Notebook o "scatolette per gatti"? La replica di Maurelli all'ex assessore Pastore

Pubblichiamo la replica del consigliere comunale Antonello Maurelli alle considerazioni espresse dall’ex assessore all’ambiente Fedele Pastore in un suo intervento su questo giornale, in risposta ad alcune affermazioni del consigliere dei Moderati e Popolari durante il consiglio comunale del 23 agosto scorso.

Conoscevo un manager nel settore degli alimenti per gatti che in un incontro con il personale, per dimostrare agli agenti di vendita la bontà del prodotto che avrebbero venduto, aprì davanti a loro una scatoletta di carne ed iniziò a mangiarla. Cosa voglio dire. La dimostrazione della bontà di un prodotto non sta semplicemente nell’affermarlo, bensì, a seconda dei casi, nell’assaggiarlo assaporandone il gusto o usarlo, verificandone le caratteristiche.

Ciò di cui ho parlato nel Consiglio comunale dello scorso 23 agosto, sono i computer che lei ha “acquistato” (e questa volta ci metto le virgolette per evitare bacchettate dal “professore”), e che ha però alla fine rifilato ad altri. Infatti, lei ha preferito, a differenza del manager di cui raccontavo prima, mangiare “altra carne”, mentre le scatolette per gatti (i computer) le ha lasciate ai colleghi Assessori e Consiglieri. Ma allora, se come afferma erano così buoni i pc acquistati, come mai ne usava uno diverso? E mi fermo qui “professore”.

Detto questo, pur capendo la sua autoglorificazione, forse dovuta al suo stato di quiescenza, di una mente cioè che vive del passato, non posso accettare la propaganda che fa, girandola direttamente al nuovo assessore all’ambiente dott. Agostino Di Ciaula, che avrà, a quanto afferma, già apprezzato l’operato e l’efficienza ereditata del suo predecessore in tema ambientale. Noi cittadini non dimenticheremo certo gli animaletti per la raccolta differenziata che giacciono vuoti nelle scuole, o i cartelli arruginiti e pericolosi per i nostri bimbi con la scritta “Se il cane sporca il suo padrone deve pulire”, disseminati come fiori nelle aiuole della villa comunale, piantati la mattina e rimossi silenziosamente di notte. Le riconosco di essersi occupato di “Detersivi alla spina” in collaborazione con Auchan, di aver aderito alle “Giornate internazionali di risparmio energetico”, di aver reso omaggio a De Andrè in collaborazione con la Modugno s.c.a.r.l., società di gestione della raccolta rifiuti urbani della città di Modugno o le sue lettere di auguri per il nuovo anno scolastico agli alunni e insegnanti delle scuole modugnesi per sensibilizzarli sulla raccolta differenziata. Questa “professore” era la sua idea di Assessorato al’’Ambiente e Qualità della vita. Ma era questo “professore” quello di cui un comune complesso ed articolato come Modugno avrebbe avuto bisogno? Fuor di metafora, le consiglio “professore” di prendere alcune “lezioni” in materia dal dott. Agostino Di Ciaula, assessore all’Ambiente del nostro comune, a cui riconosco competenza e passione, così da evitare in futuro il rischio per noi cittadini, nel caso in cui a qualche suo amico venisse in mente di “ripescarla” e di rimetterla a dirigere l’Assessorato all’Ambiente e Qualità della Vita del Comune di Modugno, di trovarla ancora una volta “impreparato”.

Le considerazioni dell'"innominato" ex assessore

Fedele Pastore

Lex assessore Fedele Pastore

L’ex Assessore Fedele Pastore ci ha inviato la seguente nota:

“All’epoca quei notebook furono comprati signor Presidente, e lei si ricorderà benissimo, da un ex Assessore sempre del partito democratico, che non voglio fare il nome”.

Con queste parole si è espresso nella seduta del Consiglio Comunale di Modugno del 23 luglio scorso il consigliere Maurelli, moderato e popolare all’opposizione, dissertando su notebook, info@tti ed altro. Glissons (per dirla con la lingua di François Hollande) sulle modalità espositive ma è d’uopo, forse indispensabile, fare delle considerazioni.
Il consigliere Maurelli aveva titolo e facoltà di fare il nome e cognome dell’assessore cui si riferiva: Fedele Pastore. Diversamente si deve ritenere che egli volesse individuare un novello Innominato, proprio qui a Modugno (sic!).
Il consigliere Maurelli, parlando cognita causa, saprebbe che nessun assessore compra niente non solo a Modugno ma in qualsivoglia altro Comune di questo Stivale.
Il consigliere Maurelli, sempre parlando cognita causa, saprebbe che l’Assessore Pastore “all’epoca” sottopose alla Giunta Comunale di Modugno un’idea, un pacchetto ampio di innovazioni culturali in campo ambientale (delibera di Giunta n. 125 del 24/10/2006) che la Giunta al completo approvò. E non solo. Lo stesso Consiglio Comunale nella seduta del 12/12/2006, praticamente all’unanimità (19 favorevoli, 8 astenuti, 1 contrario), approvò quell’idea, quel pacchetto (centraline, incentivazione raccolta differenziata, risparmio energetico, info@tti ecc.).

Il consigliere Maurelli, vieppiù documentandosi e limitandomi a parlare dell’argomento, scoprirebbe che info@tti ha costituito un’autentica “rivoluzione” in campo informatico nel Comune di Modugno (peraltro imitata poi da altri Enti) anticipando – e va detto con orgoglio – molte delle innovazioni nella P.A. disposte negli anni successivi (nel 2011, il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione: “Meno carta più valore”, definisce la nuova versione del software nuova versione di info@atti “valido contributo alla diffusione e al trasferimento delle buone pratiche” http://www.dematerializzazione.forumpa.it/le-candidature/?id=24).
Il consigliere Maurelli potrà con agevolezza scoprire che con info@tti “all’epoca” furono smamaterializzati oltre 40.000 atti e documenti (oggi sono certamente molti di più) e resi accessibili con un clic ad amministratori, dipendenti comunali e cittadini. Trasparenza e partecipazione.
Il consigliere Maurelli è nella condizione di apprezzare che con info@tti e quant’altro ad esso collegato sono state risparmiate molte decine di migliaia di euro in carta, toner, carburante (per portare carte nelle varie sedi comunali), tempo-lavoro e tutto a beneficio di salute e ambiente (la Giunta Comunale – delibera 132 del 24.11.2009 – determinava in € 230.343,75 il risparmio su base annua). E l’eccellente assessore Cafagno “all’epoca” quantificò ogni dettaglio.

Il consigliere Maurelli potrà apprendere, senza impedimento alcuno, che “all’epoca”, tramite una convenzione con l’Università degli studi di Bari – a costo zero – modificando il regolamento del Consiglio Comunale, furono poste le basi per l’ulteriore evoluzione di info@tti (tra le altre, dotazione di smartphone per la ricezione di convocazioni, ordini del giorno, documenti, posta elettronica certificata ecc). Sempre nel segno della trasparenza e partecipazione.
Il consigliere Maurelli non può ignorare che gli utilizzatori di info@tti, i dipendenti comunali, con un semplice clic rendono un servizio più celere ad amministratori e cittadini.
Il consigliere Maurelli è in grado di venire in possesso dell’entità del premio (€ 152.817) assegnato al Comune di Modugno da Provincia e Regione in ragione delle molteplici attività assunte in campo ambientale “all’epoca” e di quelle altre “in itinere” (fontanine erogatrici di acqua potabile, ecoschoppers, Centro Educazione Ambientale ecc.).
Al consigliere Maurelli io auguro un proficuo e buon lavoro al servizio della nostra comunità e lo perdono per quanto riferito e perdono anche i suoi eventuali suggeritori (pupari?) di qualunque parte politica (compresa la mia). Anche per l’eventuale risposta.
Il consigliere Maurelli, acclarato che la politica si nutre di tante miserie e di tante ricchezze, dopo cotanto dire e anche cotanto ardire, potrà bere, durante il prossimo Consiglio Comunale, un bel boccale di acqua, spero fresca. Alla salute mia, di info@tti e….dell’ambiente.
Modugno 25 agosto 2012

Da "Azione e Tradizione" due proposte per la maternità e l'infanzia

Azione e Tradizione

Dopo tante notizie negative finalmente ne arriva qualcuna anche positiva. 

Questa volta a darla è Gianvito Armenise responsabile del movimento politico cattolico “Azione e Tradizione- Due Sicilie” di Modugno. Dal comunicato diramato si apprende come siano state indirizzate al sindaco Gatti, agli assessori al ramo e ai dirigenti competenti due proposte a tutela della maternità e dell’infanzia. Nel dettaglio Armenise spiega: “La prima prevede la riduzione del 50% dei ‘gettoni di presenza’ dei consiglieri comunali per la loro partecipazione alle sedute delle commissioni e dei consigli, nonché alla riduzione del 50% delle indennità di carica previste per sindaco ed assessori, sino al termine del mandato ed a far data dal 01/10/2012 per destinare tali risparmi in un apposito capitolo di bilancio a favore delle gestanti e delle neomamme per la copertura parziale delle spese mediche sostenute e per l’acquisto di prodotti di prima infanzia.”

“La seconda proposta, invece, – continua Armenise – chiede di individuare nel territorio comunale aree di sosta gratuite delimitate da ‘strisce rosa’ e disseminate in prossimità di punti ‘strategici’ come asili, scuole materne, farmacie, uffici comunali, Asl, ecc. fruibili da donne in gravidanza e da mamme con bambini in età prescolare sia alla guida che come passeggeri”. Tutto questo proprio perché i problemi delle donne e dei bambini sembrino non rientrare nei piani politici delle Amministrazioni comunali. Come se, dunque, i bambini fossero di serie b rispetto agli adulti. Ora le proposte ci sono. E non si dica che la cittadinanza attiva sa solo fare protesta. Ora c’è anche la proposta. La palla ora passa agli amministratori, nella speranza che l’ennesima buona idea non cada nel dimenticatoio.

Bilancio consuntivo a Modugno

MODUGNO – Seduta fiume del Consiglio comunale per l’approvazione del rendiconto 2011, del regolamento per l’istituzione della figura dell’ispettore ambientale volontario, del progetto di recupero del sito di Balsignano (variante spostamento blocco dei servizi).

RENDICONTO – E’ durata quasi un’ora la relazione dell’assessore al ramo, Paolo Marra; (è possibile leggere la relazione cliccando sul link a fianco). Subito dopo si è aperta la discussione, durata oltre 4 ore. Romito (Pdl): “Quello di Marra è stato un intervento politico e non tecnico. Da un assessore tecnico, conoscitore della materia, mi sarei aspettato solo una relazione tecnica. Mi chiedo se i conti comunali siano stati seguiti con approssimazione e se il consuntivo sia incerto come quello dello scorso anno”. Scelsi (PpV): “Dalla relazione di Marra abbiamo appreso che il Comune non può investire e che estinguere i mutui non è conveniente. Una relazione che poteva andar bene altrove ma non a Modugno che è tra i Comuni più ricchi, eppure è tra quelli che richiede meno fondi comunitari”. Scelsi poi è intervenuto sulle dimissioni dell’assessore all’Urbanistica Carmine Viola che rappresentava in Giunta la Puglia per Vendola: “Si ha la sensazione di voler cambiare tutto per non cambiare nulla. La maggioranza è governata politicamente da Sel e Idv. Noi della Puglia per Vendola non diamo il nostro contributo alla maggioranza dimettendo l’assessore come il Pd ha fatto con Vacca. Da quando l’Udc è uscita dalla maggioranza chiediamo di sapere dove stiamo andando. La PpV lascerà l’aula: è l’ultimo tentativo per dire al sindaco di bloccare le bocce perché non sopportiamo più questa promiscuità, non sopportiamo più che le decisioni siano prese nelle stanze chiuse e non vogliamo più attendere il giudizio. Vogliamo essere partecipi di ogni decisione. Siamo ad una situazione di GATTIPARTI: Gatti parti dopo un anno oppure, Gatti fai partire questa amministrazione, programmiamo qualcosa di serio, evitiamo accordi tra singole persone, rappresentiamo i modugnesi con i modugnesi, torniamo ad ascoltare i cittadini e i consiglieri che, con non poca fatica e impegno, si sono fatti eleggere. Se continuiamo così tra due mesi non voteremo il bilancio. Non stiamo chiedendo nulla, non stiamo facendo caos che chiedere niente”. Dal canto suo il sindaco Mimmo Gatti risponde a Scelsi che si “tratta di cose vecchie”. Scelsi non ci sta: “Noi non siamo capaci di fare cose vecchie, ce l’abbiamo con chi sta condizionando questa maggioranza. Basta personalismi, vogliamo gente che si impegni notte e giorno. Ripartiamo dalla giunta politica, altrimenti non ci stiamo più. La PpV ringrazia Viola per quello che ha fatto, sebbene non abbia potuto contare su strumenti per innovare il settore urbanistico. Vado via dall’aula perché voglio bene ai modugnesi”. Vitucci (Udc): “Marra ha definito entusiasmante il bilancio. Vorrei ricordare all’assessore che siamo a Modugno non a Bruxelles. C’è un avanzo di bilancio di oltre 9 milioni di E, ma non è un dato reale perché è composto da 5,7 mln di disponibilità di cassa e da 3,6 mln di differenza tra residui attivi e passivi degli esercizi precedenti. Non sempre però i crediti sono esigibili, alcuni di questi sono risalenti addirittura al 1992. La domanda che ci poniamo è: l’Ente non è in grado di riscuotere questi crediti o c’è un’iscrizione disinvolta di questi residui fittizi? Ci preoccupa la nota dei Revisori dei Conti sulla scarsa attenzione dell’Amministrazione visti i debiti fuori bilancio. La storia dei debiti fuori bilancio, però, pare non sia ancora chiusa. La domanda che rivolgiamo a Marra è questa: cosa pensa di fare sulle considerazioni e le eccezioni avanzate dai Revisori dei Conti? Il rischio è che Modugno diventi un Comune povero”. La replica di Marra: “Intendo effettuare un censimento dei contenziosi per evitare l’emergere di altri debiti fuori bilancio. È anche vero, però, che abbiamo crediti latenti come quelli con Auchan”. Blasi (Sel): “Gli sprechi non possono essere più sostenuti. Bisogna rivedere i contratti e, se necessario, chiuderli. È necessario anche rendere più proficue le spese per i dipendenti”. Cramarossa (Pd) risponde a Scelsi: “Il Pd con le dimissioni di Vacca ha permesso al sindaco di scegliere liberamente gli assessori. Non è un atteggiamento remissivo né rinunciatario. La crisi politica c’è e bisogna prenderne atto. Se la minaccia di non votare il revisionale significa si fa così o si va a casa, il Pd dice al sindaco che se rinuncia alla politica di qualità saremo noi ad andar via. Le esibizioni muscolari servono a poco. Va tenuta alta la guardia. Da un anno la PpV è assente dalla maggioranza. Delle due l’una: o si partecipa alle riunioni di maggioranza e si accettano le proposte oppure ognuno si assuma le proprie responsabilità. Di certo noi non moriremo da democristiani”. Sulla relazione di Marra, Cramarossa non nasconde la propria soddisfazione: “Non volevo una relazione asettica per sottolineare il carattere tecnico dell’assessore. Dobbiamo fare di più per l’abbattimento dei costi”. Cavallo (MeP): “Non mi interessa se Marra sia un assessore politico o tecnico. Un dato è certo: non possiamo scaricare le criticità su Marra, ma lo stesso Marra era presidente dei Revisori dei Conti, quindi avrebbe dovuto tutelare gli amministratori. Il bilancio preventivo 2011 (che noi della minoranza non abbiamo votato) era falsato ora, invece, ora emerge tutto per correre ai ripari. È tutto molto strano. Scelsi ha ribadito che questa Amministrazione fa accordi con le persone e non con i partiti. Forse c’è qualche interesse sul Pug? Noi denunciamo che siamo di fronte ad un bilancio inattendibile e non veritiero. Ci chiediamo se in questo rendiconto siano stati inseriti tutti i debiti del Comune”. La risposta è affidata al presidente dei Revisori dei Conti Tetro: “Il Comune non è deficitario, ci sono solo due parametri che vanno oltre i limiti. Il bilancio è vero e attendibile, altrimenti non saremmo qui. È necessario tenere sempre sotto controllo la situazione dei residui, in modo da informare costantemente l’Amministrazione”. Vitucci (Udc): “Auspichiamo che si possa procedere da subito alla revisione dei residui attivi e passivi per avere contezza di quello che è esigibile e di quello che non lo è”. Del Zotti (Pd) ha proposto di rivedere i contratti, a partire da quello di Global Service. Di Ciaula (Pd): “Dall’assessore Marra abbiamo appreso che il Comune non può spendere a causa delle limitazioni imposte dalle leggi sovracomunali. Stasera sono stati utilizzati termini gravi mai ascoltati prima d’ora in quest’aula: malafede degli amministratori, dati non veri e inattendibili, residui attivi taroccati. Di fatto c’è che il debito fuori bilancio è stato sforato solo dell’1%”. Maurelli (MeP): “Come mai discutiamo del consuntivo e manca il dirigente, l’avvocato Carlucci? Non ci sentiamo tutelati e ci sentiamo presi in giro”. Risponde il sindaco Gatti: “L’avvocato Carlucci ha delegato all’ufficio Finanze, dando piene funzioni a tutti. Carlucci ha la responsabilità di tre settori e deve far fronte ad un sovraccarico di lavoro”. Maurelli (MeP) chiede al presidente del Consiglio Scippa di avere una copia della delega, ma non c’è. E attacca: “Non è possibile, non per incapacità dei delegati, discutere un bilancio consuntivo in assenza del dirigente che, peraltro, lo ha firmato”. Una sorta di aut-aut al sindaco arriva anche da Liberio (Api): “Diamoci 5 obiettivi, se non siamo d’accordo non voteremo il bilancio previsionale”. Il sindaco replica: “Non accetto ricatti da nessuno. Non c’è nessun singolo co
l quale abbia avuto rapporti, ho sempre parlato con i par6iti. Se non c’è più slancio lasciamo il posto a chi saprà fare meglio. Se la maggioranza ha i numeri si va avanti con serenità e consapevolezza di fare tutti tutti i giorni quello che si può e deve fare per la città”. Nessuno dei consiglieri ha però posto una domanda a dir poco importante: come mai si sono spesi oltre 300mila euro per la riscossione dei tributi se ci sono ancora 2 milioni di residui ancora da accertare?
Il punto all’odg è stato approvato con 14 sì (voto favorevole di Conserva del Gruppo Misto, chissà per quanto tempo ancora, dati i rumors sulla sua imminente adesione al Movimento Emiliano per la Puglia!) e 8 no.

ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE – La relazione dell’assessore all’Ambiente, Agostino Di Ciaula: “E’ un cambiamento importante che, per avere successo, ha bisogno di essere controllato e accompagnato per mano soprattutto nei primi passi di avvio. Oltre a questo, c’è da sottolineare che viviamo in un territorio frequentemente interessato da minacce ambientali di vario genere, che vanno dal bisogno di un contenimento vero e proprio dei rifiuti speciali e pericolosi su suoli pubblici e privati, all’inquinamento delle matrici ambientali di varia origine ed entità. È in questo contesto che si inserisce la figura dell’ispettore ambientale volontario comunale. Negli ultimi tempi le Amministrazioni comunali, in maniera sempre più frequente, per garantire un migliore servizio all’utenza per il corretto conferimento dei rifiuti e tutela del territorio, stanno prevedendo – nell’ambito dei propri regolamenti comunali – di affiancare all’azione svolta dai copri di Polizia municipale e dalle altre forze dell’ordine, questa figura che va adeguatamente formata in materia di tutela del territorio, gestione dei rifiuti, disposizioni in materia di regolamenti, ordinanze comunali in ambito ambientale e in materia sanzionatoria. Ci sarà un bando ed uno specifico corso con esame finale. Chi sarà ritenuto idoneo, con acquisite competenze specifiche, riceverà un decreto sindacale di nomina. Gli ispettori volontari ambientali saranno da ausilio alla Pm senza assolutamente essere considerati figure sostitutive. Per un’efficace intervento è sempre necessario che dietro al volontariato ci sia tutta l’autorevolezza delle istituzioni, la capacità di formulare il servizio e di gestire le procedure sanzionatorie. L’ispettore ambientale volontario comunale avrà funzione di ispezione e controllo sull’intero territorio comunale a supporto della Pm, ma potrà anche e proficuamente svolgere attività informative ed educative ai cittadini su modalità e corretto conferimento dei rifiuti, incentivando raccolta differenziata, riciclo e riduzione dei rifiuti. In questo senso già in altre realtà comunali si è dimostrato di riuscire a svolgere valida opera di prevenzione nei confronti di quegli utenti che, con comportamenti irrispettosi del vivere civile, arrecano danni all’ambiente, all’immagine e al decoro della città e danno economico alla comunità alla quale appartengono. Grande rilevanza ha l’attività di supporto agli organi preposti ai controlli: gli ispettori ambientali, grazie ad un apposito decreto sindacale di nomina quale agente accertatore, può svolgere funzioni di vigilanza, controllo e accertamento con capacità di sanzionare le violazioni ai regolamenti comunali e alle ordinanze sindacali relative al deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti, concorrendo alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell’ambiente. Le modalità di gestione delle procedure sanzionatorie degli ispettori ambientali dovranno essere svolte in sintonia con il corpo di Polizia municipale e con l’ufficio Ambiente del Comune che dovranno esercitare il controllo e il coordinamento del servizio. La sfida che tutti noi chi accingiamo ad intraprendere per i prossimi mesi determinerà un deciso punto di svolta ed un cambiamento nei confronti di un passato che non ci piace. Come tutte le sfide impegnative è opportuno ricorrere a tutti gli strumenti e i meccanismi in grado di aumentare le possibilità di successo in tempi ragionevolmente brevi. Inoltre, la presenza nel nostro comune di splendidi esempi provenienti dalla società civile, sia in termini di volontariato e di senso civico che di sensibilità alle tematiche ambientaliste, portano a prevedere ad un facile successo di questa iniziativa”. Alla relazione di Di Ciaula è seguito il dibattito (durato un’ora e mezza, forse troppo visti i fini educativi della figura dell’ispettore ambientale volontario. Purtroppo abbiamo ancora bisogno di deterrenti per essere cittadini civili) per apportare modifiche al regolamento. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità.

Dimissioni Viola, Puglia per Vendola:"Azzeramento della Giunta o pronti a passare all’opposizione"

Non semplici dimissioni ma la presa di posizione netta del partito. La Puglia per Vendola, in maggioranza al Comune di Modugno, lancia al sindaco Gatti un ultimatum: “Azzeramento della Giunta o pronti a passare all’opposizione”. E lo fa cominciando dalle dimissioni dell’assessore di riferimento, Carmine Viola. Il “disagio”, se così lo si vuole chiamare, del partito, comincia dalle elezioni, dall’accordo con l’Udc per il ballottaggio, dall’anomala composizione della Giunta con l’assegnazione di un assessore a ciascuna forza politica di maggioranza. Quindi l’uscita dell’Udc dalla maggioranza dopo le dimissioni di Bellomo e quelle dell’assessore Dino Bozzi, ancora il passo indietro di Pinuccio Vasile (candidato sindaco dei Moderati e Popolari) e infine dell’assessore Saverio Vacca (Pd). “Ci saremmo aspettati un momento di confronto, di discussione politica” tuonano dalla Puglia per Vendola. E invece un nuovo rimpasto di Giunta, la nomina di Marra (ex presidente del Collegio dei revisori dei conti) e l’immobilismo legato alle emergenze quotidiane, piuttosto che ai disagi provocati dall’inchiesta giudiziaria che ha travolto gli amministratori di questa città. La Puglia per Vendola lamenta l’assenza di uno sguardo che vada al di là dei problemi giornalieri.

“E’ necessario discutere dei problemi veri della città e invece si continua a lavorare seguendo le stesse logiche di sempre”.  L’approvazione del bilancio, prevista per fine agosto, sarà il momento di svolta di questa situazione. In quell’occasione La Puglia per Vendola dovrà decidere se stare dentro o fuori questa maggioranza. Ma il percorso del partito comincia domani, primo Consiglio comunale utile per far sentire la propria voce. “Diremo no a qualunque aumento di tasse, essendo il Comune creditore di 1 milione e mezzo di euro dall’Auchan, chiederemo contezza del provvedimento pendente sul mercato comunale e della dirigenti e personale”. Il riferimento è all’ipotesi di nominare 12 dipendenti comunali che vadano a coordinare i settori al posto dei dirigenti (che al Comune di Modugno mancano). “Per il momento – concludono – non usciamo dalla maggioranza perché vogliamo tentare fino alla fine di fare qualcosa di buono per questa città”.