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Calcio a 5 Femminile, Atletico Modugno Junior: è arrivato il momento
Ottima iniziativa dell’Atletico Modugno Femminile che sabato 24 novembre, vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha organizzato un triangolare amichevole riservato al settore giovanile, ospitando la “Crazy Futsal Woman” e l’”Arcobaleno Triggiano” tra le mura del palazzetto di Modugno.
Evento importante per due ragioni: il primo perchè invia un segnale forte riguardo la violenza sulle donne, in quanto lo sport può e deve, a suo modo, dare un aiuto affinchè ogni donna non possa mai sentirsi sola sapendo che al proprio fianco ha delle compagne di squadra pronte a proteggerla e a sostenerla anche al di fuori dell’ambito sportivo; il secondo perchè rappresenta l’esordio in casa per le ragazze stesse dell’Atletico.
La prima gara è contesa dalle due squadre ospiti che mostrano una buona esperienza di gioco e rendono il match entusiasmante con tiri dalla distanza, rapidi contropiedi e goal allo scadere del tempo. Infatti il risultato è un pareggio (2-2) ed il vincitore è deciso dai calci di rigore, l’Arcobaleno Triggiano.
Le modugnesi, scalpitanti durante l’attesa del loro momento, affrontano nella seconda partita la Crazy Futsal Woman. Qui si nota come l’emozione di giocare per la prima volta sotto gli occhi di amici e parenti rende il gioco più difficile da affrontare. Il secondo tempo, però, non sembra continuare con lo stesso andamento: le padroni di casa trasformano quell’ansia in grinta e rendono più divertente il match, anche se il risultato finale è di 5-0 in favore delle avversarie.
La terza ed ultima gara vede rimanere in campo le ragazze dell’Atletico contro l’Arcobaleno Triggiano. Dopo la prima frazione di gioco, le modugnesi sono sotto di due reti a zero. Nella ripresa cambia la storia: l’Atletico mette in mostra tutta la voglia e la grinta per recuperare il risultato. Il gioco diventa più bello e più competitivo ed dopo qualche minuto arriva il primo goal ufficiale dell’Atletico Modugno Junior firmato Federica Benedetto. Il morale della squadra tocca il cielo e come d’incanto ecco l’inaspettata e sorprendente rete del pareggio, questa volta ad opera di Caterina D’Elia. La gara giunge agli sgoccioli e le triggianesi riescono, però, ad andare a segno per la terza volta aggiudicandosi così il match per 3-2 e anche la vittoria del triangolare.
Nonostante la sconfitta in entrambe le partite del torneo, le modugnesi festeggiano e dimostrano che, col tempo e con un po’ di esperienza, possono crescere molto e seguire il cammino intrapreso dalla prima squadra.
Ai bambini dell'asilo nido di Modugno saranno distribuiti gratuitamente kit di pannolini lavabili
“Pannolini ‘usa e getta’ – ci spiega Di Ciaula – rappresentano una quota consistente di rifiuti destinati a discarica o incenerimento. Si calcola che per ogni bambino circa una tonnellata di pannolini usati sia destinata a smaltimento (discariche o inceneritori) nei primi tre anni di vita. Secondo gli ultimi dati ufficiali Istat nel 2010 il Comune di Modugno ha registrato 399 nuovi nati. Si può calcolare che questi, nel triennio 2010-2012, abbiano prodotto in media circa 1.200 tonnellate di pannolini ‘usa e getta’ smaltiti in discarica, con un costo medio per le casse comunali di circa 28.000 euro/anno e con pesanti conseguenze in termini ambientali. I pannolini riciclabili sono realizzati – continua Di Ciaula- con materiali eco-compatibili, sono sicuri e certificati dal punto di vista sanitario e sono fonte di riduzione di spesa per le famiglie, per le quali è stimabile un risparmio medio per ogni bambino di circa 1.500 euro in due anni, rispetto all’utilizzo dei classici e costosi pannolini ‘usa e getta’”. Di Ciaula ritiene indispensabile avviare una campagna di sensibilizzazione sull’intero territorio comunale sull’utilizzo di pannolini lavabili che, in caso di adeguata diffusione, “comporterebbe considerevoli risparmi sia per le famiglie che utilizzano questa categoria di prodotti che per l’intera comunità”.
MAL D’AMORE
Anche nel nostro paese, considerato all’estero come il paese in cui la donna è una figura sacra – la mamma è rispettata e venerata dai figli, si pensi che siamo al primo posto, per quanto riguarda la durata della convivenza fra genitori e figli – la violenza sulle donne non è un fenomeno marginale. Nonostante tutto nel nostro paese nell’ultimo anno sono morte ammazzate 120 donne, in pratica una ogni tre giorni, e di queste 80 sono state ammazzate dai loro mariti, fidanzati o compagni. Non è utile mettere la testa sotto la sabbia, succede anche nel nostro paese. A tutto ciò non è superfluo parlare delle condizioni in cui vivono le donne straniere in Italia, che impiegano anni a inserirsi “nel sistema”. Le cause sono molteplici tra le quali la principale è il muro di diffidenza eretto dalle donne italiane che considerano la donna straniera un dichiarato pericolo per l’uomo italiano. Un aspetto che bisogna considerare anche perché è molto scarsa la complicità o coesione fra noi donne. E’ anche questa una forma di violenza.
VIOLENZA
Atavica ancestrale nera
dalle mani oscure del tuo perduto amor
vittima silenziosa di un mondo oscuro
che non è il tuo fare azzurro e sereno
oscuro e vile s’ode solo l’attimo intruso
lacera per sempre l’anima pura innocente
le schegge del cuore ancora sparse
in un angolo disadorno e buio
sognare vorresti ancora
profumo di terra bagnata
la tua aurora sorgerà
dalle ceneri del tuo cuore illuminata!
IL TRADIMENTO
Il tradimento nella relazione di coppia ha varie motivazioni e aspetti per lo più legati al mondo femminile. Quella che segue è una sommaria illustrazione delle varie tipologie del tradimento realizzata senza alcuna pretesa e con parole semplici.
Tra i vari comportamenti che determinano l’infedeltà vi è quello dei cosiddetti matrimoni bianchi in cui non si discute mai e non si manifestano i dissapori nella coppia. Un’altra causa di adulterio è la naturale tendenza alla trasgressione sessuale che porta alla relazione extraconiugale. Altra ancora è l’insoddisfazione affettiva. Gli esperti affermano che è una questione ereditaria, cioè ci sono persone portate naturalmente al tradimento. Il traditore allorquando viene scoperto si rivela un perfetto sconosciuto per la persona tradita e quando questo succede viene meno la sicurezza di chi pensava di sapere tutto dell’altro e ciò comporta spesso lo scioglimento del rapporto di coppia. Sia la donna che l’uomo sono portati al tradimento in uguale misura; hanno però dei comportamenti completamente diversi, la donna nasconde bene e sa gestire le situazioni senza destare mai sospetti a meno che non decida di chiudere il rapporto preesistente.
L’uomo invece si lascia prendere, la relazione extra coniugale gli dà una carica di adrenalina che gli abbassa i livelli di guardia e quindi lo porta a comportamenti non usuali che saltano agli occhi attenti di una moglie, compagna o fidanzata che sia. La donna invece non cambia affatto le sue abitudini: se prima curava molto la sua persona continuerà a farlo e alle volte si trascurerà appositamente. L’uomo invece fa l’opposto, ha più cura di sé, cambia atteggiamento, cura di più il suo abbigliamento, l’igiene personale, lava più spesso l’auto, passa più tempo fuori, porta regali alla moglie senza motivo. Cose che non faceva prima o per lo meno le faceva ma separatamente. Poi un bel dì comincia a fare tutte queste cose insieme e quando poi si protrae nel tempo la sua partner pensa subito “mi sta tradendo”, scatta la caccia alla donna che le sta portando via il compagno.
Quando si sospetta un tradimento sia l’uomo che la donna non chiedono direttamente all’altro cosa sta accadendo. Non si confrontano sul serio, nessuno dei due affronta l’argomento. Sono capaci di mettersi a seguire il consorte o di assoldare un investigatore privato e solo quando avranno prove certe scatta l’ora zero, la resa dei conti. Gli esperti considerano questa fase come una sorta di “speriamo non sia vero”. La donna si porrà il problema dei figli, della casa, se non lavora di come cavarsela economicamente. L’uomo invece ferito nel suo ego di maschio, più pratico penserà subito ad allontanare la consorte dalla casa coniugale o ad andarsene lui. Da qualche anno ci si separa restando ad abitare nella stessa casa, soluzione per lo più di taglio economico e adottata però solo se a tradire è l’uomo perché fornitore di reddito. La moglie subisce la separazione in casa perché sprovvista di reddito, l’uomo tradito mai.
Gli esperti distinguono tre tipi di cause per cui si tradisce: unveiled (insoddisfazione); sexual obsession (ossessioni sessuali); white wedding (matrimoni bianchi).
Insoddisfazione: qualora all’interno della coppia non si stabilisce un vero rapporto di comunicazione e uno dei due componenti, l’uomo per la maggior parte delle volte, non trova nel partner quelle attenzioni affettive che si aspettava, alle prime avvisaglie di conflitto tende a parlarne, ma non trovando nessun tipo di risposta, si chiude in se stesso e cerca altrove ciò che la sua o il suo compagno non le dà.
Ossessione sessuale: E’ la mancanza affettiva subita da piccoli che giace latente sino a quando nella coppia non si crea lo stesso tipo di situazione, con la differenza che da adulti per poter sopportare la rabbia si reagisce dandole sfogo sessualmente; si hanno manie d protagonismo eccessive, si desidera avere riconoscimenti pubblici e si moltiplicano i rapporti sessuali al di fuori della coppia al solo fine di colmare il vuoto affettivo.
White Wedding: Sono i cosiddetti matrimoni o unioni bianche in cui i rapporti sessuali sono completamente assenti; la coppia vive questa situazione all’insaputa di tutti, ognuno per conto proprio e non ammettono il loro disagio. Spesso si dedicano agli altri in modo quasi ossessivo, sia l’uomo che la donna tendono ad avere mille attività, sono sempre impegnati, si occupano degli altri per non doversi occupare di se stessi, cercano il sesso fuori dal matrimonio per colmare il vuoto affettivo che li assilla.