'Una nuova finestra sull'Universo'

La dott.ssa Montaruli al polo sud

Presso l’Osservatorio Astronomico Pubblico del Parco Naturale di Lama Balice, ospite la Prof.ssa Teresa Montaruli dell’Università di Ginevra, si è svolta la conferenza dal titolo : “Una nuova finestra sull’universo”.

La Prof.ssa Montaruli, barese, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Fisica Nucleare e ricercatrice del Cern di Ginevra, ha parlato con un linguaggio semplice dell’osservazione dell’universo realizzata utilizzando i fotoni, dei raggi gamma e delle grandi strutture dei molti telescopi che si stanno realizzando per studiare i buchi neri, gli shock residui di esplosioni di stelle e tutti i fenomeni non termici nel cielo.

– Prof.ssa Montaruli, in che modo possiamo capire l’Universo attraverso l’uso delle su menzionate particelle?

L’astronomia che tutti conosciamo è fatta usando la luce visibile. Essa è una piccolissima finestrella dello spettro elettromagnetico, costituito da onde di diversa energia. Il visibile è la piccola finestrella a cui il nostro occhio è sensibile. Queste onde sono onde ed allo stesso tempo corpuscoli, di nome fotoni. Essi sono abbondantissimi nel nostro universo. A seconda dell’energia che hanno si usano telescopi di tipo diverso. Il secondo corpuscolo più abbondante nell’universo è il neutrino. Questa è una particella che interagisce molto poco e attraversa strati di materia enormi senza essere disturbato o deflesso. Quindi è un mezzo ancor più potente per osservare il nostro universo e portarci informazioni da molto lontano.

– Come funziona l’acceleratore di particelle (il più grande del mondo) presente al Cern di Ginevra? E quale è il suo scopo?

Il Large Hadron Collider (LHC) accelera protoni in un verso e nel verso opposto anti-protoni, in tutto uguali ai protoni ma di carica opposta. Tanto più circolano ciascuno nel loro tubo sotto vuoto, tanto più sono accelerati da magneti superconduttori. Quando hanno raggiunto sufficiente energia vengono fatti scontrare in corrispondenza di grossi rivelatori che misurano il risultato di questo scontro ad energie elevatissime. Si fa questo per capire la composizione della materia in condizioni estreme, simili a quelle nelle quali la materia si trovava all’origine dell’universo, il Big Bang.

Di che si tratta? Ci sono esperimenti in corso di cui può parlarci?

Come detto sopra stiamo cercando di inaugurare un nuovo tipo di astronomia e proprio in questi giorni ci stiamo riuscendo in quanto stiamo vedendo per la prima volta i neutrini che hanno origine fuori dell’atmosfera, ovvero nelle sorgenti cosmiche. L’esperimento IceCube (http://www.icecube.wisc.edu), in cui lavoro, ha scoperto in questo periodo questi neutrini ricercati per molte decadi e la cui esistenza era stata già immaginata negli anni ‘60. IceCube si trova al Polo Sud tra 1.5 e 2.5 km sotto la superficie del ghiaccio. Esso è un ‘telescopio per neutrini’ che ricopre un enorme volume di 1 km^3. Questa scoperta inaugura una nuova finestra osservativa e probabilmente serviranno telescopi ancora più grandi di IceCube per vedere sempre meglio cosa accade nell’universo più remoto e cosa sono oggetti misteriosi come i buchi neri.

Un simile esperimento, a cui anche partecipo da molti più anni di IceCube, si chiama ANTARES e si trova di fronte alle coste di Marsiglia a 2.4 km sotto la superficie del mare. E’ più di un fattore 10 più piccolo di IceCube. Ma anche esso è un’impresa sorprendente anche in grado di monitorare tra le altre cose i terremoti e la bioluminescenza marina.

– Sappiamo che Lei ha lavorato negli USA e, più precisamente, nel Wisconsin. Ci può parlare della sua esperienza americana?

Una fantastica esperienza di vita e lavoro. Le università americane sono realtà meritocratiche e di alta qualità. In tutto la società americana premia il merito ed è veramente la terra delle grandi possibilità per chi vale. Però la vecchia Europa ha qualcosa che in America non c’e’ ancora, la profondità di una cultura più antica, il senso del bello e del buono…per esempio, la qualità del cibo è sempre un problema negli Stati Uniti…

– Facendo seguito ai suoi studi in Italia, Lei si è trasferita all’estero per svolgere la sua professione. Da che cosa è stata dettata la sua scelta? E’ una scelta che rifarebbe alla luce di come sono andate le cose?

E’ stata una scelta in parte dettata dal caso, in quanto ho avuto la fortuna durante la mia tesi di Dottorato di aver partecipato a una scoperta nell’esperimento MACRO presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, una stupenda realtà in Italia. Questo mi ha portato un premio americano molto ambito nel settore in cui lavoro, la Fisica dei Raggi Cosmici, e a seguito di ciò e del mio lavoro in ANTARES sono stata contattata dal capo di IceCube. Quindi ho partecipato a un ‘concorso’ per Assistant Professor presso l’Università del Wisconsin. Un concorso in una università americana è un fatto collegiale: si presenta un seminario al grande pubblico nell’università, tutti possono fare domande, e poi si incontra tutti gli altri professori che vogliono discutere di cosa fai tu e cosa fanno loro. E’ stato il primo concorso che ho fatto (e ne avevo fatti svariati prima di ottenere il mio posto in Italia come ricercatore Universitario) dove ero circondata da gente che voleva capire quanto avevo realizzato, cosa veramente sapevo fare, cosa avrei potuto realizzare in futuro. L’intero Dipartimento in Wisconsin mirava a prendere una persona in cui credevano veramente! Ricordo invece con dispiacere alcuni concorsi fatti in Italia in cui ho visto persone che hanno fatto di tutto per chiedermi ciò che non sapevo. Comincerei proprio da una sana riforma dei concorsi per cambiare la situazione dell’Università in Italia.

– In conclusione,  per la Prof.ssa Montaruli che prospettive ci sono nell’osservazione dell’Universo e quali sono i vantaggi concreti che l’umanità potrebbe trarne?

I vantaggi della conoscenza sono sempre illimitati e difficili da prevedere. Io mi auguro che presto troveremo la risposta su cosa compone l’Universo e come si evolverà. A me piace la Natura, quella che mi circonda, e il cielo stellato e questo mi basta per ritenere che ciò che facciamo è fondamentale. Peraltro io insegno e questo per me è un aspetto meraviglioso del mio lavoro. Quindi penso che avere un lavoro in cui credo è un ottimo risultato.

‘Errore in Medicina’

La complessità dell’assistenza sanitaria.
‘Errore in Medicina’  è il workshop selettivo, annuale, che si occupa dello stato dell’arte della Medicina, in base a varie branche. Quest’anno è toccato alle Malattie respiratorie e loro comorbilità’;  an up date sulla situazione: ciò che si è fatto e ciò che potrebbe essere innovativo fare per mettere al centro dell’attenzione innanzitutto il paziente.
Patrocinato da: Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, M. per le pari Opportunità, Università degli Studi di Bari, Az.Ospedaliera Policlinico, Regione Puglia e Assessorato alle Politiche della Salute, Ag.Reg.Sanitaria, Comune di bari e Ass.alla Solidarietà Sociale, Ordine dei Medici, AIPO(Ass.Italiana Pneumologi Ospedalieri), FIMMG(Fed. It.Medici di Medicina Gen.), GARD Italia(Global Against Rares Disease), Giseg(Gruppo It. Studi di Genere), Ordine dei Farmacisti, SIFO(Società It. Di Farmacia Osp.) e SIMG(Soc.It. di Med.Gen.).
Il congresso, tenuto presso il Palazzo Ateneo di Bari, nel Salone degli Affreschi, il 7 giugno,  è stato ricco di specialisti del settore, pneumologi nello specifico, che hanno fatto un excursus sugli studi scientifici passati e sulle innovazioni future. Un approccio diverso è previsto, nel senso della diminuzione dei ricoveri, soprattutto in reparti che non siano strettamente pneumologici, poiché è stato visto che se un paziente viene trattato in ambiti ibridi, il ricovero e quindi la guarigione, è più lunga.
“La complessità ha bisogno di strutture e competenze” ha detto il prof. P.Livrea, attuale Preside della Facoltà di Medicina, riferendosi all’avanguardia nelle strategie sanitarie attuali, paragonandole però, in complessità, al P-47, piccolo aereo USA, che ha permesso agli Americani di vincere la II guerra mondiale, ma che essendo troppo complesso e articolato, provocò  la morte del pilota, che non aveva altri ausili che se stesso, per poterlo dirigere. Dinamicità, dati aggiornati  per prevenire e contrastare le malattie croniche, come quelle polmonari, ma anche le altre; piano d’azione completo su più livelli: dall’ospedale all’ambulatorio di Pneumologia territoriale, di cui  E.Sabato ha parlato, come rete integrata ospedale-territorio, già funzionante a Brindisi. Appropriatezza prescrittiva condivisa fra pneumologo e medico di famiglia, Medicina di genere, ancora in sordina, visto che dati e statistiche sono formulati e aggiornati sul modello maschile, ma ciò è errato, in quanto alcune patologie colpiscono più gli uomini e viceversa ,e non si può più approssimare o adattare. Di disturbi respiratori notturni ed obesità, mettendo in evidenza che la Puglia è diventata una delle prime regioni italiane ad alto tassodi obesi, nonostante la dieta mediterranea,  ha parlato O.Resta: “L’obeso, anche se sano, è infiammato cronico e, già di giorno ha una capacità polmonare del 68- 70%, di notte diminuisce, con apnee notturne: inferiore al 40%, può creare scompensi cardiaci”.

Rettifica comunicato stampa Angiulli

Riceviamo in data odierna una richiesta di rettifica inviataci dalla prof.ssa Margherita Biscotti, dirigente scolastico del I° circolo didattico statale “Edmondo De Amicis”

I° CIRCOLO DIDATTICO STATALE
“EDMONDO DE AMICIS”

Modugno 11 03 2013

OGGETTO: richiesta rettifica.-
Modugno 11 03 2013
Alcuni giorni fa mi è capitato di leggere sul Vs. sito n.2 “lettere aperte”, inviateVi dal sig. Massimo Angiulli e da Voi pubblicate alle ore 12,40 ed alle ore 12,46 del giorno 04/03/2013, dal titolo “Trasferimento alunni a Modugno” e “Trasferimento alunni a Modugno – 2″, di contenuto pressoché
identico.
A prescindere dalla circostanza che entrambi i documenti terminavano con la locuzione “seguono firme dei componenti del cdc della componente dei genitori l.c.s.”, senza la specificazione (ritengo necessaria) dei nominativi dei sottoscrittori del detto documento, entrambe le “lettere aperte”, contenendo gravi imprecisioni, arbitrarie intepretazioni e gratuite illazioni circa il mio operato di dirigente scolastica del I Circolo Didattico “8. De Amicis” di Modugno in occasione della riunione del Consiglio di Circolo tenutasi in data 1410212013, impongono le dovute precisazioni e la conseguente presente richiesta di rettifica, avanzata all’occorrenza anche ai sensi dell’art. 8 I. 08/0211948 n. 46 e succ. mod.
Infatti, come testualmente risulta dal verbale della medesima riunione del Consiglio di Circolo del l4/02/2013, affisso all’Albo dell’istituzione, quale dirigente scolastica del I° Circolo Didattico “E. De Amicis” di Modugno non ho mai invitato il Consiglio stesso a deliberare alcunché in ordine a quanto comunicato dall’lll.mo Sig. Commissario Prefettizio, Dott. A. Mignatta, con la nota prot. N. 8678 del 12/02/2013, ma ho solo “informato” il Consiglio di detta comunicazione, pervenuta nelle mie mani nell’incontro del 12.03,2013, presso il Comune di Modugno. Inoltre, non ho mai “condizionato” le valutazioni dei partecipanti a detta riunione consiliare con mie presunte o’rassicurazioni e giustificazioni frettolose e poco complete”, né ho mai “sollecitato” alcun parere da parte dei medesimi intervenuti, né tantomeno ho fornitocertezze” di alcun tipo. Inoltre, come risulta sempre per tabulas dal verbale della medesima riunione, fornitomi proprio dal sig. Massimo Angiulli, nella qualità di Presidente del Consiglio di Circolo, non ho mai “addotto ragioni a favore del trasferimento degli alunni” perché in tal modo – secondo quanto si legge nel citato documento – “si liberava la scuola dalla presenza di Associazioni (SEMPREVERDI e ARETHUSA) che occupano irregolarmente da tempo le aule della stessa scuola G. RODARI”.
Tanto premesso, essendo evidente le gravi imprecisioni, le gratuite illazioni e le arbitrarie intepretazioni, contenute nei i documenti da Voi pubblicati, che rasentano – non si comprende a quale fine (ma di certo non didattico-educativi) – la falsità, espressamente richiedo di voler pubblicare la presente richiesta di rettifica, dettata solo per amore per la verità e decoro per l’Istituzione che mi onoro di dirigere e rappresentare.
Resto in attesa di cortese riscontro e porgo distinti saluti.

Il Dirigente scolastico
Pof.ssa Margherita Biscotti

Pallanuoto: la Gp Modugno verso le semifinali nazionali

Termina con la vittoria della G.P. Modugno il campionato regionale under 15, seguita dalla Waterpolo Bari e della Mediterraneo Taranto. La squadra allenata dal coach Francesco Carbonara si impone nell’ultima giornata presso le piscine comunali di Bari, effettuando un cammino verso la vittoria del titolo regionale mai messo in dubbio. Con un gruppo ricco di ottimi elementi e con il termine della fase regionale, coach Carbonara può guardare con ottimismo al prossimo impegno stagionale:  le semifinali nazionali in Campania che permetteranno al team modugnese di accedere alle finali nazionali di Camogli, reale obiettivo del tecnico e della società.
In Campania dal 3 al 5 Luglio, la G.P. Modugno si scontrerà con le prime classificate di Campania, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia e con la seconda classifica della Lazio.
Accedono alle finali di Camogli in programma i primi di Agosto, le prime due società classificate che si scontreranno per conseguire il titolo italiano under 15 edizione 2013. In avvicinamento del torneo in Campania, i ragazzi della G.P. Modugno saranno impegnati dal 23 al 26 Giugno, nel torneo di Albirola in Liguria, dove si scontreranno con le migliori formazioni under 15 liguri.

Degni di nota le prestazioni dei due giovanissimi atleti modugnesi Giuseppe De Luce ed Ezio Corallo, cardini della formazione under 15 ed elementi di spicco del movimento pugliese, inseriti nell’allenamento collegiale con il  tecnico della nazionale giovanile Duspiva tenutosi a Bari presso le piscine comunali lo scorso Maggio.
Il giovane Giuseppe contattato da Bari Sud Ovest afferma sul proseguo della stagione con la fase nazionale “Sicuramente la fase delle semifinali non sarà facile, ci aspettano partite molto difficili soprattutto sul piano mentale. Ma noi abbiamo tutte le carte in regola per passare alle finali. Ora ci aspetta un’estenuante mese di lavoro per prepararci al meglio a questa competizione” per poi aggiungere sullo scorso collegiale con il tecnico della nazionale giovanile Duspiva “Partendo dal pressuposto che il collegiale non aveva l’obiettivo di osservare solo me e Corallo, ma tutti i migliori atleti della Puglia. E’ stata una bella esperienza che ci ha migliorato e fatto crescere sotto tutti i punti di vista e ci ha dato più stimoli per allenarci”.

6° memorial Michele Lorusso: al modugnese Scelsi la miglior prestazione

Manifestazione all’insegna dello sport nel ricordo di Michele Lorusso, atleta del C.U.S. Bari prematuramente scomparso, in seguito ad un incidente stradale.

Il Memorial giunto alla sesta edizione è diventato un appuntamento da non perdere nel circuito gare stagionale del nuoto. Con molti team provenienti da Puglia e Basilicata, gli atleti assoluti e esordienti a suon di bracciate hanno dato spettacolo in gare ricche di entusiasmo e prestazioni esaltanti. Il risultato dell’evento è di grande caratura, con l’atleta Corinne Serino della società Piscina 90 Bari che vince il premio come “miglior prestazione femminile della categoria esordienti A”, grazie alle ottime prestazioni nei 400 stile libero, nei 200 misti e nei 200 e 100 stile libero. Sempre nella categoria femminile, ma assoluta, vince il medesimo premio l’ex atleta della Payton Bari, ora alla corte della SMGM Team Nuoto Lombardia, Pamela Gabrieli per la vittoria nei 400 stile libero e nei 200 rana.

A livello maschile nella categoria “esordienti A” vince con la migliore  prestazione, il giovane atleta modugnese della Sharks Academy Francesco Scelsi, che si impone nei 400 stile libero e nei 200 dorso. Nella categoria assoluta sconfiggendo l’agguerrita concorrenza nei 200 e 100 rana e nei 50 farfalla, vince il premio speciale l’atleta Mattia Sangiacomo della società CN Lucano Savigi PZ.

Prima nella classifica delle società la Icos Sporting Club di Lecce, seguita dalla Nethium di Giovinazzo e dai padroni di casa del C.U.S. Bari.

Abbiamo ascoltato Roberto Tamma, amico del compianto Michele e dirigente del Centro Universitario Sportivo di Bari:

Doveroso un pensiero per l’amico Michele prematuramente scomparso per un incidente, ragazzo che ha sempre vissuto lo sport con entusiasmo.
T. “Michele Lorusso è stato un nuotatore e socio del C.U.S. Bari, capace di vivere lo sport come momento di gioia e di sano agonismo. Questa “piccola grande” manifestazione sportiva è stata organizzata per ricordare un Amico e un Atleta, ancora vivo nel ricordo di tutti coloro che hanno contribuito nella realizzazione di questo evento”.

Il Memorial è alla 6^ edizione ed ormai si è consolidato come evento da non perdere nel circuito gare stagionale. Cosa può dirci a riguardo?
T.Siamo arrivati alla sesta edizione, con ormai un numero consolidato di partecipanti. La speranza tuttavia è che questo memorial si possa consolidare sempre più a livello nazionale”.

In questa edizione come reputa in maniera complessiva il risultato della manifestazione? ci sono stati ottimi risultati da parte degli atleti in gara?
T. “I risultati agonistici ottenuti in questa edizione sono da considerarsi di gran rilievo, soprattutto se si pensa che sono stati battuti anche record, stabiliti da atleti di caratura italiana e/o conseguiti con vecchi costumi Jaked che hanno avvantaggiato le prestazioni”.