopravvissuti alla tragedia delle foibe), della Caritas, di parrocchie e di associazioni di volontariato, per portare sollievo a migliaia di albanesi soffocati dal caldo e dall’isolamento, temporaneamente dislocati nel vecchio stadio della Vittoria e, successivamente, trasferiti nel centro di accoglienza di Restinco (BR).

A seguito di tale emergenza, il governo diede il via all’operazione umanitaria “Pellicano” che vide impegnate unità di Esercito, Marina e Carabinieri, operazione che aprì una nuova fase nelle relazioni geopolitiche a fronte degli epocali mutamenti dello scacchiere balcanico.

Da allora sono cambiate moltissime cose: l’Albania è un Paese in forte crescita, con un’economia che grazie al sostegno della comunità internazionale attira investitori stranieri, con grandi risorse minerarie, idrogeologiche e, soprattutto, turistiche: località come Saranda, Ohrid, Butrinto, Kruje, non hanno nulla da invidiare alle mete più gettonate da parte del turismo organizzato. La capacità del popolo albanese di risollevarsi da un cinquantennale isolamento e da un collasso economico senza precedenti che ebbe luogo pochi anni dopo l’arrivo del Vlora, ha fatto sì che il Paese delle Aquile è in procinto di entrare a pieno titolo nell’Unione Europea, e che già fa parte dell’Alleanza Atlantica (alcune sue Unità di fanteria operano in Afghanistan nella zona di Herat, una delle quattro province sotto il controllo del Comando Regionale Occidentale dell’ISAF, guidato dall’Esercito Italiano).

Per il raggiungimento di questi traguardi, resi possibili grazie all’aiuto principalmente del nostro Paese, il governo dell’Albania ha deciso di conferire alla Città di Bari l’importante riconoscimento: “È  un evento importantissimo – ha dichiarato in conferenza stampa il sindaco Emiliano – perché Bari è orgogliosa di aver vissuto quell’8 agosto, di aver vissuto il ruolo che la storia ci ha assegnato. Se il Presidente albanese viene qui per darci questo riconoscimento, significa che, almeno nella memoria collettiva del popolo albanese, la città di Bari resta l’icona fondamentale di quei giorni”.


Presentati i 6 master finanziati dalla Regione e sponsorizzati dal Comune di Modugno

altSi è tenuto mercoledì scorso nella sala Beatrice Romita un incontro di presentazione di 6 master organizzati dall’Università del Salento in collaborazione con l’Università di Varsavia. I corsi in Information e Comunication Tecnology, Tourism Management, European Business Law, Human Resource Management, European Transaltor, European Projects, si svolgeranno a partire dal prossimo gennaio nelle città di Lecce, Bruxelles e Varsavia. L’iniziativa sponsorizzata dal Comune di Modugno ha visto la partecipazione del vicesindaco Filippo Bellomo che, oltre a portare il saluto del primo cittadino Mimmo Gatti, si è soffermato sulla volontà dell’amministrazione di occuparsi del problema lavoro partendo dai giovani. Presenti inoltre l’assessore con delega al lavoro Saverio Vacca la consigliera Simona Vitucci. L’assessore Vacca in particolare ha voluto sottolineare la difficoltà di parlare di lavoro in una fase economica depressiva ma ha anche promosso l’alta formazione come via importante per favorire l’ingresso nel mercato del lavoro attraverso l’acquisizione di competenze e conoscenze. L’avvocato Sergio Adamo, tutor dei corsi, ha dunque subito presentato i master come un’opportunità da cogliere proprio nell’ottica dell’inserimento lavorativo avvertendo i giovani presenti della possibilità di partecipare ai corsi grazie al bando regionale “Ritorno al Futuro” che finanzia fino a 25mila euro gli studenti disoccupati che intendono seguire corsi all’estero. Gli ha fatto eco il professor Giovanni Bianco, responsabile dei Master, che è intervenuto soprattutto cercando di motivare i presenti a compiere dei sacrifici per ottenere frutti. “I Master – ha spiegato Bianco – sono diretti a formare figure professionali richieste dal mercato del lavoro, e l’opportunità di seguire i corsi in tre città diverse quali Lecce, Varsavia e Bruxelles consente di attivare una propria rete di relazioni utili nella realizzazione professionale e personale”. Il responsabile dei Master ha poi precisato che il 60 percento delle lezioni è tenuto in lingua inglese sottolineando il bisogno di possedere almeno un livello B1 di conoscenza della lingua. Per questo motivo a coloro che passeranno le preselezioni dei Master è offerto gratuitamente un corso d’inglese per la certificazione delle competenze linguistiche. A termine dell’incontro il tutor ha dato la sua disponibilità per chiunque avesse informazioni sui master, e per la corretta compilazione dei modelli da consegnare alla Regione per l’erogazione della borsa di studio. Per maggiori informazioni si è indicato il portale internet dell’Università del Salento, nonché l’indirizzo mail ed il numero di cellulare dell’avvocato Sergio Adamo: s.adamo@mastereuropei.org , numero 349 5877110.

Arrestato 28enne: tenta di forzare un posto di blocco alla guida di una moto rubata

altIeri pomeriggio a Modugno, una “gazzella” della locale Compagnia ha tratto in arresto un 28enne barese residente in provincia di Ascoli Piceno, già noto alle forze dell’ordine, con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e ricettazione.

Durante l’esecuzione di un normale posto di controllo in via Roma, i militari hanno notato sopraggiungere un motociclo guidato da un conducente privo di casco. Intimato l’alt, il conducente, dopo aver dato l’impressione di volersi fermare, ha improvvisamente accelerato l’andatura, puntando dritto verso il carabiniere, senza tuttavia investirlo grazie all’agilità del militare, che riusciva a schivarlo. Contemporaneamente quest’ultimo riusciva ad afferrarlo per la maglia, sino a farlo fermare dopo qualche decina di metri.
Questo, però, non è bastato a bloccarlo del tutto, poichè con strattoni e calci riusciva a fuggire a piedi, sino a trovare rifugio all’interno di un portone condominiale, dove però veniva stanato e bloccato definitivamente.
Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di appurare che il mezzo su cui viaggiava, una KTM, era il provento di un furto denunciato domenica scorsa in un paese della provincia di Ascoli Piceno.
Tratto in arresto, il giovane è stato poi associato presso la casa circondariale di Bari, su disposizione impartita dalla locale Procura della Repubblica, mentre il veicolo recuperato è stato poi sottoposto a sequestro.
Il militare, invece, soccorso presso l’ospedale San Paolo di Bari, ha riportato lesioni giudicate guaribili in una quindicina di giorni.

Primo confronto tra l’assessore Signorile e la cittadinanza attiva

l’assessore Signorile incontra la cittadinanza attiva

l’assessore Signorile incontra la cittadinanza attiva

Si è tenuto ieri, presso la sala Beatrice Romita (presso il comando della Polizia Municipale di Modugno), il primo faccia a faccia tra l’assessore all’ambiente, sport e qualità della vita Signorile e le associazioni cittadine che hanno risposto al suo invito.

Il dibattito, come sempre molto partecipato, è stato l’occasione per le due realtà di conoscersi meglio e di approfondire le tematiche ambientali che affliggono Modugno da anni. Fra le associazioni presenti annoveriamo il Comitato Proambiente, Città Plurale, Azione e Tradizione, Italia Giusta secondo la Costituzione, oltre a rappresentanti del circolo di Legambiente Modugno e a semplici cittadini.
L’obiettivo dell’incontro promosso dall’assessore Signorile era quello di avviare un confronto con la società civile, così come annunciato dallo stesso assessore nella presentazione fatta al nostro giornale poco più di un mese fa. Detto fatto: Signorile ha subito presentato la brochure con cui vengono esplicitate le nove regole comportamentali che l’assessorato all’ambiente, assieme al Sindaco Gatti, ha predisposto nell’ordinanza del 24 giugno scorso. Piccole ma efficaci regole di civiltà che prevedono sanzioni pecuniarie per i trasgressori, al fine di educare la cittadinanza al rispetto dell’ambiente. Il tutto accompagnato da informazioni dettagliate su numeri telefonici, fax ed indirizzi di posta elettronica a cui rivolgersi nel caso di avvistamenti di degrado urbano. Sono state stampate circa mille di brochure informative che serviranno a rendere consapevole la città dei rischi che si corrono a seguito del mancato funzionamento della salvaguardia ambientale.

Le associazioni hanno poi posto numerose domande all’assessore, che spaziavano dalla raccolta differenziata al randagismo, alla disinfestazione. Questioni alle quali Signorile non si è sottratto, cercando di dare risposte a tutti: ha proposto cassonetti in polietilene ed ha asserito che si vuole approvare un finanziamento regionale di 800.000 euro per la raccolta differenziata integrata. La mission è di abbassare il tal quale (ossia l’indifferenziato). Inoltre ha confermato di aver parlato con l’azienda S.c.a.r.l e di voler instaurare un rapporto di reciproca fiducia tra i cittadini e gli addetti alla nettezza urbana.

Sul problema del randagismo, ha confermato la volontà dell’amministrazione di costruire un canile nei pressi della zona A.S.I., perché attualmente il comune spende oltre 400.000 euro per conferire i cani randagi al canile di Bitonto. Verrà anche predisposto un censimento e la microchippatura, prima di passare alla sterilizzazione delle femmine. Inoltre, si è ribadito il fatto che il 30 settembre prossimo scade il bando per il reclutamento di volontari della protezione civile con funzioni di “accertatori ambientali” ossia pubblici ufficiali con il compito di controllo e informazione alla cittadinanza.

Infine, Signorile ha proposto la costituzione di una “Consulta per l’ambiente”, in cui ogni associazione avrà un proprio rappresentante il cui parere non sarà vincolante per la giunta comunale, ma propositivo. A margine della serata, l’assessore ha svelato una novità che riguarda lo smaltimento dell’olio fritto ad uso domestico: la città di Modugno ha aderito ad un progetto che partirà ad inizio settembre, che prevede la distribuzione di 100 taniche, comprese di filtro, che verranno conferite presso il centro commerciale Auchan di Modugno, al momento sede congeniale in quanto già dotata di un sistema di sorveglianza diurna e notturna. Insomma, il connubio tra cittadini e istituzioni, seppur in fase embrionale, sembra stia cercando una strada possibile. Il tempo dirà se questo primo incontro è stato un fuoco di paglia o l’inizio di una “rivoluzione verde” consapevole a Modugno.