Dalla sua espressione sembra quasi che gli àbbiano (abbiamo?) fatto un favore. L’accoglienza, al solito, è “tagliente”, puntuta – è la caratteristica dell’uomo Magrone – ma superata la soglia della sua abitazione si ha, netta e gradevole, la percezione di non trovarsi al cospetto del “politico” abituato ad intrattenere gli ospiti con facezie e salamelecchi elettorali. Superati i convenevoli di rito l’incontro con Nicola Magrone procede come documentato nel video. La sensazione che i modugnesi àbbiano perso la grande opportunità di riappropriarsi della dignità che spetta a loro e alla città per la sua storia e la sua importanza nel territorio, è molto forte. Come forte è la convinzione che l’essere una brava persona non basta per fare bene in politica e come ancora più forte è sentita la necessità che la politica sia praticata essenzialmente da brave persone come Nicola Magrone. Molti i personaggi che, eletti dai modugnesi, hanno fatto i loro comodi nel Palazzo Santa Croce negli ultimi anni. Arrivavano addirittura da fuori Modugno per sedersi sulle ambite poltrone assessorili. Non che i molti modugnesi che nel tempo hanno occupato quelle poltrone brillassero per quella cristallina onestà che il ruolo richiede, però non tutti erano “opachi” o addirittura scuri come sono stati un loro paio. Modugno non è in mano ai delinquenti e non lo è per fortuna ma perché i modugnesi sono persone oneste. Scuotere l’albero con il bastone della legalità ha sì spaventato e allontanato i molti parassiti che lo infestavano ma ha fatto cadere anche il frutto, non ancora maturo, della speranza che i modugnesi hanno riposto in Nicola Magrone. Il fattore che, per troppa veemenza, rovina l’albero affidatogli non è scusabile.
Nicola Magrone, una bravissima persona.
Categoria: Video
Video intervista a Marco Corriero
Ing. Marco Corriero, il sindaco Magrone afferma che il suo carattere e i suoi obiettivi vi erano noti.
Conoscevo il carattere del sindaco dal 1996 quando grazie a lui cadde l’amministrazione Vaccarelli…
.. pensavamo che una personalità forte come la sua avrebbe permesso di avere quello che a Modugno serviva e cioè una amministrazione sana…il sindaco e i consiglieri sono degli amministratori… devono comportarsi come i padri di famiglia e fare in modo che i figli stiano bene.
Come nasce la vostra lista, so che nasce da un blog, gli “Indignados” di Vito Signorile
Nasce dall’unione di due sensibilità che ora si sono unite, da una parte c’era la protesta come gli Indignados, parallelamente erano nati i “comitati Renzi “….
“Comitati Renzi” che nasce all’interno del Pd..
Nascono come tentativo di dare delle risposte ai problemi del paese… che poi fosse formato prevalentemente da persone uscite dal Pd… non nasce in contrapposizione al Pd…ma fuori dal Pd perché non ci riconoscevamo con la linea politica locale..
Questa divisione ha permesso la creazione di due gruppi differenti, il Pd ufficiale e Giovanna Bellino, Alfonsi che dopo si sono candidati..
Bellino e Alfonsi non erano parte di questo gruppo, non lo sono mai stati…. al primo stormir di foglie sono usciti perché non si ritrovavano sulla linea del coordinamento…
Stormir di fronde causato da cosa?
Fondamentalmente nasce dalla composizione della giunta…il sindaco ha scelto gli assessori senza alcuna consultazione preliminare…ci siamo detti va bene così… questo sindaco è differente, abbiamo scelto un percorso differente, accettiamo anche questo senza nessun problema…
C’è una dichiarazione di Lacalamita, nella conferenza stampa, che era vostra espressione il vice sindaco
..è chiaro che il sindaco fin dall’inizio ha cercato di spaccarci…cosa fa, lui nomina di sua sponte Emilio Petruzzi,.. io sono stato dal sindaco dicendo che va benissimo Petruzzi ma …ora hai preso da noi un assessore politicamente debole in quanto non espressione di un dibattito…il sindaco su questo non ha risposto, ma noi non avevamo problemi se pensi che noi addirittura volevamo candidare sindaco Petruzzi …
È verso gennaio che cominciano per voi i problemi con la Bellino…
Comincia con un mio post.. c’è un problema…non era un problema per i provvedimenti perché avevamo avvallato in quel periodo una serie di cose, compreso un bilancio che ci è stato contrabbandato come un bilancio fatto solo dagli uffici…mentre era per sei dodicesimi un bilancio dell’amministrazione…l’abbiamo modificato in consiglio…negli interessi dei piccoli imprenditori… è stata una battaglia interna nostra…
Una domanda: perché in consiglio e non negli incontri preliminari?
Certo che l’abbiamo fatto… ma ci siamo trovati davanti un muro… faccio politica da quando avevo sedici anni e ho amici dappertutto…molti amici la pensano in modo diverso dal mio ma siamo sempre riusciti a dialogare, a confrontarci…ma noi ci siamo trovati in situazioni nelle quali le nostre parole venivano trasformate… nelle sole due o tre volte che abbiamo parlato con il sindaco… in riunioni di maggioranza…l’abbiamo fatto con difficoltà enormi… perché esiste qualcuno che utilizza le parole per offendere e l’avete visto in consiglio comunale dove ha dato del buffone ad un consigliere di minoranza…esistono gli sbobinamenti…
Stavamo parlando dei primi problemi avuti con l’ex presidente del consiglio che vengono subito dopo una tua dichiarazione relativa a…
Dove io dico che è arrivato il momento che bisogna cominciare a fare politica seriamente… Giovanna agiva come una entità separata e autonoma…di fatto faceva il facente funzioni assistente assessore del sindaco…-uso questa terminologia alla Totò…
Un esempio pratico?
Filtrava ogni possibile comunicazione… non riuscivamo più a comunicare direttamente con il sindaco, cioè lei si frapponeva creando problemi o cercando di deviare…
Quindi non perché impossibilitata ad agire, ma volutamente?
Ma come fa ad essere impossibilitata ad agire una che sta dalla mattina alla sera lì… a differenza di chi come me deve portare “la quarta del pane a casa”…
Forse c’è una cattiva interpretazione del ruolo del presidente del consiglio..
Esatto, il ruolo del presidente del consiglio non è quello di partecipare o di votare…ho conosciuto presidenti del consiglio che si astenevano sui provvedimenti …rappresentanti e a tutela di tutto il consiglio comunale… Giovanna giocava una partita differente … a quel mio post c’è una risposta rabbiosa di Italia Giusta…
…tu sei stato assessore alle finanze nel 2007 …eri parte attiva in quella amministrazione quando arrivò la risposta scritta del geometra Losole per quanto riguardava una conferenza dei servizi nella quale si era data corso ad interpretazioni un po’ forzate, strappate …specialmente per quanto riguarda le distanze dai confini e le scale aperte
Io non faccio il piccolo tecnico…io ricordo che ci fu una querelle… che è stata sottovalutata…io avevo un problema più grosso che era quello di salvaguardare…il bilancio comunale…le problematiche sollevate da Pierino Losole…all’epoca non suscitarono tutto il clamore che adesso si vuole creare…
…il sindaco prospetta la possibilità, che nel caso la sua proposta di delibera non venga approvata, di affidare il tutto alla regione che provvederà alla nomina di un commissario “ad acta” per l’approvazione
…sembra che abbiamo costituito il nuovo Zar di tutta Modugno…esistono le leggi e le leggi le rispettano tutti, compreso i PM… c’è una delibera del consiglio comunale…dove il sindaco è uno fra tanti…il sindaco, uno, deve imparare a rispettare le leggi…due, quelle norme del 99 sono state approvate dal Co.Re.Co. (comitato regionale di controllo)…sono state mandate in regione che se l’è tenute nei cassetti…l’impressione è che si vogliano nascondere responsabilità che non sono dei modugnesi…ma sono di un ente che non ha fatto il suo dovere e che c’è un accordo, evidentemente… dove il burocrate difende il burocrate…dove si nascondono e non vogliono affrontare un comitato tecnico…si è montato un caso che non esiste…spaventano gli articoli che dicono che a Modugno si è costruito abusivamente…allora il sindaco faccia abbattere le costruzioni abusive…si sta utilizzando l’urbanistica come un arma di “distrazione” di massa… io mi chiamo Corriero, sono un modugnese vero…sono distrutto per quello che sto sentendo… l’industriale che vuole venire da Milano a Modugno per costruire uno stabilimento non ci viene più…stiamo aggiungendo fame a fame e la gente con la fame, che ha fame, certamente non può occuparsi di legalità…abbiamo bisogno di una amministrazione che attiri gli investimenti…si è parlato di ARO da un anno…abbiamo un servizio rifiuti schifoso, scandaloso…abbiamo un mega appalto di centinaia di milioni di euro…potevamo fare come Foggia e chiedere all’AMIU di Bari…probabilmente oggi i cittadini pagherebbero meno tasse…
A proposito di tasse…cosa ne sarà degli oneri di urbanizzazione preventivati che a causa del blocco dell’edilizia non sarà più possibile incassare?
Io penso che sia scorretto mettere a bilancio delle cose che si sa di non poter avere, è un po’ come il falso in bilancio…a maggio si sapeva già della vicenda urbanistica…se sono stati messi 800.000 euro, sono in malafede, assoluta mala fede…
Qual è l’incidenza del sindaco e della giunta sul bilancio preventivo?
Se lo sono fatti loro…noi non siamo mai stati interpellati a fare una discussione sulle linee guida dell’amministrazione…abbiamo scoperto che è stato fatto un piano triennale delle opere pubbliche…senza alcun rapporto con la città…che non sarà possibile realizzare…hanno aumentato le tasse dei cittadini… l’irpef di dieci volte, passando da 230mila euro.. a 2 milioni e 300mila di quest’anno… hanno fatto una scelta alla Merkel…è vero che il nostro amato sindaco è stato in predicato per essere candidato del centro destra anni fa ma che lo fosse diventato in maniera organica non ce ne eravamo accorti…
Ultimamente si vocifera di avvicinamenti vari da parte di esponenti di centrodestra, ti risulta?
…questo è il paese delle fiabe, che ha perso il senso della realtà…noi siamo usciti dalla maggioranza…dubito che ci siano persone politicamente così poco scaltre.
C’è una raccolta di firme in giro per una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco?…si parla di dodici, tredici firme già disponibili.
Questa fa parte delle armi di distrazione di massa, io so che c’è un sindaco che non ha maggioranza e che dovrebbe presentarsi dimissionario e in venti giorni cerca di ricucire…lui non è già più sindaco…lui vorrà cadere …come un eroe con la bandiera dell’urbanistica…
Il 25 si dovrà concludere questa vicenda…voi come intendete presentarvi…
Come secondo gruppo politico più suffragato in città…che non si mette estranei dentro…
Estranei in che senso? In effetti c’è una dichiarazione di Massimo Angiulli che dichiara di non aver mai fatto parte di Italia Giusta …
…è vero Massimo è stato cooptato all’interno della lista, gli è stato chiesto Massimo dacci una mano…loro hanno cooptato di tutto e di più, Lorenzo Gianvecchio, anche Valentina Longo…i veri consiglieri comunali del sindaco sono quelli che si è scelto come assessori, Banchino, Taldone e Tina Luciano.
Che non sono stati eletti
Che ovviamente non sono stati eletti e questo la dice lunga sul radicamento sul territorio…la gente deve riconoscerti un ruolo per eleggerti…
A proposito di liste come ti spieghi, o quantomeno qual è la tua opinione, per quanto riguarda la divisione…che a Modugno, essenzialmente, l’elettorato di centrodestra rappresenta la maggioranza, come mai non riesce mai ad esprimere il sindaco?
Agli amici di centro destra li ho più volte invitati ad andare a Lourdes… molti di loro sono davvero degli amici…non riescono mai a fare fronte comune…loro sono troppo self made man, ognuno di loro pensa di essere il meglio che c’è…il loro è un errore sistematico, una volta non hanno sbagliato, con Franco Bonasia…
Per concludere, per il prossimo 25 agosto?
Il 25 agosto io penso di essere in vacanza, finalmente, visto che sto ancora lavorando …per il 25 agosto c’è un deliberato già del consiglio comunale, questo è l’ennesimo …considerare il consiglio comunale come una specie di polvere da togliere con la scopa, e sulla base di quello bisogna ragionare.
L'intervista con il pres. Schittulli
Riportiamo un’ampia sintesi dell’intervista con il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli. – Presidente Schittulli, può tracciare un bilancio del lavoro che lei ha svolto per la Provincia di Bari elencando anche i punti del suo programma elettorale che non ha potuto realizzare e i motivi per i quali non ha potuto farlo?
Sui temi più scottanti non sono riuscito a dare risposte concrete ai cittadini di Bari e della provincia soprattutto in merito al tema lavoro. Io sono stato qui ascoltatore non solo dei giovani ma anche delle famiglie, con casi umani davvero significativi. Penso a chi ha perso non solo il lavoro ma anche la casa, chi si è trovato in una situazione drammatica sotto l’aspetto sanitario. Qui c’è tutta la mia frustrazione in quanto la Provincia non ha alcuna delega in questo settore e anche per quanto riguarda le politiche sociali la competenza era tutta del Comune di Bari e anche della Regione Puglia. La mia amministrazione è coincisa con l’avvento della la crisi economica e finanziaria (ci siamo insediati nel Luglio 2009) alla quale si è aggiunta una crisi morale della politica. Nonostante i tagli e le mille difficoltà che mai la Provincia aveva subito in precedenza, noi siamo riusciti a mantenere saldi alcuni principi. Abbiamo dato spazio a tutto quello che è innovazione tecnologica. Nel mondo della cultura, con la pinacoteca abbiamo portato avanti molte opere pittoriche. Nella musica abbiamo dato spazio ai musicisti dell’orchestra sinfonica provinciale e ridato lustro all’Auditorium Nino Rota, cosa mai fatta negli anni e con le amministrazioni precedenti.
Grande è stato soprattutto l’impegno a livello scolastico, nonostante le difficoltà obiettive.
La Regione Puglia non ha dato deleghe, facendo così aggravare il suo bilancio, già rosso, ma le ha addirittura tolte, lasciando le cosiddette rogne alla Provincia.
Abbiamo posato la prima pietra di 11 istituti scolastici, che abbiamo dato ai nostri ragazzi.
Ho avuto il piacere di creare l’istituto tecnico più grande d’Italia, il polo liceale di Putignano, corredandolo con computer e lavagne luminose. Altri istituti alberghieri sono nati, non ultimo quello di Castellana. E tutto questo nonostante i tagli e la spending review.
Abbiamo garantito una viabilità degna di questo nome e nei limiti delle nostre disponibilità. Ho portato una vera e propria rivoluzione all’interno del palazzo: da 33 ho portato i dirigenti a 15. Il parco auto è stato ridotto al minimo indispensabile. E’ stato attivato un protocollo informatico per la gestione della corrispondenza e per mettere online molte informazioni a disposizione del cittadino.
Purtroppo però il problema della mancanza di lavoro resta. 137 persone al giorno perdono il posto di lavoro. Qualcuno aveva promesso 30.000 nuovi posti di lavoro e invece ne abbiamo perso 30.000. Ci siamo trovati senza gli strumenti per affrontare questa vera e propria emergenza laddove né il Comune né la Regione hanno saputo dare risposte concrete.
– L’istituzione della città metropolitana prevede l’elaborazione di un programma per lo sviluppo economico dell’intera area dell’attuale provincia, quali sono secondo lei i settori economici che tale programma deve promuovere di più?
Noi siamo una realtà territoriale a vocazione agricola e quindi a primo impatto dobbiamo dare il meglio di noi stessi nel settore dell’agricoltura. Abbiamo dei prodotti di qualità che dovremmo anche saper commercializzare. Il secondo aspetto è dato dall’edilizia scolastica che qui è completamente bloccata. Occorre creare un indotto in cui tante figure professionali attualmente stanno venendo meno. L’altro aspetto è quello di offrire un’ etichetta forte. Non abbiamo un’identità culturale forte e attrattiva che possa far diventare questa terra una terra che recepisce il turista. Il turista non deve essere solo regionale ma nazionale e internazionale. Mentre il Salento e il Gargano hanno delle loro specificità noi non siamo ancora stati capaci di individuarla.
A tutto questo poi si aggiunge il degrado più assoluto in cui versa la città capoluogo, al di là di tutte le belle parole.
– Il potere delle amministrazioni comunali di incidere sullo sviluppo economico del loro territorio è sempre stato relativamente scarso e l’impossibilità di risolvere le vicende OM carrelli e Tersan Puglia da parte del sindaco di Modugno ne è un esempio; con l’istituzione della Città Metropolitana cosa cambierà?
Intanto io mi auguro che la Città Metropolitana, che vedrà accorpati tutti i comuni per lo sviluppo del territorio, soprattutto sappia anche integrarsi per creare davvero opportunità di crescita e quindi di lavoro nel territorio stesso. Però la nuova Città Metropolitana non si riesce a disegnare perché mancano le risorse. La legge non dice dove andranno reperite, non è prevista una programmazione che dovrà essere tutta inventata. Per quanto riguarda i comuni, è noto che versano in una condizione di forte sofferenza perché, collegati al patto di stabilità, non riescono a garantire neppure i servizi sociali minimali ed essenziali. Nella stessa situazione si trovano gli altri enti locali. Ci vorrà da parte di tutti un impegno molto forte. Vi è il dettato della legge ma personalmente lo vedo come un grosso contenitore senza contenuto.
Consideri la stessa provincia di Bari: è un ente virtuoso. Noi abbiamo oltre 200 milioni di euro in cassa che non possiamo spendere. Le sembra giusto che noi dobbiamo pagare per gli enti che sono andati in dissesto, a partire dalla regione puglia? Sarebbe invece opportuno incentivare chi ha meglio prodotto e saputo realizzare, senza far ricadere nulla sulle tasche dei cittadini e far fruttare questo denaro mettendolo in moto per creare nuove opportunità di lavoro, per esempio.
Mi citi un’altra provincia in Italia che abbia saputo realizzare ben 11 istituti scolastici. Questi sono i fatti.
– Per promuovere lo sviluppo delle aree industriali, con l’istituzione di un organo politico che coinvolgerà un numero cospicuo di sindaci del territorio, sarà necessario intervenire anche sul Consiglio di Amministrazione del Consorzio ASI?
Certamente. Le dirò di più. Intanto bisognerà evitare che vi possa essere una litigiosità o delle fibrillazioni o degli sfilacciamenti istituzionali tra comune e comune. E già questo è un impegno.
Poi bisogna rivedere tutto il sistema industriale: personalmente sono per un sistema industriale sostenibile. Dobbiamo poi rivedere interamente il pacchetto turismo e quello delle infrastrutture, tema fondamentale.
– Quali enti gestiranno le strutture e il personale degli istituti scolastici affidate finora alla gestione della provincia? Intendo gli ITC e il personale non docente.
Anche qui non c’è chiarezza. La legge dice che il personale della Provincia rimane alla Provincia tranne poi poter essere trasferito – cosa che presumo accadrà – sia al Comune sia alla Regione. Questo comporterà non solo una dispersione di risorse umane ma anche economiche. Basti pensare che i dipendenti della Provincia di Bari sono i meno pagati: hanno una stipendialità più che dimezzata rispetto a quella della Regione. Quindi ci sarà a poco a poco un depauperamento di questa, rispetto ad una rivisitazione che ritengo obbligatoria delle Regioni. Non può esistere un paese come l’Italia dove ci siano 20 regioni, 5 delle quali a Statuto Speciale che legiferano per conto loro ma i cui costi ricadono su tutta la nazione, su tutti i cittadini. Né può esistere un paese che nasce con 10 città metropolitane (ma che in effetti saranno 18), rispetto alla Spagna che ne ha soltanto due (Madrid e Barcellona), la Francia che ne ha tre (Parigi, Lione e Marsiglia), alla Germania che ne ha cinque. Noi ne abbiamo più di Spagna, Francia e Germania messe insieme! Troppe e con costi molto alti.
– Quali ripercussioni avrà l’istituzione della Città Metropolitana sui trasporti, cosa cambierà? Si pagherà di più?
Su questo punto sono molto pessimista. Mi chiedo come si può pensare di migliorare servizi (quello dei trasporti è uno dei tanti) sul piano qualitativo e quantitativo, tenendo conto del fattore costi-benefici, per fare in modo che la fruizione degli stessi possa essere uniforme e giovare a più comunità – per la loro posizione geografica – strettamente legate ed interagenti tra loro per questioni economiche, sociali e di servizio, nonché culturali? Come si può pensare, ad esempio, che il Comune di Altamura, Gravina, Locorotondo, Noci anch’essi per definizione ricompresi nell’Area Metropolitana di Bari, possano soddisfare loro peculiari interessi derivanti da una forte economia basata sull’agricoltura e sulla trasformazione dei prodotti della terra. Interessi questi non contigui ad altri territori confinanti e, giammai, con quello della Città di Bari, adagiata sul mare!
Mi permetta però di sottolineare come l’azienda STP durante questa amministrazione abbia sempre avuto un bilancio in attivo, contrariamente a quello di altre aziende come l’AMTAB da anni in rosso.
– Lei ha messo a disposizione la sua esperienza di presidente della provincia per l’avvio della città metropolitana, cosa si aspetta dopo il 31 dicembre?
Ho molta fiducia nel nuovo sindaco, lo reputo una persona abbastanza corretta, leale, disponibile e che ama la città di Bari. Per cui mi auguro che il nuovo sindaco sappia avviare e condurre questo processo di stabilità anche per quanto riguarda la città metropolitana. Non le nascondo che il percorso lo vedo difficile, per cui ho garantito la massima disponibilità e non da “politico”. A differenza dei politici, io dico quello che penso e penso quello che dico.
Tares – l'assessore Banchino chiarisce
Nella mattinata di venerdì 30 agosto, organizzato dal comitato cittadino “Pro Ambiente” di Modugno, davanti agli uffici dell’assessorato alle finanze (ufficio tributi) si è svolto un sit – in di protesta “per dire no all’iniquo tributo della tares che uccide l’economia locale e le famiglie con figli” così era riportato sui volantini distribuiti ai numerosi partecipanti. La presenza della troupe giornalistica della redazione di Telenorba ha dato la misura dell’importanza che tale argomento sta assumendo non solo per i modugnesi ma per tutti gli italiani. Sollecitato ad un incontro con la stampa l’assessore Leonardo Banchino, al quale il sindaco Magrone ha affidato le varie deleghe del settore finanziario del comune, ha incontrato i giornalisti presenti in una conferenza stampa che Bari Sud Ovest ha registrato.
Subito dopo l’assessore Banchino nel suo ufficio ha ricevuto una delegazione di cittadini guidati da Tino Ferrulli presidente del succitato comitato cittadino. Anche di questo incontro BSO ha registrato un video che i lettori possono visionare
Intervista al candidato sindaco Nicola Magrone
Il candidato sindaco Nicola Magrone risponde alle domande di Dubis Villalobos, Luigi Scarasciulli e Pino Oro di Bari Sud Ovest.