Congresso Provinciale UDC – Bari

altNella accogliente villa Romanazzi–Carducci, in un’atmosfera variegata, ma composta si è portato a conclusione il Congresso Provinciale UDC di Bari.

La sala era gremita per la maggior parte da gente giovane, in prevalenza ragazzi, con la solita presenza femminile al di sotto della media. Interrogato sul tema l’onorevole Rocco Buttiglione, presidente dell’UDC, ha dichiarato “sono consapevole come nel mio partito la presenza della donna non sia incisiva ma, pur conoscendo le varie difficoltà culturali, strutturali e logistiche che impediscono o per lo meno non aiutano la donna a partecipare attivamente alla politica, mi adopero da sempre perché questo divario sia colmato. In questo momento storico, cosi delicato per le famiglie, come al solito la donna viene, in un certo senso, assorbita da problematiche che non le consentono di crearsi spazi per la politica, dovremmo noi politici attivi fare in modo che ciò avvenga” .

Nel suo intervento, il nostro concittadino, Peppino Longo, ha ribadito la volontà di portare la quota rosa dell’UDC oltre i parametri attuali cercando di coinvolgere anche donne di altre culture che, secondo Longo… “porterebbero un arricchimento culturale e nuove idee per fare politica. Quel tipo di politica che portiamo avanti da sempre, nella trasparenza e alla luce del sole”. Con la massima fiducia dell’assemblea nelle sue qualità organizzative e con il voto unanime dei congressisti è stato eletto segretario provinciale Filippo Barattolo.

A margine del congresso il consigliere regionale Peppino Longo ha dichiarato che entro breve termine si svolgerà a Modugno il congresso cittadino dell’UDC per eleggere il nuovo direttivo comunale. In merito poi all’inchiesta giudiziaria che vede coinvolti molti politici locali, Longo auspica che la vicenda venga presto chiarita e che la giustizia faccia il suo corso.

Interrogazione dei Moderati e Popolari sul malfunzionamento del Piano Sociale di Zona

La risposta è arrivata, almeno quella scritta, ma la polemica politica non si placa. Sul “funzionamento dell’ufficio del Piano Sociale di Zona” il gruppo dei Moderati e Popolari (Giuseppe Vasile, Antonello Maurelli, Michele Mastromarco, Vito Libero, Sergio Cavallo), ha protocollato lo scorso 27 settembre un’interrogazione consiliare, con l’obiettivo di “dare una scossa – scrivono – ad un’amministrazione che dal suo insediamento, ben 4 mesi fa, ha bloccato e interrotto l’attività dei servizi socio-assistenziali dell’Ambito Sociale Bari 10. Questo – commentano – non ha fatto che ingenerare malcontento nell’utenza, sfociata in atti di violenza e di protesta, così come accaduto lo scorso 22 settembre, dove un gruppo di utenti ha voluto far sentire la sua voce di vibrante protesta, durante i lavori del Consiglio comunale, contro l’interruzione del Servizio di Assistenza Domiciliare, chiedendone nel contempo l’immediato ripristino. A primo acchito – continuano i 5 consiglieri d’opposizione – l’interrogazione potrebbe apparire come l’inutile apologia di un dirigente, se non fosse che sullo sfondo di questa bieca vicenda vi sono gli oltre 70mila abitanti dei comuni di Modugno, Bitetto e Bitritto. Noi Moderati e Popolari di Modugno – concludono – denunciamo questo stato di cose, con l’unico intento di interrompere la guerra dei Roses intrapresa dal Partito Democratico, che si snoda tra vendette, vecchi rancori e nuove velleità rendendo ancor più grave il disagio sociale che, a causa della odierna crisi economica, colpisce in particolare le famiglie più bisognose”. L’interrogazione consiliare si snoda tutta sulla questione della nomina e successiva revoca dell’incarico di Ernesto Chiarantoni come responsabile dell’Ufficio di Piano. Nell’atto si ricostruisce la vicenda contrattuale dalla firma, il 17 dicembre 2009, fino al licenziamento nel giugno 2011, subito dopo l’insediamento di Gatti a sindaco di Modugno. I Moderati e Popolari rilevano che il primo cittadino “con atto monocratico e senza alcun coinvolgimento del Coordinamento Istituzionale (composto dai tre comuni che fanno parte del Piano, Modugno, Bitetto e Bitritto, ndr), non tenendo in alcun modo conto di quanto previsto dagli strumenti regolamentari e dal contratto di lavoro in essere (che aveva scadenza 31 dicembre 2012, ndr), ha voluto intendere il dottor Chiarantoni decaduto dall’incarico senza, peraltro, provvedere alla nomina di un nuovo responsabile dell’Ufficio di Piano. A fronte – continua l’interrogazione – dell’attività unilaterale e pertanto illegittima del Comune di Modugno, i Comuni di Bitetto e Bitritto hanno formalizzato le proprie rimostranze, chiedendo al sindaco di Modugno che venissero rispettate le regole stabilite e che il responsabile dell’Ufficio di Piano venisse immediatamente reintegrato nelle proprie funzioni”. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale, lo scorso 14 ottobre, i consiglieri firmatari dell’interrogazione hanno ricevuto la risposta scritta ai loro quesiti, a firma del dirigente del VI settore, Fulvio Pasquale Gesmundo. La risposta orale, come da loro stessi sollecitata, arriverà surante il prossimo consiglio, che sarà interamente dedicato alle interrogazioni.

Il Sindaco Gatti ai dipendenti comunali:"siamo tutti sulla stessa barca"

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Riportiamo il testo integrale della lettera scritta dal primo cittadino, insieme all’assessore al Personale, Roberta Chionno, rivolta ai dipendenti comunali modugnesi.

Gentili lavoratrici e lavoratori,

la nuova Amministrazione comunale si è insediata da un poco tempo e, “presa” da mille emergenze quotidiane, non aveva ancora avuto l’occasione per rappresentarVi la consapevolezza dell’importanza del vostro lavoro in quanto dipendenti pubblici e, quindi, impegnati nella causa del Bene comune.

E’ evidente che viviamo un momento di crisi economica e di grande tensione sociale, per cui non è assolutamente facile lavorare in questo contesto.
Da amministratori siamo giorno dopo giorno impegnati con voi, spesso gomito a gomito; comprendiamo bene le diverse situazioni e difficoltà.

Ci permettiamo di dire: “siamo tutti sulla stessa barca”. Costituiamo il più vicino e, spesso, l’unico riferimento per i cittadini che chiedono risposte ai propri problemi o per quelli che chiedono almeno di essere ascoltati.

E’ un lavoro spesso svolto in trincea, fatto di mille sofferenze e di tanta pazienza. Non è facile. Ne siamo consapevoli!
Ma insieme possiamo e dobbiamo farcela! Per rilanciare lo sviluppo della nostra città e anche per dimostrare a chi quotidianamente svilisce il ruolo del dipendente pubblico, assimilandolo al ruolo di parassita, che così non è!

In questi mesi ci sono pervenute diverse vostre comunicazioni di critiche e malcontenti; vi ringraziamo per aver deciso di condividere con noi tutto ciò. Cerchiamo di farne tesoro, anche se non sempre riusciamo a dare risposte a tutti.

Molti di voi hanno perso entusiasmo e vivono oggi il lavoro come una prigione dalle quale evadere il prima possibile. Noi abbiamo iniziato ad apprezzare le vostre qualità e lavoreremo affinchè possiate sentirvi orgogliosi di operare per il bene del Comune di Modugno.

Si sta pensando ad una nuova riorganizzazione della “macchina comunale”; ci farebbe piacere ricevere vostre riflessioni in merito; proposte e idee pensate da voi che vivete giorno dopo giorno la realtà lavorativa.

Non abbiate timori; chi ha suggerimenti da offrire e nuove proposte da valutare si faccia avanti; non si riuscirà ad accoglierle tutte ma quantomeno ci darete gli strumenti per poter prendere decisioni più vicine alle vostre esigenze.
Occorre la vostra disponibilità ad essere parte attiva e propositiva.
Un saluto sincero e un buon lavoro

Per l’Amministrazione comunale
Il Sindaco Mimmo Gatti e l’Assessore al Personale Roberta Chionno

Scuola sociopolitica, edizione 2011 sulla globalizzazione

altAl via dal 15 ottobre il terzo anno della scuola sociopolitica. L’iniziativa, organizzata dall’osservatorio socio-politico interparrocchiale di Modugno con la collaborazione dell’associazione “Cercasi un fine”, rinnova gli appuntamenti del sabato pomeriggio rivolti a tutti coloro che intendano formare le proprie coscienze civiche e saperne di più sulle questioni della politica.

Il tema che lega gli incontri di quest’anno è: “Partecipare al globale – la globalizzazione e i suoi aspetti”. Come ogni anno gli incontri si terranno dalle 16 alle 19 presso la Chiesa dei Cappuccini (ex parrocchia Immacolata) in via X marzo. Gli incontri, con cadenza bisettimanale, seguiranno la struttura già collaudata negli scorsi anni e vedranno la presenza di un relatore che darà il suo contributo in termini di conoscenza ed interpretazione critica sul tema proposto; alla relazioni seguiranno dibattiti con interventi dei presenti o la formazione di gruppi di studio e laboratori per l’approfondimento. In più dallo scorso anno sono previsti degli incontri unitari con tutte le scuole di politica organizzate sul territorio regionale che si terranno presso il polo universitario, ex ospedale Collone, ad Acquaviva delle Fonti, con la partecipazione di relatori di prestigio nazionale. Agli incontri sono invitati anche coloro che non hanno partecipato gli scorsi anni e si ricorda ai giovani universitari che la partecipazione alla scuola è certificata da un attestato che dà diritto al riconoscimento di crediti formativi per l’Università frequentata.

Tralicci killer, l'associazione La Pira scrive al sindaco

altNel maggio scorso Bari Sud Ovest riportava un articolo sui “tralicci Killer” presenti al quartiere Cecilia. “Con la nuova Amministrazione comunale – si legge in una nota stampa – l’Associazione di territorio Giorgio la Pira (il 20 luglio scorso, ndr) ha ritenuto opportuno scrivere una lettera al Sindaco Gatti ed all’assessore all’ambiente Signorile, visto anche l’interesse manifestato durante la campagna elettorale dai candidati di alcuni partiti, oggi figure in vista nel governo della Città di Modugno. Ma ad oggi dagli amministratori comunali non è stato dato riscontro. Per questo in data 30 settembre la lettera è stata riproposta agli amministratori comunali. Naturalmente l’Associazione Giorgio La Pira in mancanza di riscontro si propone iniziative di coinvolgimento dei cittadini ed istanze presso organismi istituzionali deputate alla tutela della salute degli abitanti e dell’ambiente”. Pubblichiamo di seguito il testo della lettera inviata a sindaco e assessore.