Dimissioni Viola, Italia Giusta: "Noi comuni cittadini incapaci di capire la realtà"

Un senso di solitudine si aggira tra la giunta comunale qui a Modugno. A leggere la dichiarazione del dimissionario assessore all’urbanistica Lino Viola, il tono da lamentazione e la confessata difficoltà a capire il perché del suo personale isolamento in giunta, ci lasciano basiti, dichiaratamente incapaci, noi comuni cittadini, a capire e leggere la realtà tramite opachi comunicati. Leggiamo una dichiarazione di un esponente di una pubblica istituzione quale un Comune, resa come confessione di un disagio o racconto all’analista di turno, piuttosto che assunzione di responsabilità. Il palazzo di Città si allontana sempre più dai cittadini. All’indomani delle ennesime (quarte) dimissioni in giunta in un solo anno di vita, la nuova amministrazione continua a caratterizzarsi con il nulla di fatto e realizzato nelle questioni rilevanti come la gestione dei rifiuti, eppure produttiva in progettazioni ben retribuite agli esperti di turno. Tuttavia l’edilizia nel paese continua a godere di attenzione e concertazione di intenti massima. Per i nostri amministratori l’urbanistica e le questioni annesse, sono circoscritte all’affanno di innalzare palazzine. Così i lavori della giunta hanno prontamente definito il piano di lottizzazione del comparto A6, che regalerà ai modugnesi ancora meno suolo agricolo e ancora più cemento. Un paese sempre più a misura d’uomo. In questa situazione di ripetute dimissioni e cambi di poltrone, il sindaco dichiara: “Confido che il senso di responsabilità finora dimostrato continui a prevalere”. Par di capire che il senso di responsabilità di pubblici  amministratori non abbia nulla a che fare con il considerare i cittadini interlocutori primari. Lo sanno anche loro: ciò che non si comprende non può essere oggetto di una discussione, tanto meno pubblica. Il linguaggio si allontana dalla realtà e col tempo saremo noi cittadini a chiederci di quale realtà stiamo parlando, ad interrogarci se vale la pena ancora chiedere a chi prende decisioni per il paese trasparenza di atti e parole oneste.

(comunicato stampa Italia Giusta secondo la Costituzione)

Unicuique suum: a ciascuno il suo

comunicato stampa da parte del gruppo consiliare dei MeP, a nome di Maurelli, Mastromarco e Libero

Dopo aver chiuso la partita del debito fuori bilancio con una beffa ai danni dei cittadini modugnesi che pagheranno con il loro portafoglio le negligenze di un funzionario, nel Consiglio  Comunale dello scorso 11 giugno 2012, il sindaco Gatti punisce il Segretario Comunale per non essersi “allineato”, le toglie l’ultima dirigenza e incorona “papessa” del Comune di Modugno l’avvocato dell’Ente, consegnandole 3 settori, ivi compreso quello Contabile-Finanziario. I Moderati e Popolari, pensano che sia più giusto che un chirurgo vada in sala operatoria e un avvocato in tribunale, mentre il Sindaco Gatti con il suo valzer delle dirigenze, il prossimo bilancio del Comune di Modugno lo affida ad un giurista.

Per questo non possiamo continuare a tacere di fronte all’opera di demolizione a danno di competenze, professionalità ed autonomia, che oggi tocca una delle figure più rappresentative  dell’Ente, il Segretario Comunale, garante della legalità, imparzialità e conformità degli atti alla legge. Sono queste per noi le condizioni necessarie per una sana amministrazione che sa  distinguere i compiti di indirizzo politico e azione amministrativa, così come recita la nostra Costituzione (art. 97). Sindaco, non è con le vendette e le punizioni che si amministra una città, né tantomeno con la soggezione e l’acquiescenza del funzionario alla politica che lo nomina. Le priorità per Modugno ed i modugnesi sono bel altre. Mentre lei e la sua amministrazione, pur di  restare a galla, ottusamente immagina il gesto insano ai danni del Segretario Comunale. Un atto che definiamo vile ed ingiusto, inutile se non dannoso per la città.
Grazie

A Modugno se il dirigente del Comune sbaglia il cittadino deve pagare

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa pervenutoci in redazione da parte del gruppo consiliare dei Moderati e Popolari

Un dirigente del comune di modugno, pur riconoscendo il credito ad un cittadino – lavoratore nei confronti dell’ente, decide di non pagare. Il cittadino-lavoratore per ottenere il suo diritto (il suo credito), si rivolge ad un legale.  Il comune non si oppone. Del resto come avrebbe potuto visto che lo stesso dirigente ha comunicato e certificato il credito al cittadino-lavoratore? Il giudice legge le carte ed intima il comune di Modugno a pagare il cittadino- lavoratore. Nel frattempo si sono aggiunte le spese legali che vengono portate come “debiti fuori bilancio” nel consiglio comunale del 31 maggio 2012 per decidere chi paghera’ quelle somme. Ci chiediamo, a Modugno:  vale il principio “chi sbaglia paga?” Il sindaco Gatti e la sua amministrazione invece, nel consiglio comunale di giovedi’ 31 maggio 2012 hanno affermato che a Modugno:  se il dirigente del comune sbaglia e’ il cittadino a dover pagare!!!  In barba a tutte le norme e principi di economicita’ della pubblica amministrazione, responsabilita’ dirigenziale e giustizia sociale. Come a dire: la giustizia tutela il diritto del cittadino-lavoratore, Gatti e la sua amministrazione il “piglio” del dirigente!  non ci resta che confidare nella corte dei conti sperando che almeno li’ qualcuno ci ascolti! A noi “poveri cittadini” non resta altro che…. pagare!  n.b. per tutti i cittadini che vogliono ulteriori informazioni “documentate”, a tale proposito, il gruppo consiliare dei “moderati e popolari” di Modugno, apre le porte della propria sede.

Consiglio Comunale: lunedì 11 si torna in aula

Maggioranza e opposizione torneranno a discutere in aula alle 18 e 30. Il primo punto dell’ordine del giorno prevede l’approvazione del “regolamento per la concessione e l’utilizzo delle palestre e delle pertinenze degli istituti scolastici”. Il tema, già ampiamente affrontato con toni accesi durante l’ultima seduta consiliare, sarà, nuovamente, preso in esame. A seguire, l’ordine del giorno prevede:

Dichiarazioni del Sindaco
Interrogazioni e interpellanze
Regolamento generale delle entrate tributarie e patrimoniali dell’ente. Modifiche ed integrazioni;
Elezione del vice Presidente del Consiglio Comunale;
Elezione componenti Commissioni consiliari permanenti.

Il consiglio comunale a Modugno

Ieri sera con mostruosa puntualità(!) ovvero con solo due ore di ritardo e dopo una lunga serie di riti burocratici ha avuto inizio il tanto atteso consiglio comunale. In sala era presente la gran parte dei consiglieri e quindi la seduta è stata dichiarata valida.

 

I rappresentanti dell’opposizione, “la minoranza”, purtroppo non era al completo, ma questa è un’altra storia. Sugli scranni della governance mancava qualche assessore, latitavano i dirigenti di settore e il presidente dei revisori dei conti semplicemente non c’era. Il parterre non era certo “de rois”, pubblico presente – quattro “gatti”. Fuori dalla sala, lungo la balconata di Palazzo S. Croce, balzava agli occhi l’enorme numero di mozziconi di sigaretta buttate per terra; no comment. Il presidente del consiglio, impeccabilmente vestito per l’occasione, jeans e camicia, ha cominciato a leggere l’odg. composto da otto punti; allarme: quando finirà questo consiglio?

Un consigliere di minoranza (Romito) ha subito interrotto il presidente Scippa, ponendo “all’attenzione del consiglio e anche del pubblico, perché, visto che i soldi sono anche loro, i cittadini devono essere informati che in aula non ci sono le bottigliette di acqua e che ho usato una parte del mio gettone di presenza per comprarne una”. A tale così importante argomentazione il presidente Scippa ha ampiamente spiegato che la causa di tale mancanza era dovuta ad una lunga serie di inghippi burocratici (non c’era nessuno disposto ad andare al supermercato a comprare due faldoni di bottigliette di acqua in pvc), assicurando il consigliere che a breve sarebbero arrivate, come in effetti è accaduto, missione compiuta e arsura chetata.

Ma il presidente del consiglio ci ha tenuto ad informare il consiglio tutto e anche i presenti che è l’ultima volta che in aula si sarebbero viste le bottigliette di acqua in pcv, “dalla prossima seduta ogni consigliere avrà una brocca di vetro”, si presume piena di acqua, che sarà attinta da un paio di fontanelle portatili refrigeranti, tipo america, perche è ora che i cittadini di Modugno si abituino a non usare la plastica e noi tutti dobbiamo iniziare a dare l’esempio. Più o meno con queste parole si è chiusa la parentesi delle bottigliette d’acqua in pvc. Il presidente Scippa a questo punto annuncia che finalmente è stata nominata la commissione ambiente, composta da un membro di maggioranza e uno di minoranza, Mastromarco e Tedeschi, e chiede di votare tale provvedimento.

Il Consigliere di minoranza Cavallo chiede dei chiarimenti, vuole sapere se questa votazione palese è definitiva o no? Il presidente chiarisce che non lo è. Fra i vari interventi, per congratularsi con i due consiglieri nominati e prima della votazione di tale provvedimento, il consigliere Tedeschi chiede la parola per ringraziare i consiglieri dell’onore concessogli, ma i suoi colleghi lo fermano, “non si è ancora votato, quindi non sei stato ancora ufficialmente nominato” tutti a ridere. E’ stato letto il primo punto dell’odg. “Regolamento per la disposizioni dell’utilizzo delle palestre scolastiche, locali e parti pertinenziali di proprietà del comune da parte di associazioni”. Il consigliere Romito chiede la parola e fa notare che nel regolamento, chi sa perchè, chi sa per come, non si faceva riferimento anche ai cittadini diversamente abili. Lo stesso consigliere poi dichiara di aver redatto tale regolamento insieme all’assessore Di Ciaula, che annuisce con il capo dalla sua postazione. Si va avanti.

Il consigliere Maurelli, sempre di minoranza, ha sollevato il problema del no profit da parte delle associazioni che sinora hanno occupato le palestre delle scuole, facendo specificatamente riferimento alle scuole di ballo che, secondo il regolamento di dette associazioni, nel momento in cui chiedono una quota di adesione ai loro soci, non sono più “no profit” ma chiaramente si approfit! Oltre al fatto scandaloso, definito dallo stesso consigliere “una porcata”, che una associazione usa la palestra assegnata, addirittura come abitazione personale del presidente, e questo fatto “è risaputo in tutta la contea”, parole testuali del consigliere. Il consigliere Cavallo ha aggiunto che ci sono anche altre associazioni che si dicono no profit ma che tali non sono. La minoranza ha chiesto con forza, quasi battendo i pugni, di rivedere tutte le posizioni.

La replica del sindaco, è stata dura, ha sollevato per aria una serie di denunce che ha fatto personalmente, per situazioni delle quali man mano è venuto a conoscenza, “invito i consiglieri ad essere coerenti e a farsi coraggio schierandosi al mio fianco alla resa dei conti.” Il presidente Scippa per tali emendamenti al regolamento ha chiesto una sospensione di quindici minuti, per discuterne a porte chiuse. Prima della sospensione, fra il pubblico, un cittadino si è messo a urlare contro il sindaco, per il caso delle Mantellate, minacciando e gridando; sono intervenuti i vigili urbani che lo hanno fatto calmare, spiegandogli che il pubblico non può intervenire. La seduta è stata sospesa. Rientro in sala. Si riprende con modi più pacati. Chiede la parola il consigliere di maggioranza Liberio che con tono ironico, rivolgendosi al sindaco, gli chiede espressamente “ma è lei il sindaco di Modugno?” e quindi prosegue nel suo intervento ribadendo che è la prima volta che esiste un regolamento che disciplina le concessioni in comodato d’uso gratuito da parte del comune alle associazioni.

Si passa al punto tre – Debito fuori bilancio per il decreto ingiuntivo contro il comune di Modugno da parte del dott. Raffaele Paparella, relaziona l’assessore al Bilancio dott. Paolo Marra che prende la parola e appena inizia a leggere viene interrotto dal consigliere Cavallo che chiede, per l’ennesima volta come mai i dirigenti di settore e il presidente dei revisori dei conti non sono presenti? Il presidente del consiglio delucida “ il presidente dei revisori dei conti è fuori città, quindi per ciò non è presente, per quanto riguarda i dirigenti li abbiamo chiamati per telefono, stanno arrivando”. Su questa questione e in attesa degli arrivi dei dirigenti alle 22.40 c’è un’altra sospensione. Buona notte.