Opinioni diverse

Che le opinioni di chi scrive per BSO spesso sono diverse da quelle di molti lettori

è una caratteristica che il giornale cerca di mantenere reputandola una qualità positiva.
Che gli argomenti trattati suscitino interesse o meno in chi li legge è una scommessa che il giornale fa ogni volta che pubblica un articolo.
Che il nome (spesso anche il cognome) di chi scrive sia visibile subito dopo il titolo è un obbligo che il giornale pone come condizione ai propri autori.
Che i lettori possano inviare un commento è una possibilità data da BSO a chiunque ne sappia usufruire con educazione e moderazione riservandosi il diritto di censurare esternazioni che vanno oltre la comune decenza.
Che chi invia un commento possa farlo anche utilizzando uno pseudonimo (nickname per i più giovani) è una scelta che BSO lascia al lettore.
Ai lettori in disaccordo con quanto viene scritto BSO concede spazio a sufficienza per esternare la loro opinione in completa libertà, (ci mancherebbe altro).
In cambio di tutto ciò BSO chiede solo che non vengano utilizzate, nei confronti degli autori, frasi o termini ingiuriosi, nascondendosi inoltre dietro uno pseudo nome che costringe a replicare, rivolgendosi ad uno sconosciuto.
(La Redazione)

Egregia/o Modugno Libera,
parafrasando il grande Francesco Guccini … non so che viso hai e nemmeno come ti chiami … conosco invece i fatti, so fare il mio mestiere e posso assicurarLe che quello che scrivo è frutto di ricerche personali e scambio di opinioni con persone che abitano a Modugno. Non ho la presunzione di parlare a nome della totalità dei modugnesi ma posso assicurarLe che quanto scritto nell’articolo è stato discusso in più di una occasione e in vari incontri con numerosi miei (nostri?) concittadini.
Entrando, per quanto mi è possibile, nel merito dei sette obiettivi sette da lei elencati posso senz’altro affermare che sono in massima parte argomenti e progetti non realizzabili in breve tempo e vado a spiegarli meglio:
1) Il PRG di Modugno è stato approvato dalla regione Puglia, dopo circa 7 anni 7 dalla presentazione, nel lontano 1995; la cubatura è di un metro cubo per metro quadro di suolo edificatorio e non sembra proprio il massimo; le aree a verde sono circa 25.000 mq in media per ogni comparto e saranno di proprietà privata ( i condomini dovranno curarli a loro spese)
2) La zona ASI è gestita da un consorzio in cui la città di Modugno non ha alcun rappresentante essendone stata estromessa durante la gestione Gatti.
3) I negozi del centro chiudono per la mancanza di clienti e solo nei paesi comunisti è possibile tenerli aperti a carico dei contribuenti.
4) Ottima idea (brava/o).
5) Costerebbe milioni di euro e penso sia più importante un centro accoglienza per famiglie, donne e bambini in difficoltà.
6) Vedi sopra.
7) Idem come prima.
Spero di non averla turbata e di aver fornito ai lettori di BSO altri motivi di dibattito, spero più pacato, nel frattempo spero che i topi non crescano e che cambino i modugnesi. Non Modugno che è una bella città.

Quali sono le priorità a Modugno

Ovvero ciò che il nuovo sindaco deve fare…

Modugno ha bisogno di soluzioni non dell’elenco dei problemi. I programmi elettorali devono essere semplici, comprensibili alla portata di tutti. Che le strade sono piene di buchi lo sanno tutti, quanto è costato fino a oggi tenerle così non lo sa nessuno, forse nemmeno gli ex consiglieri. Ci sono i disoccupati, lo sappiamo ma quanti sono? Come vivono? Chi si occupa di loro? Chi gli dà da mangiare? Molte donne vivono brutte situazioni, lo sanno anche i signori uomini, che spesso sono la causa di queste situazioni, ma come vogliono aiutarle, ci piacerebbe sapere anche se qualcuno le aiuta oggi ma saremmo felici pure di sapere se qualche candidato sindaco riesce a proporre qualche soluzione. Manca il lavoro per tante persone e i giovani che votano per Grillo lo sanno bene ma come si fa a creare un posto di lavoro non precario, a tempo indeterminato? nessuno ci dice che costa almeno 25.000 euro all’anno, con il 50% solo di tasse. Promettere posti di lavoro però molti lo sanno fare, ma come crearli qualcuno ce lo può dire? Mancano i soldi alle aziende e chi ce li ha preferisce tenerli nascosti in banca dove non creano lavoro; c’è qualche candidato sindaco che ha nel suo programma delle proposte concrete per incentivare gli investimenti produttivi? O una proposta per abbassare le tasse?  Ci sono gli anziani, quelli più fortunati mantengono con la pensione i loro nipoti disoccupati, ma molti non arrivano a fine mese come vogliono aiutarli i candidati sindaco? Modugno è una città in depressione eppure tutti quelli che l’hanno fatta ammalare ora dicono di volerla curare, ed è possibile pure che qualcuno li voti, ma siamo tutti matti? Non si vergognano?  Negli anni scorsi si sono accordati per chiedere le tangenti e la gente pensava che non si sarebbero fatti più vedere e invece sono ancora qua. La gente è stanca di promesse, non si fida più di chi li vuole tutti uguali o tutti liberi di fare i porci comodi, protestano ma non vengono ascoltati, non andranno a votare o voteranno per Grillo però sarebbero contenti se qualcuno parlasse loro in maniera semplice senza giri di parole o discorsi che non si capiscono. Sarebbero disposti pure ad andare a votare di nuovo ma vogliono sapere come devono fare per arrivare a fine mese, come fare per mandare i loro figli al dentista o comprare il vestito per la scuola, non parliamo poi dei libri e dei quaderni. Come fare a curare gli anziani quando non hanno i soldi per la badante. Vogliono sentirsi come fratelli, come dice il Papa Francesco che invita tutti alla solidarietà. Sarebbe bello per i giovani creare un assessorato ad hoc, moderno e dinamico, dove possono esporre le loro idee e progettualità, supportati da personale qualificato che li segua nel percorso di realizzazione dei progetti sino alla messa in opera. Un marchio di qualità, il Made in Modugno per la zona artigianale, ammodernare le strade di comunicazione, creandone di nuovi sbocchi di cui la zona industriale ha urgente bisogno, creare quei tre chilometri che separano la zona industriale dal porto di Bari per snellire il trasporto delle merci. Creare finalmente uno sbocco sull’autostrada che vada direttamente alla zona industriale e viceversa, magari terminando il ponte che sta proprio nelle vicinanze della centrale di Marcegaglia, a proposito cosa vogliono fare per la centrale?. Per quanto riguarda i rifiuti cioè la famosa raccolta differenziata perche non smaltirla creando una industria che la differenzi senza bisogno di farlo in casa. Esistono i macchinari che separano i vari componenti dei rifiuti, compreso l’umido, tale industria porterebbe alla creazione di nuovi posti di lavoro. Per quanto riguarda l’inquinamento delle auto creare un’isola pedonale che copra tutto il centro storico dagli uffici postali sino a Piazza Garibaldi. Creare postazioni con biciclette a noleggio gratuito in vari punti della città. Il sabato e la domenica vietare la circolazione delle auto in tutta l’area urbana. Nel quartiere Cecilia creare finalmente i giardini pubblici con arredi anche per i più piccoli. Sottoscrivere un protocollo d’intesa con il Comune di Bari per l’utilizzo gratis della città dello sport già esistente al quartiere San Paolo a ridosso dei nostri confini. Trasporti: prevedere l’esenzione del biglietto per gli anziani modugnesi che vanno a Bari Centrale o all’ospedale e autobus con partenze da e per la città almeno ogni 30minuti ininterrottamente dalle 7 alle 23. La stessa linea d’estate per Palese, cosi molti anziani possono andare al mare. Queste sono le soluzioni a una parte dei tanti problemi. Quindi speriamo che i sindaci che si apprestano alla kermesse politica facciano i loro programmi con soluzioni concrete e non campate in aria.  Fare un protocollo con le banche per abbassare gli interessi su prestiti e mutui. Oggi le persone hanno estrema difficoltà nel mettere insieme risorse per tirare avanti. Per fare tutte queste cose e tante altre  serve solo una cosa: che i modugnesi siano trattati da persone vere e non da elettori.  Basta VOLERLO!

Ass. Impegno Cristiano

Inviato da: Fiore Vito <impegnocristiano@libero.it>

L’associazione IMPEGNO CRISTIANO, nel rispetto dei suoi principi costitutivi, ha deciso di presentare una propria lista di candidati alle elezioni amministrative che si terranno a Modugno il 26 e 27 Maggio prossimi. La Lista sarà guidata nella veste di candidato Sindaco dal sig. Vito Carlo Liberio, 56 anni, commerciante, coniugato e padre di tre figlie. Eletto giovanissimo consigliere comunale, ha ricoperto questo incarico per due legislature negli anni 80 nelle file del MSI. Promotore e sostenitore della elezione a Sindaco del compianto Franco Bonasia, ha ricoperto l’incarico di assessore all’ambiente e territorio, avviando servizi innovativi come: Trasporto Pubblico Urbano, Raccolta Differenziata ( Sacco Viola ), Regolamentazione delle aree di parcheggio. Animatore di iniziative sociali e culturali, convinto sostenitore del superamento ideologico DESTRA / SINISTRA, attento osservatore delle dinamiche sociali, è ricercatore di idee e azioni necessarie per affermare un ” Progresso”, espressione di identità e valori  comunitari, indispensabili per il superamento del divario culturale a garanzia di un autentico equilibrio sociale.

comunicato del MLPV di Modugno

inviato da: Nicola Loiacono <nic.loiacono@gmail.com>

Il MLPV di Modugno, riunito in assemblea il giorno 17/04/2013, rende nota la decisione di non presentare una propria lista per la prossima competizione elettorale del 27 maggio prossimo.
La sofferta decisione è scaturita dalla constatazione della rottura definitiva di un quadro di alleanza del centrosinistra a Modugno, dopo che il Partito Democratico, ufficializzando una propria candidatura a Sindaco, ha, ancora una volta, inteso dettare le regole in modo egemonico e egoista. Alle passate amministrative, del resto, aveva imposto la sua candidatura alla coalizione con primarie tutte interne al suo partito. Sappiamo come è finita!
Ci saremmo aspettati, dal PD, una vera e onesta discontinuità con un passato catastrofico, che ha visto soccombere una strategia politica miope finalizzata per dodici lunghi anni alla esclusiva gestione del potere, opprimendo anziché liberare tutte le energie democratiche presenti nella comunità. Abbiamo sperato che si potesse introdurre un cambiamento vero. Per quasi due anni, in Consiglio Comunale, abbiamo provato a incidere nell’azione della maggioranza, prendendo spesso posizioni critiche nei confronti del Sindaco su alcuni temi delicati. Un paradosso che ci è costato certamente sacrifici, ma che abbiamo voluto sopportare in nome di una scelta di campo leale e coerente. Intendiamo infatti pubblicamente ringraziare per questo difficile lavoro i nostri Consiglieri Comunali.
In questo contesto, dunque, non vediamo quale possa essere il nostro contributo politico, coerentemente orientato a un progetto di centrosinistra. Da questo contesto, in cui rischiano di riaffacciarsi antichi fantasmi, noi vogliamo prendere le distanze, con la speranza che il Partito Democratico si assuma, dopo, tutte le responsabilità che gravano sulle sue spalle.
Preferiamo, piuttosto, nel futuro, concentrare le nostre energie nell’ascolto dei cittadini e nella costruzione di proposte di buona amministrazione. Nella costruzione di una alleanza democratica che riparta dai bisogni della città e metta al bando interessi particolari legati a lobby affaristiche che hanno rovinato il tessuto sociale di questa comunità.
Ai nostri elettori, ai nostri sostenitori, chiediamo di orientarsi secondo la propria coscienza, guardando ai valori della legalità, della trasparenza, dell’onestà e della solidarietà, scegliendo, all’interno delle forze di centrosinistra, quel candidato Sindaco che sentono più vicino ai valori e alle idee che abbiamo difeso in questi anni.

Perché ti candidi? Questa è la domanda rivolta a Pino Oro

Si rimane mortificati nel vedere camminare per Modugno giovani senza una meta,

sfiduciati, senza un domani. Spesso si ascoltano gli anziani, gli imprenditori, le mamme preoccupate per i loro figli, per il loro futuro e l’inquietudine aumenta. Più di una volta mi è stato chiesto: “cosa si può fare di concreto per far ripartire l’entusiasmo nei nostri giovani, per far tornare un sorriso di speranza negli anziani, nei genitori, nelle donne; siamo stanchi di vedere la nostra città corrotta, inquisita, commissariata, venduta per quattro soldi al miglior offerente; lasciata alla mercé di lestofanti buoni a nulla.”

Mi sono chiesto:“cosa posso fare per la mia città” e la risposta è stata:“rimboccarsi le maniche e lavorare”.

Ci sono giovani con idee innovative che vogliono lavorare secondo le loro attitudini ma spesso questo rimane un sogno per tutta la vita; è necessario che la Politica dia loro la possibilità di mettere in pratica le loro idee e i loro progetti, utilizzando le risorse finanziarie essenziali per creare le opportunità lavorative che realizzino i loro sogni. Creare un marchio di qualità, il Made in Modugno, mettendo insieme le nostre aziende artigiane per renderle più competitive sui mercati nazionali ed esteri è una delle tante idee giovani che darà un nuovo input alla nostra città e svilupperà le attività territoriali da troppo tempo trascurate.
Si può fare e Uniti per Modugno faremo della città un laboratorio di idee e progetti vincenti.
Mi hanno invitato a dare una mano e ho accettato di mettere la mia esperienza e la mia onestà al servizio di tutti.