La Fanfara dell'Aeronautica per San Nicola

Basilica di San Nicola – concerto alla cittadinanza della fanfara del comando scuole a.m./3ªregione aerea

Sabato 2 maggio alle ore 20.30  la “Fanfara” si esibirà  nella Basilica di San Nicola di Bari

Nell’ambito degli eventi aeronautici organizzati in occasione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono della città di Bari, sabato 2 maggio, alle ore 20.30, la “Fanfara” del Comando Scuole A.M./3ªRegione Aerea, diretta dal 1° Maresciallo Luogotenente Nicola Cotugno,  si esibirà in un concerto aperto alla cittadinanza nella suggestiva cornice della Basilica Nicolaiana.

In programma musiche di Verdi, Puccini, de Haan, Semeraro e Morricone, con la preziosa collaborazione del soprano Antonia Giove.

La “Fanfara” del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea con sede a Bari, fu costituita nel 1984 con Decreto dello Stato Maggiore Aeronautica. E’ composta da 30 Musicisti volontari in ferma prefissata ed in servizio permanente, opportunamente selezionati tra i migliori diplomati presso  Conservatori di musica.

Compito primario e’ quello di partecipare, con l’esecuzione di inni e marce, alle diverse cerimonie d’istituto della Forza Armata. L’alto profilo artistico delle sue esibizioni e la qualità dei programmi proposti hanno posto questo complesso fra i più rappresentativi del panorama delle orchestre di fiati italiane tanto che, molteplici sono le richieste da parte di enti ed associazioni culturali per le quali si propongono programmi che spaziano dal genere classico a quello originale per banda, dal leggero alle musiche da films.

Ha al suo attivo numerose registrazioni per emittenti radio-televisive e collaborazioni con personaggi di spicco del panorama artistico nazionale come Katia Ricciarelli, il maestro Maurizio Billi, Renzo Arbore, Lino Banfi e Michele La Ginestra. Consolidata è ormai la collaborazione in progetti di formazione con i Conservatori “Niccolò Piccinni” di Bari e “Nino Rota” di Monopoli. Oltre ad esibirsi nei teatri e nelle piazze più importanti d’Italia, ha al suo attivo esibizioni in Francia, Albania e Romania.

Il Direttore, Nicola COTUGNO, intraprende gli studi musicali studiando clarinetto presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari sotto la guida del M° Antonio Di Maso. Conseguito brillantemente il diploma si perfeziona presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Musicale di Alto Perfezionamento di Pescara con il M° Romeo Tudorache. Partecipa a numerosi concorsi d’esecuzione musicale classificandosi sempre ai primi posti. Dal 1987 è stato clarinettista dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli e dal 1993 dell’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, partecipando a tournee in Francia, Egitto, Australia, Croazia, oltre alle tradizionali stagioni lirico/sinfoniche. All’attività di strumentista associa quella di docente di clarinetto presso i Conservatori di Rodi Garganico e Bari. Nel 1994 vince un concorso per un posto di primo clarinetto presso la Banda  Musicale dell’Aeronautica Militare Italiana, posto che occupa fin quando nel luglio del 1997 viene designato a ricoprire il ruolo di Direttore della Fanfara della III^ Regione Aerea oggi denominata Fanfara del  Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea. Studia direzione d’orchestra con i maestri Deian Pavlov e Nicola Samale dai quali riceve lusinghiere  attestazioni di merito, composizione e strumentazione con la professoressa Antonella Mazzarulli.  Interessato alla musica sinfonica/operistica, è impegnato nella promozione e diffusione della musica originale per orchestre di fiati, contemporanea e di repertorio. Ha collaborato a fianco del regista Michal Znaniecki nella produzione dello spettacolo “Sogno di una notte” da William Shakespeare andato in scena al Teatro “Piccinni” di Bari, curando la trascrizione e la direzione delle musiche di scena di Felix Bartholdy Mendelssohn (op. 21 e 61). Nell’ambito del Festival Latilla 2010 e 2011 ha diretto l’opera comica “Bastiano e Bastiana” di W. A. Mozart e “La serva padrona” di G. Pergolesi.  Molteplici sono i concerti tenuti nelle principali piazze e Teatri Italiani oltre ad esibizioni in Festival musicali in Francia, Albania, Romania e Bulgaria. Nell’aprile del 2007 consegue con il massimo dei voti e la lode la laurea in Discipline Musicali- clarinetto .

Il Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea è uno dei quattro comandi di vertice della Forza Armata, il cui compito è quello di assicurare la selezione, il reclutamento, la formazione militare, culturale e professionale del personale dell’Aeronautica Militare.

Libertà o schiavitù?

“Ho cominciato a 14 anni. Le mie giornate di festa le passavo nelle sale giochi. Le mie assenze a scuola: al 2° anno 1 mese, al 3° 90 giorni, al 4° bocciato per 110 giorni. Lavoravo nel settore ristorazione, ma soldi pochi: guadagnare 5 euro al lavoro non è come guadagnarli alle slot-machine che da 5 diventano 100. I soldi non mi bastavano mai e giunsi a rubare anche ai miei genitori. Davo appuntamenti agli altri, ma a metà strada entravo nella prima sala giochi che trovavo. Il giocatore ricorda le partite vinte, di quelle perse ricorda solo il post. I rapporti erano sempre più diradati, quelli con le ragazze non duravano più di 20 giorni: ero isolato. Ad oggi, per risanare i miei debiti di gioco ci vorranno circa 20 anni. E’ sempre un’illusione prima; dopo sei consapevole di fare una cavolata, ma la fai lo stesso. In famiglia, il giocatore studia il modo, anche la notte, per inventare bugie credibili. Un inferno di dieci anni: non riuscire a dormire, non voler alzarsi per andare a lavorare; oltre al danno economico c’è quello psicologico: sei assente. Di giorno ci penso al gioco; non si guarisce, ma si può arrestare, non puoi sfidarlo, perché è più forte di te. Ora riesco a guardare gli altri, ad avere degli obiettivi.” Questa la toccante dichiarazione di un ragazzo di 28 anni, giocatore d’azzardo compulsivo che ha smesso da circa 75 giorni, proiettata in forma anonima nell’auditorium dell’IISS Tommaso Fiore di Modugno. La scuola, con la supervisione del preside Eugenio Scardaccione, ha realizzato un progetto in collaborazione con il Circolo ACLI e con il SER.D. (Servizio per le  Dipendenze) di Modugno. In virtù di una seria sensibilizzazione sui ragazzi per il grave pericolo chiamato quasi innocentemente ‘ludopatia’, gli stessi (della quarta) sono stati invitati alla realizzazione di un cortometraggio realizzato in una tabaccheria del territorio, dopo una serie di incontri coordinati dalla psicologa Eleonora Leombruno, dal sociologo Claudio Poggi e dall’assistente sociale Angela Mosca, nel quale hanno interpretato una situazione a rischio, quella di Davide che diventa un giocatore incallito senza accorgersene. All’incontro ‘La vita non è un azzardo…Modugno gioca responsabilmente’ tenutosi il 28 aprile e presentato da Vito Martinelli, presidente ACLI Modugno ‘San Rocco e San Nicola da Tolentino’ hanno partecipato Don Nicola Colatorti, che ha parlato di cifre paurose sul gioco: ‘800mila i giocatori, 2 milioni a rischio, 1260 euro la spesa nazionale pro-capite, neonati compresi. E’ un fatto sociale, familiare, di riguardo. Lo Stato ha dato l’input in tutta questa storia: non è esso che deve dettare la moralità e la modalità’. Poggi invece: ‘Lo Sportello di Ascolto è un primo momento…In ottemperanza alla L.43/13 i Servizi ASL si interfaccino con Istituzioni e Associazioni Private; questa iniziativa dovrebbe essere assunta anche dal Piano di Zona”. Leombruno invece: “Il gioco è d’azzardo perché è aleatorio e l’errore è la percezione della vincita”. Tonia Colaianni Triggiani, presidente dell’Associazione Vox Amica, su ragazzi e donne: “Il problema è capire cosa c’è dietro il gioco d’azzardo…i ragazzi come prendono i soldi? Dai loro genitori o che altro? E le donne giocatrici? Sono in aumento. La ludopatia è l’atto finale; quello iniziale è la solitudine”. Antonio Taranto, direttore del Dipartimento della Dipendenze Patologiche ASL BA ha detto: “Il SER.D. ascolta i bisogni senza imporre i comportamenti. La ASL è aperta ad un programma di prevenzione e vuole farlo in rete. Giocare è una cosa sacrosanta che si impara da piccoli, poiché nel gioco è nascosto il divertimento; se quest’ultimo viene inibito o usato male, crea delle carenze. L’Industria Nazionale del Farmaco sta cercando la ‘pillola’contro la dipendenza, ma questa va curata con la Psicologia”. Don Vito Piccinonna, direttore della Caritas Diocesana Bari-Bitonto invece: “Dio ha detto all’inizio ‘…Non è bene che l’uomo sia solo’. Non si deve lasciare nessuno da solo, perché la madre di ogni povertà è la solitudine…lavorare non solo sulle riparazioni, ma sulla prevenzione”. “Non è una piaga di ceto, anche se colpisce di più il ceto più basso, ma non c’è immunità. Le ACLI sono al centro della campagna ‘Mettiamoci in gioco’, all’interno della quale, uno degli auspici è di inserire il gioco d’azzardo nei L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza)” ha concluso Nicola Pinto, presidente Provinciale ACLI BA-BAT. A questo punto una domanda sorgerebbe spontanea in tutti noi: vogliamo essere liberi o schiavi di un mostro invisibile?  

Progetto: “La vita non è un azzardo…Modugno gioca responsabilmente”

Da tempo, ormai, come Circolo ACLI di Modugno, stiamo lavorando incessantemente sul tema della dipendenza da gioco d’azzardo. In collaborazione con il Ser.D di Modugno abbiamo già avviato uno Sportello di primo ascolto, attivo tutti i martedi dalle 19.00 alle 20.00 presso la nostra sede in Via Conte Stella, 54.
Riteniamo che la prevenzione sia fondamentale, ed è per questo che abbiamo realizzato, come circolo ACLI, Ser.D. di Modugno e IISS “Tommaso Fiore”, il progetto “La vita non è un azzardo…Modugno gioca responsabilmente”. Il progetto, rivolto ad un gruppo di ragazzi delle quarte dell’IISS “Tommaso Fiore” ha avuto come obiettivo la sensibilizzazione degli stessi sul tema in questione, attraverso incontri coordinati dalla Psicologa Eleonora Leombruno e dal Sociologo Claudio Poggi. Il progetto, alla cui progettazione ha partecipato anche l’assistente sociale Angela Mosca, si è concluso con la realizzazione di un piccolo cortometraggio, che ha visto come protagonisti i ragazzi stessi, e che sarà proiettato per la prima volta nel convegno sul tema che si terrà martedì 28 aprile alle ore 18.00 presso, l’auditorium dell’I.I.S.S. Tommaso Fiore di Modugno, in Via Padre M.Annibale di Francia, 4.
Al Convegno parteciperanno: il Prof. Eugenio Scardaccione, Preside dell’I.I.S.S. Tommaso Fiore, Don Nicola Colatorti, l’Avv. Nicola Di Pinto, Presidente Provinciale delle Acli Bari – Bat, Don Vito Piccinonna, Direttore della CARITAS Diocesana Bari-Bitonto, il Dott. Antonio Taranto, Direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Asl Ba, la psicologa Dott.ssa Eleonora Leombruno, e la Dott.ssa Tonia Colaianni Triggiani, rappresentante dell’associazione Vox Amica. Durante il convegno saranno trasmesse due testimonianze anonime rilasciate da da persone che vivono direttamente questo problema.
Vito Sante Martinelli – Presidente circolo ACLI di Modugno “S.Rocco e S.Nicola da Tolentino”