Il Comitato Pro ambiente nuovamente sul piede di guerra

È nuovamente bufera tra le fila del Comitato “Pro Ambiente” di Modugno. Stavolta la questione riguarda la revoca dell’ordinanza sindacale emessa il 22 gennaio 2010 che bloccava tutti i nuovi interventi in grado di determinare un aggravio dei livelli di polveri sottili (Pm10 e Pm 2,5). Tale revoca è stata emanata dal commissario straordinario del Comune di Modugno il 13 marzo scorso. Ed è per questo che  il Comitato Pro Ambiente annuncia battaglia stante i tanti dubbi e le perplessità che aleggiano sulla nota problematica relativa al monitoraggio della qualità dell’aria e le modalità di rilevazione della stessa.

In un comunicato gli ambientalisti modugnesi spiegano come “premesso la singolarità della revoca che ritiene essere non più sussistenti gli elementi  oggettivi a fondamento della precitata ordinanza, si evidenzia che già in passato questo Comitato, senza alcun riscontro, denunciava ad alcuni Enti, tra cui il Comune di Modugno, la violazione, da parte della società Sorgenia Puglia s.p.a., di alcune prescrizioni ministeriali. All’epoca evidenziammo soprattutto il grave pregiudizio per la pubblica incolumità. Infatti, è palese l’assoluto spregio di alcune delle prescrizioni imposte con il decreto di autorizzazione unica emesso dal Ministero delle Attività Produttive del 28 giugno 2004 n° 55/09/2004 nel quale all’art. 2 si legge: “(…) la presente autorizzazione è, altresì, subordinata al rispetto delle seguenti prescrizioni formulate dalle Amministrazioni interessate: (…) Prescrizioni del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Emissioni in atmosfera (…) prima dell’entrata in esercizio della centrale, devono essere installate e poste in esercizio a cura del Proponente, in accordo con le Autorità locali e le relative strutture competenti( Arpa Puglia ),almeno due stazioni fisse di monitoraggio della qualità dell’aria che effettuino misurazioni in continuo ed in automatico almeno dei seguenti inquinanti. NOx ( NO e NO2), CO, PM10, PM2,5, idrocarburi metanici e non metanici, O3. Devono essere concordate con le predette Autorità le modalità per rendere pubbliche le informazioni ed i dati acquisibili. Informazioni monitorate in modo anomalo visti i periodi invalidati da Arpa Puglia nonostante gli obblighi delle verifiche periodiche.

Tra l’altro – continua la nota – la stessa società su richiesta di integrazioni da parte del Ministero Ambiente con nota prot. DVA-2010 n. 0005166 del 23 febbraio 2010  si impegnava ad osservare le procedure di validazione dei dati e le procedure di identificazione e gestione di valori anomali in modo tale da avere rilevazioni sempre accurate e puntuali. Nella stessa nota veniva inoltre ribadito come “è inoltre previsto un monitoraggio mediante misure in continuo della qualità dell’aria in n. 5 postazioni di misura. La rete di monitoraggio è gestita da Arpa Puglia mediante apposita convenzione sottoscritta con Energia Modugno (oggi Sorgenia). La convenzione, sottoscritta il 6 marzo 2007 è stata adottata da Arpa Puglia mediante Deliberazione del Direttore Generale n.212 del 27 marzo 2007. E’ prevista la redazione di report periodico mensile da parte di Arpa Puglia, da trasmettere a Sorgenia Puglia, Comuni di Modugno, Palo del Colle, Bitonto e Bari, Provincia di Bari, Regione Puglia, Cc del NOE e Prefettura”.

Insomma questo del monitoraggio della qualità dell’aria sembra essere davvero un rebus ancora irrisolto. Per di più nel Piano Regionale della Qualità dell’Aria, il territorio di Modugno fu classificato in fascia C, zona meritevole di avvio immediato di risanamento, mai attuato sino ad oggi. Nel 2009, infatti,  in una nota della Regione inviata a tutti gli Enti interessati tra cui la Procura, si metteva in evidenza la criticità degli sforamenti accertati di polveri sottili i cui superamenti erano risultati essere di gran lunga superiori a quelli previsti dalla Legge. “Appare evidente – continuano dalle fila del Comitato –  come tali dubbi non siano mai stati riscontrati da alcuna Istituzione che avrebbe, per la parte di propria competenza, dovuto operare i controlli e la verifica di ottemperanza di tutte le prescrizioni contenute nei decreti autorizzativi che riteniamo non essere stati osservati. In merito alla qualità dell’aria e le norme che ne disciplinano i valori e i limiti di emissioni nel 2011, a seguito di un nostro esposto, la Commissione Europea comunicava  i  procedimenti d’infrazione aperti a cui ne conseguiva la condanna con la sentenza della Corte di Giustizia – Sezione VII – Sentenza 31 marzo 2011 – Causa C-50/10. Inevitabile, dunque, che l’inosservanza alle prescrizioni Ministeriali e  i dati anomali relativi agli agenti inquinanti saranno oggetto delle azioni consequenziali che si riterranno intraprendere a tutela della salute delle collettività. Il Comitato Pro Ambiente pertanto si adopererà per il rispetto della legalità riguardante l’osservanza delle norme che disciplinano tali istituti al fine di evitare ulteriori domande per l’insediamento di nuovi impianti. Riteniamo, tuttavia, che solo successivamente al risanamento del territorio con appositi Piani di Azione, si possa revocare detta Ordinanza”.  Tra le proposte che il comitato propone vi è  l’Osservatorio epidemiologico sul territorio al fine di censire le patologie riscontrate e la correlazione degli agenti inquinanti per stabilire le relative fonti di emissione. “Da sottolineare – concludono gli ambientalisti modugnesi – il disappunto delle associazioni aderenti alla Consulta per l’Ambiente per la mancata consultazione e informazione circa le motivazioni relative alla revoca dell’ordinanza sindacale del 2010”.

Un calcio a tinte rosa

Che il calcio sia lo sport più praticato al mondo non è una grande novità, ma che la ludica sfera abbia fatto breccia nel cuore del gentil sesso, è una piacevole constatazione. E’ infatti in crescita il numero delle praticanti decise a indossare calzoncini e scarpini e applicarsi nel gioco che nella notte dei tempi era considerato una disciplina per soli “maschi”. Di questo ne è pienamente consapevole Michele Sifanno presidente dell’Asd Atletico Modugno Calcio a 5 femminile, che già nel 2010 (anno di nascita dell’Atletico) aveva captato il desiderio di un nutrito numero di ragazze, di volersi misurare in una sana competizione agonistica. Ed è grazie ad una sua iniziativa in collaborazione con il Centro Sportivo Educativo Nazionale (Csen) nelle persone di Domenico Marzullo e Massimo Marzullo, rispettivamente presidente Csen regionale e provinciale, che ha preso forma e vita il “Torneo di Calcio a 5 femminile – Mimosa Cup”, concluso lo scorso 23 marzo. Sei squadre, Reasport Canosa, Giovinazzo Rosa, Aps Ft Redentore, Asd Red Moon, Futsal Grumo, Asd Atletico Modugno, cento ragazze e tanto entusiasmo, è questo il succo del cocktail che ha vivacizzato il calcio rosa nella provincia. Per gli statistici e gli amanti dell’albo d’oro, la vittoria è andata alla Futsal Grumo che si è aggiudicata campionato e l’accesso alla fase nazionale. Possibilità di proseguire la corsa al tricolore concessa anche alle ragazze della Red Moon Bari, essendosi aggiudicate il triangolare play off contro avversari di tutto rispetto come la Reasport Canosa e l’Aps Ft Redentore, riservato alla seconda, terza e quarta della classe. Soddisfazione dunque per l’ottima riuscita della manifestazione che non solo considerato il seguito ha riscosso un notevole successo, ma è stata l’apripista  per una serie di eventi, alcuni in cantiere, altri già pronti sulla rampa di lancio, che movimenteranno i prossimi mesi. A testimonianza di quanto detto, apprendiamo dal fautore Sifanno che non solo è in fase di decollo un secondo appuntamento al femminile, targato Csen (II Torneo – “Calcio in Rosa Cup”), che vedrà coinvolte altre centinaia di ragazze, ma è ai nastri di partenza un “Torneo Multietnico”, con il chiaro intento di divertirsi insieme giocando, senza distinzione di razza, attraverso lo sport che in milioni hanno definito essere il più bello del mondo.

SEMINARIO SULLA COSMESI NATURALE – SANA ALIMENTAZIONE-

La direzione del salone di estetica “VANITA” ha organizzato un seminario mirato a portare a conoscenza delle donne i componenti chimici presenti nei  cosmetici che si usano giornalmente partendo dalla comune saponetta per arrivare a prodotti cosmetici più sofisticati come le creme anticellulite. La maggior parte di questi prodotti presenti in commercio  contengono sostanze che procurano danno alla salute specialmente alla donna ma anche agli uomini. Ci sarà un team di professionisti qualificati tra cui un chimico e  un medico naturopata che interverrà sulla sana alimentazione. Detto seminario si terrà per la prima volta il giorno 23 marzo alle ore 17.30 preso la biblioteca “Perrone” della nostra città.  Fra tutti i presenti si sorteggeranno tre trattamenti di massaggio cervicale  più una maschera viso. Inoltre saranno distribuiti campioni di prodotti completamente biologici. La partecipazione è a titolo gratuito.

La salute vien mangiando

E’ proprio vero: i proverbi dei nostri avi sono sempre validi; dimostrano nel tempo la loro applicazione. Giusta l’associazione tra la Medicina e la tavola; se ne è parlato anche all’Università di Bari ‘Aldo Moro’, nel Salone degli Affreschi, nell’ambito di un incontro che ha ulteriormente chiarito che la salute è a metà strada tra l’alimentazione o, meglio, la nutrizione e la cura e che spesso quest’ultima potrebbe essere evitata potenziando la prima. In poche parole è vero ‘meglio prevenire che curare’, famoso nella storia dei detti e dei proverbi, ma adottato in pieno da un approccio moderno della Medicina che ormai, funziona a regime con il suo braccio di ‘Medicina Preventiva’. ‘Le nuove frontiere dell’elettrofisiologia e cardiostimolazione’ convegno promosso dall’Aiac (Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione), dall’Ares Puglia (Agenzia Regionale e Sanitaria), dalla Regione Puglia, dal Comune di Bari, dall’Azienda Sanitaria Policlinico di Bari e dalla stessa Università, ha messo sì, in evidenza aspetti puramente legati all’interventistica, ma non senza eccepire il concetto base circa la giusta nutrizione. A ciò ha pensato la Coldiretti, che ha allestito uno spazio dedicato a tavole imbandite con prodotti nostrani, curati e genuini. Vino, legumi – come la lenticchia di Altamura – formaggi e salumi prodotti al naturale da animali allevati allo stato brado e l’olio, il famoso oro giallo di Puglia, una ricchezza inestimabile per il suo valore salutare. Ricercato in tutto il mondo per le sue caratteristiche nutritive naturali, può essere considerato una vero elisir al confronto dei grassi animali e delle derivazioni industriali che ne sono solo un surrogato. ‘Il sapore a volte aspro dell’olio non è sintomo di scarsa qualità, poiché la sua acidità si misura in gradi, non dal sapore’ ha detto Giuseppe Lucarelli della Cooperativa Agricola CCDD di Bitritto. Il vino, tanto decantato ad onor di Bacco, fa bene se un solo bicchiere arricchisce la tavola, dopodiché diventa dannoso, come pure i formaggi e i salumi da dosare con dovere, per non aumentare il tanto temuto ‘colesterolo’ che occlude le arterie. E’ bello conservare le tradizioni, specialmente quelle gastronomiche di un Paese, ma oggi siamo tutti al corrente del ‘dosar bene è dosar sano’ e non possiamo più giustificarci come scolasticamente ignoranti, per cui in molti casi ‘chi è causa del suo mal, pianga se stesso’.

Un “appuntamento con l’opera” a Modugno

La locandina dello spettacolo

Lo spettacolo “Giacomo Puccini…appuntamento con l’opera” arriva a Modugno ed è in programma questa sera alle 19,30 presso l’Auditorium dell’Istituto “Tommaso Fiore”.

A portare in scena questo spettacolo sarà la compagnia teatrale dell’I.T.C. “Vitale Giordano” di Bitonto, composta da studenti che si sono avvicinati al mondo dell’Opera grazie alla professoressa Anna Grande, modugnese con una grande passione per il teatro, che per venticinque anni ha insegnato a Bitonto.
Lo spettacolo deriva da un intreccio fra tre opere: La Bohème e Madama Butterfly di Puccini e La Traviata di Verdi. “Ho ridotto al massimo i testi delle tre opere, inserendo la figura di Puccini. Il titolo, infatti deriva proprio dal fatto che è Puccini a spiegare al pubblico le motivazioni e la nascita di queste grandi opere. Io ho curato la regia della parte recitata, mentre Vittorio Bari ha curato con incredibile impegno la parte musicale cercando di adattare anche le note musicali a questi giovanissimi ragazzi tra i 16 e 18 anni” ha spiegato Anna Grande, ricordando il grande artista recentemente scomparso, Vittorio Bari, cantante lirico di cui in tanti continuano a ricordare le straordinarie doti canore.
Vittorio Bari e Anna Grande con dedizione sono riusciti nella difficile impresa di avvicinare giovanissimi studenti al mondo del melodramma, a far in modo che si cimentassero in una musica e un canto “inusuali” per i loro gusti ma soprattutto a renderli eccezionali protagonisti di una performance di successo.
Il lavoro è stato molto apprezzato ed ha ottenuto incredibili consensi ma soprattutto il merito di essersi aggiudicato l’ambito “Grifo d’Oro”, Premio Nazionale di Teatro Scuola all’XI edizione del concorso in Sicilia.
Anna Grande ha anche precisato “Pur essendo di Modugno, questo lavoro è sempre stato messo in scena a Bitonto oltre che in Sicilia. Ho voluto che si tenesse anche nella mia città proprio per far godere i miei concittadini di questo lavoro. Inoltre in quest’occasione ricorderò la straordinaria figura di Vittorio Bari e informerò i presenti anche della nascita della “Fondazione Vittorio Bari” che è in atto”.
Da non perdere la “magica serata” che questi ragazzi sapranno regalarci.