Conosciamo meglio l'Orchestra di fiati “S. Cecilia”

Orchestra Santa Cecilia. Dal lirico al sinfonico con gli strumenti a fiato. L’associazione musicale Orchestra di Fiati “S. Cecilia” è nata a Modugno nel 1997 e ringiovanita nel 2009 con l’intento di diffondere la cultura musicale in tutta la sua complessità, dal leggero al lirico, dal classico al sinfonico, proponendosi di rinverdire i fasti gloriosi dell’antico Gran Concerto “Città di Modugno” che ebbe grandissimo successo negli anni 1925-1930. I componenti dell’orchestra sono tutti giovani modugnesi che in questi anni stanno portando fuori dal paese la conoscenza degli strumenti a fiato.

E' Ciccio Tamma il "Bomber" della A.S.D. Real Modugno

Francesco Tamma attaccante di razza con spiccato feeling. Francesco Tamma per gli amici “Ciccio” classe 1987, professione: bomber.

E’ questa la definizione spontanea che fuoriesce a primo acchito quando si leggono i numeri di questo fenomenale ragazzo, propri degli attaccanti di razza. Sono infatti 26 le reti totalizzate dall’attaccante bianco-azzurro nella stagione in corso a tre giornate dal termine, bottino che potrebbe essere incrementato, considerato il suo spiccato feeling con il goal.

Ciccio che nelle categorie giovanili ha militato in squadre prestigiose quali Taranto e Pro Inter è un ragazzo legato ai colori di questa maglia e ringraziando vivamente e sentitamente il mister D’Amico per averlo sostenuto in alcuni particolari momenti e i compagni di squadra per averlo messo in condizioni di raggiungere il suo score (speciale è il rapporto con il suo compagno di squadra Filippo Angelillo a suo dire un talismano doc), si augura di ripetersi nella prossima stagione calcistica e centrare un’altra promozione naturalmente con tutti non più compagni, ma amici di squadra.

A Modugno attivato il servizio di monitoraggio sulla qualità dell'aria

Al via con l’Arpa il monitoraggio degli inquinanti. La messa in linea della rete, rappresenta un obbiettivo fondamentale per la salute. Qualità dell’ambiente e dell’aria. A meno di due mesi dalle prime sessioni di collaudo, la rete di monitoraggio della qualità dell’aria del Comune di Modugno è ora una realtà funzionale.

 Considerati l’alto tasso di industrializzazione e la popolosità del territorio, l’Amministrazione ha ritenuto necessaria la realizzazione di una rete di rilevazione preposta al controllo di inquinanti gassosi (sO2, NOX, NO, NO2, CO) e di polveri sottili (PM10 e PM2.5). Il progetto nasce nel dicembre 2009 dalla Convenzione dell’Ente comunale con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), che ha reso possibile l’impiego di sofisticati dispositivi tecnologici.

Il sistema di monitoraggio consiste in una stazione fissa, due stazioni multiparametriche e nove centraline, che rilevano il livello delle polveri e degli inquinanti gassosi ed elettromagnetici. I dati raccolti vengono elaborati da un centro operativo e pubblicati sul pannello installato presso la sede dei Servizi Sociali di p.zza Plebiscito, nonché sui siti istituzionali di ARPA Puglia e del Comune.

La messa in linea della rete, ufficializzata dall’Assessorato all’Ambiente, rappresenta il raggiungimento di un obiettivo importante per la tutela della salute pubblica. E’ ora intenzione dell’Amministrazione estenderel’operato ad un’area più vasta, e adoperarsi con interventi mirati affinché i valori rilevati si mantengano entro soglie accettabili.

Gli abitanti del q.re Cecilia lamentano l'assenza di servizi pubblici

Gli abitanti del q.re Cecilia sono stanchi della pochezza di servizi concessi dal Comune di Modugno. Il principale problema odierno delle città e dell’organizzazione urbana.

In occidente e in altre parti del mondo economicamente sviluppate può formularsi molto sinteticamente (con le imperfezioni dovute alla generalizzazione) nel tendenziale conflitto fra due fondamentali obiettivi di insediamento urbano, che diventano anche due obiettivi contrastanti di politica urbana: assicurare un elevato livello di accesso alle funzioni o servizi urbani superiori che producono l’effetto città, a cui nessun cittadino oggi è disposto a rinunciare e garantire che la concentrazione dei servizi urbani (necessaria per ottenere quell’effetto città) non produca un tale sovraccarico di funzioni da rendere inaccettabile o insostenibile la vivibilità dal punto di vista ambientale e sociale.

I due contrastanti obiettivi pervadono la questione odierna urbana, caratterizzando, da un lato, la tendenza contemporanea a un’urbanizzazione totale della popolazione, dall’altro, lo sforzo contemporaneo a un risanamento dell’ambiente urbano compromesso dall’inquinamento, dalla congestione del traffico, dalla separazione e disintegrazione sociale, dal degrado del paesaggio urbano. E’ in questo contesto che si inserisce perfettamente la problematica degli abitanti del quartier Cecilia. Zona che politicamente fa capo al comune di Modugno, ma geograficamente limitrofa se non inglobata alla terra del capoluogo pugliese. 

Infatti, colloquiando con la gente all’interno del quartiere è emerso che pur risiedendo in quel di Modugno, poco è il coinvolgimento con le vicende proprie del comune del cardo non solo per una pura questione di assenza di attività politica della classe dirigente modugnese, ma anche per un carente senso di appartenenza, questione che alcuni hanno definito di “cuore” e quindi rilevano le problematiche di “Palazzo di Città” più con la forza di un eco, che con l’onda d’urto percepita da un abitante del centro cittadino. E’ anche vero aggiungono che il comune potrebbe essere più presente nel territorio intensificando le iniziative volte ad sificando una maggiore integrazione sociale da parte delle due “distinte comunità non lasciandolo solo” al singolo giorno delle rioniadi ilmomento di tale incontro.