A Modugno nasce una nuova scuola calcio

Gerry Maselli ModugnoDopo tre anni di duro lavoro, finalmente arriva la consacrazione. Il Comitato regionale Puglia della Lega Nazionale Dilettanti, con il comunicato n. 54 del 17 gennaio 2013, ha promosso il Centro calcistico di Base del Modugno c5 a Scuola Calcio a cinque.
«È un vero onore per noi, dichiarano Gerry Maselli e Carlo Cardascio, teste e cuori della scuola calcio rossonera. Questo riconoscimento ci gratifica tantissimo e ci ricompensa di tutti i sacrifici fatti fino ad oggi. Quando lo sport è fatto col cuore i risultati arrivano».
La Scuola Calcio del Modugno va ad unirsi alle altre tre realtà esistenti sul territorio pugliese: Sport Five Putignano (Scuola calcio a 5 qualificata), Polignano e 5 Martina Franca.
Il prestigioso riconoscimento, però, è punto d’arrivo di un lungo percorso ma anche punto di partenza per costruire un vero e proprio vivaio di talenti del futsal. A Maselli e Cardascio non resta che rimboccarsi nuovamente le maniche e, come sempre, lavorare alla crescita del settore giovanile.  

Il Modugno inciampa a Loreto

il Modugno inciampa a LoretoPer il Modugno la trasferta a Loreto non è stata una bella passeggiata. Sabato scorso gli uomini di mister Magalhaes hanno affrontato la Tubi Spa Loreto Apruntino in un match dominato dai padroni di casa sin dal primo minuto. La seconda giornata del girone di ritorno si è conclusa sul 9-1, l a rete di bandiera è stata siglata da Niccolò Canavese.
Nonostante tutto, mister e dirigenza non hanno nulla da recriminare ai rossoneri. «I ragazzi sono scesi in campo con tanta voglia di far bene, dichiara il presidente del club pugliese Piero Pistillo. Al PalaSablanico ho visto tanta grinta e tanto cuore. Sono orgoglioso dei nostri giovani e mi complimento con loro».
Alle parole del presidente fanno eco quelle del mister. «Il Loreto ha senz’altro giocato meglio di noi, spiega Magalhaes. Noi abbiamo cercato di difendere nei 15 metri, ma la squadra avversaria era più veloce della nostra e in più abbiamo subito tre reti per piccole disattenzioni. Inoltre, la nostra formazione era orfana degli squalificati Thiarley e Cucolicchio, che in campo sanno tenere le fila del gioco. Abbiamo portato a Loreto una squadra di giovanissimi ma nonostante tutto sono fiero dell’atteggiamento che i ragazzi hanno avuto in campo: non hanno mai smesso di lottare e fare bene fino al triplice fischio finale».
Ora, però, è già tempo di pensare ai prossimi match. Due sfide casalinghe importantissime, una con i cugini del Fuente Foggia e l’altra con il Potenza. «Cercheremo di limare ancora la nostra tattica di gioco per evitare di commettere quei piccoli errori che a volte si rivelano fatali, chiosa il coach. Resto però dell’idea che siamo sulla buona strada e, anche se i risultati non ci danno ragione, il riscontro che abbiamo dagli addetti ai lavori ci dimostra che stiamo facendo un ottimo lavoro con i nostri giovani».
LORETO-MODUGNO 9-1 (p.t. 6-1)
LORETO: Capuozzo, Castagna, Terenzi, Zanella, Manzalli, Colantonio, Pelentir, Puglielli, Casalena, Correia, Leandrinho, Trusgnach. Allenatore: Marrone.
MODUGNO: Longo, De Antonis, Canavese, Duarte, Colaianni, Montelli, Di Maria, De Gennaro, Rubino. Allenatore: Magalhaes.
ARBITRI: Vecchioine (Terni), Peroni (Città di Castello). Crono: Palombi (Avezzano).
MARCATORI: 2’32’’ Leandrinho (L), 8’32’’ Castagna (L), 10’38’’ Zanella (L), 14’18’’ Puglielli (L), 14’52’’ Pelentir (L), 15’48’’ Canavese (M), 18’54’’ Correia (L) del p.t.; 1’01’’ e 7’44’’ Zanella (L), 6’43’’ Pelentir (L) del s.t.

STORIE DI DONNE

LA SARTINA DI PANARO – GIUSEPPINA CORRIERO Organizzato da un gruppo di persone che avevano deciso di aprire una mensa per i meno abbienti della nostra città partecipò, in qualità di ospite d’onore, suor Flora, una donna minuta ma con una grinta incredibile che molti anni fa ha lavorato qui da noi, a Modugno, compiendo dei veri e propri miracoli nel recupero dei tossici. Fra il pubblico sedeva una signora il cui luminoso sorriso la rendeva subito simpatica a chi la osservava; annuiva con la testa ad ogni passo di coloro che intervenivano nell’evento. Ad un certo punto il relatore invitò “la signora Giuseppina” a leggere la lettera di un tossico recuperato inviata a suor Flora. Grande fu la sorpresa nel constatare che “la signora Giuseppina” in questione fosse la stessa che sorrideva soavemente fra il pubblico. Il suo arrossire al sentirsi invitata spinse i presenti ad incoraggiarla. Lei si alzò, prese la lettera dalle mani del relatore e iniziò a leggere. Il suo timbro di voce, la precisione nella pronuncia delle parole, l’enfasi e il sentimento che ci mise catapultarono i presenti nell’episodio che si stava narrando nella lettera; furono tutti in quella casa di accoglienza, insieme a quel ragazzo e alla suora, erano lì ad assistere alla sofferenza del percorso compiuto da questo ragazzo verso la sua completa guarigione. Dalla intensità e dal trasporto con il quale leggeva apparve evidente che anche la signora Giuseppina riviveva intensamente l’episodio. In quell’istante decisi che avrei parlato con questa graziosa signora, dovevo conoscerla. E cosi è stato. Siamo diventate amiche. Ogni tanto quando c’incontriamo ognuna racconta all’altra le sue vicissitudini. Mentre la sento raccontare i fatti della sua vita, immagino la confusione che si creava in casa sua ogni pomeriggio al momento in cui riceveva le ragazzine che andavano da lei per imparare taglio e cucito con il famoso metodo Panaro, un metodo inventato dall’omonimo professore per apprendere quest’arte. La signora Giuseppina con rammarico esclama “purtroppo oggi non ci sono più corsi professionali di questo tipo, tenuti in case private, a quel tempo era una gioia per me accogliere le ragazze che allegre e festanti venivano accompagnate a casa mia dalle loro madri, oggi quelle ragazze sono diventate tutte donne fatte. Pensa, mi dice, mi alzavo tutte le mattine alle quattro per sbrigare tutte le faccende di casa: la colazione, il bucato, le pulizie quotidiane, poi alle 7 di corsa in chiesa, ad ascoltare messa, senza andare a trovare il Signore non ci so stare. Poi un bel giorno tutto finì, mio marito decise che non voleva più fare il dipendente e con la buona uscita ed i risparmi si decise di aprire un panificio, Il Forno delle Delizie, chi non lo ricorda a Modugno. Ho dovuto lasciare di insegnare taglio e cucito e insieme a mio marito mi sono dedicata completamente al forno, per ben sedici anni, poi arrivò per lui il momento di andare in pensione e cosi è stato. Ora l’unica cosa che mi rimane è la gioia di dedicarmi agli altri, porto il signore nel cuore e vado avanti.

Torna a Modugno il presepe 'vivente'

il presepe vivente  a ModugnoUn gradito ritorno quello del presepe vivente di Modugno. Un appuntamento da non perdere con la tradizionale commemorazione della nascita di Cristo fortemente voluta da tutta la cittadinanza e fatta rinascere, dopo due anni di assenza, dai ragazzi della promozione sociale San Rocco e San Nicola in collaborazione con il circolo Acli di Modugno. Vico Fortunato, nel centro storico del paese, si è trasformato in un antico villaggio in cui sono rinati gli antichi mestieri, quali il falegname, il fabbro e un’antica cantina nella quale i visitatori hanno potuto assaggiare il vine brulle e rifocillarsi con le buonissime orecchiette, pettole e sgagliozze fatte sul momento dalle signore modugnesi vestite con i costumi tipici tradizionali. Il prossimo appuntamento sarà sabato 5 gennaio con la visita del presepe dalle 19 alle 21.30 e l’ultimo e più suggestivo appuntamento con l’arrivo dei magi il 6 gennaio, che si terrà nel centro storico alle ore 18 e con lo spettacolo del gruppo degli sbandieratori G.s.c. di Capurso.
“Sono ben 50 i figuranti che hanno partecipato alla commemorazione – ha commentato Giuseppe Magaletti, presidente pro-tempore dell’associazione San Rocco e San Nicola – hanno risposto uomini e donne di tutte le età, da 0 a 100 anni; un caloroso ringraziamento ai residenti di Vico Fortunato, che ci hanno offerto la loro massima collaborazione, e agli amici dei paesi limitrofi che ci hanno offerto i costumi. Abbiamo raccolto l’eredità della Parrocchia Immacolata che per molto tempo si era occupata della commemorazione. Lo scorso anno abbiamo avuto una buona affluenza e anche quest’anno ci sono stati molti visitatori; il 6 gennaio sarà una giornata di festa per tutti noi e con tante sorprese per i bambini”.
Il corteo dei magi passerà per numerose vie del centro modugnese quali: piazza De Amicis, via De Gasperi, via Cairoli, Porta di Bari, piazza Capitaneo, via X Marzo, piazza Garibaldi e corso Vittorio Emanuele per poi riunirsi in adorazione del bambinello di fronte alla grotta della natività sita in vico Fortunato.
“ Sono le battute finali di una grande festa – ha affermato Vito Martinelli, presidente del circolo Acli di Modugno e nei panni di San Giuseppe per la commemorazione – vi aspettiamo numerosi per poter festeggiare insieme l’epifania che concluderà quella che, sicuramente, sarà un appuntamento fisso per le manifestazioni natalizie modugnesi degli anni a venire”.

Il Comitato Pro Ambiente traccia il bilancio dell’anno 2012

Si conclude un anno importante per il Comitato Pro Ambiente. Abbiamo quindi incontrato il presidente Ferrulli a cui abbiamo chiesto di tracciare un bilancio.

 

Che anno è stato il 2012?

“L’anno 2012 ha inizio in modo inaspettato. In una nota pubblicata sul sito web del Comune di Modugno, il Comitato apprende del ricorso al Tar Puglia da parte della Confconsumatori Puglia nel quale si impugnano i pareri della Direzione Generale della Soprindendenza dei Beni Paesaggistici ed Architettonici di Puglia. La Confconsumatori chiede al Tar di invalidare il procedimento relativo all’Inceneritore “Marcegaglia” di Modugno in quanto di competenza del Comitato Scientifico del Ministero dei Beni Culturali. Ha così inizio una nuova guerra a cui il Comitato Pro ambiente non si sottrae. Da sottolineare il passaggio contenuto nel deposito del ricorso depositato presso il Tar Lazio in cui la Confconsumatori dichiara che l’inceneritore non si realizzerebbe a causa di alcuni politici ed amministratori che hanno voluto accontentare qualche “facinoroso”.

Arriviamo al confronto avuto tra lei, il sindaco Gatti e il referente della Confconsumatori Pinto.

“Si infatti a febbraio c’è stato un confronto in cui abbiamo sottolineato tale passaggio e abbiamo invitato la stessa Confconsumatori a denunciare tali loro certezze. Tra l’altro abbiamo evidenziato come i permessi a costruire rilasciati dal comune di Modugno per l’inceneritore sono stati dichiarati dalla Magistratura illegittimi. Il ricorso, dopo alcuni mesi, è stato rigettato dal Tar Lazio per incompetenza territoriale”

Arriviamo al processo penale relativo all’inceneritore e in cui sono imputate 4 persone.

“L’attività del Comitato è proseguita incessantemente in quanto presso la Procura della Repubblica di Bari è in corso il procedimento relativo alla richiesta di rinvio a giudizio per 4 imputati per presunte violazioni per vizi formali e sostanziali di inosservanze in materia ambientale e paesaggistica relative sempre all’inceneritore. Il Comitato Pro Ambiente per il tramite del proprio legale Converso ha formalizzato la richiesta di costituzione di parte civile. Al termine delle varie udienze siamo stati riconosciuti parte civile nel procedimento per aver denunciato le presenti violazioni grazie anche alla raccolta di 15.000 firme di cittadini modugnesi che sottoscrissero la propria contrarietà ai siti inquinanti in una petizione popolare inviata a tutte le Istituzioni.”

Il Comitato riesce ad entrare nella consulta ambientale. Che idea si è fatto di tale strumento?

“A livello locale è sicuramente cambiato qualcosa dopo l’arrivo di Agostino Di Ciaula come assessore all’ambiente. E’ stato un atto importante che ha dato modo alla società civile di iniziare a formulare proposte nell’ambito della Consulta per l’Ambiente, organo a cui attualmente aderiscono 8 associazioni. La istituenda consulta ha iniziato sin da subito ad operare in modo serio proponendo soluzioni e denunciando presunte irregolarità in materia ambientale. La presidenza è stata affidata al sottoscritto con il voto dell’unanimità dei presenti. Quello della Consulta Ambientale è certamente uno strumento innovativo in cui i comitati e le associazioni operano in modo incessante con varie iniziative tra cui la “Modugno in bici alla riscoperta di Lama Misciano” svoltasi ad ottobre e a cui purtroppo conseguirono divergenze con il sindaco. Importanti sono state le modifiche ed integrazioni al vigente regolamento per le installazioni di impianti di telecomunicazione e radiotelevisione, molto più restrittive al fine di disincentivare le società proponenti da installazioni presso gli abitati. Sono state avviate le procedure per accentuare  i controlli da parte degli organi preposti  e si è posta l’attenzione sull’elettrodotto sito al Q.re Cecilia i cui numerosi superamenti effettuati un anno prima dall’Arpa Puglia avevano indicato l’estremo pericolo per i residenti esposti ad elevato rischio. Stessa cosa dicasi  per la zona di Via Roma i cui dati avevano segnalato alcuni superamenti rispetto ai limiti consentiti.”

A che punto siamo per la raccolta differenziata porta a porta?


“Bella domanda. Al centro dell’attenzione della Consulta c’è sempre statala questione della raccolta differenziata non partita a causa della Legge Regionale che precludeva la possibilità ai Comuni di indire la gara per l’affidamento del servizio di raccolta porta a porta. Le recenti vicende giudiziarie che hanno intaccato gran parte del Comune di Modugno,tuttavia, non precluderanno la continuità della Consulta in quanto tale organismo è svincolato dalla durata dell’amministrazione Comunale. Per questo a breve sarà prodotta apposita richiesta di incontro con il Commissario Prefettizio Magnatta al fine di evidenziare le problematiche insolute  tra cui l’avvio della raccolta differenziata, gli esiti del monitoraggio dell’aria,e gli impianti inquinanti che insistono sul territorio.

Che auspicio fa per il 2013?

“Il 2012 è stato certamente l’anno della società civile a cui oggi  tutti guardano con interesse senza averne mai fatto parte. Molte realtà costituitesi in movimenti cittadini hanno dato vita a vere e proprie battaglie civili per difendere i propri territori rivendicando la legalità spesso violata per enormi interessi economi e profitti in gioco.  L’Augurio più grande per il 2013 è rivolto ai cittadini ad alzare la testa e rivendicare i propri diritti. Un ringraziamento particolare va alle associazioni della Consulta ed al Dott. Di Ciaula con l’auspicio a continuare il percorso intrapreso al fine di migliorare la qualità della vita a Modugno”.