Peppino Longo, un nome, una garanzia

Venerdì sera, in via Cairoli 52 alla presenza di un folto gruppo di amici e simpatizzanti, Peppino Longo ha ufficializzato la sua candidatura a consigliere regionale, con Michele Emiliano con il quale condivide gli stessi obiettivi programmatici e la stessa visione di ciò che nella “nostra amata terra di Bari e di Puglia” si può realizzare, a partire dal turismo: “che intendiamo fermamente promuovere per dare possibilità di sviluppo e creare opportunità di lavoro, con iniziative che attirino gli investitori e utilizzando al meglio le startup e le risorse economiche che ci offre l’U.E . per valorizzare e mettere a frutto le nostre eccellenze come l’ottimo cibo, il clima mite e favorevole, la cordialità e l’accoglienza che ci contraddistinguono, oltre a dare visibilità al nostro patrimonio storico e culturale. Altro punto del nostro programma” ha proseguito il candidato al consiglio regionale “è di portare il comparto Sanità ad un livello superiore, per renderlo più efficiente e che rispetti le aspettative degli utenti e di chi purtroppo soffre. Una attenzione particolare dovremo rivolgerla alle cure per le malattie rare attraverso un maggiore supporto finanziario ai tanti eccellenti medici ricercatori della nostra regione. Un’altra importante questione di cui già mi sono occupato e che intendo portare a termine riguarda la sicurezza in tutti quei luoghi dove ci sono i bambini, partendo dagli asili nido – che vanno incrementati – dalle scuole di ogni ordine e grado, le palestre, le ludoteche, le case famiglia nelle quali vengono ospitati i bambini con situazioni famigliari particolari, bisognosi di attenzioni e questo sarà possibile fornendo i mezzi necessari per il costante monitoraggio della loro sicurezza, onde evitare abusi e maltrattamenti di qualsiasi tipo. Sia per quanto riguarda le malattie rare, che per la sorveglianza dei bambini sono pronte due proposte di legge, che porterò al primo consiglio regionale. In questi cinque anni all’opposizione e con l’incarico istituzionale da segretario del presidente del consiglio regionale e membro della VI commissione, ho cercato nonostante tutto di prodigarmi per risolvere i problemi che quotidianamente mi si presentavano, non vi nascondo che laddove non ci sono riuscito come consigliere regionale ho cercato di dare una mano personalmente”. A tal proposito è intervenuto Amedeo Padovano, che ha confermato il grande aiuto che Peppino Longo ha sempre dato a sostegno della mensa per i poveri, unica realtà modugnese attiva nel sociale che fornisce pasti caldi tutti i giorni a tante persone. “Insieme a Peppino stiamo pensando di aprire un dormitorio ed una casa famiglia, perchè c’è n’è bisogno nella nostra città”, ha concluso ringraziando, il commosso Amedeo. Il consigliere comunale dell’Udc di Palo del Colle, avvocato Cassano, della segreteria politica ha esposto dettagliatamente il lavoro che il consigliere regionale Peppino Longo, su incarico ricevuto dai vertici nazionali del partito, ha realizzato per l’unificazione dell’intera area moderata pugliese “per fare della Puglia la casa dei cattolici e dei moderati”.

Il X Marzo 1799 a Modugno – La Pro Loco per la Storia del paese

Non sono molte le circostanze che abbiano visto la città di Modugno protagonista di eventi bellici.

Per sua fortuna, ha goduto di una tranquilla vita sonnolenta ai margini della Grande Storia. Ma nel 1799 i Modugnesi si ritrovarono al centro di eventi quali mai avrebbero immaginato.
Le armate francesi della Rivoluzione, comandate da Napoleone Buonaparte, dilagando per la Penisola avevano rovesciato gli antichi regimi instaurando nei vecchi Stati monarchici nuovi governi sul modello di quello repubblicano francese.
Il 23 gennaio 1799 il generale Championnet entrava in Napoli dove i Patrioti avevano proclamata la Repubblica dopo la fuga precipitosa del re Ferdinando IV Borbone.
La città di Bari, e Modugno con essa, aderì alla Repubblica guadagnandosi il titolo di città giacobina e la reazione dei centri vicini che, per essere rimasti fedeli al re ed alla Santa Fede cristiana, presero il nome di Sanfedisti.
Nell’impossibilità da parte del nuovo governo repubblicano di sostenere efficacemente con le armi le città che avevano aderito al nuovo potere, queste si ritrovarono abbandonate a se stesse, assalite e saccheggiate da masnade di facinorosi che, sotto pretesto di vendicare il re e la religione, si davano alle imprese più scellerate.
Anche Modugno fu assalita ma, grazie alle misure saggiamente adottate da amministratori pieni di buon senso e, si disse, per intercessione della Vergine Addolorata che apparve sulle mura della città per difenderla, riuscì a respingere gli aggressori.
Allo scopo di diffondere fra i Modugnesi la conoscenza della propria storia, la Pro Loco ha deciso quest’anno di pubblicare la RELAZIONE sugli avvenimenti occorsi in Modugno il X MARZO 1799, così come fu scritta dal Primicerio Giovan Battista Saliani.
La pubblicazione è scaricabile gratis in versione e-book qui

o in versione opuscolo da stampare e fascicolare

Scegli un nome…

Per la giornata mondiale della donna, un pensiero a coloro la cui unica colpa è stata  essere donna, ed avere amato.

Annunziata- Anna Francesca – Maddalena- Barbara – Carolina – Liliana – Hrieta – Antonia -Rosetta  -Grazyna  – Giuseppina – Enza – Bruna – Giuseppina – Jamila  – Giuseppina  – Shedjie  – Vivian- Denise  – Lucelly – Adriana  – Egidia – Daniela e Margherita (socie) – Marilena – Maria Carmela – Maria – Francesca e Martina (mamma e figlia)- Mihaela – Adela – Denise – Florentina – Michela  – Maduri – Ilaria – Alessandra – Chiara – Maria e Letizia (mamma e figlia) – Immacolata – Sofia- Rita – Mihaela  – Giuseppina  – Henryka  – Silvana – Angelica  – Fabiana  – Sandita – Anna  – Giovanna  – Olga  – Irma. – Samanta Raffaella – Giovanna – Olena – Silvia – Marta – Tiziana – Rosi -Michelle – Nicoletta – Laura Prati. – Cristina – Erica – Lucia – Antonella – Maria Grazia, anni – Marilia – Paola – Rodia – Lavinia Simona – Tatiana – Maria Pia – Monica – Marta – Ilaria – Lenuta – Yuezhu – Antonella – Elda – Antonia – Fabiola – Nunzia, Stefania e Daniela (nonna, mamma e figlia) – Rosetta – Enza – Sharna – Maura – Cristina – Led – Domenica – Sara – Loveth – Ave- Rosanna – Anonima Immigrata – Antonia – Anonima- Edyta – Tommasina – Fernanda- Elisabeth – Brunella – Patrizia – Gabriella – Francesca e Chiara. – Angela – Esmeralda – Rita – Concetta – Annamaria – Hane – Carmela – Alfina – Lin Huihui – Gianna Concetta. – Giacomina – Tiziana – Vanessa – Pierina – Matilde – Carmela – Teresita – Mariana – Giovanna – Julissa – Alessandra – Dayana Desire – Maria Enza – Kaur – Sabrina – Claudia. – Rosina. – Marika  – Alena  – Erna  – Jasvyr e Jaspreet,  (mamma e figlia) – Raachida  – Sandra  – Vincenza  – Rosa   Stefania  – Alessandra  – Lyzbeth – Franca – Giuseppina  – Antonina  – Ludmilla – Anonima cinese – Anonima  – Maria  – Clara  – Mariangela  – Francesca- Samantha  – Anna – Lisetta  – Iolanda  – Loredana  – Bruna  – Laila  – Sebastiana  – Pasquina  – Svetla – Mari – Alessia Francesca Simonetta -Anthonia  -Silvana  – Anna – Maria e Maria (badata e badante)- Erica – Vincenzina   Carmela  – Cindy Vanessa  – Antonietta – Violeta  – Lisa  – Luciana – Giovanna  – Loredana- Beatrice – Olga  – Franca.

Donne che hanno perso la vita da gennaio a dicembre
per mano di coloro che amavano,

Il museo dell'I. del Nastro Azzurro resti dov'è

Ci sono voluti un milione e duecentomila euro, stanziati dai Patti Territoriali della Regione Puglia, per trasformare l’antico palazzo “ex Direzione”, già sede del Tribunale Regio e Direzione scolastica di Piazzetta La Corte, in una struttura in grado di assolvere il compito di ospitare un museo, o meglio “Il Museo“ della città di Modugno. I cospicui fondi, necessari al lungo e costoso lavoro di recupero e restauro della storica struttura, furono concessi dai Patti Territoriali con la clausola della destinazione del Palazzo a sede di un sistema museale. Portato alla sua nuova finalità d’uso con l’inaugurazione di una mostra d’arte pittorica nel giugno del 2010 l’ex direzione è stato sporadicamente utilizzato dall’istituzione comunale, sempre micragnosa nell’investire dei fondi per dotare l’edificio proprio di quelle opere e testimonianze che possono valorizzare le tipicità locali. Insomma del Museo Della Città di Modugno non se ne parla più mentre dell’utilizzo di quel palazzo, ristrutturato, giova ripeterlo, per essere adibito a “sistema museale” se ne occupa l’ex sindaco Nicola Magrone.
Nel dicembre 2012 il penultimo commissario prefettizio, dott. Magnatta, delibera una riorganizzazione degli immobili di proprietà pubblica idonei ad essere utilizzati come uffici comunali. Nel mese di luglio dell’anno successivo, il 2013, pochi giorni dopo il suo insediamento il neo eletto Sindaco Magrone con la sua giunta comunale, delibera di trasferire nell’immobile ex direzionale il servizio cultura, destinando il locale sito al piano terra alla biblioteca comunale, il locale sito al 1° piano a sala espositiva ed il locale sito al 2° piano a sala per la celebrazione di matrimoni civili (ad uso non esclusivo) e a convegni, trascurando non solo l’aspetto della finalità alla quale è destinato l’immobile ma anche la presenza, proprio in quei locali del piano terra, di quella attività museale alla quale l’edificio è destinato. Attività museale portata avanti, volontariamente e gratuitamente per la cittadinanza modugnese, dai soci cittadini dell’Istituto del Nastro Azzurro una di quelle Associazioni Combattentistiche che si preoccupano di tenere vivo il ricordo dei caduti di tutte le guerre, senza alcuna distinzione di parte. Una associazione, quella dell’Istituto del Nastro Azzurro, che nei giorni dedicati alla memoria organizza delle meravigliose sfilate lungo le strade cittadine; che si preoccupa di addobbare la città con quel tricolore spesso vituperato e dimenticato; che ricorda ai più smemorati quello che significa essere attaccati alla propria terra , alla patria.
La sezione di Modugno dell’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO non deve essere spostata, il museo realizzato dai volontari dell’Associazione Combattentistica merita di restare dov’è; i modugnesi si mobilitino affinché si realizzi finalmente quel museo da tempo promesso perché “guardando il passato si possa valorizzare il presente” (prof. F. Pastore dixit)

Pippa Bacca – Spose in Viaggio

Domani 5 marzo Palazzo Della Cultura Modugno dalle ore 17.00 alle ore 20.00

 

Modugno a 5 Stelle – Invito all’evento https://www.facebook.com/events/417864495047171

L’8 marzo 2008 l’artista Servas Pippa Bacca parte dalla sua città, Milano, per una viaggio performance; vestita da sposa, attraverserà in autostop 11 paesi, teatro di recenti conflitti, per arrivare a Gerusalemme. Nelle diverse tappe il vestito da sposa, unico abito dell’artista e studiato apposta per l’occasione, si sporcherà e verrà lavato; in alcune città Pippa effettuerà la lavanda dei piedi alle ostetriche, come omaggio a chi aiuta la vita a nascere, in paesi dove spesso i conflitti la portano via. Ma il viaggio di Pippa si ferma poco dopo a Istanbul, dove l’artista viene violentata e uccisa da un balordo.
Joël Curtz, artista e film maker francese, sente raccontare da un amico questa vicenda e ne rimane molto colpito. Dopo aver contattato la famiglia di Pippa, lavora due anni a raccogliere materiali e testimonianze, riuscendo anche a recuperare, con l’aiuto di Raphael Daniel, il video contenuto nella telecamera di Pippa. A 5 anni esatti dalla partenza, viene presentato a Milano il film La Mariée (La Sposa). Delicato e attento, racconta con l’occhio dell’artista e le parole delle persone a lei vicine il bellissimo progetto dell’artista milanese.

Blog – http://modugnoa5stelle.blogspot.it/
Gmail – modugnoa5stelle@gmail.com
Facebook (pagina) – http://facebook.com/modugnoa5stelle
Facebook (gruppo) – http://facebook.com/groups/modugnoa5stelle
Twitter – http://twitter.com/modugnoa5stelle
Google+ – http://plus.google.com/+Modugnoa5Stellem5s
YouTube – http://youtube.com/user/modugnoa5stelle