Aqp: Domani parte della città di Modugno senza acqua

L’Acquedotto Pugliese comunica la sospensione della fornitura di acqua per la giornata di domani, giovedi 7 marzo, a causa di lavori di manutenzione alle reti idriche. Le zone interessate dall’interruzione del servizio sono tutte quelle a ridosso di Viale della Repubblica, nel tratto compreso tra Via X Marzo e Via Paradiso. L’interruzione avrà luogo a partire dalla ore 9 fino alle ore 16.

STORIE AL FEMMINILE

UNA SIGNORA CORAGGIOSA Questa signora negli anni sessanta, era giovane bella grintosa, se la tirava, come si dice oggi. Accoglieva, in casa sua, a braccia aperte, chiunque bussasse alla sua porta. Educò con garbo e gentilezza i suoi figli. Insegnò loro a tirar fuori il meglio di sé stessi. Era sempre accanto a loro. Non li ha mai abbandonati, né tanto meno trascurati. Ha curato i suoi figli, quelli buoni e quelli meno buoni, dando loro sempre l’opportunità di crescere e di diventare uomini e donne adulti consapevoli e coraggiosi quanto lei facendoli sentire amati e anche protetti. Per nulla al mondo li tradirebbe. È per questo che quando è stato necessario i figli l’hanno difesa, se ne sono presi carico, l’hanno curata. Quando l’hanno vista piangere hanno pianto con lei. Quando è stata ferita a morte si sono sentiti feriti anche loro. Però quando uno dei suoi figli sbaglia, lei lo punisce, ma nello stesso tempo ha rispetto di lui. Se ne vergogna, e lo fa capire . Odia il rumore mondano, adora il sole e ama smisuratamente il mare, al punto tale che se ne circonda sempre tutto l’anno. Dall’alto delle sue montagne osserva divertita. Quando passeggia per i suoi boschi la sua chioma li sfiora leggera, la si vede riflessa nelle acque dei suoi laghi, la si sente accanto nella strada tortuosa della vita, penetra nell’anima il suo profumo di terra bagnata, impossibile confonderlo, è unico, si rimane senza parole nel vedere quant’è bella questa signora. È coraggiosa, si mette sempre in discussione e non ha mai paura di affrontare il domani; non ha paura di cambiare, perchè ha un cuore tanto grande quanto impavido; la sua intelligenza e la sua genialità non hanno pari in nessuna parte del mondo, lei di questo è consapevole e per questo accetta qualsiasi cosa i suoi figli vogliono fare. Sa che a momenti tutto cambierà, lei è pronta a tutto, nella sua lunga esistenza ha già sopportato tutto. Ma sa cavarsela. Aspetta in silenzio. Perciò i suoi figli camminano orgogliosi per il mondo e l’amano con tutto il cuore lei se lo merita è la signora ITALIA!

Modugno calcio 5: sconfitta che brucia

Una giornata sofferta, difficile e a tratti ingiusta. Il Modugno non chiede sconti ma correttezza si.

La 15esima giornata termina con una sconfitta che brucia per i rossoneri. Squadre in campo e mister Magalhaes posiziona Rubino tra i pali e in movimento Colaianni, Montelli, De Antonis e Canavese. Dall’altra parte mister Ceppi schiera capitan Galasso tra i pali e in campo Perez, Gomes, Pizzo e Laurenza. I rossoneri danno prova subito di grande determinazione e avanzano decisi nell’altra metà campo. Buoni gli Scambi tra De Antonis e Colaianni che per più di una volta sfiora il goal, instancabili Montelli e De Gennaro. Il Potenza dal canto suo colpisce due pali con Gomes e Santin, mentre l’ex rossonero Garcia calcia un bolide che però Rubino para prontamente. Al 13’59’’ è il Potenza ad andare in vantaggio con Pizzo che riesce a segnare approfittando di una serie di rimpalli favorevoli. Intanto arriva l’incomprensibile ammonizione di Colaianni che scatena il dissenso di compagni e tifosi. Il Potenza tenta di allungarsi con Perez e Garcia ma la difesa rossonera tiene bene e non concede spazi agli avversari. Cartellino giallo per Tomadon che commette il quinto fallo, il Modugno ceca di sfruttare gli ultimi minuti di gioco con De Gennaro e De Antonis ma il risultato non cambia e le squadre vanno al riposo con il Potenza in vantaggio di una rete.

Si torna in campo e il Potenza cerca di dominare il gioco con Pizzo, Tomadon e Garcia che riesce a segnare al 4’38’’. Ottima la prestazione di Rubino che comunque respinge gli attacchi, ma a metà tempo l’arbitro assegna un rigore agli avversari per un presunto fallo in scivolata in area di Castro. Tra le proteste di tifosi e giocatori, Santin calcia il tiro dal dischetto e mette a segno la terza rete dei potentini (9’55’’). La partita è ormai fortemente compromessa, gli animi si sono scaldati, ma i rossoneri cercano di mantenere concentrazione e lucidità per gestire gli ultimi minuti di gioco. A 12’04’ Gomes chiude la partita per il Potenza, ma il Modugno non molla. Bravi i giovanissimi Castro e Cavallo ma Galasso respinge i loro tentativi e il Modugno incassa un’altra, discutibile e fastidiosa, sconfitta.

 

MODUGNO-FUTSAL POTENZA 0-4 (p.t. 0-1)

 

MODUGNO: Rubino, Montelli, Canavese, De Antonis, Colaianni, Cassano, Cavallo, Castro, Cutrignelli, De Gennaro, Di Bari, Longo Allenatore: Magalhaes

FUTSAL POTENZA: Galasso, Pizzo, Laurenza, Perez, Gomes, Garcia, Vaccaro, Del Giglio, Santin, Tomadon, Cirenza, Forliano Allenatore: Ceppi

MARCATORI: 13’59’’ Santin del p.t.; 4’38’’ Garcia, 9’55’’ Santin su rig., 12’04’’ Gomes Dilhermando del s.t.

AMMONITI: Colaianni (M), Tomadon (P)

ARBITRI: Parente (Como), Bovino (Nichelino). CRONO: Rutigliano (Bari)

“ Autonomia e Consapevolezza del sé ”.

Così Cinzia De Candia, Responsabile del Settore Disabilità – allenatrice agonistica di nuoto FISDIER (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettive e relazionali) e FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico), per persone diversamente abili “mentali” e “fisici”, ex atleta, copre diversi ruoli all’interno delle “Officine dello Sport”, ovvero le Piscine Comunali di Modugno, di proprietà del Comune, la cui gestione appartiene a Vittorio Scagliarini, presidente e amministratore unico e la direzione sportiva a Gianluca Scagliarini.
D: Da quanto tempo ti occupi di persone diversamente abili?
R: Ho diretto quest’impianto per 6 anni, ma da 3 mi occupo più da vicino di disabilità.
D. Come si diventa istruttori dedicati ai diversamente abili?
R: Bisogna essere innanzitutto tecnici di nuoto e poi conseguire l’abilitazione con un brevetto rilasciato dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico).
D: Come si ottengono soddisfazioni in questo settore?
R: Ci vuole inclinazione personale, passione, amore verso “l’altro” e lo sport, volontà esplicita di non fermarsi davanti a qualsiasi tipo di barriera possa riguardarli. Ho puntato all’autonomia e al desiderio che ciò si realizzasse proprio in questa struttura. Sono orgogliosa e soddisfatta dei miei allievi.
D: Qual è il messaggio che lo sport lancia ai ragazzi: competizione o un concentrato di sensazioni?
R: Loro hanno avuto la possibilità di scoprire quali sono i limiti reali che li riguardano e in quale entità nell’ambito sportivo. Oltre a ciò, ho promosso iniziative, come “la pizza sociale”, che li promuovono in quanto persone, autonomamente, senza la presenza della figura genitoriale o tutoriale in genere.
D: Renderli uguali agli altri? E uguali fra loro?
R: Credo che la disabilità non vada nascosta; sarebbe un errore: devono affrontarla e conoscere fin dove poter arrivare. Quest’anno c’è la volontà di allenare disabili fisici, ma non potrò mai dire che nuoteranno come un disabile mentale con grado lieve o moderato, ma posso dar loro la consapevolezza delle loro possibilità e degli obiettivi da raggiungere.
D: Come ti accorgi del momento i cui un diversamente abile riesce a capire le proprie capacità?
R: All’inizio si avvicina allo sport perché indotto dai genitori, dai medici, a fine anno o percorso scolastico, poiché non sa come utilizzare il tempo; poi comincia egli stesso a chiederti di più e vuole capire quali possono essere i suoi reali traguardi.
D: E quindi?
R: A quel punto non ho mai illuso alcuno del fatto che si possono raggiungere obiettivi grandi, ma “grandi obiettivi”.
D: Pensi che lo sport sia la medicina che può far guarire lo spirito, oltre che prendersi cura del corpo?
R: Ne è l’essenza. Ne sono convinta.
D: Dov’è il limite tra sana competizione e arrivismo?
R: Lo sport comincia e finisce nella società in cui si è nati, per cui è la società stessa che ne trasmette i valori. La sana competizione finisce quando i limiti sono già raggiunti; lì dove si va oltre il consentito, non si può parlare di sport.
D: Come si distingue un allenatore serio da un venditore di sogni?
R: Un allenatore serio non vende sogni, ma costruisce verità insieme ai propri atleti; essi lo riconoscono e gli sono sempre accanto. È ciò che successo a me. Chi vende sogni, prima o poi rimane solo.
D: C’è un rapporto che va oltre la palestra?
R: Certo, ma un allenatore deve sapersi fare da parte.
D: Come si fa a gestire questo rapporto, in modo da non andare troppo al di là del ruolo?
R: Facile: stare dietro il sipario e vedere cosa accade senza la sua presenza. Come a teatro.
D: Progetti futuri?
R: C’è un progetto grazie al Protocollo d’Intesa CIP (Comitato Italiano Paralmpico) e INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro), possibile grazie alle Officine dello Sport per creare una squadra di diversamente abili ‘fisici’, avvicinando così allo sport, persone con un doppio trauma, a causa di un infortunio sul lavoro. 5 lezioni di orientamento a cui fanno seguito 40 ore di avviamento, in cui c’è un istruttore dedicato.
Da aprile in poi, trimestralmente ci saranno le gare sociali provinciali e regionali, con sede da stabilire e dal 9 al 13 maggio le nazionali a Chieti.

Il processo a Eco Energia rinviato al 16 maggio dove verranno ascoltati 4 testimoni

Dopo la costituzione delle parti civili che abbiamo documentato nell’articolo del 2 febbraio scorso, si è aperta la fase dibattimentale del processo penale relativo alla costruzione dell’inceneritore Eco Energia del Gruppo Marcegaglia che si sarebbe dovuto realizzare a Modugno.

Come abbiamo ampiamente scritto, in tale processo sono coinvolti 4 imputati. Il Collegio della prima sezione del Tribunale di Bari ha rinviato tutto al 16 maggio. In tale udienza saranno ascoltati 4 testimoni del Pubblico Ministero. Intanto sulla costituzione delle parti civili è tornato a parlarne Tino Ferrulli, presidente del Comitato Pro Ambiente, una delle 5 parti civili ammesse. “E’ rilevante sottolineare- ha dichiarato Ferrulli- come da atto dispositivo della prima sezione del Tribunale di Bari, il Comune di Modugno, il Comitato Pro Ambiente e l’Associazione dei Verdi di Modugno siano stati ammessi parte civile per tutti i reati contestati compreso il danno ambientale nel processo penale riguardante l’Inceneritore di Modugno. Ammessa anche la Regione Puglia ma limitatamente al danno del proprio dipendente. Il Comune di Bari è stato legittimato limitatamente al danno ambientale in quanto, come nel caso di specie, anche in astratto, il danno è dotato di potenzialità diffusa. Una delle prerogative – ha concluso Ferulli- da parte del Comitato sarà quella di far si che venga realizzato, da parte delle istituzioni, un parco Archeologico proprio nella zona dove sarebbe dovuto sorgere l’inceneritore. Questo per permettere ai cittadini di visitare una zona di notevole bellezza, parte integrante della storia di Modugno”.