Eccellenza della puglia – Nicola Marzano chirurgo ortopedico

Un’altra delle tantissime eccellenze della nostra amatissima terra pugliese, è costretta ad “emigrare” per poter crescere, per espletare al meglio le proprie capacità e professionalità: questo è il caso di Nicola Marzano, eccellenza nel campo dell’ortopedia, specializzato in chirurgia del ginocchio, possiamo dire, senza paura di smentite tra i migliori chirurghi, se non il primo, in questa specialità.
Inoltre, bisogna sottolineare, che si adopera regolarmente per mettere a disposizione dei suoi conterranei, le proprie doti mediche, dividendosi, fra la Lombardia, dove è la sua sede lavorativa e la Puglia. Per l’occasione il 23 ottobre, terrà un convegno su “LO SPORT E LE PATOLOGIE DEL GINOCCHIO DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO” presso l’Angiulli a Bari.

4° Edizione "Vincere Insieme"

Il Circolo Acli di Modugno” San Rocco e San Nicola da Tolentino”, in collaborazione con i Club di Modugno impegnati nella promozione dello Sport

quale strumento di una migliore qualità di vita e di socializzazione fra i quali: BARI “Amici della sud”, JUVENTUS, INTER “Modugno Nerazzurra”, MILAN “I Fedelissimi” e NAPOLI, ha organizzato per domenica 11 ottobre p.v. presso il campo sportivo “ORATORIO” di Modugno sito in Via Verdi, a partire dalle ore 19.00, la IV edizione del torneo di calcio intitolato “VINCERE INSIEME”, con lo scopo di raccogliere fondi per l’UNITALSI di Modugno. L’iniziativa, che rappresenta un ulteriore tassello di impegno sociale della nostra Associazione e delle realtà di promozione sociale operanti sul territorio, sarà svolta all’insegna della solidarietà e sarà  allietata da tanta musica, buona cucina e tanto divertimento.

La manifestazione è patrocinata dal Comune di Modugno

L'albero verde della Vita

L’associazione “L’Albero Verde della Vita” è sempre più impegnata nel settore sociale tanto nell’ambito dell’informazione preventiva che dell’azione sociale

quale correlazione all’umana realtà, ovvero, afferente ad ogni tipologia di  età e categorie socio-culturali cui l’individuo appartenga e per il quale si vuole,  in modo circolare, reciprocamente attingere per saper, con una sempre maggiore efficacia, legittimamente contribuire a leviare le doglie di una “vita” che talora necessita assistenza, orientamento e sostegno.

Negli ultimi anni stiamo assistendo a una manovra che si sta facendo lentamente ma progressivamente strada nella nostra società; se ne parla poco, forse ne hanno sentito parlare solo alcuni genitori che hanno bambini all’asilo nido, alla materna o alle scuole elementari.

E’ la teoria gender, che nascerebbe dall’apprezzabile intenzione di eliminare la discriminazione di origine sessuale a partire dalle scuole. Questo almeno è quello per cui viene fatta passare.

In realtà si tratta di qualcosa di molto più grande, che va assolutamente al di la di una qualsiasi lodevole campagna antidiscriminatoria. E’ una teoria, cioè una costruzione ideologica che vuole imporre il concetto che l’identità sessuale non è un dato naturale, oggettivo, ma uno “stereotipo di genere”, creato dalla cultura e imposto dalla società.

Questa ideologia porta avanti il concetto che ciascuno può scegliere liberamente la propria identità di genere (prescindendo dal lato sessuale) in qualsiasi momento della sua vita, anzi, può cambiarla ogni volta che vuole. Ma la cosa assurda e abominevole è che questa ideologia si vorrebbe imporre nelle scuole, addirittura a partire dagli asili nido. Il punto di arrivo è una DESTRUTTURAZIONE della identità sessuale, e quindi, della identità umana tout-court.

E’ una manovra gravissima che richiede tutta la nostra attenzione, da parte cioè non solo di chi ha figli ancora piccoli, ma di tutte le persone di buona volontà, a qualsiasi credo e modo di pensare appartengano, affinché possa adeguatamente essere conosciuta e quindi combattuta.

Infrastrutture urbane a Modugno

Amministrazione Magrone apre cantiere per la prima vera pista ciclabile
Inaugurato questa mattina in Via Verga, nei pressi del parco comunale, il cantiere per la realizzazione della prima vera pista ciclabile a Modugno, un progetto approvato dall’amministrazione Magrone nel 2014 poco prima dello scioglimento del consiglio comunale, al quale ha dato nuovo impulso l’assessore ai lavori pubblici della nuova giunta Magrone, Francesca Benedetto. “Oltre ad accelerare sui tempi per la consegna dei lavori – spiega l’assessore Benedetto, la quale è anche vicesindaco del comune – la nuova amministrazione ha anche apportato delle migliorie al progetto iniziale, prevedendo significative parti di verde lungo il tracciato e una complessiva maggiore funzionalità e sicurezza per coloro che fruiranno della pista ciclabile.
Sono, dunque, in azione da stamane i primi mezzi meccanici nell’area che presto sarà destinata ai ciclisti per l’esecuzione dei lavori per la posa della pista ciclabile che attraverserà Modugno in un percorso che si snoderà su importanti vie quali via Verga, via Cornole di Ruccia, viale della Repubblica, via Paradiso e zona Piscine Comunali. Tra le migliorie progettuali individuate tramite l’assessore Benedetto, la previsione di tratti ‘a verde’ con alberatura lungo il tracciato (solo su viale della Repubblica, nell’ampio spartitraffico che corre al centro della carreggiata, saranno collocati quaranta alberi ornamentali), la pavimentazione colorata, la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via Paradiso e viale della Repubblica a cura della stessa impresa che esegue i lavori, e un percorso complessivamente riadeguato per evitare il più possibile attraversamenti di varia natura e passi carrabili, il tutto nell’ottica di un maggiore comfort di chi utilizza la bicicletta come mezzo di spostamento in città. La conclusione dei lavori è prevista entro fine 2015 ma parti della pista ciclabile saranno già percorribili man mano che verranno realizzate (via Verga, secondo i tecnici, già tra quindici giorni).
La realizzazione di una pista ciclabile a Modugno è oggi possibile grazie al progetto ammesso ai finanziamenti europei PO FESR 2007-2013 (Asse V – linea 5.2 – azione 2), approvato nel giugno 2014 con una delibera di giunta della precedente amministrazione Magrone. “Contiamo di estendere – aggiunge l’assessore Benedetto e aumentare i percorsi ciclabili in città utilizzando anche i finanziamenti previsti per il 2016. Presto, dunque, anche a Modugno sarà fruibile un modo alternativo, rispetto ai consueti percorsi motoristici, di spostarsi da un punto all’altro del centro urbano, di usufruire dei servizi, di recarsi al lavoro. Incoraggiare l’utilizzo delle ‘due ruote’ significa anche coltivare possibili rimedi ai problemi, divenuti negli anni sempre più pesanti nel comune di Modugno, del traffico veicolare urbano e dell’inquinamento atmosferico”.

Salvataggio lavoratori OM – operazione conclusa

A Roma il 7 ottobre si firmano protocollo di intesa e contratto preliminare. Essenziale il ruolo del comune di Modugno promosso dal sindaco Magrone che dice: uno sbocco storico, il comune di Modugno adempie così al dovere di difendere il lavoro. Accordo raggiunto sulla base della proposta dell’amministrazione Magrone e traguardo sempre più vicino per salvezza del posto di lavoro di 200 persone.
Con l’incontro tenutosi oggi in Regione Puglia alla presenza dell’assessore regionale per lo Sviluppo Economico Capone, del Sindaco della Città Metropolitana di Bari Decaro, del Consorzio Asi, di Invitalia, delle associazioni sindacali e naturalmente del Sindaco del Comune di Modugno Magrone, è stato condiviso il percorso che porterà la prossima settimana a Roma, al Ministero per lo Sviluppo Economico, alla firma sia del protocollo di intesa tra tutti i soggetti, istituzionali e privati, coinvolti nella vertenza OM-Carrelli, sia del contratto preliminare che permetterà l’attuazione del programma di reindustrializzazione del sito.
Dopo la condivisione da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) della formula del Sindaco del Comune di Modugno, Nicola Magrone, volta a favorire la riconversione produttiva dell’area ex-Om, nella Zona Industriale di Modugno, e a salvare così il posto di lavoro di 194 dipendenti attualmente in mobilità, è arrivato oggi il sì di tutti i soggetti coinvolti nell’accordo di programma al protocollo di intesa adottato dalla giunta comunale di Modugno con la delibera dell’8 settembre scorso: lo stabilimento sarà acquisito a titolo gratuito dal Comune di Modugno per essere ceduto contestualmente, sempre gratuitamente, alla Tua Autoworks, la società individuata da Mise e Regione Puglia che produrrà automobili di fascia C (auto confortevoli di medie dimensioni). Viene accolta così anche l’unica condizione posta dal Sindaco Magrone, ovvero che la cosiddetta ‘triangolazione’ nel passaggio del capannone dalla proprietà Kion al Comune di Modugno e da questi al nuovo investitore avvenga in modo contestuale, in modo cioè che non gravi sul bilancio comunale, garantisca la pronta e sicura riassunzione di tutti i lavoratori ex-OM e favorisca la ripresa produttiva senza ulteriori fasi di stallo.
La proposta che il Comune di Modugno fosse intermediario della ‘triangolazione’  dello stabilimento tra l’azienda che licenziava e quella che s’impegnava a riprendere i lavoratori per nuove produzioni fu lanciata da Magrone nell’estate del 2013 da Magrone, e all’inizio fu presa per una provocazione ma alla fine è risultata la proposta risolutiva. Magrone l’ha ribadita per due anni in tutte le sedi, istituzionali e non solo, in cui ha potuto partecipare per risolvere la vicenda OM: lo ha fatto da Sindaco del Comune di Modugno nel 2013 (in estate, ai lavoratori davanti ai cancelli della fabbrica, e a dicembre nel corso di un tavolo tecnico in Regione Puglia) e nell’estate 2014 in incontri con l’assessore regionale al lavoro Caroli; lo ha fatto da candidato sindaco nella campagna elettorale del 2015; lo ha fatto nuovamente da sindaco (rieletto), negli incontri tenutisi a Roma al Ministero per lo Sviluppo Economico il 19 giugno e l’ 1 luglio 2015 alla presenza tra l’altro del ministro, dei presidenti delle Regioni Puglia e Calabria, del sindaco di Bari, di Invitalia e delle organizzazioni sindacali, per la definizione dell’accordo di programma, del protocollo d’intesa e del contratto preliminare che consentiranno la reindustrializzazione dell’area e la ricollocazione lavorativa degli operai. Con l’incontro di oggi in Regione – – e quello che si terrà Roma il 7 ottobre, al quale parteciperà nuovamente il Sindaco Magrone, l’accordo, ormai giunto alla conclusiva fase delle firme, si appresta a diventare operativo.