Giornalisti nel Mediterraneo

IL BANDO SCADE IL 30/05/15. LA MANIFESTAZIONE SI TERRA’ NEL BORGO MEDIEVALE DI OTRANTO

7° EDIZIONE DEL PREMIO “GIORNALISTI DEL MEDITERRANEO”

Due le sezioni del concorso: terrorismo internazionale e libertà di stampa

Il sindaco Cariddi: “Si rinnova un appuntamento di assoluto prestigio per la Puglia”

OTRANTO (Le) – Terrorismo internazionale e libertà di stampa. Al via la edizione del prestigioso concorso “Giornalisti del Mediterraneo” che si terrà dall’8 al 12 settembre ad Otranto, tra le mura del borgo medioevale. Nella prima sezione saranno premiati i migliori reportage che abbiano trattato i temi legati alle azioni di guerra dei jihadisti e al terrorismo internazionale, al ruolo delle donne, all’arruolamento dei minori, all’approvvigionamento delle armi e alla distruzione di villaggi e opere d’arte. Invece, nella seconda sezione, partendo dai fatti di Charlie Hebdo, giornale satirico francese, saranno premiate le inchieste sul tema della libertà di stampa.

“Si rinnova un appuntamento di assoluto prestigio – spiega Luciano Cariddi, sindaco di Otranto – per la Puglia e per la nostra la Città, in cui sarà possibile, attraverso una nutrita platea di giornalisti, ascoltare le testimonianze autentiche di chi è impegnato giornalmente nel raccontare la cruenta verità dei conflitti di guerra”.

“I temi del concorso – aggiunge Lino Patruno, presidente della giuria – fanno parte della vita quotidiana di tutti noi. Perché viviamo un momento in cui rischiano di essere messe in gioco conquiste fondamentali della nostra civiltà e in cui il giornalismo è chiamato alla funzione fondamentale di non farci cadere né nella trappola della paura né in quella degli stereotipi”.  

Confronto politico. “Quest’anno la Città dei Martiri – afferma Tommaso Forte, giornalista e art director dell’evento – sarà l’epicentro del dialogo tra i Paesi del Mediterraneo nell’affrontare, grazie ai lavori in gara, i delicati temi riguardanti i conflitti legati al terrorismo internazionale, alla libertà di stampa e alla salvaguardia dei diritti civili”.

Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo della Regione Puglia. “I temi sensibili del terrorismo e della libertà di stampa saranno ancora una volta straordinaria occasione di confronto e di dibattito critico, in un momento in cui il ruolo dell’informazione ricopre una funzione più che mai vitale per la democrazia”.

Il premio sin dalla 1° edizione del 2009 ha annoverato, tra candidati e vincitori, giornalisti delle più importanti testate nazionali ed internazionali quali, Corriere della Sera, L’Espresso, Panorama, Ansa, RaiNews24, La7, Rete4, Il Giornale, TGR Rai, Oggi, Marie Claire, Vanity Fair, Io Donna, I Viaggi di Repubblica. Nel corso delle scorse edizioni, hanno partecipato giornalisti provenienti da Albania, Portogallo, Turchia, Marocco, Cipro, Svizzera, Olanda e Romania.

L’iniziativa annovera il patrocinio istituzionale delle Ambasciate di Cipro, Marocco, Romania, Bosnia Erzegovina, della Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, della Provincia di Lecce, del Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e dell’Associazione Borghi più Belli d’Italia.

E’ possibile scaricare il bando dal sito www.giornalistidelmediterraneo.it o chiedere informazioni chiamando il numero 346.8262198. I lavori dovranno prevenire entro e non oltre il 30 maggio 2015.

http://www.giornalistidelmediterraneo.it/admin/concorso/upload/BANDO%202015.pdf
http://www.giornalistidelmediterraneo.it/admin/concorso/upload/REGOLAMENTO%202015.pdf
http://www.giornalistidelmediterraneo.it/admin/concorso/upload/DOMANDA%20DI%20ISCRIZIONE%202015.pdf

Segreteria:

Tel.Fax 080/7831125
Infotel: 346/8262198
Mail: info@terradelmediterraneo.it
www.terradelmediterraneo.it

Desirée Digeronimo: ”Perché mi candido con Michele Emiliano”

C’è un episodio della mia vita che, meglio di mille parole, spiega il rapporto che mi lega a Michele Emiliano. Stavamo lavorando, insieme, entrambi magistrati dell’Antimafia di Bari, ad un’indagine sui clan che in quel periodo a Bari si facevano una lotta feroce. Era notte fonda, 12 luglio 2001, telefonò un ufficiale dei carabinieri: avevano sparato, nei vicoli di Barivecchia, ad un ragazzino di 16 anni. Un innocente, morto in mezzo ad un regolamento di conti. Quel ragazzino era Michele Fazio, la sua unica colpa quella di trovarsi nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. Era la prima volta che accadeva, nella nostra città. Michele ed io ci guardammo negli occhi, addolorati, commossi. Uscimmo sul balconcino della Procura. Avevamo bisogno di aria, faceva caldissimo. Parlammo tanto. Ma più delle parole, da genitori e da magistrati, ci trasmettemmo la volontà forte di lottare sempre, ovunque fossimo, qualsiasi cosa avessimo fatto, contro ogni forma di ingiustizia. Ci saremmo sempre ritrovati, con le “maniche arrotolate”, come quella notte che aveva messo a nudo le nostre emozioni più profonde toccandoci l’anima, a lottare per quelli che non hanno giustizia. Investiti di una funzione forte.
Da questo nasce il motivo per cui sono qui, oggi, con Michele. Una comunanza di convincimenti, valori e obbiettivi che vanno ben al di là dell’ortodossia dei partiti, dei sistemi, degli schieramenti. Ho accolto la proposta del mio vecchio amico e collega perché credo di potermi rendere utile alla Puglia e ai pugliesi, nonostante tutto.
Voglio dire: nonostante le diversità di posizioni che, spesso, fino ad oggi hanno accompagnato, anche in maniera vivace, i nostri percorsi. Nonostante il fatto che sarò presente in questo nuovo percorso senza rinnegare neppure uno solo del “milione di passi” compiuti tra i cittadini per raccoglierne le istanze, nell’esperienza esaltante seppur breve, vissuta al Comune di Bari da me e dai movimenti Alleanza Cristiano Popolare e Movimento Puglia che mi accompagnano e sostengono, nonostante intenda fare questo cammino, fuori dalla liturgia del vecchio modo di fare politica. Cioè, sentendomi sempre una “spina nel fianco” del Potere, quando il Potere, o il sistema di Poteri, spesso marci e inquinati, che governano questo Paese, non profumeranno di pulizia e trasparenza, legalità e onestà. Facile, per chi non mi conosce, pensare che la mia candidatura sia utile ad un percorso autoreferenziale: ma, se si guarda alla mia vita, nessuno potrà mai accusarmi di essermi accomodata su una posizione di rendita. Lavoreremo Michele ed io, ancora insieme, sodo, con le “maniche arrotolate”: quella volontà di lottare per la nostra gente, la nostra Puglia, oggi, se possibile, è ancora più forte di quella notte di luglio di 14 anni fa.

I regali della telefonia mobile

Sarà per via dei servizi informatizzati non sempre efficienti o per disguidi comunicativi, che i clienti della telefonia mobile non riescono a ricevere i regali tanto pubblicizzati che meritano, in seguito all’iscrizione a categorie di premi o concorsi?
E’ capitato di ricevere, in occasione del raddoppio della ricarica telefonica, che si può fare solo on line o negli store – in questo caso i Vodafone One – di vedersi recapitare un solo messaggio di avviso per l’invio del codice Vodafone per la richiesta del premio, mentre la promozione ne prevede due, uno col ‘codice Standard’ e l’altro col ‘codice EXTRA ’, a cui dover rispondere con un sms con su scritto ‘PREMIO’ in entrambi i casi. È successo che per i premi di febbraio, in seguito a confusa comunicazione telematica, è pervenuto solo uno dei due sms. interfacciatosi con il 42626 e poi col numero 0284542626 a pagamento, il il cliente, per ben quattro volte, viene rimandato a nuove conversazioni per aggiornamenti in merito, ma non viene richiamato (lo ha fatto solo l’ultimo operatore). Non pervengono sms di sollecito all’utente e si perviene in questo modo alla decadenza del diritto.
Le compagnie telefoniche inviano sms per il controllo qualità del servizio, a volte carente di informazione o di risoluzione immediata; ma che spesso non è dovuto al comportamento professionale degli operatori…A dinamiche di marketing o defaillance dell’ Informatica? Come quello dell’addebito in conto per servizi in abbonamento non richiesti dall’utente su schede abbandonate da mesi: è il caso del Sig. L.L. di Bari, che ha dovuto lottare non poco, dopo averlo scoperto per caso, per il riaccreditamento della somma di 19 euro, da parte di altro operatore telefonico, su una scheda abbandonata da ottobre 2014.

Nicola Scelsi sindaco

Amministrative Modugno
Nicola Scelsi avvia confronto con la Barbanente
Si pensa a progetto urbanistico nuovo per la città
Dal link che segue è possibile scaricare il video integrale con le parole di Angela Barbanente su Nicola Scelsi e Modugno.
https://www.wetransfer.com/downloads/4b918f5f743983634b93862a126f0bc720150422093311/400da2cc70b33b3cf454db1457d0219120150422093311/bd7911
“Ho avviato un serio confronto con Angela Barbanente, attuale vice presidente della Regione Puglia e assessore regionale alla Qualità del Territorio e all’Urbanistica, persona eticamente corretta, dotata di una straordinaria competenza in materia urbanistica e ambientale e di una capacità di visione ad ampio raggio, per affrontare anche con lei i problemi della nostra città e risolverli insieme, per regalare a tutti i modugnesi un progetto urbanistico nuovo e di ampio respiro”.
Nicola Scelsi inizia a parlare di quello che ha in mente per Modugno partendo dall’urbanistica che da scivoloso terreno di scontro e polemiche si trasforma in una grande opportunità di sviluppo e rilancio del territorio, come sottolineato dallo stesso assessore regionale che in un video messaggio di sostegno alla candidatura di Scelsi ha parlato di «riconversione dell’area produttiva in termini ecologici» e di «riscoperta del territorio di Modugno nel contesto della città metropolitana barese come grande area ricreativa in un sistema fatto di natura e cultura».
“A Modugno, per prima cosa, bisogna capire che siamo una comunità e che siamo il paese delle possibilità – rincara Scelsi -. Se sarò eletto io sarò solo il regista di una grande squadra che sogna, e realizza, insieme, il futuro della città”.
E torna quindi a parlare di quello che ha in mente per Modugno. Dalla valorizzazione della zona industriale, «la più ricca del mezzogiorno», al primo punto del suo programma: la chiusura al traffico di piazza Sedile.
Fb: facebook.com/scelsinicola

Comunicato stampa di FdI

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL CENTRODESTRA (o presunto tale) MODUGNESE Modugno, 21.04.2015
Dal 13 marzo, data del ritiro del Movimento Schittulli dalle primarie, non sono intervenute novità di alcun genere.
Il progetto di un centrodestra partecipato e competitivo è clamorosamente fallito, per responsabilità non imputabili a FdI-An Modugno che ci ha creduto e ha lavorato in tal senso fino all’ultimo istante.
Per senso di responsabilità nei confronti del nostro elettorato non possiamo non prendere atto che, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, mettere in campo un progetto identitario – condotto tra l’altro in solitaria – si sarebbe rivelato del tutto velleitario.
In merito alla competizione elettorale ormai alle porte, ci stiamo organizzando secondo percorsi e metodologie tematiche che mettano al centro la città ed il bagaglio valoriale che ci ha da sempre contraddistinto.

FdI-An Modugno