Nuova giunta comunale, il Pd: pieno sostegno alle scelte del sindaco

Nuova giunta comunale, il pd: pieno sostegno alle scelte del sindacoIl Partito Democratico di Modugno esprime, in un comunicato stampa, pieno sostegno alle scelte del sindaco Mimmo Gatti per il completamento della giunta assessorile e soddisfazione per l’accoglimento delle indicazioni proposte dal partito all’indomani delle dimissioni dell’assessore Vacca. Di seguito il testo integrale:

Il Partito Democratico di Modugno esprime consenso alle scelte fatte dal sindaco in piena e legittima autonomia, per il completamento della giunta assessorile. Ci sembra che siano state accolte le indicazioni del nostro partito, all’indomani delle dimissioni di Saverio Vacca, affinché quelle nomine rispondessero solo a criteri di competenza e professionalità, anche sganciate dall’appartenenza diretta ai partiti che ad oggi compongono la maggioranza. Le criticità di questa fase della vita del Paese, a tutti i livelli istituzionali, e la crisi di credibilità della politica imponevano che il sindaco desse un segnale chiaro sulla direzione da intraprendere. Siamo soddisfatti per aver sostenuto questo sforzo, insieme a tutta la maggioranza del governo della città.

Siamo consapevoli che i cambiamenti reali generano tensioni. Abbiamo voluto aprire una strada, insieme a tutta la maggioranza attuale, convinti che la rinuncia a rivendicare in questa fase, postazioni di qualunque tipo, e la spinta a individuare persone competenti potrà fornire un contributo affinché questa città, data prematuramente da taluni in coma irreversibile, dimostri di avere risorse ed energie per svegliarsi.

Siamo certi che il sindaco avrà uguale determinazione nella nomina dei dirigenti e dei funzionari nei settori sprovvisti (sono quasi tutti) e ci aspettiamo responsabilità da chi riveste ruoli dirigenziali all’interno dell’Ente.

Ci aspettiamo da ciascun assessore che abbia idee chiare sui provvedimenti più urgenti da portare avanti nel proprio ambito e che su queste idee si confronti con l’intero Consiglio comunale.

Ci aspettiamo, altresì, una opposizione in Consiglio comunale determinata ma leale e rispettosa dell’istituzione. Le commissioni consiliari sono uno strumento previsto dalla legge, rinviarne la nomina è irresponsabile.

La partecipazione non è mai abbastanza e su questo bisogna fare di più: è necessario un maggiore coinvolgimento della città, dei partiti, delle associazioni e dei movimenti sulle scelte più importanti.

Su tutte questa aspettative, proveremo a dare il nostro contributo e per questo esprimiamo fiducia nell’Amministrazione Gatti.

Le scelte tecniche di Gatti: Ambiente e Servizi sociali a due esperti

Agostino di Ciaula

I nomi circolavano da giorni. Ieri la quasi ufficialità e oggi la prima Giunta. Mimmo Gatti ha completato la nuova rosa degli assessori. E come aveva annunciato ha fatto “scelte tecniche”, con Agostino Di Ciaula all’Ambiente e Angelo Mariano ai Servizi sociali. Ecco, quindi, ridisegnata, la Giunta comunale: Paolo Marra vicesindaco, con delega a Tributi, Programmazione e Bilancio, Affari generali, Personale, Contenzioso, Servizi demografici e Contratti; Roberta Chionno assessore a Attività produttive, polizia municipale e Sport; Elena Di Ronzo a Pubblica Istruzione, Cultura, Beni culturali e Spettacolo; Vito Signorile a Lavori pubblici, Manutenzioni, Protezione civile e Cimitero, Carmine Viola a Urbanistica, edilizia privata e pubblica, Viabilità e TRasporti. Infine i due nuovi “acquisti” dell’Amministrazione Gatti: Agostino Di Ciaula, assessore a Ambiente, Verde e Qualità della Vita; Angelo Mariano a Politiche sociali e del Lavoro, Sanità.

La Puglia per Vendola: "La nuova maggioranza voti la fiducia al sindaco"

Palazzo Santa Croce

Le numerose richieste di chiarimenti da parte dei modugnesi (curiosi e doverosamente interessati alle vicende politiche della loro città) diventano oggetto di una richiesta di convocazione di un Consiglio comunale sull’argomento in cui si voti la fiducia al sindaco. A farsene portavoce è uno dei partiti di maggiornza, “La Puglia per Vendola”, attraverso il capogruppo Nicola Scelsi. “Visto il ruolo etico del consigliere comunale – scrive Scelsi –  considerato che il comportamento degli amministratori nell’esercizio delle proprie funzioni deve essere ‘improntato alla trasparenza, alla partecipazione, all’imparzialità ed al principio di buona amministrazione’; considerato che il consigliere comunale è rappresentante non solo di chi gli ha espressamente conferito la propria fiducia votandolo, ma anche di tutti quanti con lui condividono l’orientamento politico; visto che il consigliere comunale è rappresentante dei cittadini, nella larga accezione del termine; atteso che il consigliere comunale si è sottoposto al giudizio della cittadinanza, prendendosi carico delle loro aspettative e impegnandosi a rappresentarli al meglio sostenendone i valori e gli ideali ma soprattutto i  progetti concreti per lo sviluppo della città; considerato il mutato quadro politico della maggioranza di governo; considerate le dimissioni dell’assessore ai Servizi Sociali espressione del Partito Democratico; considerata la nomina del nuovo vicesindaco appresa solo dagli organi di stampa; considerata la ridda di voci sulla nomina di altri assessori; visto lo stallo dell’attività amministrativa; visto il ritardo dell’insediamento delle commissioni consiliari, chiede, nel più breve tempo possibile, un Consiglio comunale con caratteristica di urgenza per permettere ai consiglieri di svolgere il proprio ruolo e alla cittadinanza di conoscere le ragioni di quanto sia accaduto, le motivazioni del nuovo percorso intrapreso dal sindaco e soprattutto le strategie che caratterizzano tale percorso. Chiede, inoltre, – conclude Scelsi – che nel corso dello stesso Consiglio comunale il sindaco possa esporre una relazione sull’attività svolta e soprattutto sul programma che intende svolgere indicando risorse modi e tempi. Per tutto quanto sopra descritto, appare evidente che questa nuova maggioranza del Consiglio comunale debba esprimere un voto di fiducia al sindaco, al suo programma e alla scelte che hanno determinato una nuova composizione della Giunta”.

 

Congresso Regionale Udc a Bari 'La puglia al centro'

“Per le prossime elezioni, dobbiamo dar vita a una grande forza popolare nazionale, una forza capace di riunificare gli italiani e di porsi come centro di stabilità e di guida del nostro Paese”.

“Ma non possiamo essere da soli: questo disegno politico richiede persone in carne e ossa disponibili a impegnarsi per il bene del paese,  noi non abbiamo la bacchetta magica, ma uniti, con la collaborazione di tutti, questo si può fare. Noi dobbiamo essere il seme di un processo che vivifica e fa sorgere qualcosa di più importante, qualcosa che sia in condizione veramente di porsi al servizio del Paese”. Con queste parole l’on. Pierferdinando Casini ha concluso il suo intervento al congresso regionale UDC svoltosi sabato 18 a Bari, a seguire sono intervenuti l’on. Cesa che nel suo intervento ha riscosso un enorme e lungo applauso dalla sala, per altro gremita “Dobbiamo pensare a rinnovare le forze politiche del paese, dare spazio ai giovani e alle donne, ci dobbiamo far da parte, è ora che le donne e i giovani abbiano più spazio e siano più presenti nella politica italiana. Ma finché in politica ci saranno persone della mia età, questo non sarà possibile, largo ai giovani e alle donne”. L’on. Gabriella Carlucci ha posto l’accento sull’importanza che ha la cultura all’interno della politica in modo particolare  e nel paese in generale  “senza una base culturale, non si costruisce una buona politica, e non si progredisce” .

L’intervento del consigliere regionale Peppino Longo è stato impostato sulla famiglia e sul lavoro svolto dall’UDC in Puglia – ”Un nuovo passo importante per l’Udc pugliese a cui non hanno voluto mancare anche i nostri leader nazionali. Mi piace pensare a noi come una grande famiglia perché ritengo che il nostro partito sia una grande famiglia dove coabitano anime diverse, con pensieri ed idee diverse.  Una famiglia, quindi, ed è alle famiglie che noi volgiamo sempre lo sguardo, ed è ad esse che nel mio ruolo di consigliere regionale  pongo è porrò sempre maggiore attenzione.  Il nostro scopo adesso deve essere quello di rafforzare un partito che sia sempre vivo, in grado di fare proposte e di indicare un percorso politico intelligente.  A tutto questo ha lavorato l’Udc pugliese conquistando posizioni e risultati di tutto rispetto. Sono convinto che ciascuno di noi uscendo di qui oggi, avrà ancora più forte l’orgoglio di appartenere all’Unione di centro”.

I lavori congressuali si sono conclusi con la nomina dell’On. Angelo Sansa a Segretario regionale dell’Udc pugliese e con l’intervento dell’On. Rocco Buttiglione che si è congratulato con gli oltre 500 presenti per gli obbiettivi raggiunti e per l’assetto programmatico dell’UDC Puglia.

La “vigliaccata” di “scaricare” l’Udc: l’opposizione ora potrebbe avere i numeri per mandarli a casa

 

 

“Una vigliaccata”, “un’offesa al partito”. L’opposizione non risparmia i commenti sulla rottura Pd-Udc a quasi nove mesi da quell’accordo definito da molti “scellerato”, ma pur sempre “una stretta di mano che andava onorata”.

A margine del Consiglio comunale (che non si è tenuto per l’assenza della maggioranza, di cui riferiamo in altro articolo), il nuovo punto all’ordine del giorno tra i consiglieri “superstiti” è l’ultima mossa del sindaco Gatti: nominare l’ex revisore dei conti Marra al posto del dimissionario Bellomo, scatenando la reazione dell’Udc che ha annunciato pochi giorni fa la sua distanza dalla maggioranza. “Questa è chiaramente una sconfitta per l’Udc – commenta Enzo Romito, consigliere comunale del Pdl la dimostrazione lampante che l’Udc, secondo il sindaco Gatti, non aveva persone all’altezza di ricoprire il ruolo di vicesindaco. È un’offesa sicuramente alle persone che rappresentano in Consiglio comunale il partito – dice Romito – e anche al di fuori, tenuto conto che è il partito più votato alle ultime elezioni comunali. Ed è ancora  più clamoroso il distacco che con la nomina di Marra il sindaco sancisce nei confronti della città, perché di fatto i due assessorati più importanti, finanze e urbanistica, sono affidati a due non modugnesi. Un atteggiamento incomprensibile a fronte dell’immobilismo totale che continua a prevalere”.

Romito attacca le scelte dell’amministrazione e torna a chiedere, come ha già fatto molte volte in questi mesi, che “Gatti vada a casa”. “Deve andar via il prima possibile – dice Romito – perché sta soltanto facendo tragicamente danni. Mi auguro che questo passaggio (l’Udc all’opposizione, ndr) ci porti a rafforzare questa minoranza almeno a livello numerico e avere nuovi stimoli per mandarli a casa. In queste condizioni l’incompetenza è la cosa peggiore per la vita amministrativa di una città. Non c’è un solo provvedimento di cui questo governo può andar fiero. E ora l’uscita dell’Udc ripropone gli ultimi 10 anni di amministrazione, quando cambiavano continuamente le giunte. Siamo tornati sulla vecchia via, quando le persone si prendevano e si buttavano a mare secondo gli equilibri che servivano per andare avanti. Se ci fosse stata fiducia piena – conclude Romito – avrebbero fatto l’accordo al primo turno. Si è partiti con diffidenza. Una stretta di mano è venuta meno, anche se in campagna elettorale Bellomo ha sostenuto lealmente il sindaco Gatti e oserei dire che è stato decisivo per la sua vittoria. Però è chiaro che non c’era fiducia, altrimenti avrebbero fatto l’apparentamento. E in quel caso oggi Gatti avrebbe scontentato l’Udc, scegliendo di andare tutti a casa? Non credo proprio”.

Non distante da quella di Romito, la posizione del consigliere dei Moderati e Popolari, Sergio Cavallo. “L’uscita dell’Udc dalla maggioranza riequilibra le forze politiche dell’opposizione in questa amministrazione. Il sindaco dopo essersi servito dell’Udc per vincere il ballottaggio l’ha scaricato. Se fosse stato fatto l’apparentamento Pd-Udc, non credo che in questa circostanza il sindaco avrebbe scaricato l’Udc. E’ una vigliaccata”. E sulla nomina di Marra: “Nulla da dire sulla persona – dice Cavallo – Marra è un professionista serio. Non è però da condividere la modalità della scelta. Se, come ha detto il sindaco, la scelta è tecnica, avrebbe dovuto rivedere tutta la Giunta secondo lo stesso criterio”.