L'Udc con Nicola Scelsi

Comunicato stampa della segreteria Udc di Modugno

Con l’unanime condivisione dell’assemblea cittadina del programma politico proposto dalla segreteria del Partito, si completa il lungo percorso che l’UDC di Modugno ha intrapreso per la realizzazione di un’area politica moderata e progressista, individuando in Nicola Scelsi il candidato Sindaco al quale chiedere di guidare al successo, nella imminente competizione elettorale,  gli uomini e le donne che decideranno di metterci “la faccia” facendosi portatori dei bisogni concreti di Modugno e dei modugnesi.

 

Cramarossa Sindaco

COMUNICATO STAMPA
Una passeggiata alla riscoperta di uno dei luoghi culturali simbolo della città di Modugno?

L’appuntamento è per domenica 15 marzo a Lama Misciano con un tour esplorativo nel cuore del paesaggio modugnese: “Lama Misciano Passeggiando nella nostra storia”, il nuovo evento aperto alla cittadinanza organizzato da Fabrizio Cramarossa Candidato Sindaco della città.

A farci da guida Eugenio Lombardi e Nicola de Toma, in collaborazione con l’Ecomuseo Urbano del Nord Barese.

Il percorso prevede la visita ad antichi tratturi, alla scoperta di ipogei, tombe longobarde e neolitiche, palmenti, trulli e frantoi in pietra a secco, in un paesaggio di ulivi plurisecolari e di vigneti e mandorleti di rara bellezza. Il tutto, purtroppo, affogato in un devastante degrado che soffoca e distrugge i valori materiali e immateriali del nostro territorio. E’ previsto il raduno alle 9.30 presso la motorizzazione civile, per poi trasferirsi con le auto in prossimità della lama.

La partecipazione è libera e aperta a tutti i cittadini interessati.    

L'Udc al fianco dell'Istituto del Nastro Azzurro

La Sezione di Modugno dell’Istituto del Nastro Azzurro nelle giornate dedicate al ricordo dei deceduti di tutte le guerre, come in quelle in cui si celebrano la vittoria della prima guerra mondiale, la liberazione o la festa della Repubblica e in tante altre ricorrenze storiche, con passione e puntuale opera di informazione svolge, volontariamente e senza alcun costo per le casse comunali, quei compiti che una amministrazione attenta e memore di quella che è la storia della città dovrebbe svolgere con altrettanta sollecitudine e dedizione. Con lo stesso impegno – e sempre senza alcun intervento finanziario dell’amministrazione comunale – i soci dell’Istituto del Nastro Azzurro hanno attrezzato un elegante museo in due locali al piano terra del cosiddetto palazzo dell’ex direzione (restaurato con fondi stanziati dai Patti Territoriali della Regione Puglia, con il preciso vincolo della esclusiva utilizzazione come struttura museale dell’antica sede del Tribunale Regio e Direzione scolastica di Piazzetta La Corte) ovviando con la loro opera ad una eclatante carenza istituzionale.

La pur necessaria riorganizzazione della dislocazione degli uffici comunali non poteva esentare, chi l’ha proposta e determinata, dal doveroso, preliminare, accertamento della destinazione d’uso dell’immobile. L’invito a rinviare quanto già imperiosamente stabilito dall’ultima amministrazione comunale, rivolto a chi oggi deve materialmente procedere allo sfratto dell’associazione degli ex combattenti dal loro museo, è un voler rimediare mettendo “una toppa peggiore dello strappo” alla questione. Ben altra considerazione andava dimostrata a quei modugnesi, soci dell’Istituto del Nastro Azzurro, che della città se ne occupano sempre, non solo in campagna elettorale.
La segreteria e tutto il partito dell’Udc, ammette la propria mancanza di attenzione verso la meritoria opera svolta dai soci dell’associazione ma dalla data odierna sarà schierata al loro fianco affinché venga riconosciuto il loro “diritto” a mantenere e magari ampliare il loro museo

IGsC – che il museo resti dov'è

 

Comunicato di Italia Gusta secondo la Costituzione

 

MODUGNO, AL MUSEO
DELL’ISTITUTO NASTRO AZZURRO
TOCCA UNA NUOVA SEDE
IN LOCALI DEL COMUNE,
NON UNO SFRATTO

Il Comune di Modugno blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata,  in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.
E’ l’esortazione che rivolgiamo all’attuale amministrazione comunale, sottolineando che le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città. Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.
Al Commissario prefettizio Ruffo – che certamente condivide le nostre considerazioni – vogliamo ricordare che lo spostamento dell’area museale dell’Istituto Nastro Azzurro è nata dalla necessità individuata dall’Amministrazione Magrone di tagliare le spese inutili fatte sinora, per troppi anni, per gli uffici comunali: utilizzando in modo razionale gli spazi di proprietà del Comune, si evitano spese per affittare da privati locali tra l’altro disagevoli per dipendenti e cittadini. La razionalizzazione delle proprietà comunali è sembrata all’amministrazione Magrone soddisfare tutte le necessità, con equità, senza che vi fosse SACRIFICIO PER NESSUNO, tantomeno per l’Istituto Nastro Azzurro: la nuova dislocazione, anzi, è stata pensata per fare acquisire all’Istituto locali consoni e un’area anche adeguata per attività esterne in occasione di cerimonie, come per esempio l’alzabandiera.
Insistere nel mandare per strada oggi l’Istituto davvero non è tollerabile. Basta poco perché la Pubblica amministrazione si mostri all’altezza del suo compito. In questo caso basta rispettare i termini e le scadenze che erano stati previsti con la delibera di riorganizzazione degli uffici approvata dall’amministrazione Magrone. Con lo spostamento dei servizi sociali nella più sicura e confortevole dislocazione, con l’Ufficio di piano, negli ex alloggi dei carabinieri (accanto a servizio legale, servizio finanziario, servizio tributi), si libera un’ala della palazzina ex Omni che, risistemata, ospiterà agevolmente l’Istituto del Nastro Azzurro e il gruppo Unitalsi, oggi costretto – con i suoi ‘super/abili’ – ad operare in un bugigattolo davvero indefinibile. D’altro canto, liberare i locali dove oggi ha sede l’Ufficio di piano significa liberare spazi eventuali per altri gruppi portatori di istanze sociali.
Noi eravamo e siamo per quel progetto di riorganizzazione che non penalizzava nessuno, anzi: il contrario. Chiediamo dunque al Commissario Ruffo che l’area museale dell’Istituto Nastro azzurro cambi sede solo DOPO lo spostamento dei servizi sociali e la sistemazione dell’ala sinistra dell’ex Omni. O – ancora meglio – che si attenda, per il cambiamento di sede, la nuova amministrazione comunale, dal momento che oggi il Comune “applica” indirizzi altrui e ne fa, in sostanza, quello che vuole.

Italia Giusta Secondo La Costituzione – Legalità è Libertà Modugno Democratica – L’altra Modugno

F.I. candida Franco Montagna

Dopo un percorso di partecipazione e condivisione avviato già da mesi dalle segreterie politiche locali di Forza Italia, Fratelli d’Italia – AN e Movimento Schittulli, le stesse comunicano alla città di Modugno di aver individuato nello strumento delle primarie la migliore espressione democratica per la scelta del candidato sindaco della coalizione di centrodestra.

La coalizione, aperta al dialogo con tutti i cittadini e le espressioni dinamiche e propositive della città, fissa al 13 marzo il termine ultimo per la presentazione delle candidature alle primarie, che si celebreranno domenica 22 marzo.

 

 

In riferimento alle indicazioni date dalla segreteria locale di F.I., in merito alla persona da indicare come possibile candidato sindaco del C.D. è stato invitato ad assumere questo importante e gravoso onere il Sig. Francesco Montagna.