siate grati al sindaco Magrone
che riscrivendo il regolamento della consulta vi ha dato la possibilità di liberarvi dal pesante giogo che vi obbligava a tirare, da soli, la carretta dell’assessorato comunale all’ambiente. Continua a leggere
siate grati al sindaco Magrone
che riscrivendo il regolamento della consulta vi ha dato la possibilità di liberarvi dal pesante giogo che vi obbligava a tirare, da soli, la carretta dell’assessorato comunale all’ambiente. Continua a leggere
Le associazioni ambientaliste
ed animaliste protestano per l’azzeramento della Consulta Ambiente, ad opera del sindaco del comune di Modugno Nicola Magrone.
Il nuovo regolamento della Consulta per l’Ambiente, voluto e approvato dalla sola maggioranza nel c.c dello scorso 25 ottobre, è un atto AUTORITARIO, UNILATERALE e RITENUTO INADEGUATO dalle tante associazioni che dal 2012 hanno fatto parte della consulta, impegnandosi gratuitamente e volontariamente per la tutela dell’ambiente e della salute dei modugnesi e fronteggiando numerose minacce ambientali. Continua a leggere
Comunicato di Ecologisti Democratici Puglia
Sembra inverosimile che nel 2016 possano essere adottate decisioni autoritarie, retrograde e contrarie all’etica e alla buona politica, come quelle che il Comune di Modugno ha preso il 26 ottobre u.s. Continua a leggere
della inconsulta propaggine
comunale fortemente voluta dal sindaco Magrone. Tanto pervicacemente voluta che ancor prima del voto di “nascita” della sua costituenda consulta per l’ambiente comunale, sicuro del voto degli ascari di maggioranza, non si è risparmiato nell’offrire mazzi di fiori ai presenti. Un subliminale messaggio di invito a depositarli sulla tomba della defunta consulta dell’ambiente dei cittadini? O una bucolica reminiscenza determinata dalla consapevolezza di riuscire a governare, come un buon pastore, il popolo modugnese? Non lo sapremo che vivendo. Il tempo deciderà a chi sarà dato il compito di porgere un saluto floreale a chi andrà via prima.
Spettacolo indecoroso
nel consiglio comunale del 25 ottobre, in cui la maggioranza da sola, mentre la minoranza abbandonava l’aula in segno di protesta, approvava rigorosamente a mezzanotte, quando il pubblico era andato a casa, lo stravolgimento del regolamento della consulta comunale per l’ambiente. Un lavoro, quello dell’unica consulta cittadina, che per definizione dovrebbe restare autonomo, ma leale e di supporto all’attività istituzionale dell’assessorato e dell’intera amministrazione.
Si sa e le prove sono ormai sotto gli occhi di tutti, che il Sindaco e gli assessorini “so tutto io”, non tollerano nessuno che la pensi diversamente. Neanche all’interno della stessa maggioranza (tant’è che una consigliera di maggioranza ha abbandonato l’aula poco prima del voto). Ecco dunque imbavagliata l’unica consulta cittadina, alla faccia della democrazia e della trasparenza.
E’ stata zittita una consulta costituita da associazioni impegnate da anni nella battaglia contro insediamenti inquinanti, battaglia portata avanti con gli strumenti e i limiti che la cittadinanza attiva ha per definizione contro gli interessi colossali e multinazionali che governano le politiche industriali. All’impegno di quelle associazioni questa amministrazione ha attinto più volte, chiedendo anche formalmente un aiuto nella stesura di osservazioni contro insediamenti inquinanti. E come carta straccia, quelle associazioni sono state insultate nel consiglio comunale del 25 e buttate nel cestino, come “fuffa inutile”.
L’arroganza, la maleducazione, l’autoreferenzialità dell’amministrazione, Sindaco e Assessora Luciano in testa, solo confermate nel consiglio comunale del 25 ottobre, non hanno trovato alcuna sponda presso l’intera minoranza che ha posto domande alle quali non è stata data risposta; ha proposto un percorso più partecipato e condiviso, a partire dalla richiesta di discutere per primo quel punto all’OdG, ovviamente negato dalla maggioranza di signorsì; ha formulato emendamenti, ha protocollato un documento di revisione dell’intero impianto del regolamento. Ma ha trovato il solito muro e ha abbandonato l’aula.
Tra le tante emergenze che questa città vive quotidianamente (gestione rifiuti, teatro chiuso, tassa rifiuti aumentata, edilizia ancora bloccata, ecc) il Sindaco e la più alta autorità in materia ambientale di questa città non avevano altro pensiero che abbattere l’unica consulta cittadina per sostituirla con un fantoccio a proprio uso e consumo.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Barile Raffaele
Bonasia Nicola
Cramarossa Fabrizio
Del Zotti Vito
Massarelli Pietro
Scelsi Nicola
Sciannimanico Arcangelo
Vasile Lorenzo
Vitucci Simona
COMUNICATO STAMPA DELLA MINORANZA CONSILIARE DI MODUGNO