INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE UDC A MODUGNO

All’inaugurazione della nuova sede dell’Udc, in via Cairoli 3, abbiamo voluto sentire il parere dei tanti simpatizzanti che hanno partecipato all’incontro e ne riportiamo gli entusiastici commenti.
Vitino Antonacci: Come ben tutti sanno l’UDC è il primo partito per preferenze nella nostra città. Infatti nell’ultima kermesse elettorale ha ottenuto oltre tremila voti, a testimonianza della profonda radice cristiana dei modugnesi, della loro onestà, della loro non bellicosità, della loro apertura mentale e della loro assoluta progettazione nel futuro, in questo contesto il nostro consigliere regionale Peppino LONGO degno rappresentante della Modugno onesta, dinamica, umile e accogliente ci ha tenuto, nonostante i tempi che corrono ad inaugurare la nuova sede della UDC e a consegnarla a noi modugnesi.
Michele Caizzi: Peppino Longo nel suo intervento oltre a dissipare tanti dubbi per la sua mancata candidatura alle politiche ha spiegato alla gremita platea che non si è modugnesi solo in campagna elettorale ma sempre e per sempre.
Sara Abbatescianni: il  candidato della UDC nelle liste alla camera dei deputati, dottor Filippo BARATTOLO che è segretario provinciale, assessore al comune di Bari deve continuare a farsi vedere sempre, anche dopo che sarà eletto.
Nicola Abbatescianni: sono sicuro anch’io come Beppe, il segretario della UDC di Modugno che ha auspicato la vittoria al candidato parlamentare, che da buon pugliese oltre che barese Barattolo farà a Roma da portavoce delle nostre necessità come già in passato hanno fatto i rappresentanti della UDC di Foggia, Lecce e Taranto.
A conclusione della manifestazione il dottor Filippo BARATTOLO ha esposto il suo programma elettorale incentrato sulla famiglia, sulle donne e sui giovani, promettendo di adoperarsi in toto per realizzare detti progetti, in perfetta sintonia con il programma nazionale della UDC.

Inaugurata la nuova sede Udc a Modugno

 

È con l’esortazione a votare e a far votare l’Udc rivolta ai presenti nella nuova sede del partito in via Cairoli,

che il consigliere regionale Peppino Longo ha concluso il suo intervento incentrato sulla positiva opportunità data agli elettori modugnesi di eleggere alla Camera dei deputati il segretario provinciale dell’Udc Filippo Barattolo. Il consigliere regionale ha voluto spiegare al folto gruppo di elettori dell’Udc modugnese come e perchè sia stato candidato dal partito di Casini a rappresentare la terra di Bari il barese (“e fiero di esserlo”, come ha in seguito assicurato lo stesso “futuro deputato”) assessore comunale della giunta Emiliano. Il dott. Filippo Barattolo, ha spiegato Longo, “è stato inserito nelle liste elettorali dell’Udc alla camera per la notevole esperienza maturata ricoprendo i numerosi incarichi istituzionali che negli anni gli sono stati affidati. È priva di ogni fondamento, quindi, la notizia secondo la quale fra il consigliere regionale e il presidente provinciale si sia venuta a creare quella frattura che alcune “malelingue interessate” hanno messo in circolazione”. Piena sintonia pertanto fra il rappresentante regionale Longo e il candidato alla Camera che in occasione della inaugurazione della nuova (sovraffollata da attivisti e simpatizzanti) sede cittadina del partito hanno illustrato il programma elettorale dell’Udc, “basato essenzialmente sulla difesa della famiglia, dei giovani e sul lavoro come diritto sancito dalla costituzione; in contrapposizione con quanti ancora una volta si presentano agli elettori dopo aver portato l’Italia sull’orlo del fallimento o che protestano allestendo spettacoli comici in piazza”. Il segretario cittadino Beppe Montebruno, a nome degli elettori e dell’intero gruppo dirigente del partito, nell’augurare l’elezione a deputato del candidato Filippo Barattolo, ha chiesto che vengano “portate in parlamento le istanze del territorio modugnese, in modo da riavvicinare gli elettori a quella sana politica che l’Udc da sempre porta avanti.” Una ironica allusione alla capacità, vantata da un misterioso candidato alternativo, di sentirsi modugnese a comando pur essendo nato da tutt’altra parte, ha incuriosito i presenti tanto che il “futuro deputato”, come simpaticamente lo ha chiamato Peppino Longo cedendogli il microfono, non ha resistito alla curiosità e ha chiesto il nome del fantasioso candidato; “per carità cristiana è meglio non fare nomi” è stata la risposta e questo ha permesso al candidato al parlamento italiano Filippo Barattolo di asserire “sono orgoglioso della mia baresità, della mia storia politica e del lavoro svolto in tutto il territorio provinciale che, con l’aiuto di Peppino Longo, mi ha dato la possibilità di portare l’Udc ad essere il primo partito a Modugno e in altre città della provincia. Siamo stretti fra due schieramenti, destra e sinistra, caratterizzati da alleanze impossibili da gestire e in questa campagna elettorale il partito non avrà vita facile ma il progetto politico presentato da Pierferdinando Casini per evitare la catastrofe finanziaria della nazione ha convinto i moderati e sono convinto che l’Udc otterrà un risultato largamente positivo”.

Il coordinamento ex Idv Modugno aderisce al Centro Democratico Diritti e Liberta' con Donadi

In continuità con il percorso intrapreso in questi anni di buona pratica politica il coordinamento cittadino di Modugno ex IDV rappresentati del coordinatore Mimmo Lampugnani, dopo un incontro con l’ex coordinatore provinciale IDV Giacinto Forte, attuale consigliere regionale in carica al Centro Democratico, ha ritenuto coerentemente dare fiducia al nuovo movimento politico Centro Democratico Diritti e Libertà con Donadi. Questa scelta, ritenuta coerente con l’esperienza politica che l’ex gruppo IDV ha maturato in questi anni di militanza, nasce dalla consapevolezza che il lavoro di azione civica realizzato fino ad oggi non vada perso. Pertanto, il coordinamento ex IDV Modugno, dopo un ampio e proficuo dibattito, con il consenso generale di tutti i presenti, ha deciso di aderire al progetto politico del Centro Democratico Diritti e Libertà con Donadi.

(comunicato stampa)

Armenise e Frassanito invitano la Cei a votare Forza Nuova

Forza Nuova Armenise FrassanitoForza Nuova a Modugno serra le fila. Dopo la presentazione dei candidati modugnesi Armenise e Frassanito, rispettivamente alla Camera e al Senato, avvenuta sabato scorso, ora questi ultimi rivolgono un appello alla Cei (Conferenza Episcopale Italiana). In un comunicato i due si schierano con il Cardinal Bagnasco, presidente della Cei, il quale, nel commentare l’approvazione in Francia del primo articolo del progetto di legge che legalizza i matrimoni omosessuali ha dichiarato come “siamo vicini al baratro”.
“La Cei – hanno osservato Armenise e Frassanito- sia consequenziale rispetto alle parole di Bagnasco ed inviti a votare per Forza Nuova che costituisce, oggettivamente, l’unico movimento politico degno di attenzione da parte dei Cattolici. Difesa della famiglia tradizionale, lotta all’aborto ed al divorzio, politica demografica, riaffermazione e riproposizione del Magistero Sociale della Chiesa Cattolica – hanno concluso i due candidati di Forza Nuova- sono da sempre i punti cardine del programma di Forza Nuova che, in situazioni normali, sarebbe il movimento politico appoggiato all’unanimità dalle gerarchie Vaticane”.

Italia dei Valori circolo Modugno

Comunicato stampa ex gruppo Italia dei Valori circolo Modugno.
Giorni fa a Modugno,dopo un incontro avvenuto tra il rappresentante nazionale per la Puglia dell’ Italia dei Valori l’On Zazzera e il circolo cittadino IDV Circolo Modugno, tutto il coordinamento IDV Modugno e il coordinatore cittadino Mimmo Lampugnani, per le motivazioni nella nota in allegato sotto, hanno deciso di dimettersi dal partito e di non proseguire il percorso politico indicato da IDV nazionale che comprendeva la partecipazione al progetto di adesione alla coalizione di “Rivoluzione Civile con Ingroia “ .
Si prega cortese diffusione.
Grazie per la collaborazione
Mimmo Lampugnani

È intorno alle buone idee che si realizzano i grandi progetti. È intorno alle persone con buone idee che questi progetti vivono, crescono e creano gruppi, associazioni, sindacati, comitati, movimenti e partiti. È intorno ai buoni progetti che una comunità si forma, si muove e dà vita a soluzioni innovative per lo sviluppo e la crescita del territorio. Un movimento politico deve basare la propria azione su questi concetti per formulare buone idee capaci di creare una nuova società fondata sui valori di legalità, moralità ed etica, giustizia, equità, solidarietà e condivisione. Quando questi concetti fondamentali iniziano a mancare diventa necessario intraprendere un’attenta valutazione del percorso effettuato confrontandosi con la realtà che è sempre in continuo divenire.
Il gruppo IDV Modugno nasce 10 anni fa con l’intento di esprime sul territorio buone idee, buoni progetti basati su valori di condivisione, solidarietà e giustizia. Queste caratteristiche hanno condotto il partito a percorrere un cammino in continua ascesa fino al raggiungimento di importanti incarichi amministrativi espletati sempre con diligenza, attenzione per il territorio, umiltà e disponibilità all’ascolto.
Oggi, dopo un incontro effettuato con l’On. Zazzera per discutere le nuove strategie di intervento che IDV nazionale sta mettendo in campo per affrontare le nuove sfide elettorali, il gruppo IDV Modugno si ritrova a riflettere attentamente su quelli che sono le nuove prospettive del partito.
Il progetto “ Rivoluzione Civile con Ingroia” promosso dal partito IDV a livello nazionale viene considerato dal gruppo IDV Modugno come un freno al percorso intrapreso in quanto la non partecipazione del simbolo IDV ai prossimi appuntamenti elettorali mette in secondo piano l’identità del partito costruita con passione, tenacia in tanti anni di militanza. E questo per il territorio è una perdita.
Inoltre l’aver appreso che il progetto “Rivoluzione Civile con Ingroia” si scioglierà il giorno dopo la chiusura delle urne ha posto ulteriori dubbi sul prosieguo del progetto stesso ponendo il gruppo IDV Modugno in forte disagio. La mancanza di un progetto politico a lungo termine diventa per noi, uno dei punti fondamentali della decisione di non partecipare come IDV Modugno alla prossima campagna elettorale schierati con “Rivoluzione Civile con Ingroia “, in quanto una coalizione che si presenta alle politiche e non si preoccupa di un progetto a lungo termine che serva davvero a costruire il cambiamento per l’Italia non ci interessa.
Non ci interessa a tal punto che non solo non aderiamo al progetto “Rivoluzione Civile con Ingroia” ma, come coordinamento cittadino, non condividendo più il percorso intrapreso dal partito rimettiamo il mandato della rappresentanza dell’IDV di Modugno alle autorità responsabili provinciali, regionali e nazionali.

Il coordinamento cittadino IDV Modugno