EPOC: il segreto del dimagrimento permanente

Vito Nacci all’arrivo dell’Ironman di Zurigo 2013

Abbiamo incontrato Vito Nacci, istruttore della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera) e di triathlon della Fitri (Federazione Italiana Triathlon), unico personal trainer ad essere iscritto all’albo i.s.s.n. (international society of sports nutrition), che ci ha parlato di Epoc, un innovativo metodo che permette di smaltire il peso eccessivo in modo definitivo.

Signor Nacci inizi parlandoci un po’ di lei
Sono un praticante di podismo e triathlon, sono l’unico atleta di Modugno ad aver concluso una Ironman (3,8km di nuoto, 180km di bici, 42km di corsa. Ndr) svolgo attività di personal trainer per privati ed atleti agonisti di diverse discipline. A Modugno insegno Epoc training presso la palestra Valery Dance e attività psicomotoria presso l’asilo “il labirinto”, oltre ad essere preparatore atletico per associazioni sportive in vari comuni della provincia.

Su cosa si basa il metodo Epoc da lei consigliato?
La richiesta che molto spesso chi frequenta le palestre rivolge agli istruttori è “come ottenere un dimagrimento sano e duraturo”, le risposte che ricevono sono varie e molte sono parzialmente vere altre totalmente errate.
L’informazione più ricorrente è che l’attività aerobica a bassa intensità, circa il 65% della frequenza cardiaca massima, favorisce il dimagrimento; alcuni dicono addirittura che la camminata fa dimagrire più della corsa. Questa informazione, se non totalmente falsa, è vera in minima misura. Per il dimagrimento parlare di attività aerobica a bassa intensità a discapito dell’attività anaerobica è completamente sbagliato e diversi studi scientifici dimostrano che le due attività sono complementari, non alternative.

Le sue quindi sono affermazioni avvalorate da dati rinvenienti da ricerche scientifiche sull’argomento?
La mia affermazione può sembrare presuntuosa ma oltre a basarmi sui dati scientifici la mia convinzione è basata sull’esperienza personale, in quanto ho verificato sulla mia persona che la teoria scientifica coincide con la pratica.

In pratica su quali dati scientifici si basa ciò che lei insegna?
Per svolgere qualsiasi attività quotidiana abbiamo bisogno di energia e questa la otteniamo utilizzando una miscela data dai grassi e dall’ossigeno necessario a trasformali. Già nel 1934 Edwards & Margaria hanno dimostrato che bisogna correre per più di 6 ore utilizzando una miscela energetica che permette di consumare 62 grammi di grassi per ogni ora di corsa. Dopo questo dato scientifico vi chiedo quanto grasso possiamo consumare correndo piano su un tapis roulant in palestra? Basta mangiare un tarallo dopo l’allenamento e abbiamo ripreso tutto. Per fortuna però anche “a riposo” consumiamo energia, energia composta per il 70% dai grassi. In definitiva consumiamo più grassi a riposo che durante gli allenamenti. Quindi è facile capire che per dimagrire dobbiamo sfruttare di più il periodo a riposo, cioè aumentare l’ossidazione dei grassi mentre riposiamo.

Dimagrire quindi con poco esercizio fisico?
Sarebbe bello ma non è così. Per dimagrire dobbiamo capire che non sono gli esercizi fatti per tanto tempo a bassa intensità oppure allenamenti nettamente distinti in attività aerobica – la così detta cardio – e attività anaerobica, bisogna iniziare a parlare di intensità negli esercizi e di come aumentare il consumo di ossigeno che si utilizza per recuperare lo sforzo dovuto all’allenamento.

E questo come si può fare?
Bisogna incominciare a parlare di EPOC, excess post-exercise oxygen consuption, cioè aumento di consumo d’ossigeno dopo l’esercizio fisico e praticarlo nei nostri allenamenti. L’EPOC indica in sostanza il consumo di ossigeno che si utilizza per recuperare lo sforzo dovuto all’allenamento. L’EPOC è correlato all’intensità dell’allenamento più che alla sua durata, come dimostrato in particolar modo da Suzanne Phelan nel 1997 e da Clyde Melby nel 1993 nei loro studi scientifici. Tale consumo di ossigeno rimane elevato per 16 ore ma può protrarsi fino a 24 ore – come descritto in “Effect of acute resistance exercise on postexercise oxygen consumption and resting metabolic rate in young women,” pubblicato sull’International Journal of Sport Nutrition da K.L. Osterberg nel 2000 – ed è correlato alla capacità di ossidare grassi a riposo. Quanto più ossigeno si consuma, quanto più EPOC siamo riusciti a sviluppare tanto più si dimagrisce veramente e per sempre. Come fare a sviluppare EPOC per bene senza esagerare e rispettando le proprie capacità fisiche lo demando al vostro preparatore atletico. Sperando che sappia di cosa stiamo parlando.

Quindi ricapitolando
Aumentando l’intensità degli esercizi aumenta il periodo di EPOC e aumentando l’intensità il periodo di allenamento si accorcia inevitabilmente. La durata dell’EPOC può essere lunghissima, anche di 24 ore, pertanto bruciamo grasso per 24 ore dopo l’allenamento, se poi consideriamo che dopo 24 ore molto probabilmente ci alleniamo di nuovo si capisce facilmente che si innesca un ciclo virtuoso nel quale bruciamo grasso in continuazione. Ecco perché si dimagrisce con l’attività fisica e non per altro. Non sono i 15 minuti di tapis roulant o un’ora di corsa lenta. Bisogna aumentare costantemente l’intensità dell’allenamento. Concludo con il ribadire che non ho parlato di tabelle o di tipologia degli esercizi ma di metodica; l’intensità è soggettiva, l’allenamento che per me può essere intenso potrebbe esserlo meno per un altro atleta e viceversa, la capacità di sviluppare EPOC è a carico delle capacità del vostro preparatore atletico che deve conoscervi e consigliarvi per il meglio. Vi dico solo di evitare i luoghi comuni e affidarvi a chi ne capisce. EVITATE IL FAI DA TE

La moderazione nel confronto politico


Con una intervista a Nicola Magrone, moderata nei modi e nei termini, BSO intende promuovere una “modalità del dialogare” che seppur antica viene scarsamente usata. La veemenza e la protervia, accompagnata spesso dalla violenza – per fortuna solo e ancora – verbale dei dialoghi, usate troppo spesso da chi, sprovvisto di validi argomenti, pretende di “avere ragione”, è diventata, purtroppo, la prassi nel confronto politico. La moderazione che invitiamo ad adottare non è il segno distintivo o la qualità aggregante di una determinata parte politica, ma è una modalità del dialogare che una volta veniva indicata come “signorilità”. Di “vastasi” – e non mi scuso per il termine usato – ne abbiamo già visti e subiti troppi per poter solo accettare il pensiero di vederne ancora qualcuno all’opera, se non addirittura ascoltarlo mentre è seduto su qualche poltrona di palazzo Santa Croce.
Abbiamo rivolto a Nicola Magrone alcune domande alle quali l’ex sindaco ha risposto; possono piacere o meno ma sono state espresse “signorilmente”.

Riunione di famiglia in Afghanistan

A Kabul nella base interforze, Nicolas Longo, ufficiale dell’Air Force USA, incontra e conosce Nicola Loiacono dell’aviazione italiana, modugnese doc.

I due fanno parte della stessa famiglia: tutto ebbe origine dal rapporto di amore di questi due anziani della foto, Rosa De Benedictis e Vincenzo Pentrelli, fotografati insieme ai figli. La figlia più grande, Rocca, non c’è perché era già immigrata nel 1910 negli Stati Uniti, con suo marito, Francesco Marzigliano. Il ramo “americano” di questa grande famiglia si arricchisce di ben 5 figli: Maria, Vincenzo, Domenico, Benedetto e Nicola mentre in Italia, nel 1915, nasce Benedetto, il fratello minore che Rocca non conoscerà mai di persona. Negli anni fra le due guerre mondiali, nei due continenti, le famiglie crescono: In america il figlio di Rocca, Nicola diventa papà di una splendida bimba che battezza con il nome della madre, Rocchetta, mentre in Italia è la figlia di Benedetto, Rosa Pentrelli – sposata con Giacomo Loiacono – che dà alla luce il figlio Nicola che si arruola nell’Aeronautica Italiana. Nel frattempo In America anche Rocchetta, sposata a Giovanni Longo, ha un figlio, Nicholas, che si arruola nell’aeronautica del suo paese, nell’U.S. Air Force e partecipa alla missione Nato “Resolute support” in Afghanistan alla quale partecipano anche le forze armate italiane.
Racconta Theresa Marzigliano Barasch: ” Un giorno stavo parlando con la famiglia in Italia e hanno citato un cugino, Nicola Loiacono, arruolato nell’aeronautica italiana, che stava andando in Afghanistan dove è in missione anche Nicholas Longo. Fatta qualche ricerca e grazie ai social media sono stata in grado di dare a ciascuno dei due cugini le informazioni necessarie per potersi  incontrare”. E così è stato, i due cugini si sono messi in contatto fra di loro e subito dopo, festeggiati dai loro commilitoni, si sono incontrati e abbracciati. Il loro è stato un abbraccio che ha riunito, dopo oltre un secolo, Rocca Pentrelli al fratello minore Benedetto. Due continenti, due grandi paesi, un’unica famiglia.

Clamoroso successo di Enza Piccolo

Trionfo di colori nelle opere di Enza Piccolo che trasmettono allegria. Ieri si è chiusa la personale della pittrice Enza Piccolo, un clamoroso successo, l’affluenza quotidiana è stata consistente con uno strepitoso “sold out” dei quadri esposti. Tutti hanno espresso un parere positivo, specie quando la pittrice spiega, che la maggior parte delle sue opere sono un patch di stoffe preziose e altri materiali. Come si è detto la sua tecnica è “unica e originale”, lo stile si sposa vagamente con quello naif, ma con un tocco della scuola pittorica modugnese, che si rifà allo stile rupestre e contadino. Molto belli i volti, i soli e le lune presenti in quasi tutte le sue opere, la luminosità dei colori, che danno un tocco di allegria e giovialità alle sue opere, hanno incuriosito i visitatori. Un plauso e un grande in bocca al lupo per questa artista emergente nel panorama culturale della città di Modugno, con l’augurio che si susseguano nel tempo eventi culturali simili.

Una dichiarazione di Nicola Magrone

L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

IL PARLAMENTO FUORI GIOCO. PROFONDAMENTE VIOLATA LA COSTITUZIONE.

Il Presidente della Repubblica non deve essere la persona gradita al Presidente del Consiglio; semmai, al contrario.
Diciamo troppo se l’attuale Presidente del Consiglio sta andando oltre il tollerabile prendendosi e usando poteri che non ha?…

Una dichiarazione di Nicola Magrone, segretario del movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, movimento da 30 anni in difesa della Costituzione italiana del 1948.
“Quello che stiamo vedendo in questi giorni è a dir poco sconvolgente: il Presidente del Consiglio impazza per sedi private e pubbliche (dalla sede del Pd a Palazzo Chigi al Quirinale e chissà dove altro); per fare che cosa? Per individuare il nuovo Presidente della Repubblica e proporlo alle Camere che dovranno eleggerlo. A che titolo si muove il Presidente del Consiglio, di segretario di un Partito o di Presidente del Consiglio? Si sta vedendo che egli si muove in tutte e due le vesti.
Quale norma attribuisce al Presidente del consiglio questa funzione?
La Costituzione dice questo:

__________
Art. 83
Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri.
All’elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d’Aosta ha un solo delegato.
L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi della assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta.
__________
Dove sta scritto che spetta al Presidente del Consiglio consultare, trattare, decidere, proporre il nome del nuovo Presidente della Repubblica, comunicarlo al suo partito e poi al Parlamento perché lo voti?
Il Presidente della Repubblica non deve essere la persona gradita al Presidente del Consiglio; semmai, al contrario.
Diciamo troppo se l’attuale Presidente del Consiglio sta andando oltre il tollerabile prendendosi e usando poteri che non ha?
Si noti che, appena eletto, il nuovo Presidente della Repubblica dovrà giurare fedeltà alla Costituzione, esattamente a quella che, perché fosse eletto,è stata profondamente violata.
La cosa migliore sarebbe che il Parlamento rivendichi i suoi poteri e proceda per conto suo”.