il fare … riciclando

Il Cigno Bianco alla spett.le redazione di Bari Sud Ovest,

Il 27 giugno a Bitetto presso l’aula consigliare, alle ore 18,00

 

L’EVENTO IN OGGETTO RIGUARDA IL SETTORE DEL SOCIALE (PERSONE INABILI) E IL SETTORE AMBIENTALE (RIUTILIZZO DEI RIFIUTI) SIETE TUTTI INVITATI E SI CHIEDE GENTILMENTE UNA INSERZIONE IN PRIMA PAGINA PER INVITARE CHIUNQUE INTERESSATO ALL’INIZIATIVA, IN MODO DA FARE FELICI I RAGAZZI INABILI  E I LORO  NONNI.

SI RINGRAZIA TUTTA LA REDAZIONE DEL GIORNALE ON LINE E I PARTECIPANTI TUTTI.

VI ASPETTIAMO.

L’ASSOCIAZIONE IL CIGNO

SEDI:  BITETTO- MODUGNO- BITRITTO

A MODUGNO COMINCIA LA “MOVIDA”

Prima edizione della Fashion Art nella nostra città.

Dopo New York e Milano anche a Modugno, dai professionisti del settore Estetica, viene proposta uno spettacolo di FASHION ART.

Il 30 giugno, presso la caffetteria “ La Dolce Vita” in P.zza De Amicis alle ore 19.00 – ingresso libero e senza obbligo di consumazione – il nuovo salone di estetica e benessere Vanità ha organizzato per la sua gentile clientela e per il pubblico in generale una serata senza precedenti in collaborazione con professionisti e giovani talentuosi modugnesi.

Ogni sponsor parteciperà con il proprio team.

Per il settore acconciature uomo Antonio Martino

Per le acconciature donna Vanity Hair by Dominga .

Per il settore abbigliamento uomo donna Niclò Abbigliamento

Il clou della serata sarà la sfilata di top models della New Fashion Model di Donato Cellamare che sfoggeranno gli abiti, il trucco, le fashion nail e le acconciature dei team partecipanti.

La serata sarà allietata da momenti musicali, fashion e arte. Il divertimento è assicurato.

L’entusiasmo degli addetti ai lavoro è alle stelle. Finalmente s’inizia a dare il là alla “movida” della nostra città ha commentato uno degli sponsor.

Lo stylist manager Lino Mangialardi nel ringraziare gli sponsor italiani e internazionali per la loro entusiastica collaborazione e per avere creduto nel progetto coglie l’occasione per invitare tutti: i giovani d’età e chi è giovane dentro, signori, signore e signorine modugnesi.

Quale futuro per i giovani del Q. Cecilia

Una tavola rotonda, dal titolo “Quale futuro per i giovani del nostro Quartiere”, ha aperto le solenni celebrazioni per l’annuale festa dei santi Pietro e Paolo,

organizzata dalla parrocchia San Pietro. Grazie all’abnegazione del parroco Don Giuseppe Bozzi, per una sera la zona Cecilia è stata fulcro di una delle più vive e dinamiche scene politico-sociali pugliesi; alla tavola rotonda si sono seduti non solo il neo-eletto sindaco di Modugno Nicola Magrone, ma anche il procuratore capo di Bari Antonio Laudati e il sindaco di Bari Michele Emiliano. I tre uomini di legge, due ex magistrati e un procuratore, si sono confrontati, moderati dal professor Tenerelli, sul valore della legalità nei quartieri periferici e su quanto si possa fare per evitare che i giovani, che vivono in realtà a rischio, possano perdersi.

 

“I recenti fatti di violenza e il sempre crescente senso di abbandono da parte di coloro che vivono in questo quartiere, mi hanno portato a voler organizzare questo evento – ha commentato don Giuseppe – con il preciso intento di coinvolgere la cittadinanza e spingerla all’incontro e al dialogo con le istituzioni circa il futuro dei giovani del nostro quartiere”.La zona Cecilia – ha continuato il parroco – è esposta ad un’ampia sacca di delinquenza che, se non arginata, potrebbe schiacciare i tanti onesti cittadini che sono costretti a conviverci; i giovani sono la categoria più fragile. Per questo ho voluto riunire le istituzioni e porre loro le domande che gli stessi ragazzi hanno preparato”.

Ad iniziare il dibattito è stato il sindaco Emiliano che, dopo aver ricordato la figura di Don Puglisi, il sacerdote che lottava contro la mafia, ha evidenziato come non bastino solo l’intervento delle forze dell’ordine per combattere la criminalità, ma è necessario che esse siano aiutate dal senso civico dei cittadini.

“Ricordo ancora le parole di Lella e Pinuccio Fazio, genitori di un ragazzo ucciso durante una sparatoria – ha raccontato il sindaco – entrambi si chiedevano se la sorte del loro figlio sarebbe cambiata se, invece di rimanere nell’omertà, avessero denunciato ciò che avevano sotto gli occhi. Ora vanno per le scuole a prestare la loro testimonianza affinché altri ragazzi non facciano gli stessi errori”. “Mi servo di questo esempio – ha spiegato Emiliano – per dire che viviamo in una città che ha alti e bassi; per combattere la criminalità l’intervento delle forze dell’ordine e delle istituzioni è insufficiente, è necessario che si crei una cooperazione indissolubile con gli abitanti e che si ritorni a vivere e popolare, in maniera sana, le piazze e le strade per non lasciarle alla illegalità e ai criminali”.

Il sindaco di Modugno Magrone ha, invece, posto l’attenzione sull’esempio che gli adulti dovrebbero dare ai giovani.

“Non basta solo dire che i giovani vanno educati alla legalità – ha spiegato Magrone – penso invece che l’educazione debba essere applicata anche agli adulti, esempio per le nuove generazioni. Se un giovane guarda alle istituzioni e alla politica con occhio disincantato e scettico, la colpa è solo nostra che abbiamo fatto in modo di isolare il giovane e renderlo più debole e soggetto al fascino della delinquenza”. “Se vogliamo che questo non succeda – ha aggiunto il sindaco di Modugno – dobbiamo aumentare gli esempi positivi e fare di noi stessi, rappresentati delle istituzioni, esempi da seguire. Io sono un sindaco che ha rinunciato all’indennità e ho scelto, per la giunta, assessori, anche di giovane età, che hanno delle qualità e abilità comprovate da meriti che li rendono idonei all’incarico. Anche questo è dare l’esempio, rendendo la politica sempre più trasparente e vicina al cittadino”.

Il procuratore Laudati ha iniziato il suo intervento leggendo una lettera che Don Tonino Bello aveva scritto ad un ladro ucciso da un metronotte, chiedendogli scusa per l’incuria che la società ha avuto verso di lui.

“La criminalità nasce dalla povertà, dall’emulazione e dal degrado – ha spiegato Laudati – non è un caso che essa sia più forte nelle zone di maggiore disagio sociale. La polizia fa quello che deve ma la parola d’ordine deve essere prevenzione; le scuole, i centri di aggregazione giovanili, le parrocchie e le associazioni possono molto per salvare giovani che, se lasciati soli, potrebbero ricadere nella criminalità. Dobbiamo spingerli a venire dalla nostra parte, educandoli e seguendoli”.

Elevata l’affluenza di pubblico che ha seguito il dibattito, dimostrazione che una politica che si incontri con i cittadini può risvegliare il senso civico.

GIORNATA IN MASSERIA PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITA’

masseria Carrara

masseria Carrara

masseria Carrara

La Masseria Carrara (CEA –Centro Educazione Ambientale- WWF Italia), spazio verde e incontaminato,

sito nel bel mezzo dell’area industriale modugnese, ha ospitato domenica 16 giugno alcune aziende locali e associazioni impegnate a produrre in maniera sostenibile per un confronto sul tema della possibile coniugazione fra produttività e conservazione della Biodiversità.

 

Quando si parla di Biodiversità, si fa riferimento a “tutte le forme di vita (specie di animali, piante, funghi, batteri), ai differenti habitat in cui vivono le specie (ecosistemi come il bosco o le acque) nonché alla diversità genetica all’interno delle specie”. Costituisce, insomma, l’immensa varietà delle forme viventi che popolano il nostro pianeta, che lo rende unico ma soprattutto che garantisce la sopravvivenza della vita sulla Terra perché la Biodiversità è alla base di tutti i processi vitali degli ecosistemi sul nostro pianeta.

Le aziende accuratamente selezionate da Maria Panza, il coordinatore responsabile di Masseria Carrara (ovvero l’azienda vitivinicola “Torrevento” di Corato, la Masseria San Vincenzo di Spinazzola e l’Agriturismo “La Murgia di Cialledda” di Santeramo) insieme all’Abap- Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi e ai rappresentanti del WWF Bari, si sono quindi dati appuntamento in questo presidio della natura locale per trattare un argomento assai importante e inerente agli equilibri di tutti gli esseri viventi.

“Questo vuole essere un primo appuntamento teso a farci comprendere come la produttività debba necessariamente coniugarsi con la tutela della Biodiversità” – ha spiegato Maria Panza all’apertura del seminario pomeridiano annunciando per settembre “una manifestazione più allargata, una fiera aperta alle aziende che producono ogni genere di prodotto purché in maniera sostenibile”e augurandosi che questo sia solo la prima tappa di un cammino comune tra varie associazioni che possano collaborare per educare alla sostenibilità e sviluppare nuove azioni concrete.

I tanti ospiti, dopo esser stati accolti con un gustosissimo “buffet biologico” a base di prodotti locali offerti dalle aziende presenti, nelle fresche sale al primo piano della masseria risalente alla fine del XVIII secolo, hanno potuto seguire un momento di approfondimento culturale sul tema della Biodiversità con la presentazione di vari corti ed un successivo seminario. Oltre a quelli prodotti dal WWF, i cortometraggi prodotti dall’associazione Abap, hanno catturato tutti i presenti.

Il documentario “X Grain – ma non chiamateli OGM” (di Stefano di Lauro – Produzione Abap 2011) è stato capace di accompagnare tutti verso una “nuova consapevolezza alimentare” svelando i mutamenti avvenuti nell’arco del secolo scorso in ambito cerealicolo e informandoci su quei “miglioramenti genetici” che hanno provocato la massiccia diffusione nei campi di una sola cultivar, a discapito della coltivazione dei cosiddetti “grani antichi” (cui sembra corrispondere un rapido aumento delle intolleranze alimentari al grano e dei casi di celiachia negli ultimi anni).

Nel cortometraggio “X Nature (Bestiari del terzo millennio) ” anch’esso di Stefano Di Lauro (Produzione Abap 2008), invece, un insolito presentatore, con sarcasmo e ironia, ci ha informati sugli squilibri del nostro ecosistema presentando come esempio quello dei gabbiani e delle loro abitudini totalmente cambiate. Uccelli che oggi riescono inspiegabilmente a vivere lontani dal mare, in un modo completamente diverso da quello originario: avendo come proprio habitat discariche, nutrendosi di rifiuti o addirittura di prodotti industriali. Il video tra una risata e l’altra, tendeva ad evidenziare quanto stiamo diventando indifferenti e totalmente incapaci di cogliere i “segnali d’allarme” che la natura ci trasmette.

Grazie ai successivi interventi degli esperti durante il seminario “Produzioni ecostenibili per la conservazione della Biodiversita”, non sono mancate le occasioni di riflessione e di approfondimento sulla tutela della biodiversità – animale, agricola e alimentare – attualmente fortemente minacciata (da elementi quali l’inquinamento, i cambiamenti climatici, il sovrasfruttamento delle risorse, l’alterazione e perdita degli habitat, introduzione di specie esotiche e di organismi geneticamente modificati).

Si sono seguiti gli interessanti interventi di Lucio Adriano Cito, Coordinatore Scientifico CEA Masseria Carrara, Gaetano Paparella dell’ICEA (Istituto Certificazioni Etiche Ambientali) Puglia; Salvatore Cifarelli – Istituto Genetica Vegetale del CNR; Gianluigi Cesari Consigliere Delegato Agricoltura Urbana Sostenibile presso il Comune di Bari ed Elvira Tarsitano presidente dell’ABAP.

Tutti i relatori hanno ricordato il nostro ruolo nella tutela della Biodiversità: ad esempio preservare e recuperare le cosiddette “aree marginali” come quella di Masseria Carrara, il cui parco rappresenta un vero e proprio “atto di testimonianza” ma anche ricordandoci che, come diceva Wendell Berry, “mangiare è un atto agricolo” e un importante gesto agricolo lo compiamo tutti noi consumatori semplicemente scegliendo ciò che mangiamo.

 

Presentato il bando sul microcredito d’impresa

Si è tenuto ieri sera, presso il circolo culturale “Cairoli 52”, a Modugno, il seminario  sul “Fondo Microcredito d’Impresa”.

Hanno relazionato il consigliere regionale Peppino Longo, Nico Signorile della Società “Margina” e l’avvocato Antonio Campanale. Moderatore della serata è stato il dott. Raffaele Paparella della segreteria politica del consigliere regionale.

Peppino Longo, dopo gli iniziali saluti, ha illustrato per sommi capi le agevolazioni e gli strumenti finanziari che la Regione Puglia ha reso disponibile per le Piccole e Medie Imprese, attraverso il Bando del Piano Straordinario per il Lavoro. Successivamente il dott. Paparella ha esortato “a fare rete. Bisogna avere sempre più contatti tra istituzioni e imprese. Due dati su tutti de “Il Sole 24 Ore”: da Novembre 2011 oltre sessantamila imprese artigiane hanno chiuso. Inoltre il P.i.l.(Prodotto interno lordo) è calato nel nostro Paese del 3,4%. Sono dati che devono farci riflettere per migliorare insieme”.

Nico Signorile, dal canto suo, attraverso l’ausilio di slides illustrative ha spiegato tecnicamente in cosa consiste il “Fondo Microcredito d’Impresa”. “Potranno accedere a tale finanziamento – ha spiegato Signorile-, le nuove imprese con meno di 10 addetti, costituite da meno di 5 anni ma che abbiano emesso la prima fattura da almeno sei mesi. Requisito essenziale è la “non bancabilità” quindi liquidità inferiore ai 50mila euro, proprietà immobiliari e di attrezzature inferiori ai 200mila euro, fatturato annuo inferiore ai 120mila euro. Saranno finanziate forme di investimento come opere murarie, acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nonché automezzi di tipo commerciale. L’impresa che ottiene un finanziamento accede ad un mutuo per un importo da 5000 a 25000 euro della durata massima di 60 mesi ad un tasso di interesse fisso pari al 70% del tasso di riferimento U.e. Connettendosi al sito www.sistema.puglia.it è possibile compilare e inviare on line la domanda preliminare. Puglia Sviluppo verifica i requisiti e convoca l’azienda per un colloquio. Segue l’istruttoria: se la domanda è finanziabile, viene data la relativa concessione. Le domande potranno essere presentate a partire dalle 12 del 18 giugno p.v. aprendo la pagina www.sistema.puglia.it/microcredito. Per le informazioni e l’assistenza sul Microcredito d’Impresa la Regione si avvarrà di una diffusa rete di sportelli selezionati nell’ambito della “rete dei nodi” del Piano del Lavoro. A questi si aggiungeranno gli uffici regionali delle Commissioni Provinciali per l’artigianato che operano presso le Camere di Commercio”.

Infine è intervenuto anche l’avvocato Campanale che ha illustrato i nodi ostativi di tale legge regionale fra i quali la revoca del finanziamento nei casi di non sicurezza nei luoghi di lavoro e di non tutela delle disabilità. E’ prevista la revoca anche nel caso di rapporti non contratualizzati di lavoro e di procedimenti pendenti presso il Tribunale del lavoro. Lunedì 18 p.v. dalle 10 alle 12 ci sarà un incontro di approfondimento presso l’U.p.s.a Confartigianato di Modugno.