Ai bambini dell'asilo nido di Modugno saranno distribuiti gratuitamente kit di pannolini lavabili

Su iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Modugno ai bambini dell’asilo nido comunale saranno distribuiti gratuitamente kit completi di pannolini lavabili. Le famiglie risparmieranno e ci saranno i primi bambini a “rifiuti zero” del nostro Comune.

“Pannolini ‘usa e getta’ – ci spiega Di Ciaula – rappresentano una quota consistente di rifiuti destinati a discarica o incenerimento. Si calcola che per ogni bambino circa una tonnellata di pannolini usati sia destinata a smaltimento (discariche o inceneritori) nei primi tre anni di vita. Secondo gli ultimi dati ufficiali Istat nel 2010 il Comune di Modugno ha registrato 399 nuovi nati. Si può calcolare che questi, nel triennio 2010-2012, abbiano prodotto in media circa 1.200 tonnellate di pannolini ‘usa e getta’ smaltiti in discarica, con un costo medio per le casse comunali di circa 28.000 euro/anno e con pesanti conseguenze in termini ambientali. I pannolini riciclabili sono realizzati – continua Di Ciaula- con materiali eco-compatibili, sono sicuri e certificati dal punto di vista sanitario e sono fonte di riduzione di spesa per le famiglie, per le quali è stimabile un risparmio medio per ogni bambino di circa 1.500 euro in due anni, rispetto all’utilizzo dei classici e costosi pannolini ‘usa e getta’”. Di Ciaula ritiene indispensabile avviare una campagna di sensibilizzazione sull’intero territorio comunale sull’utilizzo di pannolini lavabili che, in caso di adeguata diffusione, “comporterebbe considerevoli risparmi sia per le famiglie che utilizzano questa categoria di prodotti che per l’intera comunità”.

MAL D’AMORE

Le sorelle Mirabal

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Oggi si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e sono moltissimi quelli che lo ignoravano. A molti la notizia sarà già arrivata ma è poco probabile che conoscano il motivo che ha spinto le Nazioni Unite alla scelta del 25 novembre quale data da dedicare alla lotta contro la violenza alle donne. È presto detto. Il 25 novembre del 1960 tre donne, fra loro sorelle, le sorelle Mirabal, Maria, Antonia e Patricia Mercedes, si recano in auto a far visita in carcere ai loro rispettivi mariti, imprigionati perché oppositori del dittatore Rafael Leonidas Trujillo. Ai loro danni viene organizzato ed eseguito un brutale agguato. Le tre sorelle, con il loro autista, vengono fermate ad un finto posto di blocco, prelevate con la forza vengono brutalmente, ripetutamente violentate e ammazzate a bastonate prima di essere rimesse nella loro auto e fatte precipitare in un profondo precipizio per simulare un incidente stradale. La denuncia di tale crimine commesso sulla strada per il carcere della città di Puerto Plata sconvolse l’opinione pubblica mondiale e accelerò la caduta del dittatore dominicano.

Anche nel nostro paese, considerato all’estero come il paese in cui la donna è una figura sacra –  la mamma è rispettata e venerata dai figli, si pensi che siamo al primo posto, per quanto riguarda la durata della convivenza fra genitori e figli – la violenza sulle donne non è un fenomeno marginale. Nonostante tutto nel nostro paese nell’ultimo anno sono morte ammazzate 120 donne, in pratica una ogni tre giorni, e di queste 80 sono state ammazzate dai loro mariti, fidanzati o compagni.  Non è utile mettere la testa sotto la sabbia, succede anche nel nostro paese. A tutto ciò non è superfluo parlare delle condizioni in cui vivono le donne straniere in Italia, che impiegano anni a inserirsi “nel sistema”.  Le cause sono molteplici tra le quali la principale è il muro di diffidenza eretto dalle donne italiane che considerano la donna straniera  un dichiarato pericolo per l’uomo italiano. Un aspetto che bisogna considerare anche perché è molto scarsa la complicità o coesione fra noi donne. E’ anche questa una forma di violenza.

VIOLENZA
Atavica  ancestrale  nera
dalle mani oscure del tuo perduto amor
vittima silenziosa di un mondo  oscuro
che non è il tuo fare azzurro e sereno
oscuro e vile  s’ode  solo l’attimo intruso
lacera per sempre l’anima pura innocente
le schegge del  cuore ancora sparse
in un angolo disadorno e buio
sognare vorresti  ancora
profumo di terra bagnata
la tua aurora sorgerà
dalle ceneri del tuo cuore illuminata!

IL TRADIMENTO

Il tradimento nella relazione di coppia ha varie motivazioni e aspetti per lo più legati al mondo femminile. Quella che segue è una sommaria illustrazione delle varie tipologie del tradimento realizzata senza alcuna pretesa e con parole semplici.

 

Tra i vari comportamenti che determinano l’infedeltà vi è quello dei cosiddetti matrimoni bianchi in cui non si discute mai e non si manifestano i dissapori nella coppia. Un’altra causa di adulterio è la naturale tendenza alla trasgressione sessuale che porta alla relazione extraconiugale. Altra ancora è l’insoddisfazione affettiva. Gli esperti affermano che è una questione ereditaria, cioè ci sono persone portate naturalmente al tradimento. Il traditore allorquando viene scoperto si rivela un perfetto sconosciuto per la persona tradita e quando questo succede viene meno la sicurezza di chi pensava di sapere tutto dell’altro e ciò comporta spesso lo  scioglimento del rapporto di coppia. Sia la donna che l’uomo sono portati al tradimento in uguale misura; hanno però dei comportamenti completamente diversi, la donna nasconde bene e sa gestire le  situazioni senza destare mai sospetti a meno che non decida di chiudere il rapporto preesistente.

L’uomo invece si lascia prendere, la relazione extra coniugale gli dà una carica di adrenalina che gli abbassa i livelli di guardia e quindi lo porta a comportamenti non usuali che saltano agli occhi attenti di una moglie, compagna o fidanzata che sia. La donna invece non cambia affatto le sue abitudini: se prima curava molto la sua persona continuerà a farlo e alle volte si trascurerà appositamente. L’uomo invece fa l’opposto, ha più cura di sé, cambia atteggiamento, cura di più il suo abbigliamento, l’igiene personale, lava più spesso l’auto, passa più tempo fuori, porta regali alla moglie senza motivo. Cose che non faceva prima o per lo meno le faceva ma separatamente. Poi un bel dì comincia a fare tutte queste cose insieme e quando poi si protrae nel tempo la sua partner pensa subito “mi sta tradendo”, scatta la caccia alla donna che le sta portando via il compagno.

Quando si sospetta un tradimento sia l’uomo che la donna non chiedono direttamente all’altro cosa sta accadendo. Non si confrontano sul serio, nessuno dei due affronta l’argomento. Sono capaci di mettersi a seguire il consorte o di assoldare un investigatore privato e solo quando avranno prove certe scatta l’ora zero, la resa dei conti. Gli esperti considerano questa fase come una sorta di “speriamo non sia vero”. La donna si porrà il problema dei figli, della casa, se non lavora di come cavarsela economicamente. L’uomo invece ferito nel suo ego di maschio, più pratico penserà subito ad allontanare la consorte dalla casa coniugale o ad andarsene lui. Da qualche anno ci si separa restando ad abitare nella stessa casa, soluzione per lo più di taglio economico e adottata però solo se a tradire è l’uomo perché fornitore di reddito. La moglie subisce la separazione in casa perché sprovvista di reddito, l’uomo tradito mai.

Gli esperti distinguono tre tipi di cause per cui si tradisce: unveiled (insoddisfazione); sexual obsession (ossessioni sessuali); white wedding (matrimoni bianchi).
Insoddisfazione: qualora all’interno della coppia non si stabilisce un vero rapporto di comunicazione e uno dei due componenti, l’uomo per la maggior parte delle volte, non trova nel  partner quelle attenzioni affettive che si aspettava, alle prime avvisaglie di conflitto tende a parlarne, ma non trovando nessun tipo di risposta,  si chiude in se stesso e cerca altrove ciò che la sua o il suo compagno non le dà.
Ossessione sessuale: E’ la mancanza affettiva subita da piccoli che giace latente sino a quando nella coppia non si crea lo stesso tipo di situazione, con la differenza che da adulti per poter sopportare la rabbia si reagisce dandole sfogo sessualmente; si hanno manie d protagonismo eccessive, si desidera avere riconoscimenti pubblici e si moltiplicano i rapporti sessuali al di fuori della coppia al solo fine di colmare il vuoto affettivo.
White Wedding: Sono i cosiddetti matrimoni o unioni bianche in cui i rapporti sessuali sono completamente assenti;  la coppia vive questa situazione all’insaputa di tutti, ognuno per conto proprio e non ammettono il loro disagio. Spesso si dedicano agli altri in modo quasi ossessivo, sia l’uomo che la donna tendono ad avere mille attività, sono sempre impegnati, si occupano degli altri per non doversi occupare di se stessi, cercano il sesso fuori dal matrimonio per colmare il vuoto affettivo che li assilla.

Privacy

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Calcio a 5, Tre Zeta Modugno: una sconfitta amara

Prima sconfitta casalinga per il “Tre Zeta Modugno” nella decima giornata del girone d’andata contro il “Giovani Aquile Rutigliano” a cui è stato malamente regalato l’intero secondo tempo. Lo score finale è di 5-9 in favore degli ospiti. Al fischio d’inizio la squadra padrone di casa mostra subito grinta e voglia di riscattarsi dopo il pareggio in casa del “Noci c5”. Gli ospiti tentano di penetrare nella difesa avversaria ma senza fortuna, in quanto capitan Colaianni e compagni sbarrano loro la strada; al contrario i modugnesi si rendono subito pericolosi in diverse occasioni e dopo 10′ trovano il primo goal con Massimo Avitto, il quale non ci mette molto a raddoppiare. L’andamento del match sembra essere in discesa per il “Tre Zeta Modugno” che continua a dettare i ritmi del gioco senza serie preoccupazioni, dimostrato anche dalle successive reti del pivot Beppe Vitale e del leader difensivo Raffaele Colaianni. Solo negli ultimi minuti della prima frazione di gara i rutiglianesi riescono ad andare a segno, arrivando così all’intervallo sul punteggio di 4-1.

Il secondo tempo risulta essere una partita completamente differente. Le due contendenti alla conquista dei tre punti di questa giornata sembrano essersi scambiate di ruolo. I padroni di casa provano ad allungare ma non riescono più ad avere la stessa incisività vista nei primi 30′, mentre il Rutigliano si rende sempre molto pericoloso. Al 5′ minuto gli ospiti vanno a segno accorciando le distanze e da qui in poi si verifica un vero e proprio calo di concentrazione dei modugnesi. Per quest’ultimi la gara diventa difficile e sfugge di mano, tanto che in pochi minuti si giunge alla parità (4-4). Non è finita: l’atmosfera diventa tesa, la partita nervosa, mentre i rutiglianesi spingono ancora e superano l’estremo difensore modugnese Leo Spano per altre due volte. A questo punto coach Mazzarella decide di provare a riaddrizzare le sorti della gara utilizzando Dino Loseto, al suo debutto con la maglia del “Tre Zeta Modugno”, come portiere in movimento. Per qualche minuto questa strategia dà i suoi frutti con Massimo Avitto che porta a -1 il proprio team, ma la speranza non dura molto in quanto il “Giovani Aquile Rutigliano” sfrutta ogni piccolo errore per effettuare contropiedi ed allungare il vantaggio sino al 5-9. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca per il “Tre Zeta Modugno” che si ferma al terzo posto in classifica con 20 punti, raggiunta da “Dream Team Palo del Colle” e “Atletico Cassano”.