Manutenzione stradale: i dubbi di Armenise

Il 21 maggio scorso la segreteria politica di “Azione e Tradizione-Due Sicilie”, unitamente ai consiglieri di opposizione Romito (PdL), Cavallo, Maurelli, Mastromarco e Libero dei Moderati e Popolari, Lomoro (Lista di Centro) e Conserva (Indipendente), ha protocollato una nota con la quale chiedono chiarimenti in merito ai lavori di rifacimento del manto stradale che stanno interessando alcune vie di Modugno.
La nota è stata indirizzata al sindaco Gatti, all’assessore ai Lavori Pubblici Signorile, al presidente del Consiglio Scippa, al dirigente del II, III e IV settore Petraroli e a tutti i consiglieri comunali. Nella premessa si può leggere come, in un articolo apparso sulla ‘Gazzetta del Mezzogiorno’ del 29 marzo scorso, il sindaco Gatti dichiarò che il valore dell’appalto per il rifacimento del manto stradale ammontava a “620mila euro con un importo a base d’asta di 487mila euro ed un importo contrattuale pari a 435mila euro. E’ un appalto aggiudicato lo scorso 24 giugno 2011, con l’impresa aggiudicataria che non ha dato riscontro, rinunciando di fatto ai lavori. E’ stata quindi avviata una nuova procedura per l’aggiudicazione al secondo classificato. A tal proposito nei giorni scorsi è arrivato il visto della regolarità finanziaria (…)”.

A queste parole ha replicato il responsabile della segreteria politica di ‘Azione e Tradizione-Due Sicilie’ Gianvito Armenise che, oltre alla richiesta di chiarimenti,  in un comunicato spiega: “I  modugnesi devono sapere che il Comune di Modugno ha pagato nel solo 2011 ben 230mila euro per la manutenzione delle strade che sono ridotte ad un groviera ed ora, sempre il Comune, pagherà oltre 400mila euro per un appalto finalizzato al rifacimento del manto stradale. Nel 2009 la ‘Società Cooperativa Ariete’ si aggiudicò il servizio di ‘Global Service’ per sei anni. Un servizio di gestione integrata che – aggiunge Armenise – comprendeva, oltre alla manutenzione di strade e piazze, anche di tutti gli immobili comunali, dei servizi di portierato, di guardiania, di facchinaggio, di aree a verde, in un’ottica di efficienza e risparmio. Se si legge il capitolato speciale di appalto si scopre, tra le altre cose, che rientrava nell’oggetto della manutenzione delle strade e delle piazze anche ogni intervento riparativo  per eliminare insidie e buche dal manto stradale, nonché un’attività di periodico e puntuale monitoraggio del manto stradale. E’ lecito chiedere al sindaco Gatti, all’assessore Signorile, al dirigente del settore ed agli esponenti della passata Amministrazione come sono stati utilizzati quei 230mila euro. Delle due l’una: o i lavori di rifacimento del manto stradale non erano ricompresi nel ‘Global Service’ ed allora non si capisce a che titolo si pagano 230mila euro alla Cooperativa Ariete, oppure erano già oggetto dell’appalto di ‘Global Service’ e, quindi, questo nuovo appalto da 430mila euro non doveva essere fatto. Non sarà inutile ricordare – conclude Armenise – come la ‘Cooperativa Ariete’ sia molto vicina a uomini di punta di Vendola e che, sempre a Modugno, le sue attività sono state oggetto di polemiche per alcune presunte stranezze legate ad altri appalti”.

Mep: "Sindaco in stato confusionale"

Un sindaco in stato confusionale, una maggioranza spaccata e una città in stand-by: così il gruppo consiliare del movimento politico Moderati e Popolari descrive la giunta Gatti e il suo operato. E questo dopo le parole del primo cittadino che ha accusato i suoi rivali politici di inconcludenza e di perdersi in “lunghe e inutili disquisizioni” durante il convegno pubblico su Lama Misciano, organizzato dall’associazione culturale “Giovani Menti Attive” e dal “Comitato Pro Ambiente” di Modugno, tenutosi Mercoledì  16.05.2012  presso la sala “Beatrice Romita”, con la cortese partecipazione dell’assessore regionale alla Qualità del Territorio Angela Barbanente.

In sintesi e sempre con la massima onestà intellettuale che, crediamo, ci ha sempre contraddistinto in questo anno di mandato di una sana, vigile e costruttiva opposizione, i consiglieri comunali dei Moderati e Popolari Cavallo Sergio, Maurelli Antonello, Mastromarco Michele e Libero Vito, insieme a tutto allo staff  del sopracitato movimento politico, cercherà di spiegare a tutta la cittadinanza  modugnese  le cause che inducono il Sindaco Gatti e la sua maggioranza a non celebrare un Consiglio Comunale da più di due mesi.

Le lunghe discussioni fatte  all’interno del parlamentino privato di alcuni nobili della nostra città, non fanno che mostrare una maggioranza frantumata e un sindaco in pieno stato confusionale, per nulla in grado di gestire i suoi assessori e consiglieri e, di conseguenza, incapace di governare.

Il Consiglio Comunale è scomparso dalla vita politica modugnese; quello che dovrebbe essere il luogo simbolo delle decisioni e della discussione della città è stato “marginalizzato”. Le decisioni vengono assunte altrove, dove lo scontro di interessi è più ovattato: nelle stanze di qualche pezzo della Maggioranza!

Noi dei MeP, a questo gioco non ci stiamo!! Il gruppo consiliare dei Moderati e Popolari, ancora una volta denuncia questo modo personalistico nella gestione della cosa pubblica, la mancanza di dibattito e confronto nelle sedi istituzionali, la messa al margine del Consiglio Comunale. Dovrebbero essere i consiglieri della maggioranza a ribellarsi, ad interrogarsi sul proprio ruolo. Ma anche là, purtroppo, tutto tace.

Concludendo, i Moderati e Popolari chiedono che il Consiglio Comunale torni al centro della vita politica ed amministrativa locale, facendo appello ai consiglieri comunali di opposizione di farsi promotori, in conformità con quanto previsto dalla legge, dallo statuto comunale e dai regolamenti, di richieste congiunte di convocazione del Consiglio comunale su temi specifici, per stanare questa maggioranza politicamente inesistente e questa amministrazione tutta dedita alla gestione…..dei propri interessi.

Ridiamo un senso ed un ruolo al Consiglio comunale di Modugno in coerenza con la grande storia di questa città!

 

Pubblicazione del Programma triennale delle opere pubbliche.

Approvato con deliberazione della giunta comunale n° 61 del 18 aprile, è stato pubblicato il programma triennale delle opere pubbliche 2012 – 2014.
Tale programma non ha esclusivamente valenza indicativa ma è necessario per la realizzazione di una qualsiasi opera pubblica. Il totale degli investimenti, che includono stanziamenti di bilancio in linea con il patto di stabilità, fondi comunitari e capitali privati, ammonta a circa 65.000.000 di euro di cui circa 45 solo per le opere dell’anno 2012.
Un documento che, come è possibile leggere nella relazione accompagnatoria, “cerca di superare quella visione chiusa ed impermeabile dell’amministrazione che per lungo tempo ha caratterizzato il modello burocratico della pubblica amministrazione. “L’ente locale è sempre più considerato come un attore pubblico che, tenendo conto delle esigenze del maggior numero di soggetti, sappia svolgere un ruolo di Regia strategica di sistema.”
“Ci si è posto quale obiettivo quello di definire un unico ed integrato processo di costruzione che non sia patrimonio esclusivo di volta in volta del dirigente tecnico o di quello contabile, ma che sia frutto di un’attenta ed unitaria valutazione di tutto il management e che, allo stesso tempo, coinvolga in modo adeguato anche la parte politica (Giunta e Consiglio), migliorandone i tempi ed i modi di costruzione ed anche i soggetti esterni, primi fra tutti gli altri enti locali.”

Per la distribuzione dei capitali nei diversi interventi, è’ stato tenuto in debito conto il vincolo connesso agli investimenti dettato dal patto di stabilità interno 2012 che non consente investimenti a carico del Bilancio, per cui sono stati considerati solo quelli derivanti da fonti finanziarie comunitarie e quelli derivanti da investimenti privati. Salvo investimenti relativi ad alcuni interventi di manutenzione straordinaria, ritenuti inderogabili, nonché le quote di cofinanziamento comunali che saranno gestite entrambe in funzione di una programmazione adeguata della spesa stessa d’investimento.
È possibile osservare quanto notevole sia l’apporto di capitale privato per l’anno 2012: Ben 36.645.000 euro. Questi capitali privati serviranno alla realizzazione di: un Canile comunale, un nuovo Palazzetto dello Sport, un’area mercatale, l’ampliamento del Cimitero comunale, la ristrutturazione dell’Ex Omni e la realizzazione di due parcheggi, un parcheggio direzionale e un parcheggio per la Villa comunale. Tali investimenti, essendo opere a carico di privati, non essendoci, quindi, alcun esborso dalle casse comunali, non incidono sul bilancio del comune.
Altri interventi sono realizzati con fondi comunitari come la riqualificazione urbana del Quartier Cecilia, di piazza Magna Grecia, di piazza Pio XII, di piazza Antonio De Curtis, di via Roma e la realizzazione del prolungamento di viale della Repubblica e l’ampliamento delle reti tecnologiche per le zone in espansione.
La riqualificazione di corso Umberto ed interventi non ben specificati nel centro storico sono derivati da stanziamento di bilancio e dal trasferimento immobili. Gli unici investimenti con esclusivamente stanziamento di bilancio sono relativi ad interventi di ordinaria manutenzione per gli edifici comunali e scolastici e per il Mercato coperto.
Nella tabella riportata all’interno della relazione di accompagnamento al piano, riporta tra le opere per le quali è stato approvato il progetto preliminare la ripavimentazione del centro storico – per la quale sono stanziati 1.500.000 – e la realizzazione della rete idrica lungo la strada provinciale 110 a servizio del santuario Madonna della Grotta.
In particolare si è costruita la priorità della realizzazione degli interventi, nel seguente ordine: manutenzione, recupero del del patrimonio esistente, completamento dei lavori già iniziati,  interventi per i quali ricorra la possibilità di finanziamento con capitale privato maggioritario e progetti esecutivi approvati.
Il bilancio è pubblico e può essere consultato direttamente sul sito del comune di Modugno. Entro due mesi dalla data di pubblicazione è possibile presentare da parte dei cittadini o delle associazioni osservazioni o proposte di modifica.

I giovani Udc scrivono al sindaco Gatti

riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa giovani udc di Modugno
Al sindaco Gatti su infanzia e minori
Gent.mo Sindaco di Modugno,  

leggendo la determinazione dirigenziale n. 1055/2011, pubblicata solo recentemente nell’albo pretorio on line del sito del Comune, abbiamo rilevato l’utilizzo sovente di espressioni quali “minori illegittimi” ed “infanzia illegittima”.

cosa mai vorrà significare, sig. sindaco, l’aggettivo illegittimo unito a parole, quali “infanzia” e “minori”, che profumano, quest’ultime, di innocenza e purezza?

Non riusciamo a non esprimere le nostre perplessità relativamente ad un linguaggio, quale quello usato nel provvedimento di cui sopra, che è intriso, ce lo consenta, di burocratese unito a faciloneria lessicale.

Dobbiamo svecchiare la politica, caro Sindaco. Cominciamo con lo svecchiarne le parole.

Ad ogni buon fine, perchè Lei ne riferisca agli stesori del documento in questione, le riportiamo un’affermazione dello scrittore inglese Antony Burgess il quale, un secolo fa, ebbe a dire: “dopo tutto, non vi sono figli illegittimi, ma solo genitori illegittimi”.

Il segretario giovanile dell’Udc Modugno Nico Cramarossa prosegue con una domanda: “Per quanto ancora si discuterà dei problemi di Modugno solo su Facebook?”

“Dopo circa un anno dall’insediamento di questa amministrazione e dopo diversi mesi di paralisi amministrativa, i giovani Udc di Modugno sentono il dovere di esprimere la loro disapprovazione circa la scarsa (per non dire rara) frequenza di convocazione del consiglio  comunale!Tante sono le problematiche che affliggono questo territorio; una su tutte la situazione occupazionale dei giovani. La preoccupazione di chi – come noi – vive, studia e lavora in questo territorio, è che le stesse siano destinate a rimanere irrisolte se non addirittura ignorate.

Ci auguriamo, quindi, che nelle sedi a ciò deputate, ed in particolare nel massimo consesso comunale, si ritorni a discutere e confrontarsi, impegnandosi a trovare soluzioni per conto e nell’interesse dei cittadini modugnesi.
Bisogna agire, di tempo se ne è perso già tanto!