“5 Stelle In Movimento Modugno”

Costituita a Modugno l’Associazione 

Modugno 19 marzo 2018.

La neo Associazione,  costituita da ex componenti dell’associazione Modugno a 5 stelle e validi componenti del Comitato Pro Ambiente, noti per le battaglie avvincenti condotte nell’esclusivo interesse dei Territori condotte in modo imperterrito in tutti questi anni, impronterà la propria attività sui Valori di Vita e sugli esempi di esperienza al servizio del Cittadino  in ambito Politico, come dimostrato ampiamente dagli ex Consiglieri Comunali  Michele Mastromarco e Vito Signorile.

L’Associazione ha eletto con voto unanime il Sig. Giovanni Mastromarco , quale Presidente e vice presidente e tesoriere, i Sigg. Michelangelo Scigliuto e Tommaso Resta.

L’associazione, di fatto, in data 08/09/2017, ai fini della diffusione e promozione sociale dell’attività a norma dell’art.36 del Codice Civile. È un’associazione di volontariato di cui alla L. n°266/1991 ed assolutamente autonoma.

Ha partecipato attivamente contribuendo a sostenere il Movimento Nazionale 5 Selle a questa tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento, con risultati a dir poco sorprendenti per una Città come Modugno, operando assolutamente in ombra e con spirito di umiltà.

L’Associazione si prefigge lo scopo di coinvolgere i cittadini del territorio comunale mediante metodi di democrazia partecipativa ed ispirandosi al Movimento 5 Stelle Nazionale con principi di onestà, legalità, laicità, competenza e trasparenza.

Ha natura indipendente ed autonoma, non persegue scopi di lucro, ma si basa su autofinanziamenti e/o contributi di privati ed enti pubblici; sarà attenta alle nuove forme di discriminazione ed autoritarismo emergenti della globalizzazione. L’Associazione si propone di stimolare la coscienza critica e la partecipazione attiva dei cittadini a tutti gli aspetti della società italiana e promuovere la riduzione dei costi della politica.
L’associazione promuoverà  attività di confronto, studio, ricerca, formazione e informazione su problematiche afferenti allo sviluppo culturale, alle modalità di partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica, alle modalità di erogazione di pubblici servizi, all’organizzazione del territorio, alla tutela ambientale, ai problemi di mobilità e risparmio energetico, all’analisi dell’influenza delle lobby politico/economiche, alla sicurezza dei cittadini, alla prevenzione e tutela sanitaria, alla solidarietà sociale, alla convivenza tra culture e tradizioni, ai principi della democrazia diretta.
Collaborerà attivamente con tutti coloro che hanno interesse a promuovere iniziative volte a tutelare e sviluppare le varie comunità locali e le iniziative di carattere regionale e nazionale.

Nei prossimi giorni ci sarà la presentazione pubblica a cui sarà ns gradito ospite il presidente del Comitato Pro Ambiente ed ex presidente della Consulta per l’Ambiente.

                                                                                                                         Il Presidente

Modugno, un'ordinanza di abbattimento fantasma

visibile solo agli intimi

Ancora una volta nella mia cassetta della posta qualcuno ha depositato un documento alquanto interessante. Una ORDINANZA DI DEMOLIZIONE E RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI del comune di Modugno. Dopo averlo esaminato mi sono posto il compito di verificare sull’albo pretorio online del comune se il documento fosse stato pubblicato. La ricerca è stata vana, non sono riuscito a trovare (ci sono ?) ordinanze di demolizione pubblicate sull’albo.

La questione sembra avvolta nel mistero più fitto: l’ordinanza di demolizione non risulta pubblicata sull’albo, anche se la legge lo prevede. La proprietà dell’immobile ha sicuramente ricevuto la comunicazione ma gli interessi di eventuali terze parti non sono stati salvaguardati, in quanto, a causa di questo “nascondimento”, gli interessati non sono stati messi al corrente della questione. La proprietà aveva 60 giorni, dalla notifica della stessa ordinanza (è stata emessa il 12 dicembre scorso, pertanto i termini scadono questi giorni) per proporre un ricorso al tribunale Amministrativo della Regione Puglia, sede di Bari. Ad oggi nessuna comunicazione, per tale procedimento, (sempre consultando l’albo pretorio online) pare sia giunta al comune. La questione assume una rilevanza particolare anche per il resto della comunità modugnese, perché si potrebbe creare un precedente amministrativo pericoloso, che metterebbe in pericolo la proprietà privata dei cittadini.

In una città retta da una amministrazione che si batte da sempre per difendere i diritti previsti dalla costituzione (il diritto alla proprietà è uno di questi) non è tollerabile che tali questioni, come fantasmi, siano visibili solo agli intimi.

Cisl e Uil Territoriali

in difesa dei dipendenti comunali

Al Sindaco del Comune di Modugno
Al Presidente Anticorruzione   Roma
Al Sig. Prefetto di Bari
Ai Consiglieri Comunali di Modugno
Alla Giunta Comunale di Modugno
Al Segretario Generale del Comune di Modugno
Al Responsabile Anticorruzione e Trasparenza del Comune di Modugno
Ai dipendenti Comunali
Agli Organi di Stampa
Oggetto: Richiesta di annullamento in autotutela in parte qua del Decreto del Sindaco del 2610112018 prof. n. 5450 per motivi di illegittimità.

Le scriventi 00.SS, con la presente, chiedono l’annullamento in autotutela in parte qua del Decreto del Sindaco del 26/0112018, Prot. n. 5450, per illegittimità dello stesso per le seguenti motivazioni:

  • violazione dell’art. 4, comma 1, lettera a), del vigente Regolamento dell’area delle P.O. approvato con Deliberazione Commissariale n. 3512013 in quanto, nell’individuazione dei soggetti destinatari degli incarichi, non viene rispettata la priorità derivante dalla “posizione giuridica” posseduta all’interno della Cat. D (art. 4, comma 1, lett. a): risultano, Infatti, conferiti incarichi a personale di categoria D1 in palese spregio alla presenza di altri funzionari inquadrati in categoria D3 che, invece, non risultano destinatari di incarichi di P.O., (vedasi anche in merito il parere ANCI del 26/0112006);
  • violazione dei criteri stabiliti dal vigente Regolan1ento dell’area delle P.O., approvato con Deliberazione Commissariale n. 3512013; alcune P.O. risultano conferite a soggetti privi dei requisiti richiesti dalla lettera d) (requisiti culturali posseduti) e dalla lettera e) della medesima disposizione con riferimento alle attitudini, capacità professionali ed esperienza acquisita;
  • totale carenza di motivazione sui criteri di scelta adottati, sulla rotazione, soltanto parziale e riferita sempre agli stessi Responsabili, e non riferita ai servizi con più elevato rischio corruttivo (Servizio Finanziario -Personale, LL.PP., Ambiente – ARO, Urbanistica ecc.);
  • alcuni destinatari degli incarichi di che trattasi non risultano ancora stabilizzati, atteso che la decorrenza dei provvedimenti di assunzione è fissata al 11212018, ed, inoltre, non risulta decorso neanche il periodo di prova previsto dalle norme vigenti. Agli stessi si procurerebbe altresì un grave ed ingiustificato danno pregiudicandone le particolari professionalità già acquisite nell’Ente o al di fuori di esso (esperienza nella ricerca di fondi europei e/o regionali, esperienza maturata sulla contabilità degli Enti Locali in un periodo connotato da continue modifiche alla normativa);
  • gravi ed evidenti violazioni della privacy attuate in danno di taluni dipendenti.
  • Il personale stabilizzato di cat. D risulta essere stato assunto a tempo determinato per ricoprire n. 2 posti dell’Ufficio di Piano del Comune di Modugno (Ambito BA 1O). Nei provvedimenti di stabilizzazione, invece, detto personale viene destinato ad altri Servizi, ricoprendo dei ruoli di Responsabilità incaricati di P.O. A tale proposito si chiede di inviare alle scriventi 00.SS. i provvedimenti di assunzione a tempo determinato a suo tempo prodotti e quelli di stabilizzazione, diffidando l’Amministrazione Comunale e gli Uffici comunali competenti a dare esecuzione ad assegnazioni difformi da quelle per le quali i detti provvedimenti risultano adottati.

Tutto ciò premesso, le scriventi 00,SS., nel richiedere preliminarmente al Segretario Generale dell’Ente (che legge per conoscenza), anche nella Sua qualità di Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, di esprimersi in ordine alle eccezioni testé formulate, si riservano la facoltà di intraprendere ogni azione a tutela dei dipendenti coinvolti, preavvisando sin d’ora che verrà inviata puntuale informativa alla Procura della Corte dei Conti circa eventuali azioni risarcitorie, attivate dai dipendenti e che si provvederà ad assistere gli stessi su eventuali iniziative giurisdizionali assunte in tutela dei propri diritti (mobbing).

Distinti saluti.
Bari, 30 gennaio 2018

               FP CISL                                                        UIL FPL
F.to        G. Manco                                   F.to           E. Valerio

Nomina Ruggeri ad assessore regionale

una nota di Peppino Longo

 

“Uno Stato non è veramente democratico se non è a servizio dell’uomo, se non ha come fine supremo la dignità, la libertà, l’autonomia della persona umana, se non è rispettoso di quelle formazioni sociali nelle quali la persona umana liberamente si svolge e nelle quali essa integra la propria personalità.” Sono le parole che Aldo Moro pronunciò in Assemblea Plenaria il 13 aprile 1947. Continua a leggere

Inceneritore NEWO-AMIU Bari

Il NO del centrodestra modugnese

Nella serata di ieri, 13 dicembre, i componenti della Federazione di Centrodestra a Modugno, hanno confermato il loro impegno a partecipare e sostenere tutte le iniziative per impedire la realizzazione dell’inceneritore NEWO-AMIU Bari. A tale proposito si è deciso di contattare i rappresentanti di tutte le forze politiche modugnesi, delle organizzazioni aderenti al “Forum delle associazioni Ambientaliste e Animaliste” e della cittadinanza tutta per definire una comune linea di difesa della salute e dell’ambiente modugnese.