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da sinistra Colucci, Signorile, Cramarossa, Chionno e Stea
da sinistra Colucci, Signorile, Cramarossa, Chionno e Stea
Si è conclusa sabato 3 novembre la prima edizione del torneo di calcio a 5 ”Gioiamo alla vita, dedicato a Simone”. Manifestazione organizzata per celebrare il secondo anniversario della tragica scomparsa dell’alunno Simone Assiso che ha visto una grande cornice di pubblico come sfodo al campo di calcio della scuola media Dante Alighieri(I.I.Sec.I°gr.) per tutta la durata della manifestazione. Le premiazioni, svolte all’interno della palestra intitolata a Simone, hanno visto la partecipazione della professoressa Longo – in rappresentanza del dirigente scolastico Fragassi -, dei professori Zappia, e Assenti e della presidentessa del Cdi, Tomasicciho. I tantissimi genitori ed alunni hanno condiviso, contribuito e partecipato in un sentito clima di amicizia, solidarietà e conforto, tributando un grande abbraccio alla famiglia Assiso presente alla manifestazione.
Alla fine della premiazione condotta dal Presidente dell’Ass.ne ex alunni e genitori della Dante Alighieri, Dott. Massimo Angiulli, tutti i presenti si sono recati nella parrocchia Immacolata dove è stata celebrata una messa in suffragio del piccolo alunno, presieduta da Don Nicola Laricchia. Angiulli ha confermato l’intenzione della associazione di organizzare altre diverse iniziative al fine di “migliorare la crescita dei nostri figli e alunni, creando una nuova e vera famiglia tra le famiglie, gli alunni e i professori”.
Pubblihiamo un comunicato dell’AERONAUTICA MILITARE Comando Scuole A.M./3ª Regione Aerea Sezione Relazioni Esterne inviatoci dal Ten. Col. Roberto MICCIO Sezione Relazioni Esterne/P.I. Tel Uff. 080-5418085 Cell. Serv. 335-7354541 e-mail: roberto.miccio@am.difesa.it
Sabato 3 novembre, per celebrare la ricorrenza del “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”, su iniziativa del Ministero della Difesa, nella Sala “Murat” in Piazza Ferrarese a Bari, alle ore 10.00, si apre l’esposizione a carattere storico/militare delle Forze Armate e della Guardia di Finanza, in collaborazione con le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Saranno esposte divise storiche, modelli di navi ed aerei e materiale in dotazione alle Forze Armate.
La mostra resterà aperta fino a domenica 4 novembre, con orari dalle ore 10.00 alle ore 22.00.
Ingresso libero.
Pubblichiamo il Comunicato Stampa n. 14 del 1 novembre 2012 invatoci dal Ten. Col. Roberto MICCIO Sezione Relazioni Esterne/P.I. Tel Uff. 080-5418085 Cell. Serv. 335-7354541 e- mail: roberto.miccio@am.difesa.it
Domenica 4 novembre 2012 il Presidente del Senato Renato Schifani presiederà la solenne cerimonia in onore dei Caduti presso il Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari.
Nel giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, il Presidente del Senato Renato Schifani presiederà, presso il Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari, la solenne Cerimonia in onore dei Caduti che avrà inizio alle ore 10,20.
Il Presidente sarà ricevuto all’ingresso del Sacrario dal Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ing. Tullio Fanelli, in rappresentanza del Governo; dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Difesa e dal Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea e del Presidio Militare di Bari, Generale di Squadra Aerea Mario Renzo Ottone.
A rendere gli onori al Presidente del Senato sarà una Compagnia dell’Esercito con Bandiera di Guerra del 9° Reggimento Fanteria “Bari” con sede in Trani e la Banda della Brigata Meccanizzata Pinerolo di Bari.
La Fanfara del Comando Scuole/3ª Regione Aerea intonerà il Piave per gli Onori ai Caduti resi da un Reggimento Interforze composto da due battaglioni. Il primo formato da una compagnia del 10° Reggimento Trasporti di Bari, da una compagnia della Scuola Sottufficiali della Marina Militare di Taranto, e da una compagnia dell’11° Battaglione Carabinieri “Puglia” di Bari. Il secondo battaglione composto da una compagnia dell’82° Reggimento Fanteria “Torino” di Barletta, da una compagnia del Comando Scuole A.M./3ª Regione Aerea e da una compagnia della Scuola Allievi Finanzieri di Bari.
Alla cerimonia saranno presenti Autorità civili, religiose e militari, i Gonfaloni della Regione Puglia, del Comune e della Provincia di Bari ed i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Ad officiare la Santa Messa sarà Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari e Bitonto.
Alla cerimonia parteciperanno le Bandiere di Guerra del 9° Reggimento Fanteria “Bari” di Trani, del 7° Reggimento Bersaglieri di Bari, del 10° Reggimento Trasporti di Bari, dell’82° Reggimento Fanteria “Torino” di Barletta, , del 21° Reggimento Artiglieria Terrestre “Trieste” di Foggia, del 31° Reggimento Carri di Altamura, dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, del Reggimento “San Marco” di Brindisi, del 36° Stormo di Gioia del Colle, del 32° Stormo di Amendola, del 61° Stormo di Galatina, dell’11° Battaglione Carabinieri “Puglia” e le Bandiere di Istituto della Scuola Sottufficiali della Marina Militare di Taranto e della Scuola Allievi della Guardia di Finanza di Bari.
La Cerimonia al Sacrario di Bari, che raccoglie i resti mortali di oltre settantacinquemila soldati, marinai ed aviatori caduti durante i due conflitti mondiali, di cui quarantacinquemila ignoti, insieme a quelle tenute all’Altare della Patria in Roma ed al Sacrario di Redipuglia, e’ una delle tre cerimonie nazionali che ricordano, nel giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, dedicato all’incontro tra la popolazione ed i cittadini in armi, i Caduti di tutte le guerre.
Si precisa che l’accesso al Sacrario Militare, nell’area dedicata alla stampa, è riservato solo ai giornalisti accreditati.
Il punto di accredito sarà ubicato a sinistra dell’ingresso principale del Sacrario.
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Il Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea è uno dei tre Comandi di vertice della Forza Armata, il cui compito è quello di assicurare la selezione, il reclutamento, la formazione militare, culturale e professionale del personale dell’Aeronautica Militare.
A questa presa di posizione dell’associazione Pro Loco ha risposto piccato il presidente della Consulta Comunale per l’ambiente Ferrulli che sull’argomento taglia corto:“Evitiamo le polemiche. Noi perseguiamo un obiettivo nobile e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Incomprensibile piuttosto è l’atteggiamento di alcuni amministratori nei confronti di una iniziativa che persegue solo interessi comuni ed a difesa del patrimonio culturale di Modugno. Sarà oggetto di riflessioni e valutazioni dopo la manifestazione. Tra l’altro ho apprezzato tantissimo la partecipazione di alcuni consiglieri ed assessori entusiasti dell’evento”.
Dal canto loro gli organizzatori fanno sapere che saranno circa 200 i partecipanti a cui si raccomanda la massima prudenza: “Seguire le indicazioni della Polizia Municipale o delle Forze dell’Ordine, mantenere le distanze, sorvegliare i più piccoli durante il percorso cui è consigliabile far indossare i caschetti di protezione”. E’ questa la raccomandazione di Ferrulli a cui si aggiunge quella di Tommaso Trevisi presidente dell’associazione Giovani Menti Attive: “I partecipanti potranno portare con se la merenda a sacco e consumarla dopo la visita guidata presso i tesori di Lama Misciano”.
Insomma tutto sembra pronto dal punto di vista organizzativo. Le pulizie per quanto concerne l’alta vegetazione al Frantoio dell’Olio Rosso sono state effettuate da alcuni volontari delle associazioni organizzatrici. Mancano le istituzioni che per questo evento si sono defilate, soprattutto il Comune di Modugno. A chiosa di questo Ferrulli è esplicito soprattutto nel comunicato diramato agli organi di stampa: “A tutela di tal patrimonio Culturale, si sottolinea l’incuranza delle norme cui le Istituzioni sono tenute ad osservare e far osservare ponendo in testa, dopo quanto prescritto dalla Carta Costituzionale, il Codice dei Beni culturali di cui citiamo parte dei Principi contenuti nell’art. 1: – Lo Stato, le Regioni, le città metropolitane, le Province ed i Comuni assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione – concetto ribadito dall’art. 30: – Lo Stato, le Regioni, gli altri enti pubblici territoriali nonché ogni altro ente ed istituto pubblico hanno l’obbligo di garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza – Recentemente è stata inoltrata al Comune ed alla Regione una precisa richiesta d’interessamento riportante la sua motivazione dettagliata ed una circostanziata descrizione dei pregi culturali di Lama Misciano. Nonostante il non breve tempo trascorso, nessun Ente ha fornito segno d’interessamento. Noi fino ad ora – ha concluso Ferrulli – abbiamo visto solo il “nulla” istituzionale, presagio di tempesta se tale assenza si protrarrà oltre tempo. Non accettiamo di essere governati da ipocriti!”.