Mangiare bene:Le "virtù" nutrizionali degli ortaggi

Gli ortaggi soni alimenti fondamentali per la conservazione della salute e la prevenzione di numerose malattie tipiche del nostro tempo. Numerose ricerche scientifiche, a livello mondiale confermano che il consumo quotidiano di frutta e verdura risulta protettivo soprattutto nei confronti di alcune forme tumorali del tratto gastrointestinale e delle malattie cardiovascolari. Numerose sono le virtù nutrizionali che rendono gli ortaggi indispensabili nell’alimentazione giornaliera di chiunque.

In sintesi gli ortaggi sono poco calorici e fornisco mediamente 30 Kcal per 100 gr di parte edibile, (l’ortaggio più light è il finocchio 9 Kcal per 100 gr), contengono acqua che insieme ai minerali aiuta a mantenere ben idratato l’organismo favorendo la sua depurazione. Sorgenti di fibre,sostanze che regolano la digestione, prevengono la stitichezza, saziano l’organismo contenendo i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue. Altra proprietà delle verdure è la ricchezza di vitamine antiossidanti come la vitamina A che difende la pelle e le mucose dalle infezioni aiutando la crescita ed è preziosa per la vista, la vitamina C che potenzia il sistema immunitario, contribuendo alla salute dei denti, ossa, pelle e vasi sanguigni e l’acido folico che aiuta la crescita ed e fondamentale in gravidanza per la prevenzione della spina bifida.

Contengono sali minerali come il potassio che regola pressione del sangue ed è utile per il buon funzionamento dei muscoli e del cuore, sono presenti “fitonutrienti”, sostanze biologicamente attive capaci di contrastare l’invecchiamento cellulare e la formazione dei tumori. Fra i numerossissimi fitonutrienti si possono menzionare i glucosinolati dei cavoli, i composti del solfuro di allile dell’aglio e cipolla e gli acidi fenolici dei pomodori e delle carote ed il licopene dei pomodori.

Considerate queste preziosissime caratteristiche nutrizionali, il consumo di ortaggi è raccomandabile a tutte le età ed in particolar modo agli anziani, gli adolescenti e a chi è esposto ai danni dell’inquinamento e del fumo. E’ consigliabile mangiare 2-3 porzioni al giorno, la quantità di una porzione prevede circa -100 gr di ortaggi crudi
– 65 gr ortaggi crudi a foglia – 150 gr ortaggi cotti. Per i bambini più piccoli bastano porzioni ridotte a circa la metà.

Al momento dell’acquisto preferire le verdure di stagione cadenzando gli acquisti evitando grandi scorte, acquistare prodotti provenienti da agricoltura biologica o da produzioni a lotta integrata che garantiscono metodi di coltivazioni rispettosi dell’ambiente e dei cicli della natura con il giusto grado di maturazione ricordando di verificare l’etichetta (il marchio, origine, denominazione e categoria di qualità). Quando si preparano le verdure è buona abitudine pulire e preparare le stesse poco prima del loro consumo, lavandole in modo accurato in acqua fredda con bicarbonato od aggiungendovi qualche goccia di disinfettante a base di cloro, non lasciare a lungo in ammollo e non tagliarli prima del lavaggio.

A.S.D. Real Modugno: Salto di categoria ma la musica non cambia

Un mix di giovani e “vecchi” per la promozione in 1^cat.. Asd Real Modugno Campioni d’inverno in corsa per la vetta con Andria, Capurso, Sibillano e Bitetto per la volata finale.

“Siamo una squadra fortissimi, fatta di gente fantastici”. Cita così il tema musicale di un famoso brano di Luca Medici, alias Checco Zalone, pubblicato nel 2006 e che tanta fortuna ha portato alla nazionale italiana, nella spedizione mondiale in quel di Germania. Ritornello che si addice perfettamente anche alla compagine del Real Modugno, militante nel girone B del campionato F.I.G.C. LND di Seconda Categoria 2010/2011, nella totalità dei suoi componenti. Infatti pur consapevoli di aver plasmato una creatura di notevole fattura, anche in virtù di un precedente campionato in cui si è letteralmente sbaragliata la concorrenza, nemmeno il più fiducioso degli ottimisti tra i dirigenti, avrebbe mai immaginato di concludere il girone d’andata al primo posto in completa solitudine.

Ed è stato proprio nel giorno dell’Epifania, che la vecchina con la scopa e le scarpe rotte, passando dal “Sigismondo Palmiotta”, ha lasciato all’undici di mister D’Amico un dono del tutto inaspettato: il primato e con esso il titolo, seppur virtuale, di campione d’inverno. Il Real, infatti, battendo per 3 a 2 il Football Club Giovinazzo in un incontro tutt’altro che agevole e in concomitanza con i pareggi negli scontri diretti incrociati delle dirette rivali (Atletico Andria 2008 – R Sibillano Bari 1950 1 a 1 e Capurso – Bitetto 1 a 1) era riuscito a balzare solo in vetta con 28 punti.

Peccato però, che il primato sia durato meno di una settimana, in quanto la sconfitta tra le mura amiche contro la Sibillano per 2 a 1 (rete di Milella per i locali), maturata nella 1° giornata di ritorno abbia rimandato momentaneamente la squadra del presidente Rinaldi al terzo posto. Partita un po’ nervosa quella disputata da De Stefano, Fortunato e compagni contro la compagine barese. La voglia di far bene e allungare il passo nei confronti di una diretta concorrente, associata ad alcune dinamiche strettamente legate all’incontro, come il penalty subito dopo pochi minuti dal via e i diversi errori sotto porta, hanno determinato quel pizzico di nervosismo che si è rivelato fatale per la squadra modugnese.

Sconfitta che, come sottolinea mister D’Amico, lascia un po’ d’amaro in bocca per come è maturata, soprattutto in relazione agli errori commessi nell’area avversaria, ma al contempo aumenta la consapevolezza di avere tra le mani un gruppo fantastico, prima che dei bravissimi calciatori, amalgamati da un forte spirito di appartenenza e da un solido legame di amicizia.

Infatti, non bisogna dimenticare e nello stesso momento è doveroso evidenziare la cavalcata di questi ragazzi, che dopo un inizio non del tutto promettente, determinato da due sconfitte consecutive (2 a 1 sul campo del Sibillano e un 4 a 2 casalingo contro il Milan Club Molfetta), hanno ritrovato quella forza e quella determinazione, che li ha caratterizzati nella scorsa stagione (vittoria incontrastata del campionato e della finale a tre per il titolo provinciale F.I.G.C. LND di 3°categoria) e che ha reso possibile inanellare una serie impressionante di risultati positivi, utili per la conquista dei vertici della classifica.

Ristorante De Amicis: un oasi verde in pieno centro

De Amicis, cucina mediterranea e vini selezionati immersi nel verde. “Facciamo venire l’acquolina in bocca ai nostri commensali solleticando prima il loro olfatto”. Un’oasi verde nel pieno centro storico di Modugno. Una sala interna, calda e accogliente, per trascorrere in allegria le serate invernali. Un gazebo esterno circondato da alberi e aiuole curate. Il tutto costruito in legno sul modello delle baite di montagna.

Il Ristorante Pizzeria De Amicis è nato a fine agosto, ma la famiglia Cirone è nel campo della ristorazione da ben 15 anni. « Abbiamo incominciato la nostra avventura nel mondo della ristorazione con Il Banchetto degli Dei – commenta Piero Cirone – il nostro è sempre stato un lavoro di famiglia. Ora è mio figlio che si occupa di questo locale e speriamo che vada bene come il primo». Il ristorante Deamicis, situato difronte all’omonima scuola, non ha bisogno di pubblicità perchè da sempre l’obbiettivo è quello di far conoscere la loro cucina mediante l’esperienza diretta dei clienti.

«Tutti sono in grado di farsi una buona pubblicità – afferma Francesco Cirone – ma pochi sono in grado di mantenere le promesse. E noi le manteniamo. La nostra clientela è costituita, fino ad oggi, prevalentemente da non modugnesi. A causa della considerevole concorrenza di locali che da anni sono sul territorio i modugnesi ancora non ci conoscono. Ma lo faranno presto perchè da noi, chiunque venga a trovarci, poi ci ritorna ».

Il menù proposto dagli chef segue le ricette della cucina tradizionale, con una particolare attenzione per le carni. «Serviamo carni di prima scelta, come la Tagliata di Angus cotta su pietra ollare – aggiunge Pietro Cirone – i clienti stessi possono decidere la cottura del pezzo; la preparazione delle carni avviene a vista e, per l’estate, abbiamo pensato ad un braciere all’aperto. Facciamo venire l’acquolina in bocca ai nostri commensali solleticando prima il loro olfatto ».

Opere pubbliche: terminati i lavori di costruzione della fogna bianca

Lavori pubblici, il nuovo piano triennale riparte dai vecchi progetti non ancora realizzati Presto sarà bandita la gara per i project financing: uffici comunali, parcheggio pubblico interrato, nuovo palazzetto della sport e ristrutturazione dell’edificio ex OmniC ome ogni fine anno che si rispetti, è tempo di bilanci per il Comune di Modugno, soprattutto sui lavori pubblici.

Tra pochi giorni, infatti, la Giunta Comunale presenterà il nuovo piano triennale per le opere pubbliche 2010/2012, in cui saranno illustrati tutti gli interventi e i lavori che l’amministrazione uscente intende realizzare per dare un volto nuovo alla nostra città nei prossimi tre anni. Un nuovo piano triennale, fanno sapere dal Palazzo Comunale, che ricalcherà a grandi linee quello presentato nel febbraio dello scorso anno, che vedrà il finanziamento di molte opere da parte dei privati senza pesare di molto sulle casse comunali ma che per forza di cose vedrà cancellati alcuni interventi in programma nel Piano iniziale.

Nonostante tutto però, e restando all’anno appena concluso, sono numerosi i progetti che il Comune ha portato a buon fine, altrettanti quelli che sono rimasti congelati e molti altri che non sono mai partiti. A spiegarlo è l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Corriero: “Durante lo scorso anno siamo riusciti a portare a compimento numerose opere che riguardavano prevalentemente la riqualificazione dei luoghi di interesse storico e gli interventi sull’urbanistica – ha affermato l’assessore – e mi riferisco ad opere come la ristrutturazione e il recupero del sito di Balsignano, la costruzione di impianti termici e fotovoltaici, i lavori sulla fogna bianca e la riqualificazione di via Roma, che sono ormai una realtà”.

Rimane ancora tanto da realizzare, però, in quanto, spiega sempre l’Assessore, alcuni progetti legati ai finanziamenti da parte di privati, i cosiddetti “project financing”, sono in fase di elaborazione anche se è già stata bandita una gara per la scelta dei progetti. Tra questi progetti, spiccano l’istituzione di una nuova sede per gli uffici comunali, la costruzione di un parcheggio comunale per la zona direzionale con relativo mercato coperto, un parcheggio pubblico interrato nei pressi della villa Comunale, la realizzazione di un nuovo palazzetto della sport e la ristrutturazione dell’edificio ex Omni. Per gli altri interventi, come per esempio la costruzione del tronco idrico oppure l’ampliamento della scuola media “Casavola”, si è in attesa di fondi, così come per la manutenzione del campo Sportivo

Modugno e le sue origini

A conferma del crescente interesse per la storia della nostra città giungono, in redazione, numerose telefonate di modugnesi che chiedono e suggeriscono nuovi e più ampi campi di ricerca storiografica. Di grande interesse è apparsa, fin dal primo momento la richiesta di un lettore che chiedeva di conoscere le origini dei nomi dei luoghi più antichi di Modugno: “la Motta”, “Balsignano”, “Madonna delle grazie”, “paradiso”.

Se risulta facile indicare nelle varie : “Seminario”, “S. Caterina”, “S. Domenico” la derivazione del nome della contrada dal luogo di culto che vi sorgeva o da cui partiva la strada che attraversava la zona, più difficile risulta risalire al significato del nome di altre contrade, di altri luoghi. Cominciando proprio dal nome “Modugno” di non chiara provenienza. Don Nicola Milani nelle sue “MEMORIE STORICHE” asserisce che “Non risulta che il nome Modugno abbia un preciso e chiaro significato”. La derivazione più probabile sembra essere quella indicata da Vitangelo Maffei che lo fa risalire al latino «in medio» in quanto il paese è posto ad uguale distanza tra i più antichi e importanti centri di Bitonto e Bari. Da “Meduneum” al volgare “M’dugneum”, con la perdita della latina “e” e l’inserimento della dialettale “g”; e infine la successiva caduta delle “eum” finali e sembra quasi di pronunciarlo così come è oggi.

Ma ben altro ci sarebbe da dire rispetto ad altri luoghi e nomi della nostra città e per questo speriamo di ricevere elaborati e notizie dai nostri lettori, in modo da “saziare” la fame di conoscenze dei modugnesi. A tal fine sarebbe utile la creazione di un archivio storico della città di Modugno attraverso la ricerca dei documenti storici; la loro catalogazione e il loro riordino cronologico e pertinenziale per giungere infine alla pubblicazione in rete di una “Storia modugnese”, coinvolgendo istituzioni e persone diverse, primo fra questi l’On. Francesco Capitaneo proprietario di un grande archivio privato in cui sono conservati documenti risalenti al XV° e XVI° secolo; non tralasciando, ovviamente, l’archivio di Don Milano.