Fratelli d'Italia Modugno – TARES

TARES: Fratelli d’Italia Modugno plaude alla richiesta dell’opposizione consiliare Plaudiamo con soddisfazione all’azione intrapresa dall’intera opposizione, per la prima volta unita nel richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale sulla intricata vicenda TARES.
La richiesta giunge dopo settimane di sconcerto e incertezza tra i contribuenti modugnesi che si sono visti recapitare a partire dagli inizi di agosto gli avvisi di pagamento, con importi di gran lunga superiori rispetto agli scorsi anni di applicazione della Tarsu. Apportare delle modifiche al Regolamento comunale per la disciplina della Tares e rideterminare, per l’anno 2013, le relative tariffe in modo da rendere la tassa comunale un pò più equa e meno gravosa per i già precari bilanci delle famiglie modugnesi.
E’ questo uno dei doveri a cui il sindaco Magrone e la sua maggioranza non possono sottrarsi e che FRATELLI D’ITALIA MODUGNO si auspica possa essere raggiunto durante il prossimo Consiglio Comunale, da tenersi al più presto.

Modugno – Parliamo di Tares

L’opposizione chiede un Consiglio comunale urgente sulla Tares E’ stata protocollata oggi dai consiglieri comunali d’opposizione una richiesta urgente di consiglio comunale indirizzata al sindaco Magrone, al Presidente del consiglio Bellino, all’assessore alle finanze Banchino e al responsabile dell’ufficio tributi. Tale richiesta ha come oggetto “l’esame e dibattito generale sul regolamento del Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi nel territorio di Modugno, adottato con deliberazione commissariale n. 50 del 14/5/13 e successiva determinazione delle tariffe relative, per l’anno 2013, adottata con deliberazione commissariale n. 81 del 4/7/13. Predisposizione di eventuale atto di indirizzo del C.C., in seguito all’esame e al dibattito generale.”
Allo stato attuale, si legge nel documento allegato alla richiesta di consiglio comunale urgente, “la legge consente di disciplinare entro il 30/09/2013 (termine di approvazione bilancio di previsione 2013), il nuovo tributo Tares con: 1) nomina funzionario responsabile Tares; 2) approvazione regolamento; 3) approvazione piano finanziario; 4) approvazione tariffe Tares 2013”. Nel documento ci sono, poi, alcune considerazioni molto interessanti tra cui il fatto che “il nuovo tributo si articola in due componenti: a) la componente rifiuti, destinata a finanziare i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento; b) la componente servizi, destinata a finanziare i costi dei servizi indivisibili del comune, determinata sotto forma di maggiorazione della tariffa della componente rifiuti del tributo, come disciplinata dall’articolo 14, comma 13, del Decreto Legge 201/2011.” Inoltre, si legge ancora, “la disciplina per l’applicazione del tributo è attribuita, ai sensi del comma 22 della norma, al consiglio comunale cui compete l’adozione di apposito regolamento ai sensi dell’articolo 52 del D. Lgs. 446/1997, concernente tra l’altro: a) la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti; b) la disciplina delle riduzioni tariffarie; c) la disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni; d) l’individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare, nell’obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, percentuali di riduzione rispetto all’intera superficie su cui l’attività viene svolta; e) i termini di presentazione della dichiarazione e di versamento del tributo”.
Nella dettagliata relazione dei consiglieri d’opposizione si richiama anche il d.lgs. n.54 del 21/5/2013 recante “interventi urgenti in tema di imposta municipale propria, di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di riduzione dei costi della politica”. Gli obiettivi di tale consiglio comunale urgente sono quelli di “offrire alla cittadinanza tutte le delucidazioni utili alla migliore comprensione del provvedimento tributario; verificare durante il dibattito i margini eventuali e possibili di miglioramento a favore della cittadinanza, con particolare riferimento alle fasce di reddito più deboli, delle condizioni previste dal regolamento e dalle tariffe adottate con le citate delibere commissariali; valutare i possibili effetti che potrebbe sortire la riforma della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, ivi compresa la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, che il Governo si è impegnato a varare entro il 31/8/13; predisporre eventualmente e in seguito al dibattito, un atto di indirizzo del C.C. per variazioni da adottare successivamente”. Soddisfazione giunge da Fratelli d’Italia di Modugno che con una nota esprimono “soddisfazione all’azione intrapresa dall’intera opposizione, per la prima volta unita nel richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale sulla intricata vicenda Tares. La richiesta giunge dopo settimane di sconcerto e incertezza tra i contribuenti modugnesi che si sono visti recapitare a partire dagli inizi di agosto gli avvisi di pagamento, con importi di gran lunga superiori rispetto agli scorsi anni di applicazione della Tarsu. Apportare delle modifiche al Regolamento comunale per la disciplina della Tares e rideterminare, per l’anno 2013, le relative tariffe in modo da rendere la tassa comunale un po’ più equa e meno gravosa per i già precari bilanci delle famiglie modugnesi. E’ questo uno dei doveri a cui il sindaco Magrone e la sua maggioranza non possono sottrarsi e che Fratelli d’Italia Modugno si auspica possa essere raggiunto durante il prossimo Consiglio Comunale, da tenersi al più presto”. Anche il Presidente del Comitato Pro Ambiente Tino Ferrulli esprime su face book la sua soddisfazione per l’”ottima iniziativa. Ritengo sia altrettanto rilevante conoscere i dettagli del Piano Finanziario menzionati nell’art. 14 del regolamento predisposto dal Comune. Tanto al fine di comprendere quanto versano le società dei grossi impianti inquinanti che insistono sul territorio di Modugno ai quali si potrebbe/poteva applicare il principio comunitario di “chi più inquina più paga”. In merito nonostante le varie sollecitazioni non abbiamo mai avuto alcun riscontro.” Il consiglio dovrà ora celebrarsi entro 20 giorni da tale richiesta.

 

I compiti del Sindaco

Il sindaco, come è noto, è eletto a suffragio universale e diretto dai cittadini. Mentre al Consiglio comunale è demandato il compito di indirizzo e controllo politico-amministrativo delle funzioni esecutive svolte dalla Giunta, il Sindaco è l’organo di riferimento responsabile dell’amministrazione comunale. Egli rappresenta l’ente, convoca e presiede la Giunta (nonché il Consiglio comunale quando non è previsto il Presidente del Consiglio), sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti nonché all’espletamento delle funzioni statali o regionali attribuite all’ente.

Dura in carica cinque anni e qualora abbia ricoperto la carica per due mandati consecutivi, allo scadere del secondo mandato non è immediatamente rieleggibile; a meno che uno dei due mandati precedenti abbia avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno per causa diversa dalle dimissioni volontarie.
Sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio comunale il sindaco provvede:
–    alla nomina, designazione e revoca dei rappresentanti dell’amministrazione presso enti, aziende ed istituzioni;
–    alla nomina dei responsabili degli uffici e dei servizi;
–    all’attribuzione e definizione degli incarichi dirigenziali e di collaborazione esterna;
In qualità di ufficiale di governo – e dunque di organo decentrato dello stato – è competente nelle seguenti materie:
–    stato civile (tiene i registri di stato civile);
–    anagrafe (tiene il registro della popolzione);
–    servizi elettorali (nei Comuni inferiori a 15.000 abitanti il Sindaco assume la carica di ufficiale elettorale);
–     statistica (sovrintende alle operazioni di censimento e di rilevazione statistica);
–     ordine pubblico (prende provvedimenti urgenti ed adeguati al mantenimento o al ripristino dello stesso);
–    pubblica sicurezza (laddove non sia presente un commissariato di polizia, il Sindaco è l’autorità locale di P.S.)
E’ utile inoltre ricordare che, secondo il diritto, la partecipazione popolare è un diritto pubblico delle collettività, una forma di democrazia diretta per cui “nello statuto comunale devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonché procedure per l’ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati, dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresì determinate le garanzie per il loro tempestivo esame” (Testo Unico Enti Locali – legge n.267 del 2000).
I comuni valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all’amministrazione locale e tra questi i referendum e le azioni popolari.
Abbiamo voluto fare il punto sulle competenze del sindaco (impropriamente detto primo cittadino) solo per una maggiore informazione sulla questione e per ribadire, ancora una volta, che nessun “politico” ha la bacchetta magica, nemmeno chi lo ha lasciato credere in campagna elettorale e che ha promesso di svolgere il compito dell’ufficio di collocamento nei corridoi degli uffici comunali.

 

L’opposizione è già al lavoro con il gruppo “Fragassi Sindaco”

MODUGNO, IL COMUNE CON GLI ONERI DI URBANIZZAZIONE PIU’ ALTI DELLA PUGLIA

– Comunicato stampa del gruppo consiliare Fragassi Sindaco –

Modugno è il comune della regione Puglia con gli oneri di urbanizzazione per interventi edilizi di nuova costruzione più alti persino rispetto a Bari, capoluogo di Regione.
Un paradosso urbanistico, quello del nostro territorio, portato alla luce ieri durante il consiglio comunale avente per ordine del giorno la presentazione delle linee programmatiche del Sindaco.
Il merito e la paternità dell’intervento sono del gruppo di opposizione “FRAGASSI SINDACO”, composto dai consiglieri Fragassi e Maurelli destinati, per loro voce, a confluire nel costituendo movimento politico che vedrà la luce terminata la pausa estiva. A tal proposito Saverio Fragassi ha dichiarato: “Il nuovo movimento politico in fase di costituzione è già all’opera per la città di Modugno mediante gruppi di lavoro in grado di occuparsi in modo attento di tutte le tematiche e i problemi legati al nostro territorio con lo scopo di mettere in atto un’opposizione vigile e allo stesso tempo senza pregiudizi.”
Durante l’intervento il consigliere Fragassi ha portato all’attenzione del consiglio e della giunta gli effetti gravosi del provvedimento del commissario prefettizio A. Magnatta che con delibera n. 29 del 04.04.2013 ha aggiornato, secondo nuovo indice Istat relativo al costo di costruzione di un fabbricato residenziale, le tabelle relative al calcolo degli oneri in funzione degli indici di fabbricabilità fondiaria (Iff) per le zone di completamento del comune di Modugno. Il consigliere Fragassi ha dimostrato come con tale provvedimento siano stati di colpo eliminati tutti gli abbattimenti e le riduzioni previsti dalla L.R. n.53 del 03.06.1985, e di cui il Comune di Modugno, così come tutti gli altri della Puglia, ha finora sempre goduto.
Un siffatto provvedimento ha comportato un aumento vertiginoso degli oneri, con un incremento del 250% rispetto ai vecchi valori in vigore nel decennio 2003-2012, e ha allo stesso tempo generato l’assurdo effetto che oggi, i costi nel territorio di Modugno (comune di classe 4^, secondo la L.R. n.6 del 12.02.1979) siano più alti di circa il 50% rispetto a quelli del capoluogo di regione (comune di classe 5^) e quindi i più alti della Puglia.
Costo base per opere di urbanizzazione per le costruzioni residenziali, commerciali, direzionali, ecc.
Confronto tra comune di Bari (comune di classe 5°) e comune di Modugno (comune di classe 4°)

 

Iff 0,50 2,00  3,00 5,00
Oneri comune di Modugno € 129,06 € 87,88 € 80,67 € 71,54
Oneri comune di Bari € 85,31 € 58,75 € 54,79 € 48,91

Un tema così importante, in un periodo di forte crisi economica specialmente nel settore edile non può essere trascurato dalla nuova amministrazione, che ha il dovere e tutti gli strumenti per porre rimedio in tempo breve a tali provvedimenti, con il fine di incentivare lo sviluppo del territorio e favorendo la crescita di imprese locali e relativo indotto.

Presentate le linee programmatiche dal Sindaco Magrone

La Carta Costituzionale e la legalità sono i due più importanti principi ispiratori dei cinque anni di mandato del Sindaco Nicola Magrone. Lo ha detto ieri, 1 agosto, lo stesso Sindaco nel corso della seduta di Consiglio Comunale convocato per la presentazione delle linee programmatiche.
“La fedeltà ai principi costituzionali ha unito le diverse formazioni politiche della coalizione”, ha detto il Sindaco, che poi ha aggiunto: “La prima cosa da fare è mettere in moto la macchina della legalità”. Il Sindaco ha, quindi, illustrato alcuni temi della attività amministrativa già avviata. Tra questi, l’organizzazione del personale. “L’abbiamo trovata già confezionata, ma non la condividiamo”, ha spiegato il Sindaco, preannunciando che la stessa organizzazione “sarà modificata”. Sempre in tema di personale comunale, ha ribadito la volontà di spostare buona parte degli uffici comunali nel palazzo del Tribunale di viale della Repubblica, “che occuperemo per la metà, perché è inutile che il Comune continui a pagare per i locali attualmente in fitto”. Tra gli altri obiettivi dell’amministrazione rientra la messa in sicurezza delle scuole. Il Sindaco è poi tornato sulla vicenda del canile chiuso grazie ad una sua ordinanza, dicendo che “i cani presenti nel canile stavano morendo e noi non potevamo restare fermi” e sulla vicenda del cementificio posto sulla strada provinciale Modugno-Bitetto: “Con dolore – ha dichiarato – dico che l’amianto c’era e c’è”, presentando alcuni formulari di identificazione dei rifiuti che evidenziavano la presenza corposa, negli scorsi anni, di amianto. “Cercheremo – ha aggiunto – di non far vincere i palazzinari sulla cementeria”. Sulla questione della azienda OM ha detto che “Non è campata in aria la proposta di percorrere vie cooperativistiche”, invitando tutti a fare uno sforzo affinché l’iniziativa proposta possa avere successo.

Il Consigliere Cramarossa (PD), pur condividendo il richiamo alla Costituzione, ha criticato, tra l’altro, la mancanza di una visione globale dei problemi della città. Il Consigliere Loiacono (Legalità è Libertà)ha detto che “i concetti espressi dal Sindaco sono la manifestazione di un atteggiamento che finalmente è cambiato”. Il Consigliere Debenedictis (Rinnovare Insieme) ha posto, in particolare, l’accento sui problemi del quartiere Cecilia, tra cui l’assenza di assistenti sociali sul territorio. Il Consigliere Lacalamita (Adesso! Modugno con dignità) ha evidenziato che, a differenza del passato, le linee programmatiche del Sindaco non sono “il libro dei sogni”. Il Consigliere Sanseverino (Pdl) ha detto che “la legalità non è una scelta programmatica ma un atto dovuto” e ha richiamato il Sindaco ad una maggiore concretezza, così come ha fatto il Consigliere Ruccia (Ruccia Sindaco) che ha, tra l’altro, evidenziato che “la maggioranza è tenuta a fare proposte e a dare risposte alla città”. Il Consigliere Libero (Rinnovare Insieme) ha detto che “la priorità dell’azione amministrativa deve essere il lavoro”. Il Consigliere Ragnini (Modugno democratica – Verdi) ha evidenziato che questa maggioranza sta affrontando la questione della presenza dell’amianto nella cementeria. Il Consigliere Fragassi (Fragassi Sindaco) ha dichiarato che “le linee programmatiche lasciano a desiderare”, anche perché non affrontano questioni come il lavoro, le periferie, l’ambiente, la cultura e lo sport. Il Consigliere Maurelli (Fragassi Sindaco) ha posto l’attenzione sulla necessità di ridurre i costi per il Comune e ha proposto la realizzazione di piste ciclabili. Il Consigliere Longo (Italia Giusta secondo la Costituzione) ha, tra l’altro, proposto la costituzione di un fondo aggiuntivo per gli interventi urgenti dei servizi sociali. Il Consigliere Silvestri (UdC) ha lamentato l’assenza dalle dichiarazioni programmatiche del Sindaco di temi come i giovani, la cultura e l’ambiente.
Nel corso della seduta sono intervenuti alcuni assessori. L’Assessore alle Attività produttive Luciano ha evidenziato che “in passato è accaduto che alcune imprese si siano allontanate da Modugno” perciò la sua attività ha tra gli obiettivi quello di “lavorare per attirarle sul nostro territorio”. L’assessore ai Servizi Sociali Scardigno ha dichiarato che tra i suoi obiettivi rientrano l’attivazione della Porta Unica di Accesso per l’accoglienza degli utenti e la rivitalizzazione dei servizi offerti dall’Ufficio di Piano. L’assessore alle Finanze Banchino ha sottolineato in merito alle risorse finanziarie che “il problema del Comune non è costituito dalle casse vuote ma dal patto di stabilità che ci impedisce di spendere”.
Il Consiglio Comunale, in apertura di seduta, ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’incidente avvenuto in Campania e della morte di una volontaria pugliese del servizio di Protezione Civile.

(comunicato stampa comune di Modugno)