Nuova sede di "Cittadini senza fili"

Venerdì 23 gennaio alle 19.00, in Corso Umberto 2/a, a Modugno, il Movimento “Cittadini senza fili”, inaugurerà la propria sede. Sarà uno spazio aperto a tutti quei cittadini che, animati da buona volontà e spirito di servizio, intendano concorrere a produrre idee, progetti per risollevare le sorti di Modugno e per restituire alla città fiducia e consapevolezza sulla esistenza di un grande patrimonio di persone oneste, operose e competenti, pronte a contribuire alla sua rinascita.
“C’è bisogno di concordia per consentire alla parte migliore della città di emergere e superare il clima di diffidenza degli uni contro gli altri, attraverso l’impegno ed il contributo di tutti, donne, uomini e giovani di buona volontà, artigiani, imprenditori, professionisti ed intellettuali, promuovere la cultura dell’insieme con…”.
Questo ha riferito Lella Ruccia, leader e fondatrice del Movimento in un recente incontro con simpatizzanti e iscritti.

Alla inaugurazione saranno presenti rappresentanti di varie forze politiche e associative pronte al confronto e al sostegno di una realtà che intende lavorare per il bene comune.
Modugno 21/01/2015

COMUNICATO DI CITTADINI SENZA FILI

5 Stelle Modugno elegge il candidato sindaco

L’associazione “Modugno a 5 Stelle” è lieta di invitarvi all’incontro che si terrà Domenica 18 gennaio 2015 presso la Sala Beatrice Romita, c/o Polizia Municipale Modugno, dalle ore 18,00

In cui gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Modugno sceglieranno il proprio candidato sindaco per le prossime amministrative della città.
Verrà scelto, in maniera aperta e trasparente, fra tutti gli iscritti al blog e tra tutti gli attivisti.

Link dell’evento
https://www.facebook.com/events/1530843543858006/

“Modugno a 5 Stelle”

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OM – Una nota di IGsC

LA REGIONE PUGLIA SI ADOPERI

IN QUESTE ORE AL MASSIMO
PER TENTARE UNA SOLUZIONE
PER I LAVORATORI OM.
L’ASSESSORE CAROLI
SA CHE E’ ANCORA POSSIBILE.
NON LASCIAMO SOLI I LAVORATORI

A seguito di un incontro con OM, sindacati e Regione Puglia tenutosi nell’estate 2013 presso l’Assessorato regionale al lavoro, il Sindaco di Modugno Nicola Magrone prospettò la disponibilità del Comune di Modugno a rilevare gratuitamente l’impianto OM per cederlo altrettanto gratuitamente ad altra azienda disponibile a sua volta a rilevarlo, fermi restando al loro posto i lavoratori Om. La proposta di Magrone fu formalizzata e condivisa con un’intesa formale alla Regione Puglia il 20 dicembre 2013.

Prima ancora che si affacciasse alle trattative la Metec, individuata dall’azienda di scouting incaricata da Kion, il Comune di Modugno aveva intrapreso intensi contatti con altra azienda disponibile a valutare l’operazione nei termini proposti dal Sindaco Magrone. Di questo furono informati, da Magrone stesso, l’Assessore regionale al lavoro e la presidenza dell’ASI.

A giugno scorso in un incontro al ministero l’assessore Caroli sottoscrisse un accordo nel quale, per rilevare la Om, interveniva l’azienda piemontese Metec, individuata dall’azienda di scouting incaricata da Kion. L’azienda pugliese che aveva avuto contatti e fatto sopralluoghi con Magrone fu messa da parte e non considerata.

Il Comune di Modugno non venne ulteriormente coinvolto nelle trattative e nemmeno informato dalle pubbliche istituzioni del loro sviluppo. Solo il 2 luglio 2014, tuttavia, l’Assessore regionale al lavoro chiese al Sindaco di Modugno un incontro con il legale rappresentante della Metec per chiarire al Sindaco la situazione e per rassicurare la Metec sulla soluzione proposta da Magrone nell’estate precedente.

Il 22 agosto 2014 il Prefetto, dimessisi precipitosamente tredici consiglieri, sciolse il Consiglio comunale. Nessuno ha più almeno informato il Sindaco di Modugno degli sviluppi della vicenda Om; nessun consigliere comunale (tanto meno quelli in fuga) ha chiesto notizie al Sindaco. I lavoratori sono stati lasciati soli.

Oggi, 8 gennaio 2015, si legge di un ennesimo inutile incontro a Roma, posto che la Metec, d’intesa con il Governo, ha preferito investire altrove.

Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e l’assessore regionale al lavoro, Leo Caroli, hanno il dovere di impiegare le ultime settimane che hanno a disposizione nel loro incarico per risolvere la situazione OM. L’assessore Caroli sa che una soluzione ancora si può percorrere. Purché non si consenta più a Kion di scegliere chi deve succedere nella gestione del capannone e dell’azienda che subentra a OM. Si faccia finalmente questo atto di coraggio e s’intraprendano iniziative fattive per non lasciare per strada 200 famiglie e per ridare un lavoro a 200 operai.

LEGGI SU www.sudcritica.it Chi difende i lavoratori Om?

Adesso! Modugno con Dignità – Perché non ci stiamo.

Per quasi tre mesi abbiamo partecipato a “tavoli politici” indetti su iniziativa del locale Circolo del Partito Democratico di Modugno. A questi “tavoli“ abbiamo sempre affermato quella che era ed è la nostra posizione in merito alla costruzione di una coalizione politica in grado prima di vincere le elezioni amministrative e governare nell’interesse comune.
Una coalizione che andasse oltre le etichette preconfezionate, aperta ad associazioni, movimenti e partiti realmente operanti sul territorio.
Abbiamo proposto le primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco, questo affinché fosse espressione dei cittadini e non di questo o quel partito.
Primarie di coalizione dunque, come strumento di aggregazione e confronto nella città, per la costruzione di un  programma politico  fattibile per una Modugno che parte dal presente per costruire il futuro.
La coalizione di centro sinistra ha deciso di non prendere assolutamente in considerazione le nostre richieste, decidendo di fare “sintesi” sul candidato sindaco del PD e il comunicato stampa diffuso in questi giorni ne è la dimostrazione.
Ancora una volta ha prevalso la concezione della vecchia politica fatta di imposizioni dall’alto in netto contrasto con quanto viene divulgato attraverso i media.
Per queste ragioni il Movimento Politico ADESSO! MODUGNO con DIGNITA’ ha deciso di non condividere l’accordo e la candidatura a sindaco del dott. Fabrizio Cramarossa.
Modugno ha bisogno di cambiare faccia e la dimostrazione che si possa fare di più sono state le festività appena trascorse. Movimenti e  associazioni hanno ridato vita alla città con manifestazioni culturali come non si erano mai viste. Le risorse quindi ci sono e non vanno tenute chiuse in un cassetto.
Il prossimo futuro? C’è da scriverlo e le risorse ci sono.

 

Comunicato stampa

IDV scrive al Commissario Prefettizio

Al sig. Commissario Prefettizio del Comune di  Modugno, dott.    Mario Rosario Ruffo

OGGETTO: Proposta di ordinanza di divieto esplosione di botti di Capodanno.

Ill.mo sig. Commissario Prefettizio,
da qualche anno, in occasione degli spari di fine anno, si è fortunatamente aperto il dibattito sulla inoopportunità di questa stupida pratica, utile esclusivamente ad incrementare il mercato nero dei fuochi d’artificio ed a provocare danni (a volte irrimediabili) a uomini e animali, come ogni anno si registra, senza contare i danni procurati a monumenti e arredi urbani.
Alla luce di queste brevi considerazioni il Partito dell’Italia di Modugno, chiede alla S.V. di valutare la possibilità di emanare per capodanno il divieto di far esplodere botti e fuochi d’artificio, magari organizzando a livello comunale un unico spettacolo pirotecnico salutando l’anno vecchio ed accogliendo il nuovo senza aver già fatto danni.
Distintamente.

Il Coordinatore Cittadino IDV
Giuseppe TEDESCHI