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Un “appuntamento con l’opera” a Modugno
A portare in scena questo spettacolo sarà la compagnia teatrale dell’I.T.C. “Vitale Giordano” di Bitonto, composta da studenti che si sono avvicinati al mondo dell’Opera grazie alla professoressa Anna Grande, modugnese con una grande passione per il teatro, che per venticinque anni ha insegnato a Bitonto.
Lo spettacolo deriva da un intreccio fra tre opere: La Bohème e Madama Butterfly di Puccini e La Traviata di Verdi. “Ho ridotto al massimo i testi delle tre opere, inserendo la figura di Puccini. Il titolo, infatti deriva proprio dal fatto che è Puccini a spiegare al pubblico le motivazioni e la nascita di queste grandi opere. Io ho curato la regia della parte recitata, mentre Vittorio Bari ha curato con incredibile impegno la parte musicale cercando di adattare anche le note musicali a questi giovanissimi ragazzi tra i 16 e 18 anni” ha spiegato Anna Grande, ricordando il grande artista recentemente scomparso, Vittorio Bari, cantante lirico di cui in tanti continuano a ricordare le straordinarie doti canore.
Vittorio Bari e Anna Grande con dedizione sono riusciti nella difficile impresa di avvicinare giovanissimi studenti al mondo del melodramma, a far in modo che si cimentassero in una musica e un canto “inusuali” per i loro gusti ma soprattutto a renderli eccezionali protagonisti di una performance di successo.
Il lavoro è stato molto apprezzato ed ha ottenuto incredibili consensi ma soprattutto il merito di essersi aggiudicato l’ambito “Grifo d’Oro”, Premio Nazionale di Teatro Scuola all’XI edizione del concorso in Sicilia.
Anna Grande ha anche precisato “Pur essendo di Modugno, questo lavoro è sempre stato messo in scena a Bitonto oltre che in Sicilia. Ho voluto che si tenesse anche nella mia città proprio per far godere i miei concittadini di questo lavoro. Inoltre in quest’occasione ricorderò la straordinaria figura di Vittorio Bari e informerò i presenti anche della nascita della “Fondazione Vittorio Bari” che è in atto”.
Da non perdere la “magica serata” che questi ragazzi sapranno regalarci.
Chieti batte Modugno 3 a 0
La gara di sabato ha visto i padroni di casa controllare il match e andare a segno tre volte in poco più di cinque minuti nel primo tempo: prima con la girata di Di Muzio e il tiro di Cesaroni, entrambi rientrati dalla qualifica, poi con Della Matrice che segna il suo primo goal stagionale.
Il Modugno prova a reggere alla pressione dei cussini, Montelli impensierisce più volte Mazzocchetti, Canavese, De Antonis e Di Maria si fanno vedere in area, ma il portiere e la difesa del Chieti non lasciano molto spazio ai rossoneri.
Con la sconfitta rimediata in questa 18ma giornata di campionato per il Modugno diventa più difficile mirare alla salvezza diretta. «In questa situazione, i play-out diventano il nostro obiettivo, dichiara mister Magalhaes. Non che la salvezza diretta sia matematicamente impossibile, ma le partite che dobbiamo affrontare di qui al termine del campionato sono forse le più difficili per una rosa corta come la nostra».
Intanto il Modugno torna a concentrarsi per la partita contro il Napoli Futsal S. Maria, anticipata a giovedì 14 marzo alle ore 18.00.
CUS CHIETI – MODUGNO 3-0 (3-0 p.t.)
CUS CHIETI: Mazzocchetti, Palusci, Goldoni, Cornacchia, Corregiari, Di Muzio F., Da Silva, Della Matrice, Leombruni, Loconte, Cesaroni, D’Alessandro. Allenatore: Di Marco
MODUGNO: Rubino, Castro, Tissi, Cavallo, Montelli, Cucolicchio, Canavese, De Antonis, Colaianni, Di Maria, Longo. Allenatore: Magalhaes
Arbitri: Scarapelli (Padova) Bizzotto (Castelfranco Veneto). Crono: Di Filippo (Teramo)
Reti: 4’ Di Muzio (C), 5’15” Cesaroni (C), 11’Della Matrice (C) del p.t.
Ammoniti: Palusci (C), Cucolicchio (M).
Doping – il killer che uccide nel tempo
D: Come si fa capire ai propri allievi, nel raggiungimento di alcune tappe, che c’è qualcosa che potrebbe far loro scalare una montagna e cadere?
R: Il Doping è una tentazione quando i propri mezzi non permettono di superare certe barriere. Alla base deve esserci un’educazione da parte dei ‘veri allenatori’, da quando si è piccoli. Poi ci deve essere un ‘credo’: obiettivi posti sempre dall’allenatore, tappe reali, quasi oltre la capacità, ma pur sempre tangibili, inoltre la volontà alla base di chi esordisce. L’allenatore deve selezionare gli atleti in base a ciò e la famiglia deve essere di supporto, sia all’allenatore che all’allievo.
D: Come si fa a capire che lo sport non è annientamento dell’altro, che si vinca o si perda, ma equilibrio.
R: Io vengo da uno sport di squadra, il basket e, la mia esperienza personale mi ha portato ad inserire le dinamiche di gruppo all’interno di uno sport individuale:il nuoto. L’avversario è un confronto continuo e può essere anche il compagno di squadra. L’unione va cercata:ad esempio alla fine di ogni allenamento, inserisco 15-20 minuti di stretching, che è un modo per comunicare. Ciò permette di interfacciarsi con altre squadre, costruendo anche rapporti d’amicizia, quanto sana rivalità. Ho organizzato così, gare collegiali, con atleti che sono venuti qui da noi, ma che sulla carta sono nostri avversari.
D: Pietro Mennea, ex corridore nei 200 mt, avvocato e deputato parlamentare europeo dal ’99 al ‘04 ha affermato che ‘a livello comunitario c’era una forte lobby che faceva pressione per non far passare la legge di reato penale per Doping, fenomeno che alla criminalità organizzata rende più delle droghe’. Tutto questo, gli atleti lo sanno?
R: Io cerco di informare gli atleti sul contenuto e i rischi di queste sostanze, inoltre di stabilire obiettivi pluriennali, giusti, equilibrati e fattibili:ad esempio, nell’arco di 10 anni, creare una squadra con 1-2 atleti per i campionati italiani.
D: Il Doping è sistema senza regole, senza consenso-assenso:nelle strutture sportive viene fatta una campagna informativa?
R: No, lo fanno solo gli operatori di settore, perché vogliono informarsi. Non ci sono lezioni sul doping. Per allenarsi serve metodo e una sana alimentazione. Io ho istituito delle lezioni di educazione alimentare, coinvolgendo una nutrizionista che fa lezione ai piccoli per l’educazione alimentare in generale e ai grandi fa eseguire esami di sangue e continui richiami.
D: I prodotti che inducono il Doping sono facilmente acquistabili su Internet e nei negozi. Come redarguire che molte malattie come infarti, tumori, ecc., sono solo l’esito finale?
R: E’ bene sapere che per molti prodotti è trascurata la posologia e comunque manifestano i loro effetti nel tempo, poiché questi ultimi non si toccano e non si modellano. Uno sprazzo di tentativo è stato fatto dalla Federazione Nuoto Puglia, creando una lista su Internet con i nomi di istruttori e i loro titoli, i luoghi, perché i genitori sappiano dove i loro figli vanno e con chi. Peraltro le Istituzioni non prevedono un’obbligatorietà alla responsabilità.
D: Come si potrebbe agire?
R: Si dovrebbe partire accreditando le strutture, con la presenza di medici, psicologi e nutrizionisti che controllino, e non solo con esami generici.
D: Quali sono stati i vostri risultati nelle ultime gare di nuoto?
R: Ai campionati regionali, a fine febbraio, un nostro atleta, Giorgio La Gioia ha portato a casa dei titoli – 50-100-200 rana e 200 misti – Il 25-26-27 marzo prossimi ci saranno i campionati italiani a Riccione, ai quali lui parteciperà.
“ Eravamo consapevoli di atleti che sposarono un sistema diverso dal nostro, ma chi lavora, prima o poi raccoglie: è dura, ma meno dell’ ‘dell’altra strada’” (Pietro Mennea)
Magalhaes, «Vincere a Chieti per mirare alla salvezza diretta»
«Anche quella di Chieti sarà una partita difficile, dichiara mister Magalhaes. Il Cus Chieti è una società storica, proprio come la nostra. Col mercato invernale hanno anche rinforzato la rosa con Goldoni, un giocatore esperto capace di condizionare con la sua presenza una partita. Ma soprattutto, sabato sarà ancora una volta una partita vitale per entrambe le squadre».
Cus Chieti e Modugno, infatti, registrano una differenza di 2 punti in classifica: vincere al Palasport S.Filomena, replicando il successo casalingo di dicembre firmato da De Antonis e Garcia, significherebbe per il Modugno cominciare ad uscire dal pantano della zona retrocessione.
Per la sfida di Chieti Magalhaes potrà contare su tutti i suoi giovani ragazzi. «La nostra squadra, pur avendo una panchina corta, sta attraversando un momento positivo, chiosa il mister. È l’ora di approfittare di questa situazione per portare a casa questi 3 punti importantissimi facendo leva sul nostro sistema di gioco».