"Io. Noi. Modugno. Insieme è possibile"

Cinque anni per rilanciare Modugno. Cinque anni per realizzare la “visione” che i candidati e Nicola Scelsi hanno della città. Uno sguardo alla sua storia per proiettarla verso il futuro. Verso Modugno 2020.
Non isolati progetti, ma uno sguardo globale sulla città, su quello che è oggi e su quello che può diventare. E lo vogliamo fare intersecando l’esigenza di lavoro, il sostegno ai meno abbienti, l’integrazione sociale e culturale, ambiente e sviluppo in un unico piano. Questa è la città delle possibilità.

È l’incipit del programma che la coalizione di Nicola Scelsi presenta agli elettori di Modugno

Vivere il presente per costruire il futuro

Progetto per il rinascimento culturale modugnese

Massimo Lombardo

Per la prima volta nella storia di Modugno un cittadino sfida l’intera classe politica su temi legati alla cultura e alla buona politica,

un paese con piu` di 50.000 abitanti al degrado totale che può e deve cambiare. 1.900 firme già raccolte su una petizione popolare cominciata qualche settimana fa e l’onda diventa giorno dopo giorno sempre più grande. La raccolta firme, che ha visto sino ad oggi l’adesione del 98% delle attività commerciali (200 negozi firmatari e numero in costante crescita), di gran parte delle associazioni e di tantissime persone, andrà avanti fino al giorno delle prossime elezioni, dopodiché il giorno della nomina del nuovo sindaco la petizione sarà consegnata e protocollata presso l’ente preposto ed alla quale il sindaco dovrà dare risposta entro sette giorni per la eventuale nomina dell’Assessore alla Cultura secondo una petizione popolare e non più per i soliti accordi politici che in tanti anni hanno portato a scelte sciagurate facendo sprofondare il paese in uno stato di totale degrado, a partire proprio dalla cultura. Modugno ha urgente bisogno di una svolta.

Sulla pagina facebook che ha raggiunto oltre 22.000 followers aggiornamenti in tempo reale sulla petizione, biografia, discografia, video e molto altro:
http://www.facebook.com/pages/Massimo-Lombardo_Global-Channel/418039288343166

 

 

MODUGNO: PROGETTO PER UN NUOVO RINASCIMENTO CULTURALE PETIZIONE PER L’ASSESSORATO ALLA CULTURA
Massimo Lombardo, musicista e produttore tra i più attivi in Italia e con importanti esperienze discografiche anche all’estero, scende in campo per sostenere un cambiamento radicale per Modugno con oltre 100 progetti culturali da lui tracciati di recente. Massimo attraverso la petizione online e quella cartacea, riservata ai cittadini modugnesi, chiede il sostegno della gente per fare in modo che dopo le prossime elezioni politiche la nuova giunta sia messa nelle condizioni, attraverso una forte pressione da parte dei cittadini e dei media, di fare una scelta per l’Assessorato alla Cultura di Modugno che per la prima volta nella storia di questo paese possa essere una scelta fatta sulla base di competenze e professionalità nel settore culturale e non più per i soliti accordi pre o post-elettorali tra partiti che hanno visto fino ad ora all’Assessorato alla Cultura gente inesperta o poco competente, un problema, questo, che nel corso degli ultimi 30 anni ha portato il paese ad una situazione culturale che è pari a zero. Modugno attualmente è un paese nel quale non esiste la parola Cultura, questa petizione ha il sostegno di tutti i più importanti artisti in Italia che in questi mesi Massimo ha man mano incontrato, le due petizioni (online e cartacea) saranno portate all’attenzione dei media locali e nazionali (tv, radio, web) con l’obiettivo di dare una mano a questo paese e indirizzarlo verso una trasformazione culturale affinché possa diventare un Centro Artistico rispettato e riconosciuto in tutta Italia. L’intero paese necessita con urgenza di una profonda trasformazione e per ottenere questo risultato bisogna intervenire radicalmente, bisogna portarlo a diventare un vero e proprio laboratorio culturale che produca una totale metamorfosi (un laboratorio attivo non-stop tutto l’anno), per portare turismo, incrementare il lavoro per le attività commerciali aumentando così anche posti di lavoro, offrire ai cittadini servizi e strutture che non possono più essere considerati degli optional.

SCHEDA INFORMATIVA PETIZIONE

Alla cortese attenzione del
Sindaco del Comune di Modugno (BA)

Oggetto: Petizione popolare per la nomina di Massimo Lombardo quale Assessore alla Cultura per il Comune di Modugno

Le attività commerciali ed i cittadini firmatari
PRESENTANO
alla S.V. la presente petizione popolare per la nomina di Massimo Lombardo all’Assessorato alla Cultura in qualità di persona che può sviluppare con competenza e professionalità un programma serio e di sviluppo per la cultura nel Comune di Modugno, di seguito l’informativa della petizione esposta nel testo allegato, affinché venga data risposta entro 7 giorni dalla data di ricevimento da parte del protocollo generale dell’ente.

Testo petizione:
In luogo dell’art. 227 del trattato di funzionamento dell’Unione Europea, dell’art. 50 della Costituzione della Repubblica Italiana, dell’art. 16 dello statuto della Regione Puglia che regolamentano e riconoscono lo strumento della petizione per richiedere l’attenzione degli amministratori rispetto a comuninecessità, vi esponiamo quanto segue.
Massimo Lombardo, musicista e produttore tra i più attivi in Italia e con importanti esperienze discografiche anche all’estero, ha dato piena disponibilità per sostenere un cambiamento radicale per Modugno attraverso oltre 100 progetti culturali da lui tracciati di recente. Le attività commerciali ed i cittadini modugnesi attraverso questa petizione chiedono che dopo le prossime elezioni amministrative 2015 in occasione della composizione della nuova giunta comunale sia scelta la figura del Sig. Lombardo per l’Assessorato alla Cultura di Modugno e che per la prima volta nella storia di questo paese possa esservi una figura competente e professionale nel settore culturale e non più una figura scelta in maniera condizionata a causa di accordi elettorali tra partiti che hanno visto fino ad ora all’Assessorato alla Cultura gente inesperta o poco competente, problema che nel corso degli ultimi 30 anni ha portato questo paese ad una situazione culturale assolutamente insufficiente per una città importante come la nostra. L’obiettivo del Sig. Lombardo, dai firmatari di questa petizione scelto quale figura professionale e competente in questo settore specifico, è quello di lavorare con passione e dedizione per il Comune di Modugno ed i suoi
cittadini, indirizzando il paese verso una trasformazione culturale affinché possa diventare un Centro Artistico rispettato e riconosciuto in tutta Italia. L’intera città, in ogni sua zona, necessita con urgenza di una profonda trasformazione e per ottenere questo risultato bisogna intervenire radicalmente, portando Modugno a diventare un vero e proprio laboratorio culturale che produca una totale metamorfosi (un laboratorio attivo non-stop tutto l’anno), per sviluppare turismo, incrementare il lavoro per le attività commerciali aumentando cosi anche posti dilavoro, offrire ai cittadini servizi e strutture che non possono più essere considerati degli optional.
A questo si aggiunge la cronica e disastrosa situazione della città, in una condizione assolutamente pessima che è tristemente sotto gli occhi di tutti i cittadini.

Si dichiara, ai sensi del D.Lgs. 30 Giugno 2003, n.° 196 “Codice in materia di trattamento dei dati personali” che le informazioni fornite non saranno utilizzate che per la presente petizione.

(Comunicato stampa del Sig. Massimo Lombardo – 05/05/2015)

Desirée Digeronimo: ”Perché mi candido con Michele Emiliano”

C’è un episodio della mia vita che, meglio di mille parole, spiega il rapporto che mi lega a Michele Emiliano. Stavamo lavorando, insieme, entrambi magistrati dell’Antimafia di Bari, ad un’indagine sui clan che in quel periodo a Bari si facevano una lotta feroce. Era notte fonda, 12 luglio 2001, telefonò un ufficiale dei carabinieri: avevano sparato, nei vicoli di Barivecchia, ad un ragazzino di 16 anni. Un innocente, morto in mezzo ad un regolamento di conti. Quel ragazzino era Michele Fazio, la sua unica colpa quella di trovarsi nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. Era la prima volta che accadeva, nella nostra città. Michele ed io ci guardammo negli occhi, addolorati, commossi. Uscimmo sul balconcino della Procura. Avevamo bisogno di aria, faceva caldissimo. Parlammo tanto. Ma più delle parole, da genitori e da magistrati, ci trasmettemmo la volontà forte di lottare sempre, ovunque fossimo, qualsiasi cosa avessimo fatto, contro ogni forma di ingiustizia. Ci saremmo sempre ritrovati, con le “maniche arrotolate”, come quella notte che aveva messo a nudo le nostre emozioni più profonde toccandoci l’anima, a lottare per quelli che non hanno giustizia. Investiti di una funzione forte.
Da questo nasce il motivo per cui sono qui, oggi, con Michele. Una comunanza di convincimenti, valori e obbiettivi che vanno ben al di là dell’ortodossia dei partiti, dei sistemi, degli schieramenti. Ho accolto la proposta del mio vecchio amico e collega perché credo di potermi rendere utile alla Puglia e ai pugliesi, nonostante tutto.
Voglio dire: nonostante le diversità di posizioni che, spesso, fino ad oggi hanno accompagnato, anche in maniera vivace, i nostri percorsi. Nonostante il fatto che sarò presente in questo nuovo percorso senza rinnegare neppure uno solo del “milione di passi” compiuti tra i cittadini per raccoglierne le istanze, nell’esperienza esaltante seppur breve, vissuta al Comune di Bari da me e dai movimenti Alleanza Cristiano Popolare e Movimento Puglia che mi accompagnano e sostengono, nonostante intenda fare questo cammino, fuori dalla liturgia del vecchio modo di fare politica. Cioè, sentendomi sempre una “spina nel fianco” del Potere, quando il Potere, o il sistema di Poteri, spesso marci e inquinati, che governano questo Paese, non profumeranno di pulizia e trasparenza, legalità e onestà. Facile, per chi non mi conosce, pensare che la mia candidatura sia utile ad un percorso autoreferenziale: ma, se si guarda alla mia vita, nessuno potrà mai accusarmi di essermi accomodata su una posizione di rendita. Lavoreremo Michele ed io, ancora insieme, sodo, con le “maniche arrotolate”: quella volontà di lottare per la nostra gente, la nostra Puglia, oggi, se possibile, è ancora più forte di quella notte di luglio di 14 anni fa.