Longo: "Serve la raccolta differenziata per risparmiare sui rifiuti"

Una dichiarazione di Peppino Longo, consigliere regionale dell’Udc. “In numerose città i cittadini protestano per gli aumenti pazzeschi della Tares (o Tarsu) ma tutto questo si sarebbe potuto evitare se la Regione avesse avuto maggiori occhi e maggiori attenzioni per l’avvio della raccolta differenziata spinta (nonostante, è giusto affermarlo, le numerose sollecitazioni dell’assessore Nicastro). Non saremmo arrivati a questa situazione se i costi di conferimento dei rifiuti in discarica non fossero saliti a dismisura per le basse percentuali di differenziata. Ma quali i motivi? A mio parere, uno su tutti, l’altra faccia di una medaglia che non va certo ammirata né messa in mostra: i ritardi nell’avvio degli iter per le gare di appalto per il servizio rifiuti nei nuovi Ambiti di raccolta ottimale. Un cane che si morde la coda, quindi, con i Comuni che imputano i ritardi al governo regionale e la Regione che avrebbe tanto voluto già applicare la ecotassa che, dopo tante proteste, è stata fatta slittare. Ma passano i giorni e niente cambia, e la situazione sembra sempre quella di prima: è necessario fare in fretta e mettere i Comuni nelle condizioni di poter avviare regolarmente la raccolta differenziata. Soltanto così i cittadini potranno risparmiare e potremo avere un ciclo rifiuti più al passo con i tempi”.

“così com'è la sanità pugliese è sempre più fallimentare”

Questo è quanto ha dichiarato il consigliere regionale dell’Udc Peppino Longo. “Non è possibile che resti inascoltato il grido d’allarme di quattrocento pazienti costretti a sottoporsi a terapia ‘salvavita’ e che hanno grosse difficoltà ad usufruire del servizio al Centro trasfusionale dello ‘Jaia’ di Conversano. Si tratta di pazienti che da mesi vivono enormi disagi e che affrontano numerosi disservizi, costretti spesso a tornare a casa senza effettuare la cosiddetta ‘Tao’, con tutti i rischi che ciò comporta.
La lista dei disagi è lunga: il computer spesso va in tilt e l’addetto al servizio non può immettere i dati in rete e registrare il paziente; le stanze di attesa variano a seconda delle giornate, disorientando gli utenti; il servizio infermieristico accorpato al laboratorio analisi congestiona tutto provocando ritardi e confusione; i ritardi nella consegna dei referti è diventata una consuetudine.
Per non parlare inoltre del fatto che, nonostante le precarie condizioni di salute di molti di essi, i pazienti vengono costretti a soggiornare per lunghe ore nei locali sia per la consegna della tabella terapeutica che per i prelievi.
Il Distretto socio-sanitario pare che abbia più volte chiesto alla direzione generale della Asl Bari l’invio di nuovo personale, ma fino ad ora la risposta non è mai arrivata.
A proposito di Distretto socio-sanitario della zona del Sud-Est Barese: c’è il progetto – ci sarebbe anche la copertura finanziaria (8 milioni di euro) – ma per la realizzazione non si conoscono i tempi.
C’è da augurarsi che nel nuovo anno il governo regionale cambi spartito e tenga ancora di più il fiato sul collo alle Asl: così com’è la sanità pugliese è sempre più fallimentare.
Una inversione di tendenza è quanto mai necessaria e guai a perdere altro tempo: i cittadini sono stufi di subire disagi a causa dei tagli attuati dalla Regione e di vedersi mettere le mani nelle tasche per pagare le tasse senza avere servizi al passo con i tempi”.

Aderire a Fratelli d'Italia

C’è tempo fino al 23 dicembre per le adesioni al movimento politico Fratelli d’Italia E’ questa, in sintesi, la notizia trapelata da un comunicato stampa del partito dell’on. Giorgia Meloni diffuso dalla relativa sezione modugnese.
I dati del consenso -si legge- in poco meno di un anno, ci hanno dato prova del fatto che una politica fondata sul radicamento territoriale, sulla partecipazione e che muove dal basso, è ancora possibile. Ci avvieremo poi alla stagione dei congressi, che si svolgeranno a tutti i livelli e in tutta Italia. Restituire agli italiani un movimento credibile, fresco, appassionato e capace, accogliendo le proposte di chi vorrà avvicinarsi, è il progetto di rinnovamento a cui Fratelli d’Italia lavora ormai da mesi.
Il tesseramento sancisce un ulteriore passo in avanti in tal senso e, non a caso, lo slogan scelto per l’occasione è:  Ricostruire tutto“.
Dal canto suo Danilo Sciannimanico, portavoce della sezione modugnese di Fratelli d’Italia, ribadisce come “una ricostruzione è tanto più necessaria a Modugno dove il centrodestra, ormai da più di 10 anni, è sistematicamente sconfitto nelle tornate amministrative. Il nostro movimento politico si pone l’ambizioso obiettivo di contribuire a ricostruire una intera area, quella di centrodestra, sicuramente maggioritaria in città”.

E’ possibile aderire a Fratelli d’Italia attraverso due modalità: iscrivendosi direttamente sul sito www.fratelli-italia.it e inviando via posta la richiesta, oppure aderendo al Comitato Costituente di Fratelli d’Italia a Modugno, raggiungibile ai seguenti recapiti:
– via G. Di Vittorio, 10/F
– fratelliditalia.modugno@gmail.com
– 388.6916445 (Oronzo Longo – Responsabile Tesseramento FdI Modugno)

Politici, allo specchio!

Siamo tutti sgomenti, smarriti e nessuno sa come andrà a finire questa crisi, il presidente del consiglio nel suo discorso alle camere per il voto di fiducia, era in gran difficoltà, dava l’idea di non crederci tanto nemmeno lui; il nuovo segretario del partito democratico: una grande incognita; il presidente della repubblica: è talmente in movimento che… non prende posizioni; il parlamento delegittimato dalla iniziativa di un privato cittadino che ha avuto il coraggio e la costanza di denunciare il sistema elettorale denominato “porcellum”, che lo è davvero; le proteste pacifiche in tutte le piazze della nostra bella e martoriata Italia: i forconi che paralizzano con giusta ragione il paese; il messaggio che la nazione sta dando è chiaro, il popolo composto da donne e uomini è sovrano e grida al politico di andare…allo specchio.

Sto per fare un cambiamento
per una volta nella mia vita
dovrà farmi sentire veramente bene
farà la differenza
farò la cosa giusta
come al solito alzo il colletto
del mio cappotto preferito
questo vento soffia la mia mente
vedo i ragazzi nella strada
senza avere abbastanza da mangiare
chi sono io, per essere cieco?
faccio finta di non vedere i loro bisogni
una non curanza estiva
una bottiglia rotta sopra
e l’anima di un uomo solo
loro s’inseguono nel vento, lo sai
perché  non hanno un posto dove andare
è per questo che io voglio che tu sappia
che inizierò con l’uomo nello specchio
gli ho chiesto di cambiare la sua strada
e nessun messaggio può essere più chiaro
se vuoi rendere il mondo un posto migliore
(se vuoi rendere il mondo un posto migliore)
guarda te stesso e fai un cambiamento
(guarda a te stesso e fai un cambiamento)
sono stato una vittima di
un egoistico tipo di amore
questo è il momento in cui ho realizzato
che ci sono persone senza casa,
senza un centesimo da prestare
ma sono davvero io questo che
fa finta che loro non siano soli?
un salice profondamente deturpato
il cuore spezzato di qualcuno
e un sogno cancellato
(un sogno cancellato)
loro seguono la scia del vento, lo vedi
perché non hanno un posto dove stare
è per questo che voglio iniziare da me
(iniziare da me)
inizierò con l’uomo nello specchio
gli ho chiesto di cambiare la sua strada
e nessun messaggio può essere più chiaro
se vuoi rendere il mondo un posto migliore
(se vuoi rendere il mondo un posto migliore)
guarda te stesso e fai un cambiamento
(guarda a te stesso e fai un cambiamento)
fai un cambiamento.

(Man in the mirror – Michael Jackson)

Longo: "Crisi comparto edilizio, tendere la mano ai lavoratori"

Giuseppe Longo

Una dichiarazione di Peppino Longo, consigliere regionale dell’Udc.
“In un giorno come questo, in cui in centinaia di piazze italiane si sta protestando, io vorrei ricordare anche la inesorabile e silenziosa agonia dei lavoratori del comparto edilizio. Si tratta di uno dei settori più colpiti dalla crisi con migliaia di lavoratori che non riescono più a portare uno stipendio a casa ma per il quale poco o nulla si continua a fare. I dati forniti dalla Filca Cisl Puglia sono davvero allarmanti e parlano di una emorragia di posti di lavoro che in sei mesi ha toccato quota 5.317. Nel 2008 i lavoratori censiti dalle Casse edili pugliesi erano 75mila mentre adesso sono appena 38.500: in pratica, in cinque anni, ci sono stati 36.500 lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. Ma l’aspetto peggiore di tutto questo, così come sostenuto dai sindacati, è che questo possa essere sfruttato da imprenditori senza scrupoli che costringano i lavoratori a prestare il loro operato a nero. E’ giunto il momento di tendere la mano anche ai lavoratori edili, non vanno sempre considerati figli di un dio minore”.