Il Comitato Pro Ambiente annuncia proteste contro l’Amministrazione Comunale ed ARPA

altLe risposte date dall’assessore all’ambiente Signorile su raccolta differenziata e fumo giallo dai camini di Sorgenia sembrano non soddisfare il comitato Proambiente che annuncia proteste contro l’amministrazione comunale ed ARPA Puglia, da cui non ha ottenuto alcun riscontro in merito all’osservanza delle prescrizioni riguardanti le emissioni e da cui attende le risposte alle varie segnalazioni.

Per ciò che concerne la raccolta differenziata gli ambientalisti lamentano il fatto che, per il D.Lgs.152/06 art.205, i comuni dell’Ato Ba2 che non raggiungeranno il 65% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012 subiranno un incremento della tassa sui rifiuti conferiti in discarica del 20%. Tutto questo per il Comitato potrebbe riesumare il “cadavere” dell’inceneritore a Modugno. Dunque l’obiettivo del 40% di raccolta differenziata in un anno dichiarato da Signorile non basterebbe ad evitare la cosiddetta Ecotassa.

Rimane poi sospesa l’annosa questione dei fumi gialli. L’Arpa, infatti, nella conferenza di servizi del 5 giugno 2008 aveva già richiesto l’adozione dei filtri SCR in titanio per l’abbattimento degli NOx, richiesta rigettata in quanto Modugno, a parere  della società Sorgenia, veniva dichiarata “zona non densamente abitata”e non veniva menzionato l’Ospedale S.Paolo. Ma ciò che stupisce il Comitato Pro Ambiente è il fatto che le emissioni di ossidi di azoto che avvengono in particolar modo solo nelle fasi di accensione e spegnimento della centrale, in cui il responsabile della società ammette di essere elevate, vengano rilevate dalle centraline con picchi che superano abbondantemente i limiti di legge. Le accensioni, che avvengono con l’ausilio di gasolio, non risulta siano state contemplate nel piano di monitoraggio e controllo della qualità dell’aria di cui l’assessorato dovrebbe essere a conoscenza.

Inoltre si fa riferimento al decreto Ministeriale 55/09/2004 ex Ministero delle Attività Produttive ora Ministero Sviluppo Economico secondo il quale le stazioni fisse di monitoraggio della qualità dell’aria vengano effettuate in continuo ed in automatico rendendo i dati pubblici e concordandoli con le autorità interessate. Dunque è singolare come nella nota di risposta dell’Arpa al comune di Modugno si faccia riferimento solo all’8 ottobre e non a tutti gli altri giorni in cui il fenomeno del fumo giallo si è verificato. E poi, ribadiscono dal comitato Pro Ambiente, i dubbi aleggiano anche sulle concentrazioni al suolo. Osserva e contesta l’operato dell’assessorato che non replica a tali affermazioni.

Nel verbale relativo alla conferenza dei servizi tenutasi presso la sede del Ministero dell’Ambiente a cui partecipò il Comitato ProAmbiente, in qualità di componente della delegazione del Comune, la Commissione IPPC (International Plant Protection Convention) rigettò le osservazioni che aveva presentato la società  riguardanti le emissioni di NOx, che chiedevano di mantenere i limiti contenuti nell’autorizzazione unica del 2004 di 40 mg/Nm³, i cui valori invece furono stabiliti a 30 mg/Nm³ orarie che consentono una verifica più rigorosa.

Come abbiamo avuto modo di illustrare e documentare, il Dott. Di Ciaula ha parlato di gravi rischi per la salute umana per malattie cardiocircolatorie. Qui, invece, si fa riferimento solo alle concentrazioni al suolo. Insomma, i dubbi aumentano e si annuncia un ricorso alla Procura della Repubblica per presunte violazioni delle prescrizioni contenute nell’Autorizzazione Unica ed A.I.A.(Autorizzazione integrata ambientale), quest’ultima impugnata dinanzi al T.A.R. Lazio proprio dal Comune di Modugno e dal Comitato Pro Ambiente. 

Comunicato dell'assessorato all'ambiente, sport e qualità della vita del comune di Modugno

altSORGENIA – FUMO GIALLO DAI CAMINI
L’ARPA RISPONDE ALLE SEGNALAZIONI DEL COMUNE DI MODUGNO

L’ARPA Puglia con una nota di risposta inviata all’assessore all’ambiente del Comune di Modugno, ha risposto alla segnalazione urgente effettuata dall’assessorato per delucidazioni tecniche in merito alle emissioni di colore giallo provenienti dai camini dell’impianto Sorgenia, sita nella zona industriale di Modugno in via dei Gladioli. L’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente, ha riferito di aver condotto un sopralluogo presso l’impianto Sorgenia, dove ha incontrato il responsabile di Centrale – Ing. A.Vaccarella – il quale ha dichiarato che le suddette emissioni sono dovute agli elevati valori di NOx prodotti in fase di avviamento e spegnimento dell’impianto.

Il fenomeno, ha riferito l’Ingegnere, denominato yellow plume sarebbe tipico degli impianti della stessa tipologia di quello di Sorgenia con una durata che oscilla tra i 10 e 15 minuti. L’ARPA ha chiesto, comunque, a Sorgenia di ricercare tutte le possibili soluzioni tecnologiche necessarie per l’eliminazione totale del fenomeno. Nella nota di risposta, l’ARPA ha riferito, comunque, che le elevate emissioni di NOx riscontrate in fase di avvio e spegnimento dell’impianto sembrerebbero non generare evidenti incrementi di concentrazioni di NO2 al suolo. A tal proposito, l’Agenzia regionale, ha riportato nella nota di risposta un grafico che evidenzia i valori registrati l’8 ottobre 2011, dalle ore 12:00 alle ore 13:00 e dalle 17:00 alle ore 18:00 che non mostrano significativi picchi di concentrazione.

Nello stesso tempo, però, l’ARPA Puglia ha riferito che sta effettuando una verifica sui dati storici di accensione e spegnimento della centrale Sorgenia, al fine di verificare al meglio l’eventuale ricaduta delle emissioni inquinanti registrate nei transitori sui livelli di qualità dell’aria rilevati dalle stazioni di monitoraggio (EN01 – EN02 e EN03).

Il progetto “Emersanmare” è giunto a conclusione

altQuello che è iniziato come un esperimento per la creazione di un probabile futuro “118 del mare” si è configurato come uno dei progetti più originali e innovativi promossi dalla Regione Puglia ed è quindi d’obbligo tirare le somme e fare un bilancio finale dell’iniziativa.

L’obiettivo di Emersanmare è soddisfare la domanda di intervento per l’emergenza sanitaria nel mare territoriale e nel territorio costiero, con una rete di postazioni operative, interessate direttamente dalle centrali del 118. I presupposti che hanno anticipato l’iniziativa non erano dei migliori. Numerose, infatti, sono state le polemiche sullo spreco di fondi per l’acquisto di attrezzature all’avanguardia, moto d’acqua e idroambulanze che da quasi un anno giacevano inutilizzate nei locali della Protezione Civile. Ma grazie a questa iniziativa la Puglia  può vantarsi di essere l’unica regione sul territorio nazionale ad essere dotata di un tale servizio.

“La fase operativa del progetto – ha fatto sapere Nicola De Benedictis, uno dei modugnesi che hanno partecipato alla formazione degli operatori di soccorso marittimo – è iniziata il 15 agosto ed è terminata il 13 settembre. Il corso e le prove che ci hanno preparato all’esperienza sul campo sono state estreme e dure infatti su 350 partecipanti solo 70 sono risultati idonei. Tra questi quattro erano modugnesi”. Il corso si è articolato in 3 step. Il primo comprendeva un corso di sopravvivenza con parte teorica e pratica; il secondo si basava sulla conoscenza dell’Equipment e il terzo si concentrava sulle varie specialità: soccorritore, pilota di idroambulanze e pilota di acquascooter.

“La parte più ardua – ha commentato ancora De Benedictis – è stata il corso di sopravvivenza. Eravamo costantemente messi alla prova e spinti al limite ed abbiamo imparato a fare gioco di squadra grazie alle simulazioni in piscina. Istruttori specializzati ci hanno insegnato a prendere decisioni difficili e immediate in situazioni di estremo pericolo ove l’importante è mantenere la calma e pensare al bene del gruppo. Un soccorritore non deve correre il rischio di diventare egli stesso soccorso, per questo deve essere ben addestrato”. Dopo la preparazione ad agosto i volontari hanno iniziato il servizio operativo.

“Il Circolo Barion è stata la nostra postazione base – ha spiegato Domenico Caputo, soccorritore e pilota di idroambulanze – il nostro compito consisteva nel monitoraggio e nel pronto intervento in base alle segnalazioni del 118. Abbiamo lavorato anche con la guardia costiera durante un’operazione di soccorso di un infartuato su una nave greca. Le nostre conoscenze ci hanno permesso di prestare i primi soccorsi al natante e condurlo a riva ove è stato preso in custodia dal 118”. “E’ stato un’esperienza incredibile – ha aggiunto Caputo – un servizio del genere è indispensabile per un territorio costiero come il nostro, e stato accolto con entusiasmo dai bagnanti che si sono sentiti più sicuri e potrebbe anche creare dei posti di lavoro. Sarebbe importante riproporre il progetto per la prossima stagione e non farlo rimanere un’esperienza isolata”.
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Calcio: verso Capurso – Real Modugno

Real Modugno

Real Modugno

Prova del nove in trasferta per l’undici di mister Testini, chiamato alla difficile partita contro una formazione di tutto rispetto, che segue i biancoazzurri ad una sola lunghezza.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Riprende così la corsa del Real Modugno verso i vertici del girone B di Prima Categoria, dopo aver sconfitto di misura per 2 a 1 il fanalino di coda Pro Polignano. Le reti di Arsale O. e di Gattulli, sistemano una pratica semplice sulla carta, ma complicata da archiviare, per le premesse e le insidie celate nel dover categoricamente portare a casa l’intera posta in palio. La perentoria sconfitta a Palagiano, infatti richiedeva all’undici di mister Testini una prova di pronto riscatto per riavvicinarsi alla testa di una classifica che vedeva le prime della classe viaggiare ad un ritmo sostenuto, seppur tra qualche polemica come la vittoria della capolista Montalbano contro il Castellaneta (2 a 1 il risultato finale), per un rigore molto dubbio fischiato al ’93.

Quinto turno dunque, che grazie ai pareggi incrociati tra chi precede la squadra biancoazzurra, ha permesso un balzo notevole in classifica (quarto posto), accorciando la stessa. Domenica la difficile trasferta a Capurso, dove la difficoltà stando alle precedenti uscite fuori porta, non risiede nell’avversario, ma nella trasferta stessa, avrà i connotati di una prova d’esame per un Modugno spietato sul manto erboso del Sigismondo Palmiotta (9 punti in tre partite), ma con le polveri bagnate fuori (0 punti in due partite). Una vittoria a Capurso significherebbe quindi, consolidare una posizione di tutto rispetto e maturare la convinzione di poter recitare un ruolo di protagonista anche in questo difficile campionato di Prima Categoria.

Classifica girone B: Nuova Montalbano Calcio 15, Puglia Sport Altamura 13, Bitetto 10, Real Modugno 9, Castellaneta 8, Capurso 8, Calcio Gravina 8, Calcio Palagiano 7, Sport Noci 7, Molfetta Sportiva 5, Lizzano 5, R. Sibillano 1950 Bari 5, Paolo VI 4, Santeramo 4, Pro Gioia 2, Pro Polignano 0

Prossimo Turno – sesta giornata – 23/10: Calcio Gravina – R. Sibillano 1950 Bari, Calcio Palagiano – Castellaneta, Capurso – Real Modugno, Nuova Montalbano Calcio – Molfetta Sportiva, Paolo VI – Bitetto, Pro Gioia – Lizzano, Pro Polignano – Santeramo, Puglia Sport Altamura – Sport Noci

Modugno è pronta per un centro stranieri

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La comunità senegalese di Modugno

Sabato 15 ottobre un caloroso applauso ha salutato l’arrivo del sindaco Gatti nella sala Perrone del palazzo della cultura dove la comunità senegalese si era riunita per rinsaldare i loro vincoli di fratellanza.

L’assemblea aveva già accolto festosamente ed ascoltato con attenzione il discorso del consigliere regionale Peppino Longo che ha ricordato come anche molti italiani, nel secolo scorso, per dare un futuro ai propri figli, hanno dovuto abbandonare le proprie case ed andare in terra straniera dove si sono integrati lavorando e rispettando le leggi del paese che li aveva accolti. Longo ha concluso il suo discorso invitando i presenti a fare altrettanto, non scoraggiandosi di fronte alle difficoltà, perseverando nel lavoro e nell’osservanza delle leggi.

Presenti all’evento anche l’assessore all’ambiente Vito Signorile e l’assessore alla pubblica istruzione Elena Di Ronzo; quest’ultima ha evidenziato come iniziative come queste fanno bene all’integrazione, anticipando, a tal fine, l’istituzione di uno sportello al servizio della comunità senegalese sul territorio comunale.

Il sindaco, da parte sua, ha messo in risalto la capacità dell’immigrato senegalese di rendersi indipendente ed ha accettato di prendere in considerazione la realizzazione di un “centro stranieri”, un luogo in cui le comunità straniere, in primis quella senegalese, possano incontrarsi fra loro – e con i modugnesi – per la promozione di iniziative comuni, al fine di agevolare la reciproca conoscenza.

Fra l’entusiasmo dei presenti, l’ing. Gatti ha anticipato l’intenzione di proporre una modifica allo statuto per nominare come consigliere comunale “aggiunto” – senza diritto di voto – un rappresentante delle varie comunità straniere presenti a Modugno quale “ponte” con l’amministrazione comunale.
La festa si è conclusa in tarda serata e mai come sabato sera i modugnesi si sono sentiti così vicini ai loro parenti…alla lontana.