Fiera del Levante 75 esima edizione, aboliti i biglietti omaggio

altSabato 10 settembre partirà la 75 esima edizione della Fiera del Levante senza novità rispetto alla precedente edizione, a parte l’abolizione – prevista – dei biglietti omaggio. Il costo del biglietto intero è di 7 euro, ma ci saranno delle agevolazioni: i disabili, i bambini con altezza fino a 1,20 metri  se accompagnati da adulti e i ciclisti potranno entrare gratuitamente. Gli studenti universitari, gli over 65 e gli under 18, invece, potranno accedere pagando un biglietto ridotto (5 euro invece di 7). Inoltre, i gruppi di adulti che visiteranno la Fiera dal lunedì al venerdì, avranno la possibilità di ricevere un biglietto gratuito ogni tre biglietti interi acquistati. Infine, tutti coloro che raggiungeranno la Fiera con il Park & Ride, potranno risparmiare due euro sul costo del biglietto intero. All’interno della Fiera del Levante, si svolgeranno tre mostre sulle monete, ospitate nel padiglione 138 ed organizzate dalla Guardia di Finanza, durante le quali si ripercorreranno 2.500 anni di storia monetaria. Ci sarà, inoltre, l’esposizione “Un tè con le farfalle”, all’interno del padiglione 116   a cui si potrà accedere con un supplemento di 3 euro, dove verranno esposte oltre 2.000 farfalle di tutte le forme e colori. Ci sarà anche una mostra fotografica sul patrono di Bari, San Nicola. Presente anche Agrimed, nel cui Salone, allestito dall’Assessorato alle Risorse agroalimentari, i Nuclei Antifrodi Carabinieri saranno presenti al fine di rispondere a tutte le domande dei visitatori circa le frodi alimentari. Edil Levante, il Salone dell’arredamento, Motus e la Galleria delle Nazioni, saranno presenti anche in questa 75esima edizione. E per venire incontro ai genitori con figli piccoli, anche una ludoteca in cui poter lasciare i bambini mentre si visita la fiera. Inoltre, saranno presenti circa dieci emittenti radiofoniche che avranno il compito di seguire le diverse attività di un padiglione allestito dalla Regione Puglia. L’orario di apertura al pubblico sarà così articolato: sabato 10 dalle 15 alle 21.30, domenica 11 dalle 8.30 alle 21.30, da lunedì 12 a venerdì 16 dalle ore 9.00 alle ore 20.30, sabato 17 e domenica 18, infine, dalle 8.30 alle 21.30. 

9 settembre 1943: Bitetto non dimentica!

medaglia

La medaglia d’oro conferita alla città di Bitetto

Avrà luogo domani, 9 settembre 2011, la cerimonia commemorativa dei fatti del 9 settembre 1943, data indelebilmente impressa nella memoria storica della comunità bitettese, fatti per cui il gonfalone cittadino è stato insignito della Medaglia d‘Oro al Merito Civile. Questa è la ricostruzione di quanto avvenne in quella sanguinosa e gloriosa giornata, quando fanti e cittadini bitettesi opposero una strenua resistenza contro una colonna della Wehrmacht che intendeva operare saccheggi e requisizioni ai danni della cittadinanza: il 9 settembre 1943 un reparto di 70 paracadutisti tedeschi si ritirava verso Altamura per ricongiungersi ad altre unità germaniche dirette verso Salerno per contrastare lo sbarco degli Alleati, passando da Bitetto.

Un gruppo di essi si attestava sulla zona Tre Ponti, armati di mitragliatrici, per proteggere la ritirata del grosso del Reparto. Una sessantina di fanti italiani, fra i quali anche due bitettesi Luigi Albano e Sante Lanzillotta, al comando del Cap. Riccardo D’Ettole, di Bari, avvisati dal S.Ten. Pietrangelo Sivilia, di pattuglia alla zona Tre Ponti per il tramite dell’allora Maresciallo dei Carabinieri, giunti in prossimità del Convento del Beato Giacomo, venivano invitati da un frate (Padre Geremia Zippone) e da alcuni giovani bitettesi (Arcangelo Squicciarini, Marcello Giordano, Domenico Lettieri, Marcello Occhiogrosso e Nicola Fazio) portatisi nella zona del Convento del Beato per vedere cosa facevano i soldati tedeschi, a desistere da tale azione in quanto i soldati stranieri ormai erano in ritirata e ben equipaggiati.

Ma il comandante del piccolo plotone di soldati italiani, ignorando il consiglio del frate e del gruppo di giovani poiché – pare – aveva ricevuto precise disposizioni di attaccare i tedeschi, ordinava al frate ed ai giovani di andare via e, ai propri soldati, di seguirlo. In prossimità della stradina che portava ai “Tre Ponti”, i fanti italiani operavano uno schieramento a ventaglio ma i soldati tedeschi, che erano in altura, iniziarono a mitragliare le nostre truppe che, vistesi a mal partito, cercarono riparo verso il paese attraverso le vicine campagne; 20 di essi venivano uccisi nella zona Tre Ponti: fra questi ricordiamo il S.Ten. Franco De Liguori, il primo a cadere. I soldati tedeschi a quel punto, incoraggiati dal successo, si abbandonavano a rappresaglie, interrando semivivo il sottotenente Sivilia, “colpevole” di aver avvisato il maresciallo dei Carabinieri e falciando con raffiche di mitra, nella villa De Filippis (di fronte alla ex Caserma dei Carabinieri), due fanti disarmati mentre un terzo, ferito, riusciva a salvarsi fingendosi morto.

Anche il Cap. D’Ettole, ferito, trovò riparo presso una famiglia in via Beato Giacomo. I soldati tedeschi si spinsero nel paese ove depredarono gli inermi civili di oggetti preziosi. Alle ore 13:00 Bitetto sembrava destinata a rappresaglie più cruente. Ma i suoi abitanti, capeggiati da Giacomo Rizzi, Domenico Giannini, Francesco Matteace, dall’appuntato dei Carabinieri Pietro Addamiano, Vincenzo Rizzi, Pietro Albanese, Natalino Sala, Nicola Lorenzo Rutigliano, Marcello Occhiogrosso, Francesco Campanella, Antonio Proscia, Giacomo Rutigliano, Giacomo Fazio, Peppino Quaranta, Vito Fazio, Michele Squicciarini, Nicola Rutigliano, Giovanni Vitucci, Giovanni Campanella, Sebastiano Cimini ed altri, consapevoli della gravità della situazione si munirono di armi ed arnesi da lavoro dando inizio alla resistenza. Nella zona Verzale, Giacomo Rizzi (aiutato da Vincenzo Rizzi) fermò un soldato italiano in ritirata dalla zona Tre Ponti, chiedendogli munizioni e bombe a mano.

Il fante, dopo aver esaminato la situazione, d’iniziativa consegnò al Rizzi parte delle munizioni e, insieme a questi si appostò sul terrazzo della casa della famiglia Lozito in attesa dell’arrivo dell’autocolonna dei tedeschi. Ad un certo punto apparve una jeep con sopra un Ufficiale ed un soldato tedesco, seguita da sei o sette camion. Appena giunti in prossimità di via Travagliuolo-angolo via Bitritto, il Rizzi ed il Giannini, insieme al soldato italiano ed all’altro bitettese Vincenzo Rizzi, aprirono il fuoco contro la colonna tedesca. Una delle bombe centrò la jeep ferendo gravemente l’Ufficiale e bloccando quindi l’autocolonna. Gli autisti dei camion tedeschi vistisi a mal partito si diedero alla fuga. Nella zona di via Bari, in prossimità del palazzo del Barone, si era appostato l’appuntato Addamiano mentre sul terrazzo di detto palazzo si posizionava tale Pietro Albanese al quale si era aggiunto in rinforzo il Giannini, proveniente dalla zona Verzale, il Sala ed altri cittadini. Un altro reparto tedesco, appena giunto in prossimità di via Taccogna, proveniente da Bari, venne attaccato con lancio di bombe a mano e raffiche di mitra da parte dei suddetti cittadini.

I tedeschi, saggiata la resistenza dei cittadini bitettesi, si ritirarono sulle posizioni di partenza. Nel centro del paese, un Ufficiale superiore tedesco, proveniente dalla zona di via Marconi, a bordo della sua motocicletta, appena giunto in Piazza Roma (oggi P.zza Moro), venne bloccato e la motocicletta requisita dall’Occhiogrosso e dal Sala. Un adolescente – 14 anni circa – tale Giovanni Viticci, armato di due bombe a mano e (forse) inconsapevole del pericolo che stava correndo, alla vista di un mezzo cingolato con a bordo un Ufficiale tedesco ed il suo autista, si fece avanti, seguito da altri due giovani (Nicola Rutigliano e Michele Squicciarini), minacciando di lanciarle qualora non si fosse fermato.

L’Ufficiale tedesco, incerto se proseguire o fermarsi, fra la generale incredulità, optò per la seconda soluzione. ed è a questo punto che Peppino Quaranta armato di una pistola, Giacomo Rutigliano, Vito Fazio, Giovanni Campanella e Sebastiano Cimini bloccano l’Ufficiale. Nella zona che dall’estramurale Lucatorto porta alla stazione, si attestarono tale Nicola Lorenzo Rutigliano ed altri, i quali bloccarono l’ingresso dei tedeschi da quella zona. Verso le 17:00 Giacomo Fazio, armato di una accetta, venne visto condurre in caserma un soldato tedesco, fatto prigioniero nella zona del Verzale. Nel tardo pomeriggio, giunsero da Bari truppe italiane le quali trasferirono da alcuni carretti su camion militari tutti i soldati morti nella zona del Beato portandoli a Bari presso l’Ospedale Militare. Il reparto tedesco, prelevato da un’autocolonna di soccorso proveniente da Altamura, dopo essersi fatto consegnare i camion e le jeep che i bitettesi avevano sequestrato (requisendo altresì armi, munizioni e vettovaglie, depositati nell’atrio del palazzo del Barone) poté sottrarsi ad ulteriori scontri.

Finì così la gloriosa giornata in cui rifulse l’ardimento dei soldati italiani e della popolazione bitettese, uniti nella lotta per liberare il territorio italiano dalle truppe nemiche. Per tali eroiche gesta, l’8 marzo 1999 la Presidenza della Repubblica ha conferito al Gonfalone della Città di Bitetto la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione:

“Occupata dalle truppe tedesche all’indomani dell’armistizio, la città si rese protagonista di una coraggiosa e tenace resistenza. Oggetto di una feroce rappresaglia contò numerose vittime, ma la popolazione tutta, dando prova d’indomito coraggio, reagì con fierezza all’invasore costringendolo alla fuga. 9 settembre 1943”.

Fonti: Col. f. Giuseppe Colonna, Bitetto Web, Bitetto.org.

A Bitetto riapre il parco Tre Ponti

Parco Tre Ponti Bitetto

Parco Tre Ponti Bitetto

Parte “alla grande” la nuova Giunta Comunale di Bitetto, guidata dal sindaco Stefano Occhiogrosso: uno dei primi atti di questa nuova Giunta consiste nella riapertura del Parco Comunale “Tre Ponti”, riapertura che, indipendentemente da considerazioni più o meno interessate, è prima di tutto una vittoria per i cittadini di Bitetto.

L’Amministrazione Comunale ha dedicato particolare attenzione affinché tutto ciò potesse avvenire in tempi rapidi, mantenendo fede ad un impegno preciso preso con i cittadini durante la campagna elettorale, nel pieno rispetto della legge e predisponendo tutta la documentazione necessaria per garantire la sicurezza di tutti coloro (bitettesi e non) che ne usufruiranno.

Dopo cinque anni, nei quali il parco è stato colpevolmente chiuso, le famiglie potranno portare i loro bambini a fare delle lunghe passeggiate a contatto con la natura, certi che  con l’impegno di tutta la cittadinanza il parco potrà tornare a vivere tutti i giorni dell’anno.
Il parco rappresenta per l’intera comunità locale una grossa opportunità nell’ambito della promozione del territorio e valorizzazione dei prodotti tipici locali.
L’inaugurazione avrà luogo l’8 settembre alle ore 20:00, con un evento culturale di primissimo ordine dal punto di vista culturale:  ad allietare la serata, infatti, ci sarà l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari. A seguire, l’Amministrazione Comunale – con la collaborazione dell’Associazione Culturale “Libero d’agire” – organizzerà la Festa della Gioventù, una tre giorni nella quale si alterneranno interessanti eventi culturali; sabato 10 settembre alle ore 19:00 si terrà un convegno “Il ruolo dei giovani nel passaggio dalla tradizione al mondo globale” organizzato dalla testata locale ProgettoNews.it, che vedrà intervenire, quale ospite d’onore, il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Carlo Bollino. Successivamente a ciò, alle ore 21:00, avrà luogo uno spettacolo di cabaret da parte dell’attore pugliese Pino Campagna, della “scuderia” di Zelig, il tutto all’interno di una coreografia di stand enogastronomici ed artigianato locale.

L’obiettivo che il Sindaco con la sua Amministrazione intende perseguire è la realizzazione della Promo Bitetto, una serie di iniziative che si terranno gli ultimi fine settimana di ogni mese, nei quali mercati, fiere, feste popolari, realizzate all’interno del parco, serviranno per allietare le serate dei cittadini di Bitetto e di tutti coloro che – dai comuni limitrofi – intenderanno  partecipare. “L’auspicio è che al tempo stesso tutto ciò possa costituire un’occasione per il rilancio per il turismo (non dimentichiamo che il parco si trova alle spalle del Santuario del Beato Giacomo) e per l’economia dell’intera comunità bitettese” questo ha dichiariato l’ing. Onofrio Damone, responsabile Comunicazione Istituzionale del comune di Bitetto.

comunicato inoltrato a cura del responsabile della comunicazione istituzionale del Comune di Bitetto, l’ing. Onofrio Damone


Martedi 30 agosto, nuova seduta del consiglio comunale

altL’incontro è fissato alle ore 16 presso la sala Consiliare della Sede Municipale, con eventuale prosecuzione per mercoledi 31 agosto, stessa ora.

Gli argomenti all’ordine del giorno:

in grado di seconda convocazione
1) RENDICONTO DELLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2010 (sessione ordinaria);

in grado di prima convocazione:
2) ELEZIONE DEL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE (sessione straordinaria);
3) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. MODIFICHE ED INTEGRAZIONI (sessione straordinaria);
4) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRASPORTO SCOLASTICO (sessione straordinaria);
5) DISCUSSIONE ED APPROVAZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI GOVERNO PROPOSTE DAL SINDACO (sessione ordinaria);
6) PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI PER L’ANNO 2011 EX ART. 58 D.L. N. 112/2008 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE 133/2008 (sessione straordinaria);
7) PIANI DI ZONA PER L’EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE E PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI. VERIFICA QUALITA’ E QUANTITA’ DELLE AREE (sessione straordinaria);
8) BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2011. BILANCIO PLURIENNALE  2011 – 2013. RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2011-2013 E RELAZIONE TECNICA. APPROVAZIONE DI TUTTI GLI ALLEGATI. (sessione ordinaria).
La  cittadinanza è invitata.

A Modugno, cinema e musica in quattro serate

altL’assessorato alla Cultura, rappresentato da Elena Di Ronzo, in collaborazione con la cooperativa sociale “I bambini di Truffaut”, organizza in piazza Garibaldi 3 serate all’insegna del cinema e del divertimento, con la proiezione delle seguenti pellicole:

Tata Matilda e il grande botto – 21 agosto

Basilicata coast to coast – 23 agosto

Io, loro e Lara – 31 agosto

Le serate avranno tutte inizio alle ore 20.30.

Gli amanti della buona musica, invece, non possono mancare all’appuntamento del 7 settembre alle ore 21 sempre nell’anfiteatro della villa comunale. Le musiche dei Pink Floyd, Rolling Stones, del “boss” Springsteen, Led Zeppelin, e di tanti altri gruppi che hanno fatto la storia del rock mondiale, saranno riproposte da gruppo Grammar School. Manifestazione organizzata dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la Provincia di Bari.alt