Conferenza servizi Biochemtex

È durata più di due ore la conferenza servizi per l’installazione della Biochemtex tenutasi oggi all’assessorato regionale all’ecologia. Impediti da un arcigno funzionario regionale ad assistere alla conferenza, con il presidente della consulta per l’ambiente Tino Ferrulli, abbiamo atteso pazientemente la fine dei lavori sostando nei corridoi dell’assessorato. Per il comune di Modugno erano presenti il sindaco Magrone, le assessori Luciano e Benedetto, la dott.ssa Magrone e l’addetto stampa Sacco. Presente fra gli altri il dott. Franco Pace per la Asl  Modugno-Bari. “Ingannata” l’attesa con un proficuo proseguo dell’intervista di qualche giorno fa con Tino Ferrulli, alla fine dei lavori della conferenza ci è stato possibile scambiare alcune battute con i rappresentanti della Biochemtex. Dopo lo scambio verbale con Ferrulli (vedere a tale proposito quanto dichiarato in un post su Piazza Sedile dal presidente della consulta) visto che i rappresentanti Biochemtex erano equipaggiati con delle valigie abbiamo chiesto se avessero già deciso di andare via. Alla domanda ci è stato risposto, testualmente, “sì, visto che non ci volete” e volgendoci le terga si sono speditamente allontanati. Ci è venuta la tentazione di un “Bye Bye Baby” alla barese della “guaragnella” ma siamo diventati un po’ troppo anziani per queste cose.
Purtroppo, però, torneranno. Nei prossimi giorni potranno riportare ulteriori osservazioni, come ci è stato comunicato in seguito dal sindaco Magrone e come riportato sul sito del comune.
Come però dice Ferrulli “ci saremo ancora”.  

La Politica che serve

È del tutto insolito vedere un senatore della Repubblica Italiana che ti porge un antipasto o un consigliere della regione Puglia che ti porta una bottiglia di vino e ti sostituisce piatti e posate.

Eppure è questo che ieri, allo Shalter, il ristorante in via Roma di Gianni Mastromarco, con la modica spesa di 15 euro, è capitato agli intervenuti alla cena organizzata dai Cinque Stelle di Modugno. L’occasione di essere “serviti” dalla politica è stata offerta dai portavoce nazionali e regionali del Movimento 5 Stelle per sostenere gli attivisti modugnesi impegnati in un ricorso al Tar regionale per il riconteggio dei voti dell’ultima competizione elettorale che li vede attualmente esclusi dal consiglio comunale di Modugno. L’occasione, alquanto ghiotta anche per il basso costo del menù servito, di valutare la consistenza del M5S nella nostra città ha spinto, chi scrive, a partecipare alla cena. L’iniziale incapacità a districarsi fra i tavoli affollati dai tanti modugnesi intervenuti è stata in breve tempo superata brillantemente dagli auto incaricati “camerieri”; tutti rigorosamente abbigliati in maglietta bianca con simbolo M5Stelle Modugno.
Evidente l’intento degli eletti dai 5stelle di porsi a stretto contatto con gli elettori e cercare, con queste iniziative, di rafforzare quel senso di appartenenza ad una comunità di per sé già abbastanza forte.
Agli elettori che negli ultimi anni è venuta a mancare la voglia di recarsi alle urne, vedersi servire ai tavoli di un ristorante da senatori e consiglieri regionali fa un certo effetto. Molti di quelli che “marinavano” i seggi elettorali oggi votano 5Stelle e queste iniziative ne porteranno molti altri ancora alle urne.
Ci sono ancora politici qui fuori così poco attenti da non credere al pericolo rappresentato dal modo di fare politica dei M5Stelle? In molti dovrebbero preoccuparsi.

 

Aumentano i partecipanti

Manifestazione 25 ottobre Modugno – riprendiamoci il futuro della nostra città!

Raduno piazza Garibaldi  villa comunale dalle ore 09.30

La Manifestazione di protesta che si terrà DOMENICA 25 OTTOBRE contro l’impianto chimico della Biochemtex, Antenne selvagge, Puzze Elemosine da Sorgenia dal titolo “RIPRENDIAMOCI IL FUTURO DELLA NOSTRA CITTA'” sarà articolata con le seguenti modalità:
Raduno VILLA COMUNALE PIAZZA GARIBALDI  dalle ore 09.30
Partenza Corteo ore 10.30.
Percorso:  C.SO V. EMANUELE , Via ROMA, VIA CATANIA, RITORNO SU C.SO V. EMANUELE E COMIZIO CONCLUSIVO IN VILLA DINNANZI AL CISTERNONE
Raccomandazioni:  esporre striscioni esclusivamente attinenti i motivi della protesta, è possibile in quanto assolutamente pacifica la Manifestazione, far partecipare  bambini e amici a 4 zampe.

La MANIFESTAZIONE,  organizzata dalle Associazioni: Movimento Nuove Frontiere, Città Plurale, Modugno…in Dignità, PugliAmo Voglia di Cambiamento, Ecologisti Democratici, Comitato Pro Ambiente, Nuova Civiltà, Società Italiana Protezione Beni Culturali Onlus Modugno, è stata indetta per contrastare l’ennesimo impianto inquinante della BIOCHEMTEX Spa – ITALIA e protestare contro il livello di inquinamento a cui è esposta la Popolazione Modugnese da anni, non più tollerabile.

La richiesta dei Manifestanti alle Istituzioni Locale e Regionale:  

1. Necessità di immediate misure di risanamento del Territorio con contestuale divieto di impianti altamente inquinanti, in ottemperanza ai dettami dell’Art. 41 della Costituzione che prevede  come l’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.  

2. l’immediato ripristino  della rete di monitoraggio della qualità dell’aria e dell’elettrosmog da parte dell’Ente Comunale, con modifica di una centralina da fissa a mobile per rilevazioni alla singola sorgente emissiva e contestuale pubblicazione pubblica  dei dati rilevati. Tale rete comunale di monitoraggio,  dotata di display in cui pubblicare i dati in tempo reale, è costata ai contribuenti Modugnesi circa 300.000 Euro  ed attualmente non è  in esercizio.

3.  pubblicazione dei dati dell’osservatorio  epidemiologico  istituito allo scopo  di verificare la correlazione esistente tra l’insorgenza di alcune patologie e le fonti emissive inquinanti  presenti sul Territorio;

4. Istituzione a livello locale di un gruppo di lavoro per stabilire il profilo dello Stato di Salute del Territorio.

5. Campagna di sensibilizzazione in vista dell’avvio della  raccolta differenziata porta a porta. Modugno è il fanalino di coda dell’Intera Regione con record NEGATIVO dell’ 8%.

Riguardo all’impianto della Biochemetex si riportano alcuni dati contenute nelle  osservazioni del dott. Agostino DI CIAULA,  referente Nazionale dei MEDICI ISEDE, condivise dagli organizzatori e fatte proprie dall’amministrazione Comunale, le cui emissioni  non potranno  che incrementare il  livello di rischio a cui è già esposta la Popolazione, con l’inevitabile incremento del tasso di Mortalità.

Il progetto “Biochemtex”, infatti,  prevede il trattamento termico e chimico di biomasse (lignina, 7.205 ton/anno) per la produzione di BTX (1025,6 t/anno), idrocarburi alifatici pesanti (685 t/anno), idrocarburi alifatici leggeri (8 ton/anno) e prodotti intermedi (olio fenolico, 2648 t/anno; idrocarburi ciclici, 1384 t/anno). L’impianto sarà localizzato a circa 1,5 Km dal centro abitato di Modugno e da un ipermercato, a meno di 3 Km dall’ospedale San Paolo, a circa 5 Km dal centro urbano di Bitonto.

L’impianto sarà operativo per 24 ore al giorno e per 333 giorni/anno ed emetterà, secondo stime teoriche dei proponenti, una quantità considerevole di inquinanti atmosferico di vario tipo (solo parzialmente determinati), con una portata stimata di 5.700 Nm3/ora (portata massima 6.900 Nm3/ora).

Saranno prevalentemente emessi ossidi di azoto, ossidi di zolfo, ossidi di carbonio, polveri, composti organici volatili, idrocarburi policiclici aromatici, metano, benzene e, anche se non considerate dai proponenti, sono possibili emissioni di composti organici clorurati (ad es. diossine) e di metalli pesanti.

Riteniamo inoltre che  le emissioni atmosferiche inquinanti dell’impianto “Biochemtex” sarebbero assimilabili a quelle degli impianti di pirolisi, dei gassificatori e degli impianti di incenerimento tradizionali [2] e che bisogna considerare il BREF di riferimento per tale tipologia impiantistica per BAT e limiti emissivi.

Inoltre nella documentazione presentata dalla Biochemtex  un’adeguata analisi delle ricadute di carattere sanitario a carico dei residenti nei territori limitrofi, che è invece necessaria ai sensi dell’art. 216 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie.

Entro un raggio di circa 1,5 Km dalla sede dell’impianto si trovano abitazioni civili, una scuola, un ipermercato. Ad una distanza di circa 3Km dall’impianto si trovano altre scuole ed un ospedale (ospedale San Paolo).

In merito all’impatto ambientale, nella stessa area di realizzazione dell’impianto (entro un raggio di 3 Km con centro fissato sull’impianto “Biochemtex”) sono presenti le seguenti rilevanti sorgenti inquinanti:
– infrastrutture di grande comunicazione (autostrada A14 e due statali con intenso traffico veicolare e nessuna opera di mitigazione);
– zona ASI di Bari-Modugno. Le informazioni rilevabili dalla Rete del sistema Informativo Nazionale Ambientale (SINAnet, disaggregazione dell’inventario nazionale 2005,
http://www.sinanet.isprambiente.it/it/inventaria) documentano nella zona industriale di Modugno rilevanti produzioni di contaminanti gassosi, di particolato e di metalli pesanti prodotti in particolare dai seguenti macrosettori: 01-Produzione energia e trasformazione di combustibili, 02-combustione non industriale, 03-combustione nell’industria, 04-processi produttivi, 05-estrazione e distribuzione combustibili, 06-uso di solventi, 08-altre sorgenti mobili e macchinari, 09-trattamento e smaltimento di rifiuti;
– impianto di compostaggio per il trattamento ed il recupero dei rifiuti speciali ed urbani non pericolosi “Tersan Puglia S.p.A.”, con emissione di composti azotati (ammoniaca), CO2, composti solforati, composti volatili organici (COV);
– centrale termoelettrica “Sorgenia” (800 MWe, alimentata a gas naturale). Impianto IPPC responsabile della maggior parte delle emissioni atmosferiche inquinanti gassose (prevalentemente NOx, ossidi di carbonio) della provincia di Bari. Nel solo anno 2013 ha prodotto, secondo il registro europeo delle emissioni inquinanti (E-PRTR) 564.000 tonnellate di CO2 ed ha un ruolo rilevante nella formazione di particolato secondario e di ozono dell’area in esame a cui si aggiungono le  6.000 tonnellate derivanti  della massa dei gas combusti annuali, dell’energia prodotta dalla caldaia centrale termica e dalla caldaia per produzione vapore, del fattore di emissione di CO2 dalla combustione di GPL/off gas derivato dalla banca dati nazionale ISPRA, si può stimare una massa di CO2 immessa annualmente in atmosfera dall’impianto “Biochemtex”.

Il Coordinamento delle Associazioni e Comitati

Comitato Pro Ambiente, Città Plurale, Modugno a 5 Stelle, Movimento Nuove Frontiere, Ecologisti Democratici, Modugno in …Dignità, PugliAmo Vogli
a di Cambiamento, S.I.P.B.C. Onlus Modugno, Nuova Civiltà.  

Aderiscono : ANPANA Modugno, WWF – CEA , I Consiglieri Comunali di Modugno, Cramarossa, Del Zotti, Vasile, Bonasia, PD Modugno,  Comitato “Per la Tutela delle Coste – Monopoli”; Comitato “Per la Salvaguardia degli Ulivi Secolari e dei Paesaggi di Puglia”; Rete Civica “Una Città per Tutti” ;Associazione “Villagio dei Lavoratori San Paolo Stanic”; Azione e Tradizione;  Nuova Alleanza Modugno.

 

Una nota di Italia Giusta secondo la Costituzione

Magrone, no all’insediamento di Biochemtex, fabbrica a rischio inquinamento chimico
Italia Giusta sta con l’amministrazione comunale di Modugno contro gli insediamenti industriali nocivi

BIOCHEMTEX, azienda del Gruppo chimico piemontese Mossi & Ghisolfi, intende realizzare a Modugno il primo impianto su scala industriale per la produzione di 1.000 tonnellate l’anno di idrocarburi (benzene, toluene, xilene) a partire da lignina, scarto di lavorazione di un’azienda che ha sede in Piemonte, nel Vercellese. La vicenda risale a DICEMBRE 2011 con la richiesta aziendale di realizzare l’impianto accedendo a finanziamenti europei tramite un contratto di programma con la Regione Puglia. Dopo aver ottenuto dalla Regione la SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE a OTTOBRE 2012, l’azienda fu dichiarata soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e ammessa ai finanziamenti.
Ora la Commissione regionale che deve occuparsi dell’Autorizzazione ambientale ritiene di essere ‘incompetente’ perché lo stabilimento non sarebbe soggetto ad AIA.
“Per questa amministrazione – ha detto in consiglio comunale il sindaco MAGRONE – il progetto Biochemtex non può essere sottratto all’AIA: non è un’attività di ricerca e sperimentazione ma un insediamento industriale inquinante che tra l’altro contrasta con la destinazione urbanistica dell’area in cui si dovrebbe realizzare. Al termine di un complesso lavoro di ricostruzione, la nostra conclusione, che faremo valere ancora in Regione Puglia, è che non solo quell’industria non può insediarsi a Modugno ma il suo progetto non doveva neanche essere ammesso ai finanziamenti regionali”.
“Non siamo contrari a nuovi insediamenti industriali – afferma MAGRONE – ma riteniamo che, in un territorio come quello di Modugno dove già impattano pesantemente sulla salute molte realtà, non abbiamo bisogno di un ennesimo impianto inquinante: cercheremo in ogni modo di evitare che un nuovo insediamento industriale che dovrebbe significare lavoro e benessere si trasformi esclusivamente in danni per la salute di un’intera comunità”.