complice della favola magroniana
Ora che un pregevole servizio giornalistico ha messo in evidenza la dicotomia del pensiero magroniano, rimarcare la distanza che separa il suo “essere onesto” (con il quale è riuscito a convincere tanti modugnesi a fare quel che diceva mentre nascondeva, sul solaio e in campagna, quel che faceva lui e i suoi famigliari) dal naturale e comune “essere onesto” insito in ognuno di noi, può apparire come una squallida operazione di rivincita politica. Non è così. Continua a leggere