Le pittrici della ProLoco – Enza Piccolo

Ingrid

La mia rinascita

La speranza

Sole

Maternità

La mia signora col cane

Verso la luce

Il percorso artistico di Enza Piccolo ha avuto inizio qualche anno addietro con un corso di patchwork, la tecnica l’ha cosi intrigata che si è messa alla ricerca di come impiegarla in campo artistico. Impossibile utilizzare tele o legno. Durante la sua ricerca ha notato il materiale usato per isolare le abitazioni: il cosiddetto “cappotto”, ovvero il polistirene espanso che si presta perfettamente alla realizzazione delle sue opere. La duttilità di quel materiale le ha permesso di affinare una tecnica che lei ha nominato “arte mista  del riciclo” e in effetti le stoffe, i colori, gli stessi pannelli di polistirene non sono altro che materiali riciclati. Una nota, curiosissima, sul suo modo di esprimersi: per i volti usa il fard.
Il motivo più ricorrente nelle sue tele sono il sole e la luna  “simboli che esprimono alla perfezione le mia personalità” come lei stessa afferma. Le sue opere sono un mosaico di materiali “diversi” che lei compone con minuziosa maestria. Da osservare con attenzione la tela de “La mia signora con cane”

Verso il Paradiso

Due cavalli bianchi

Cocchio Reale

Capita a volte di fare sogni che nulla hanno a che fare, nemmeno lontanamente, con la realtà quotidiana. Succede anche che spesso i sogni sembrano così veri che al risveglio costa fatica riadattarsi alla cruda verità. Sognare ci aiuta a scaricare le nostre tensioni, i desideri repressi che ci portiamo dentro, la voglia di evadere da una realtà che talvolta ci sta troppo stretta.
Benvenuti in Paradiso.
Valentino

Sulla strada verso il Paradiso

Procedevano maestosi i due cavalli bianchi,
il candido crine svolazzante nell’aria.
Il rumore del trotto sul levigato selciato
scandiva il tempo sfuggente implacabile.
La carrozza scorreva veloce sul viale
che si staglia verso il cielo infinito
tra adorni giardini e prati fioriti.
Dal suo predellino,
un barbuto ometto d’azzurro vestito,
lasciava andare al troppo i fieri destrieri
mentre noi trasognati, incoscienti, avvinghiati,
ci lasciavamo cullare in quel Cocchio Regale.
Dove siamo?
chiedemmo a noi stessi
o forse all’azzurro nocchiere.
“Sulla strada verso il Paradiso”
ci rispose una voce sussurrata nel vento…

On the road to Paradise

Their manes flying in the air,
the two white horses were running majestic.
The sound of trotting on the smooth pavement
chanted the time of melodies in the air.
The cab was rushing on the street
that stands far to the endless sky
among adorned gardens and fields of flowers.
By its high footboard
a bearded little man in blue dress,
let go at full gallop the two proud steeds
while we dreamy, unconscious, clinging,
and let us be soothed by the Royal Carriage.
Where are we?
we asked ourselves
or maybe to the blue helmsman.
“On the road to Paradise”
said a very distant voice
blown by the wind…

I pittori della ProLoco

Riproduzione – De Chirico

Riproduzione – Gauguin

Risveglio

Sogno surreale

Valter BELLINO – Classe 57’, insegnante di storia dell’arte e disegno a Bitetto;

da sempre con la passione per l’arte pittorica, dopo avere preso la specialistica presso l’università di Bologna ha realizzato il sogno di insegnare “arte e disegno”. La sua arte si esprime al meglio nella ritrattistica per cui usa varie tecniche soprattutto la “sanguigna” una speciale matita che gli permette di esprimere ed imprimere nei suoi ritratti quel famoso ma mai desueto “carpe diem”. Insegnando alle quinte classi femminili ha la consuetudine di regalare alle sue alunne a fine percorso un ritratto di ciascuna, dando cosi uno speciale diploma di maturità.

 

San Martino

Quando un amore finisce. San Martino, venerato l’ 11 novembre, è il patrono dei soldati e dei viandanti. A lui sono anche attribuite molte consuetudini ed usanze. Tuttavia, il motivo per cui il Santo si è guadagnato grande notorietà popolare è dovuto al fatto che la tradizione gli assegna un ruolo protettivo verso gli uomini traditi, insomma, i cornuti.
I motivi di questo gravoso patrocinio non sono però stati stabiliti con certezza. Quello più attendibile, troverebbe le sue radici nelle numerose fiere di bovini, quindi animali provvisti di corna, che prolificavano nei paesi nella prima metà di Novembre. Un’altra ipotesi, verosimile ed anche questa molto accreditata, è quella secondo la quale anticamente in questo periodo venivano celebrate dissolute feste pagane, durante le quali molte donne commettevano adulterio. Questi tradimenti comportavano spesso, come conseguenza, la fine dei rapporti di coppia, anche di quelli più consolidati. La poesia l’ho voluta attribuire a “San Martino” in modo scaramantico, affinché il suo alto Patrocinio si estenda anche e soprattutto sulle coppie felici per proteggerne l’integrità.
Buona Poesia a tutti.
Valentino Di Persio

San Martino

Tutto crolla
tutto svanisce
quando un amore finisce.
Improvvisamente le cose
anche le più preziose,
l’argento, l’oro,
perdono di valore.
Ti diventa insostenibile,
il vuoto incolmabile
nel tuo spazio vitale.
E nei tuoi occhi stanchi,
arrossati dalla rabbia,
dal dolore e dal pianto,
la tristezza prende
il sopravvento.
Il tuo sguardo assente
si perde lontano, nel niente
laggiù verso l’orizzonte
dove la nebbia del Poeta,
intrisa di tristezza
s’inerpica sui colli
nel giorno di San Martino.