Accordo di programma fra Regione Puglia e Comune di Modugno Coinvolti l’Arpa, il Cnr, l’autorità di Bacino e il Consorzio Asi. Messa in sicurezza e bonifica dei siti inquinati della zona industriale: è l’obiettivo dell’Accordo di Programma fra Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Bari e Comune di Modugno approvato dalla Giunta pugliese il 20 novembre scorso ma non ancora sottoscritto dagli enti attuatori.
Al progetto parteciperanno anche l’Arpa Puglia, il Cnr, l’Autorità di Bacino e il Consorzio Asi. Il Comune di Modugno vi ha aderito con una delibera di Giunta il 14 maggio 2009. “Si tratta di un’attività pianificatoria che persegue importanti obiettivi di interesse pubblico – ha spiegato l’assessore comunale all’ambiente Giacomo Massarelli – quali l’elaborazione di una mappa delle zone soggette, anche in via potenziale, a rischi di contaminazione della falda, la realizzazione di uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza delle acque di falda previa caratterizzazione, ove necessario, dei siti inquinati, la definizione di procedure anche di natura concordata per la caratterizzazione e messa in sicurezza di aree pubbliche e private esposte a rischi, un programma di intervento e, infine, l’istituzione di un Comitato di indirizzo e di controllo per la gestione dell’Accordo di cui fanno parte, appunto, i soggetti sottoscrittori”.
Sul piano tecnico va rilevato che tale Accordo di programma costituisce, indubbiamente, un primo significativo esempio di interventi programmati nel tempo a tutela e eventualmente a rimedio di situazioni potenzialmente o attualmente rischiose per l’ambiente. A seguito di indagini ambientali già effettuate, infatti, in aree comprese nel territorio del comune di Bari ed in quelle comprese nel territorio di Modugno, in particolare nella Zona Industriale, è stata rilevata una situazione di contaminazione diffusa nella falda sotterranea.
Tale rilevata criticità impone l’attuazione di interventi mirati volti alla caratterizzazione messa in sicurezza di emergenza delle acque di falda e la successiva valutazione delle soluzioni tecniche più idonee da adottare per gli interventi di messa in sicurezza e di bonifica della falda al fine di contenere la fuoriuscita dell’inquinamento verso aree circostanti o verso l’ambiente marino costiero.
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