Centro comunale di raccolta, la nota del PD

altA seguito dell’articolo del 15 gennaio apparso su Bari Sud Ovest.it dal titolo “Dibattito infuocato sul Centro Comunale di Raccolta” riceviamo e pubblichiamo a completezza del succitato articolo, la nota che la segreteria del Partito Democratico ha protocollato in data 11 gennaio e che è stata esposta in aula dal capogruppo del partito durante il consiglio comunale del 13 gennaio. Di seguito riportiamo integralmente la nota indirizzata al sindaco, all’assessore all’ambiente e al dirigente del settore ambiente.

Oggetto: Osservazioni al Progetto di Centro Comunale di Raccolta redatto ai sensi del decreto legislativo n. 152/2006.

PREMESSA

Riteniamo utile la funzione di un CCR che può e deve integrarsi con il sistema di raccolta differenziata porta a porta, che si dovrà avviare con la prossima gestione integrata dei rifiuti e al quale non c’è alternativa alcuna. Il CCR potrà consentire all’utenza il conferimento dei rifiuti che per la loro natura, pericolosità o dimensioni, non saranno compatibili con le raccolte domiciliari, e i rifiuti per i quali sarà stabilito uno specifico divieto di conferimento all’interno del normale circuito di raccolta del rifiuto indifferenziato. Il CCR assumerebbe un ruolo strategico per il perseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata, che dovranno raggiungere nel tempo più rapido possibile le percentuali previste dalla legge.
A tal fine si ritiene inderogabile promuovere una politica complessiva di gestione dei rifiuti secondo le seguenti linee guida:

  1. intraprendere il percorso verso il traguardo dei “Rifiuti Zero”, attraverso una raccolta differenziata tipo “porta a porta”, raggiungendo gli obiettivi di % di RD previsti dalla normativa regionale vigente, nel tempo più rapido possibile;
  2. contribuire a rendere operativo un piano provinciale per la riduzione dei rifiuti, sulla base delle esperienze virtuose di altre realtà italiane ed europee (vedi allegato A);
  3. introdurre un sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche;
  4. applicare, anche con appositi corsi di formazione-informazione rivolti al personale dell’ente ed anche ai dipendenti dell’azienda di gestione del servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti, gli adempimenti previsti dal DM 08/05/2003 al fine di ridurre gli sprechi e di favorire lo sviluppo di un mercato per il ricorso a beni e servizi basati su materiali riciclati;
  5. intraprendere tutti gli sforzi per minimizzare i flussi di rifiuti  favorendo l’identificazione o realizzazione di impianti per il compostaggio e la realizzazione di impianti “a freddo” in grado di recuperare ulteriormente materiali contenuti nei residui;
  6. adoperarsi nei confronti degli Enti Competenti affinché i rifiuti-residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento o a produzione di CDR e/o avviati “tal quali” a discarica;

OSSERVAZIONI
Per le caratteristiche di sostenibilità ambientale descritte in premessa, riteniamo incongrua la politica di gestione dei rifiuti che sottende la relazione tecnica che accompagna il progetto esecutivo del Centro Comunale di Raccolta. Essa è incentrata sulla possibilità di ottimizzare la gestione provvisoria della frazione secca stabilizzata (FSC) e  sua trasformazione in CDR ovvero  suo diretto recupero termico, e su ipotesi di gestione della frazione organica basata su digestione anaerobica con recupero di energia. Riteniamo invece che la nostra Città debba intraprendere tutti gli sforzi per minimizzare i flussi di rifiuti  favorendo l’identificazione o realizzazione di impianti per il compostaggio della frazione organica e per la realizzazione di impianti in grado di recuperare ulteriormente materiali contenuti nei residui, rinunciando definitivamente all’incenerimento.

Al via la riqualificazione energetica degli stabili comunali

altIl comune di Modugno sembra finalmente orientato verso una politica energetica a basso impatto ambientale. Di recente, infatti, l’amministrazione comunale ha approvato gli indirizzi di politica energetica con riferimento alla riqualificazione del patrimonio. Il comune sarà candidato ai finanziamenti previsti dalla Regione Puglia nel piano stralcio area vasta por 2007-2013 – misura 2.4.1.

Grazie al recente decreto legislativo n° 28 del 2011 che attua la direttiva europea in materia di promozione e uso di energia da fonti rinnovabili e, alla luce della volontà di raggiungere gli obiettivi fissati per il 2020 in materia di quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo lordo finale degli edifici pubblici, la Regione Puglia con delibera n. 515 del 2010 ha approvato le Linee Guida per il riconoscimento di finanziamenti per interventi di miglioramento della sostenibilità ambientale e delle prestazioni energetiche del patrimonio edilizio pubblico destinati agli Enti Locali i quali sono coordinati dalle Aree Vaste.
“L’Amministrazione Comunale – leggiamo in una nota – ha inteso avviare una politica di efficientamento energetico, riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio immobiliare pubblico attraverso la realizzazione di interventi nel settore dell’efficienza energetica, volti alla compressione dei consumi, all’uso razionale dell’energia, all’impiego di risorse energetiche rinnovabili per ottenere la riduzione delle emissioni inquinanti. In tal modo si vuole anche essere di stimolo nei confronti della cittadinanza a sviluppare comportamenti “virtuosi” finalizzati al risparmio e all’efficienza energetica”.
L’ufficio tecnico ha già ricevuto mandato per l’individuazione di un immobile da candidare ai finanziamenti nonché di attivarsi per l’esecuzione di diagnosi energetiche del patrimonio immobiliare comunale e di un progetto preliminare di tutti i servizi energetici ed ambientali necessari alla predisposizione degli atti di gara per appaltare il contratto servizio energia.
In definitiva, il progetto non comporterebbe alcun costo per le casse comunali e dovrebbe portare un notevole guadagno se si considerano le sole spese energetiche che il comune deve sostenere ogni anno per i suoi immobili. Resta, quindi, solo da attendere di conoscere quale sarà lo stabile indicato per la riqualificazione e sperare che sia solo il primo di una lunga serie.

Inceneritore: la Confconsumatori ricorre in giudizio

Inceneritore Ecoenergia ModugnoLa “storia infinita” dell’inceneritore a Modugno sembrava essere terminata con il parere negativo dato dal Comitato V.i.a(Valutazione di impatto ambientale) della Regione Puglia con la determina dirigenziale n.272 del 21 novembre scorso e di cui ci siamo occupati. Il 5 gennaio scorso, però, è stata pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Modugno la determina di giunta n.103 del 30 dicembre 2011 in cui la responsabile dell’ufficio legale, avv. Cristina Carlucci, fa presente che “con ricorso presentato in data 17 novembre 2011(…) la Confconsumatori- Confederazione generale dei Consumatori, in persona del Presidente e Legale rappresentante, dott.ssa Maria Colla e la Confconsumatori- Federazione Regionale per la Puglia in persona del Presidente e legale rappresentante, avv. Antonio Pio Pinto, convenivano in giudizio, presso il Tar del Lazio- Roma, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro p.t., per l’annullamento, previa sospensiva, a) del provvedimento della Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti,l’architettura e l’arte contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali prot. n.23600/2011 del 19 luglio 2011; b) della nota della Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia  prot. n. 7491 del 5 agosto 2011; c) della nota della Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia prot. n.5858 del 21 giugno 2011; d) di ogni altro presupposto(…)”.

Successivamente il 6 dicembre scorso, l’avv. La Pesa del Comune di Modugno, titolare con delibera di giunta n.46/2010 dei procedimenti pendenti relativi a Ecoenergia e Sorgenia, “ha esaminato il ricorso della Confconsumatori e ha rappresentato come la costituzione in giudizio dell’Ente sia necessaria”. Dunque il comune si è costituito in giudizio poiché tale ricorso presentato dalla Confconsumatori riguarda il sito dell’inceneritore di Ecoenergia. L’udienza di discussione in camera di consiglio sull’istanza di sospensiva proposta dalla Confconsumatori è stata fissata per domani 10 gennaio 2012 dinanzi al Tar Lazio.

Furenti sono state le dichiarazioni da parte degli ambientalisti del Comitato Pro Ambiente relative a questo ricorso. Per Tino Ferrulli, presidente del Comitato Pro Ambiente “è assurdo che una confederazione che non ha mai avuto alcun ruolo nell’iter procedurale o nelle varie vicissitudini relative all’inceneritore di Modugno oggi ricorra a svantaggio proprio dell’agricoltura che dice di tutelare. Le tre note che sono contestate dalla Confconsumatori- continua Ferrulli- non sono per nulla menzionate dalla Via della Regione Puglia. Questi non sono soggetti né interessati né contro interessati. Il Comitato sollecita l’amministrazione a vincolare l’intera Zona Misciano e che vengano apposti i vincoli per mettere davvero la parola fine all’inceneritore a Modugno. Perché Gatti non vincola la zona?. Ci sono altri interessi?  ” Per il dott. Stefano Vernia, consulente e membro del Comitato Pro Ambiente, “il parere negativo della commissione Via della Regione Puglia non è rivedibile essendo Lama Misciano “zona a rischio idrogeologico”ed il valore dei siti in essa presenti tale da essere indicata “zona di notevole bellezza”. Ricordo che c’è un procedimento penale in corso nei confronti di Ecoenergia”.

Ferrulli, infine, ricorda che “nel consiglio comunale di domani verrà approvata l’istituzione della consulta ambientale senza che nessuna associazione abbia avuto copia di tale provvedimento. Al sindaco avrò modo di replicare nel consiglio comunale del 13 gennaio prossimo sul Centro Comunale di Raccolta(CCR) dove si potrà depositare di tutto compreso i rifiuti tossico- nocivi e pericolosi”. L’unione tra politica e cittadinanza attiva a Modugno sembra sempre più una chimera irraggiungibile.

Cucù… sono spariti i cartelli anti pupù

altDa qualche tempo i modugnesi si chiedono dove sono finiti i cartelli che esortavano i proprietari dei cani  a pulire le … tracce che i loro affezionati amici lasciano sui marciapiedi.

Agli uffici dell’assessorato all’igiene e qualità della vita abbiamo chiesto notizie su eventuali ordinanze di rimozione di tali cartelli e ci è stato risposto che nessun provvedimento era stato adottato da tale ufficio. I cartelli però e i pali che li sorreggevano sono spariti e per questo abbiamo interpellato, telefonicamente, l’assessore Vito Signorile che “nomen omen” signorilmente ci ha chiarito l’arcano: i cartelli e i loro sostegni sono stati rimossi in quanto presentavano evidenti segni di ruggine e di degrado tali che potevano diventare pericolosi per l’incolumità dei bambini che giocano nelle loro vicinanze; l’amministrazione rimpiazzerà i cartelli rimossi con cartelli e sostegni in legno, meno pericolosi e più ecologici. Nel frattempo i cittadini devono continuare a rispettare l’ambiente e l’igiene provvedendo alla pulizia delle ca…volate dei loro animali.

 

Nuoto: In settecento per la V edizione del trofeo Santa Claus

 V Edizione Trofeo Santa ClausGrande è stata l’affluenza degli atleti giunti a Modugno da tutta l’Italia, per partecipare all’attesissima V edizione del trofeo di nuoto master “Santa Claus”, nelle giornate di sabato 17 e domenica 18. I settecento nuotatori si sono sfidati, a turno, nelle specialità: 50 e 200 farfalla, 50, 100, 800 e 1500 stile, 50 e 200 dorso, 50, 100 e 200 rana, 100 e 400 misti. Al primo posto la GP Modugno, società organizzatrice, con oltre 100.000 punti totalizzati, quasi il doppio della seconda classificata.

Nonostante la netta vittoria , mister Cagnetta, d’accordo con la dirigenza della società, ha deciso di non ritirare il premio, cedendolo alla seconda società classificata. Un bel gesto che l’allenatore spiega così: “La GP Modugno, prima classificata tra quasi 40 squadre, ha deciso quest’anno, di farsi da parte e di donare l’ambito trofeo al sodalizio tarantino, ovvero la Nuoto Master Terra Jonica, seconda classificata. Oltre ai premi e ai riconoscimenti, quello che mi preme evidenziare – continua Cagnetta – è l’affiatamento e la partecipazione con le quali gli 85 atleti della GP Modugno hanno seguito le gare dei rispettivi compagni di squadra. Anche chi, per motivi di salute, è stato costretto a dichiarare forfait ha fatto sentire la sua vicinanza alla squadra. L’amicizia, la stima reciproca e l’amore per il nuoto che lega questi ragazzi è il risultato più importante raggiunto da questa società. Non ultimo –  conclude Cagnetta – evidenzierei le 80 medaglie vinte: 36 ori, 25 argenti e 19 bronzi”.

Oltre alle medaglie, ottimi sono stati i tempi fatti segnare dalla compagine modugnese. Su tutti, quelli di Alessia Virgilio che si conferma atleta di spessore nazionale fermando per ben due volte il crono sotto la migliore prestazione italiana dell’anno, rispettivamente nei 200 farfalla ( 2’35”65 ) e nei 400 misti ( 5’22”14). Migliore prestazione italiana dell’anno anche per Piero Boccianti nei 1500 stile per la categoria M65. Degni di nota i nuovi primati regionali fatti segnare da Pasquale Maselli nei 50 farfalla ( 27’7), Dario Lovascio nei 50 ( 35”53 ) e 200 dorso ( 2’51”53 ), Umberto De Ceglie nei 400 misti ( 6’01”64) e di mister Cagnetta nei 1500 stile (20’07”91) e 400 misti ( 5’57’62 ). I premi per la migliore prestazione sono andati agli atleti Dario Pezzuto (ICOS) e Maria Mastrandrea (Piscina 90), premiati dall’assessore allo sport Vito Signorile.

Durante la manifestazione è stato premiato l’atleta Giuseppe Malcangi, per le vittorie nei 100 e 800 stile, con la coppa “Memorial Antonio Carone” in ricordo dell’atleta coratino della GP Modugno, di cui lo stesso Malcangi era amico e compagno di squadra, scomparso lo scorso 10 ottobre a causa di un male incurabile.