SINDACO HANNO BISOGNO DI TE

 

altQuella che pubblichiamo è l’e-mail inviataci da una madre preoccupata della salute dei propri figli ed estremamente scoraggiata dalla constatazione dello stato di abbandono in cui vengono lasciate le persone più deboli. Quelle persone che proprio la parte politica di cui questa amministrazione è (o dovrebbe essere) l’espressione più alta, si vanta di avere a cuore e di cui si erge a difesa. Mancano i fondi? L’Ambito Sociale Bari 10 costituito dai comuni di Modugno, Bitetto e Bitritto è allo sbando totale.  Dal mese di  giugno  il responsabile dell’ufficio è stato licenziato dal sindaco e non è stato ancora sostituito. L’ufficio di piano dell’ambito, finanziato con fondi regionali (non comunali) è in grado di provvedere alla risoluzione di problemi come questi, ma non può spendere nemmeno un euro perché il sostituto del responsabile non c’è. L’assessore Vacca e il sindaco Gatti avrebbero dovuto nominare il nuovo responsabile dell’ufficio di piano già dal giugno scorso. La gente si chiede “perché non lo fanno?” i più disincantati chiedono “chi deve essere nominato?” Nel frattempo i diversamente abili vengono lasciati da soli in casa, senza assistenza. Dopo la campagna elettorale vinta con le promesse l’ingegner Gatti dovrebbe, con i fatti,  vincere la sfida che ad ogni amministratore viene lanciata: realizzare i programmi promessi, a costo di mandare a casa chi gli si oppone, quelli che lo immobilizzano, quelli che sono abituati a chiedere: a mè che ci stà?
La gente ha scelto Mimmo Gatti, ora il sindaco faccia in modo di non deluderla.

La rabbia di una madre modugnese

altQuesta è una e-mail di contatto dal sito http://www.barisudovest.it inviata da:

NUNZIA  – battagliera51@libero.it –

Salve sono una madre di due ragazzi diversamente abili di 37 anni e 41 anni; sono di Modugno e lavoro come collaboratrice scolastica presso il 2° Circolo di Modugno.
Sono disperata e molto arrabbiata perchè mia figlia Petrelli Antonella frequenta il centro “Collie” di Bari e da parecchi mesi non riesce ad andare ma ,non per motivi di salute, ma per mancato trasporto del pulmino, perché il Comune di Modugno compreso la Giunta Comunale e  l’assessore Vacca, non hanno fondi per acquistare un altro pulmino ed assumere personale ma hanno solo due pulmini per il trasporto esterno e per mia figlia non c’è posto; vorrei sapere dove vanno a finire i soldi e se avessero avuto  loro la sfortuna di avere i figli disabili magari avrebbero compreso le problematiche e le difficoltà !!Non ho nemmeno parenti che mi possano dare una mano; lavoro e a casa lascio due ragazzi disabili, sono sempre col pensiero che possa succedere qualcosa e prego Iddio che non succeda mai !!! Mia figlia prende i farmaci a vari orari e devo ricordarmi di telefonare all’altro disabile per dare le medicine. A cosa serve il Comune se non dà una mano? Dov’ è finita la sensibilità? Fanno tanta pubblicità per i disabili che hanno tutti i diritti ma questo non  accade,  come mai?Sono solo parole e i fatti dove sono?? Mia figlia ha bisogno di fare attività motorie , vorrei mandarla in piscina ma devo pagare per mandarla e questi ragazzi disabili hanno diritto di praticare queste attività gratis!! Ed è giusto che mia figlia debba rinunciare alla sua vita, a non  andare a scuola per la vostra incompetenza ed insensibilità??
Riflettete molto attentamente e siate capaci di risolvere la situazione in modo immediato mettendo mano al vostro cuore e alla vostra coscienza per questi ragazzi disabili che non hanno colpa di esserlo ma hanno diritto di  essere felici e sereni.
Cordiali saluti
Annunziata Fraccalvieri

Pro Ambiente: "Non siamo soggetti ad alcuna strumentalizzazione"

Comitato Pro Ambiente ModugnoRiportiamo nella sua interezza, la nota pervenuta in redazione dal comitato cittadino “Pro Ambiente” in merito al Centro di Raccolta Comunale e alle polemiche nate con l’assessore all’ambiente Signorile durante il consiglio comunale del 13 gennaio.

Stante quanto verificatosi nel Consiglio Comunale aperto tenutosi il giorno 13 gennaio con all’ordine del giorno “Centro Comunale di Raccolta – Approvazioni” , preme doverosamente sottolineare ai Cittadini ed all’intero Consiglio Comunale alcune opportune quanto doverose precisazioni. L’attività del Comitato Pro Ambiente, salvo smentita da parte del Sindaco Gatti e del Presidente del Consiglio Scippa,dall’inizio dell’insediamento di quest’ Amministrazione, è stata sempre propositiva e disposta ad una fattiva collaborazione purché nell’interesse della collettività.

 

A titolo d’esempio si riporta ciò che è avvenuto in alcuni incontri in cui si è discusso ed approntato soluzioni a problemi quali randagismo, raccolta differenziata, verifiche di osservanza delle prescrizioni dell’impianto della centrale turbogas, verifica del cronoprogramma riguardante le coperture delle aie di compostaggio dell’ impianto Tersan, questione bonifica amianto dell’ex cementificio, avvio delle procedure per l’apposizione dei vincoli sulla zona di Misciano da parte del Comune, elettrosmog, e tanto altro ancora.

La reazione di vergogna da parte del Comitato nei confronti dell’assessore all’ambiente Signorile nella seduta consiliare aperta del 13 gennaio scorso, è scaturita da comportamenti alquanto ambigui da parte dello stesso verificatisi giorni prima, durante un colloquio a seguito di richiesta di presa visione della documentazione riguardante il centro di raccolta comunale(CCR). Durante tale colloquio abbastanza vibrato, ad alcune precise domande l’assessore dichiarava che il progetto esecutivo era in fase preliminare, smentito successivamente tre giorni dopo con l’approvazione del provvedimento in giunta dal carattere “urgente”. Durante tale colloquio in cui emergeva l’importanza di attivare la raccolta differenziata adottando il sistema “porta a porta” in considerazione delle basse percentuali degli ultimi mesi che avrebbero comportato l’addebito dell’Ecotassa, lo stesso Signorile replicava che “ la raccolta differenziata porta a porta” è costosissima ed antieconomica. Percentuale che ha toccato il fondo….poco più del 12%!! Risposte a dir poco sconcertanti per un’Amministrazione obbligata e protesa verso l’obiettivo “Rifiuti zero” da raggiungere entro il 2020, di recente approvazione da parte del Consiglio.

Non meno rilevante quanto inusuale e spropositato per la carica di consigliere, il comportamento del capogruppo del PD Cramarossa, a parere nostro non all’altezza di tale compito, il quale nel prosieguo della predetta seduta, sospesa a seguito di vibrata protesta da parte del pubblico, ha definito i Cittadini VASTASI! Inoltre, non soltanto ha criticato aspramente ed in senso dispregiativo le nostre osservazioni, affermando che le stesse non sono state prese in considerazione dal progettista, ha anche omesso di citare che sussistono “pressioni” in merito al Centro di raccolta sottolineate durante una discussione pubblica con il presidente del Comitato Pro Ambiente sul social network Facebook.

Ecco ciò che Cramarossa dichiarò: ”La canea va ben oltre voi e le pressioni non sono certo le vostre. Siete e siamo tutti troppo piccoli per imbarcarci noi in pressioni di questo tipo, ma ti assicuro che si scateneranno”. In merito a quanto relazionato dal capogruppo del PD, è opportuno spiegare che le osservazioni depositate dal Comitato riguardanti il CCR, non sono altro che dettami contenuti in articoli di Legge o Decreti vigenti in materia di rifiuti. Cramarossa omette di ricordare come le osservazioni presentate dal Comitato Pro Ambiente siano state determinanti per il parere negativo all’inceneritore da parte del Comitato VIA della Regione Puglia. Un episodio simile, con una vera e propria caduta di stile, accadde il giorno dell’approvazione dell’adesione all’obiettivo “Rifiuti zero”da parte del Sindaco. Quest’ultimo definì “piccoli” le donne e gli uomini del Comitato che rivendicavano esclusivamente il diritto all’informazione preventiva prevista peraltro dalle norme dello Statuto Comunale.

Parte da Modugno la prima interrogazione a carattere regionale sulla DSA

altIn seguito all’incontro avvenuto nello scorso dicembre tra Giovanna Bellino e Vito Del Zotti con il rappresentante nazionale dell’associazione Agiad (associazione genitori insegnanti e amici della dislessia), nella persona della dott.ssa Cristina Milazzo segretario Generale, con Anna Laudisa rappresentante territoriale Agiad Bari, Maria Assunta Di Pinto rappresentante territoriale genitori e Tania Di Lella Della Malva consigliera del III circolo didattico (Vito Faenza), i consiglieri locali Pd hanno presentato (prot. n° 2011000011241) presso la Presidenza del Consiglio Regionale per conto dell’associazione Agiad,  una proposta di deliberazione avente per oggetto indirizzi per l’applicazione art.3 della legge n. 170/10 in materia di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dsa) in ambito scolastico. Negli ultimi anni, infatti,  questo tipo di disturbo  nei bambini che frequentano le scuole elementari si sta accentuando, tanto che in  alcune regioni come Liguria, Piemonte, Lombardia e Toscana, la politica è intervenuta con provvedimenti ad hoc per attenuarne il disagio. Anche in Puglia sembra che la gravità del fenomeno sia stata recepita e l’occasione ha permesso al capogruppo regionale Pd, Antonio De Caro di cogliere la palla al balzo concretizzatasi attraverso un interrogazione. Nella questione posta all’assessore regionale della Sanità Fiore, il consigliere regionale Pd, ha rivolto l’attenzione su quali iniziative si intendano assumere per la riduzione dei tempi di attesa ai fini dell’accertamento di diagnosi dei disturbi specifici di apprendimento (Dsa).

Decaro spiega che l’interrogazione nasce dalla sollecitazione della sede barese dell’Associazione genitori, insegnati e amici della dislessia (Agiad), che in nota alla Regione Puglia ha sottolineato l’importanza della diagnosi precoce al fine di ottenere elevate percentuali di guarigione o miglioramento, attraverso un percorso riabilitativo che coinvolga gli operatori del settore (psicologi, neuropsichiatri e logopedisti), ma al contempo anche famiglie e insegnanti con interventi didattici. Per questo l’Agiad – continua Decaro – ha proposto che la validità delle diagnosi di Dsa sia certificata anche da specialisti privati in ambito scolastico, al fine di accorciare i tempi di accertamento che ora sono troppo lunghi proprio a causa della carenza di centri diagnostici nella regione, facenti capo al sistema sanitario nazionale. Nell’interrogazione il capogruppo del Pd ricorda inoltre la legge nazionale n°170 sulle nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento e che dispone a favore di alunni e studenti con diagnosi di Dsa, l’attivazione presso le istituzioni scolastiche, di apposite misure educative e didattiche individuate e personalizzate, nonché  di specifiche forme di valutazione, anche in sede di Esami di Stato. Proprio l’art.3 della legge 170 precisa Decaro, prevede che, nei territori in cui la diagnosi di Dsa non possa essere rilasciata dalle strutture specialistiche del servizio sanitario nazionale, le regioni possono nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, prevedere che la medesima diagnosi sia effettuata da specialisti o da strutture accreditate. Infatti, ricorda il capogruppo Pd, anche l’articolo 52 della legge regionale pugliese n°4 del 2010 sulle norme urgenti in materia di sanità e servizi sociali, prevede una serie di interventi in favore di persone affette da dislessia e da Dsa, tra cui il potenziamento specialistico dei centri pubblici. Siamo certi – conclude Decaro – che l’assessore Fiore riuscirà a individuare la soluzione idonea ad affrontare al meglio la questione.

Consulta ambientale, modifiche e integrazioni entro fine mese

altPubblichiamo il link del Comune di Modugno sul quale, come preannunciato dal presidente del Consiglio, Scippa, in accordo con l’assessore alle Politiche Ambientali, Signorile, nella seduta del Consiglio comunale del 13 gennaio 2012, i cittadini e le associazioni interessate potranno proporre modifiche e/o integrazioni all’adottando Regolamento sulla Consulta Ambientale entro il 31.01.2012.

http://www.comune.modugno.ba.it/temp/repository/Proposta%20Regolamento%20Consulta.pdf