Intervista al presidente della Provincia

Il presidente della provincia di Bari, prof. Francesco Schittulli, ha rilasciato una intervista esclusiva a Bari Sud Ovest. Queste le domande che Luigi Scarasciulli e Dubis Villalobos hanno rivolto al presidente. Il video dell’intervista è visionabile su Youtube all’indirizzo http://youtu.be/nfDxZM8M0IQ

L) Può tracciare un bilancio del lavoro che lei ha svolto per la provincia di Bari elencando anche i puntidel suo programma elettorale che non ha potuto realizzare e i motivi per iquali non ha potuto farlo?

L) L’istituzione della città metropolitana prevede l’elaborazione di un programma per lo sviluppo economico dell’intera area dell’attuale provincia, quali sono secondo lei i settori economici che tale programma deve promuovere di più?

L) ll potere delle amministrazioni comunali di incidere sullo sviluppo economico del loro territorio è sempre stato relativamente scarso e l’impossibilità di risolvere le vicende OM carrelli e TERSAN Puglia da parte del sindaco di Modugno ne è un esempio; con l’istituzione della città metropolitana cosa cambierà?

L) Per promuovere lo sviluppo delle aree industriali, con l’istituzione di un organo politico che coinvolgerà un numero cospicuo di sindaci del territorio, sarà necessario intervenire anche sul Consiglio di Amministrazione del consorzio ASI?

D) Quali enti gestiranno le strutture e il personale degli istituti scolastici affidate finora alla gestione della provincia?

D) Quali ripercussioni avrà l’istituzione della citta metropolitana sui trasporti, cosa cambierà? Si pagherà di più?

L) Lei ha messo a disposizione la sua esperienza di presidente della Provincia per l’avvio della città metropolitana, cosa si aspetta dopo il 31 dicembre?

Magrone delude anche il Q. Cecilia

Primo Anno Amministrazione Magrone al Quartiere Cecilia di Modugno

 

Il 24 giugno 2013 il sindaco Magrone a pochi giorni dalla sua elezione interviene in un incontro pubblico al quartiere Cecilia nel Centro Parrocchiale S. Pietro Apostolo, unico luogo di aggregazione del quartiere.  Parla di un’antenna posta davanti al complesso parrocchiale che danneggia i residenti; parla delle rendite catastali delle abitazioni, parla di accordi di programma con il sindaco Emiliano; parla con il sindaco Emiliano di annessione del quartiere Cecilia a Bari. Parla…. parla… parla….

A settembre 2013 l’Associazione G. La Pira segnalava una serie di problematiche territoriali al Sindaco di Modugno, al suo Vice  Sindaco, al Presidente del Consiglio: elettrosmog, ordine pubblico, igiene ambientale.

Elettrosmog: ormai da anni i residenti chiedono l’interramento dell’elettrodotto di RFI per la salvaguardia della loro salute e in applicazione al principio di precauzione. Il sindaco Magrone disattendendo le istanze avanzate da sempre dai residenti, il 10 aprile u.s. con un comunicato della sua segreteria annuncia alla stampa che alla presenza dell’Assessore Regionale Giannini ha ottenuto la definizione dell’accordo tra RFI e Ferrotramviaria per interrare l’elettrodotto: nel comunicato stampa nessuna certezza su tempi, modalità di esecuzione e fonti di finanziamento. L’Associazione G. La Pira chiede agli uffici comunali di Modugno il testo firmato dell’accordo, ma all’interno degli uffici di questo accordo non esiste traccia. Nel sito istituzionale del Comune di Modugno, nessuna notizia. Dunque il testo dell’accordo annunciato dal sindaco Magrone sottoscritto tra le parti non esiste.

Il 10 maggio 2014 il sindaco Magrone con un comunicato della sua segreteria annuncia che è stata disposta un’ordinanza di messa in sicurezza della costruzione non completata di Via Pordenone. Ma sul sito istituzionale del Comune di Modugno e nell’Albo Pretorio comunale dell’Ordinanza nessuna traccia. In seguito si saprà che il Prefetto non condivide l’Ordinanza, ma le motivazioni del prefetto restano sconosciute.

Ordine pubblico: a novembre 2013 dopo l’ennesimo episodio criminoso al quartiere Cecilia, l’Associazione G. La Pira chiede al sindaco di Modugno di promuovere un coordinamento delle Forze dell’ordine per una maggiore tutela della sicurezza e ordine pubblico sul territorio: nessuna risposta. Intanto giunge notizia che al quartiere sarà assicurata la presenza di due vigili urbani, ma come tutti vedono la Polizia Locale è presente di tanto in tanto per pochissimo tempo.

Alcuni giorni orsono in un social network Italia giusta secondo la costituzione scriveva: quel che è stato fatto sinora (da Porto Torres all’accordo per l’elettrodotto alle sollecitazioni per la pulizia ai controlli sulle scuole ai collegamenti di Campolieto, per fare qualche esempio), sarà anche poco, ma è esclusivamente frutto del lavoro dell’amministrazione…
In questo anno di Amministrazione Magrone i residenti del quartiere Cecilia non hanno visto neanche il poco. In realtà bastano i fatti che abbiamo citato, ma ce ne sarebbero altri da evidenziare, per dare una valutazione a questa Amministrazione comunale fotocopia delle precedenti ma con una differenza rispetto a quelle amministrazioni, che  non proclamavano fatti inesistenti pur di ottenere un ritorno di immagine.
L’Amministrazione comunale di Modugno sin qui, ha deluso i residenti del quartiere Cecilia.

24/06/2014 Il Presidente Matteo Lupelli.
COMUNICATO ASSOCIAZIONE G. LA PIRA

Che Magrone non salga sul canotto

“Il nulla anche sull’Urbanistica nel Consiglio comunale del 20 giugno 2014”

Nel Consiglio Comunale convocato sul tema urbanistica su richiesta del Sindaco, come ha dichiarato in apertura il Consigliere Lella Ruccia, si è celebrato il nulla.
Dopo aver congelato la Città, sostenendo con fermezza di aver trovato un groviglio, ci saremmo aspettati da questa Amministrazione altrettanta risolutezza e senso di responsabilità nel sbrogliare la matassa.
Invece, nel Palazzo di Città si voleva chiacchierare, nessuna proposta meritevole di essere presa seriamente in considerazione, compresa quella del Sindaco che consisteva nella decisione da assumere in Consiglio comunale di rinviare alla Regione la questione per un pronunciamento che nei fatti c’è già stato.
Insomma, un prendere tempo senza alcuna certezza.
La verità è che, oltre ai proclami, ci vuole il coraggio dell’azione, assumendo quei provvedimenti che il Sindaco ritiene conseguenziali e necessari.
Il Consiglio comunale, invece, è stato il terreno di scontro tra la maggioranza e il suo Sindaco che, a questo punto, tanto suo non è.
Terreno di scontro della sua Presidente del Consiglio, che sua non è, visto l’invito a dimettersi, e ancor di più del ViceSindaco, non più assessore di riferimento del Gruppo consiliare “Adesso Modugno”.
E, dopo aver assistito alla impossibilità per questa maggioranza di costruire scelte veramente condivise di intenti politici e istituzionali per il futuro della Città, è passata la proposta dei dei consiglieri di maggioranza “Adesso Modugno” di istituire una non meglio definita commissione tecnica di studio.
Questa non è certo la soluzione, e lo sa bene anche il Sindaco che ha votato contro!
A questo punto ci chiediamo chi ci sia alla guida della Città, visto che nel Consiglio Comunale la maggioranza va avanti senza il “suo” Sindaco?
In questo scenario, si è consumata una intera discussione sul niente, al termine della quale pur di non ammettere che si naviga a vista su una nave che inesorabilmente affonda, la Città rimane sotto sequestro preventivo.
Hanno preso tempo per farne cosa?
Tutti a galleggiare sul canotto di salvataggio della commissione: Sindaco, Maggioranza, Vicesindaco, Presidenza del Consiglio…
Gli unici che devono nuotare per stare a galla sono i cittadini che non hanno regole certe e che vedono ancora allontanarsi un approdo certo per i lavoratori del settore e per i diritti sospesi.
Se ne saranno resi conto i protagonisti della chiacchierata di salotto in Consiglio comunale???
Non rimane che sperare nel senso di coerenza e responsabilità affinché il Sindaco, dopo i proclami e dopo aver preso le distanze con il suo No dalla proposta della “sua” maggioranza, non salga anche lui sul canotto, pur di continuare a galleggiare tutti insieme…
Tutti speriamo che il,Sindaca faccia quello che deve ed ha il potere di fare…

MOVIMENTO CITTADINI SENZA FILI

Fratelli d'Italia: Modugno merita di più

Duro comunicato stampa di fratelli d’Italia contro l’amministrazione

E’ un comunicato stampa molto duro quello diramato ieri dal gruppo di Fratelli d’Italia di Modugno per ciò che concerne i fatti avvenuti giovedi scorso in consiglio comunale. La linea del sindaco Magrone in materia urbanistica, infatti,  non è passata. Anche a causa di 10 consiglieri comunali “dissidenti” che hanno votato contro proprio le direttive del primo cittadino. Per Fratelli d’Italia, infatti, “questa è una maggioranza che boccia sonoramente la linea tracciata dal suo sindaco in materia urbanistica. Diatribe personali tra consiglieri della stessa maggioranza, degne di “Uomini e Donne” piuttosto che della massima assise cittadina. Numerose le richieste di permessi edilizi in attesa di pronunciamento o sospese in via cautelativa, a fare da corollario ad un settore che, con tutto il suo indotto, è completamente paralizzato. Sullo sfondo una città priva di prospettiva ed una cittadinanza in attesa di risposte ai tanti problemi irrisolti”.
Il comunicato stampa continua con un invito al sindaco affinchè “provi a ricomporre i cocci di una maggioranza andata in frantumi alla prima seria difficoltà dall’insediamento. Provi a farlo sulla base dei numeri che le elezioni gli hanno consegnato appena un anno fa e senza ricorrere a estemporanee e, ci auguriamo, improbabili stampelle che lo stesso elettorato, ormai stanco e disincantato, finirebbe giustamente per condannare alla prima occasione utile.
Noi Fratelli d’Italia – AN Modugno ci auguriamo vi riesca per il bene della nostra città. E ci auguriamo lo faccia celermente perché Modugno non può permettersi un ennesimo stallo. Questa volta politico.
In caso contrario non rimane che una strada: prendere atto di una situazione insanabile e rimettere il giudizio nelle mani degli elettori modugnesi.
Modugno merita di più!”
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Il Comunicato Stampa

Modugno, 21/06/2014

Una maggioranza che boccia sonoramente la linea tracciata dal suo sindaco in materia urbanistica.
Diatribe personali tra consiglieri della stessa maggioranza, degne di “Uomini e Donne” piuttosto che della massima assise cittadina.
Numerose le richieste di permessi edilizi in attesa di pronunciamento o sospese in via cautelativa, a fare da corollario ad un settore che, con tutto il suo indotto, è completamente paralizzato.
Sullo sfondo una città priva di prospettiva ed una cittadinanza in attesa di risposte ai tanti problemi irrisolti.
Il sindaco Magrone provi a ricomporre i cocci di una maggioranza andata in frantumi alla prima seria difficoltà dall’insediamento.
Provi a farlo sulla base dei numeri che le elezioni gli hanno consegnato appena un anno fa e senza ricorrere a estemporanee e, ci auguriamo, improbabili stampelle che lo stesso elettorato, ormai stanco e disincantato, finirebbe giustamente per condannare alla prima occasione utile.
Noi Fratelli d’Italia – AN Modugno ci auguriamo vi riesca per il bene della nostra città. E ci auguriamo lo faccia celermente perchè Modugno non può permettersi un ennesimo stallo. Questa volta politico.
In caso contrario non rimane che una strada: prendere atto di una situazione insanabile e rimettere il giudizio nelle mani degli elettori modugnesi.

Modugno merita di più!

FRATELLI D’ITALIA – AN MODUGNO

 

Adesso Modugno con dignità

Una nota a proposito del Comizio del 16 giugno prossimo. Un anno di amministrazione Magrone si è conclusoed è giusto dar di conto pubblicamente ai cittadini di quanto è stato fatto.
E’ anche giusto tener conto delle differenti posizioni che nella maggioranza si sono avute e si hanno su temi di grande rilevanza per il nostro Paese.
Leggiamo sul volantino diffuso per pubblicizzare il comizio, dove compare tra gli altri anche il nostro simbolo, che fra le tante questioni verrà illustrata la “questione urbanistica”.
Vogliamo ricordare al Sindaco e alla Giunta che com’è noto e ampiamente riportato in tutte le riunioni di maggioranza la nostra posizione, cosi come quella di molti altri consiglieri comunali di maggioranza, è differente da quella da lui proposta.
Differente per il metodo sin’ora utilizzato, ad oggi non abbiamo ancora ricevuto alcuna documentazione e quindi ufficialmente non siamo a conoscenza della questione; per il merito, in quanto per quanto sin’ora portatoci verbalmente a conoscenza, riteniamo che la proposta del Sindaco sia dannosa per i cittadini Modugnesi.
Pertanto, invitiamo il Sindaco e quant’altri dovessero ritenere opportuno tenere il sopra scritto comizio ad astenersi da ogni considerazione sulla ““questione urbanistica” in quanto esprimerebbero posizioni esclusivamente personali e non di tutta la maggioranza.
Il Coordinatore
Il Coordinamento
Il Gruppo Consiliare